L'organizzazione mondiale dei lavoratori

L'organizzazione mondiale dei lavoratori L'organizzazione mondiale dei lavoratori sottoposta al giudizio della Conferenza L'Intesa in relazione radiotelegrafica col Governo russo per il Convegno all'Isola dei Principi - La partecipazione di tutti i partiti popolari, di tutti i Governi e delle organizzazioni sociali dell'ex Impero slavo? - Sdegnosa protesta di Sazonofl. (Servizio speciale della, STAMPA) Parigi, 34, notte. >• La notizia une il Governo tedesco ha inviato, a (Bruxelles nella notte dal 21 al 22 mi treno condotto da personale tedesco contenente 740 milioni di franchi destinati alla Ramosa nazionale belga e 55 colli di valori destinati al Governo ò stata appresa a Parigi con piacere; Berlino incomincia a restituire il "mal tolto. Poi verrà il resto. rvlhlgrldtrdisMa più ancora, che a eccezionale ripresa ai nLa proposta radiotelegrafata In Russia rapporti' tra -Belgio e Germania (Interesse più vivo è richiamato nella noia llaeas cho dice: l rappresentanti delle Potenza sì. sono riuniti di nuovo stamane al Quitti d.'Orsau. Non 'furono trattate Questioni russe n polacche. La stazione radiotelegrafica della Tom Mìei ha cominciato a. trasmettere alle 2 di slamane le comunicazioni del Governi alleali che invita• vano i gruppi influenti della Hussia ad inviare tre rappresentanti nell'Isola dei Principi a .conferire col delegali dagli Stati associati. La Commissione interalleata incaricata di udire gli inviati della Russia non è stata ancora nominata. Nondimeno crediamo che essa, per scrupolo di imparzialità, non comprenderà alcuna personalità, che abbia esercitato funzioni .diplomatiche in Russia. In quanto alla Commissione inviata, in Polonia, ove già si trova il generale Barlìiclcuvj, i delegati militari saranno probabilmente scel- rtedMlnntmmdcscmdutze. i ti fra i generali degù eserciti alleali che ss idtir'ovano sul posto. I quattro delegati, civili IzAella Francia, dell Inghilterra dell'Italia c de- i rRussia «i due radiogrammi. Le ore della atrasmissione sono state rissato per ì diversi dposti, od ogni radiogramma non può coni-, nprendere j»iu di 350 parole. Nessuna meravi-iaglia, quindi, se 1* risposte, non è ancora per- lvenuta, essendo mancato ieri -il tempo ma- i oteriaie. I massimalisti accetteranno Secondo t'impressioue di questi circoli l'accettazione dei massimolislii sembra non dover essere messa in dubbio. Si può arguirlo con qualche certezza leggendo un radiogramma inviato ieri da-Mosca, nel.quale il commis- ; «arto del popolo per gli Àltoa-i esteri, Lìce- j «in, prometto di riservare buona accoglienza aita Commissione di inchiesta degli Alleati, qualora essa si recasse iu Russia. Se i massimalisti non esitano a ricevere una delegazione sul teatro stesso delle loro gesta, a ipiù forte ragione non dovrebbero mancare di aeceltaire la proposta di -convegno in terreno neutrale, ila l'impressione nei circoli russi di Parigi, continua ad essere poco favorevole pei- quanto un certo numero di russi moderati, seguendo l'opinione espressa dall'ambasciatore russo a Parigi, Maclalioff, membro influente del Partito dei cadetti che « gli assenti hanno sempre torto », ritengano sensato che i Governi antimassimalisti non rinuncino al vantaggio di essere intesi dagli alleati, malgrado la ripugnanza che possano provare incontrandosi con gli emissari di Lenin e di Trotzki. Ma uno dei personaggi pi ri autorizzati, l'ex-ministro degli esteri dello Csar, Sazonoff, ha risposto all'invito .poti un rifiuto sdegnoso: «'Mai e in nessun caso — ha dichiarato -- mi recherò all'isola dei Principi. In Russia, al momento attuale, non sono le fazioni politiche che si trovano in battaglia; neppure esistono partiti lottanti per un principio od un'idea; ma regna l'anarchia, che compie delitti contro la civiltà e contro il diritto alla vita. Da un Iato vi sono gli assassini, dall'altro le vittime. I primi possono recarsi forse all'isola dei Principi: le vittime non vi hanno nulla da fare. I due Governi che rappresento, c che costituiscono I soli Governi realmente costituiti in Russia, che hanno la loro giurisdizione stabilita su oltre quaranta milioni di abitanti, non si recheranno al Convegno. Dubito pure che vi sia un solo russo non massimalista che vi possa- andare. 11 documento ufficiale, secondo quanto ho compreso, contiene per noi, so non ima minaccia, almeno un avvertimento; esso lascia capire che non ci' verrà dato l'aiuto che chiediamo contro quelli che hanno tatto rubato, tutto saccheggiato, tutto distrutto, che hanno massacrato non soltanto migliaia di esseri senza difesa, ma dei cittadini francesi, inglesi e americani. E sia! Ci si rifiuterà questo aiuto, ma la responsabilità d'ella storia, che non ìi una vana parola, ricadrà su quelli che prenderanno questa decisione = Il pensiero dell'ex-ministro Thomas Un'opinione interessante a conoscersi era quella di Albert Thomas, che venne inviato in missione speciale in Russia all'inizio della rivoluzione del 1917. L'ex-ministro socialista ha premesso che e egli puro d'accordo sul punto che nessuna pace europea, od universale sarà possibile lincile il problema russo non abbia ricevuto una soluzione, in virtù degli stessi principii comuni proclamati dal 10 Potenze alleate e assodate. Il Thomas aggiunse : u Che lo si voglia, o no. il mondo deve regolare la situazione della Russia, poiché. le garanzie di pace che prenderemo ad ovest, rimarrebbero' in gran parto vane se, simultaneamente, non ne ottenessimo anche ad est, induoendo la Russia a riconoscere i suoi obblighi verso hi Società delle Ovazioni. E' precisamente lo stabilimento della -Società delle Nazioni, fondata sulla indipendenza dei popoli e sull'ordine nella libertà, che dà diritto e crea fl dovere alle Potenze alleate e associate di agire sulla Russia. Il presidente Wilson ha definite le condizioni che la Ger mania dovrebbe adempiere por essere ammessa alla Società delle {S'azioni. Anche l'Intesa dovrebbe porre ai varii Governi della Russia, compreso quello dei Soviets, condifcioni che siano quelle di ogni libera Società organizzata, e che, realizzate, permetterebbero di ammettere tutta, o parte della Russia, nella Società delle Nazioni. Nel caso in cui 11 Governo massimalista rifiutasse di accettare queste condizioni, i cui particolari sono ancor.-, da fissarsi, e se continuasse la sua opera di imperialismo, di massacro e. di anarchia economica o sociale, l'Intesa potrebbe c dovrebbe aiutare e proteggere i popoli che no sono vittime, cioè i polacchi, gli estoni, i lituani e i lettoni. Essa finalmente dovrebbe ritornire e sostenere in ogni modo i russi che lottano contro il Governo massimalista nell'interno della Russia. I-a mia opinione però — concluse l'ex-minisfro — è che l'invio di delegati allo scopo di metterli a contatto con t rappresentanti dei Governi russi è per lo meno in ritardo; noi abbiamo già perduto troppo tempo ». Il manifesto de! partito rivoluzionario russo Russanoff e Sukhomline. che sono a Parigi per denunciare gli eccessi bolscevichi, hanno firmato, in nome del partito socialista rivoluzionario russo,. un manifesto, - nel quale si rallegrano della decisione della Conferenza, r Tuttavia — aggiungono i firmatari ■ non posr.iamo «.«tenerci dalVesprimerc • fi nostro IotpdtompbtnL rincrescimento pel fatto clic anche questa voltai l'Internazionale operala e socialista si ó lasciata precedere da Wilson. La delegazione hoc in lista russa si ;> espressamente recata all'estero n lia chiesto sia da sei mesi, iu seguito all'iniziativa del nostro camerata Axelrod. dot partito socialista minimalista russo, l'intervento inorale dei partiti socialisti e delle organizzazioni operaie nella guerra fratricida, clic strazia la Hussia operaia e rurale. Onesto intervento l'abbiamo preconizzato, sotto forni,-) di una Commissione internazio- a naje socialista di inchiesta ohe si sarebbe islpdairecata in Hussia per udire i rappresentanti di tutti .1 «ruppi organizzati, ilei Soviets operai e contadini, dei Sindacati, delle Cooperative, delle assembleo dei delegati degli operai, dei Municipi!, dei partiti politici, ecc. Bisgrazialamerilc i paniti allignati all'Intemazionale non hanno mai saputo prendere posizione netta, di fronte al problema russo, che pertanto ó uno del problemi più scrii del movimento socialista internazionale. Possa ora almeno l'Internazionale, riunita a Berna, decidersi a intervenire in occasione dei cóllocnili che avranno luogo all'isola dei Principi, col suo programma di riorganizzazione, di conciliazione, e di pacificazione della Russia democratica e rivoluzionaria ». VHumanité, facendo e adottando l'idea dei due inviati rivoluzionari russi, erede ohe una delegazione al Congresso socialista internazionale dovrebbe partecipare ni negoziati, perchè il socialismo è ancora la prineipalc l'orza che godo, agli occhi delie grandi masse del popolo russo, un'autorità morale indiscutibile. L'ampia definizione data da Wilson permette di estendere l'invito ad ogni gruppo organizzato che possieda o tenti possedere-un'auto rita politica e militare in Russia. Per certe - dato dsmepdnsltmibero conti v...forenza all'isola dei Principi. Passando in rivista lo diverso regioni si vede die nella Russia eeu naie il potere appartiene ai bolscevichi, cioè ai Governo dei Soviets: la Russia bianca, ei~<> la regione di .Minsi;, è pure, dopo le ultime operazioni, in potere del Soviet. Ma vi esi- c o i e e ò i n o o o i o i , n o Egaj i | IaÌ g&jSS0 * 110 HPt.,iman', fa' una K"'1? od Assemblea parlamentare, che può perfet- tamente chiedere, di avere una propria rap-1 prcsentanza, se la tregua alle ostilità, sugge- ; dila dalla conferenza, dovesse realmente m-|torvenire. I.a maggior parte doiytforania è ni]mano di un Direttorio nazionalista sii quale]presiede il dittatole PeMiura. Nelle Provincie baltiche i bolscevichi nono padroni di quasi tinte le città, ma è. inori dubbio che i Governi nazionali aiitlinnssimalìsti dell'Estònia, della. Lituania, della Livonia vorranno avere i loro delegati. La regione dogli tirali e della maggior parte della Siberia obbediscono al Governo di Omsk, cioè all'ammiraglio Koltehafc. La carta politica della Russia sud-orientale Nella Russia europea a sud-est la cartai politica si è molto semplificata negli ultimi tempi. Il Governo di Ekaterln'odai- si ò riunito al gruppo cosacco, comandato dal generale Kra.'-noff, ed entrambi hanno riconosciuto l'ammiraglio Koltchalc, di guisa cho gli stessi delegati potranno rappresentare il Cuuaso. la regione del Don, gli Uradi e la Siberia. E' .juesia importante coalizione, comprendenti: quaranta, milioni, che ha per suo rappresentante a Parigi l'ex-ministro de^ti esteri, Sazonoff, Al sud del Caucaso vi è la repubblica della 'Georgia, diretta dati socialista rivoluzionario Tcheidze, di cui molto si parlò all'inizio della rivoluzione. La repubblica armena, quantunque composta in maggior parto di territori turchi., può delegale rappresentanti delle suo Provincie russe. Finalmente, nella Siberia orientale, continua a esistere il gruppo cosacco, che occupa la regione di Amor, e che, 60tto il comando di Semenoff c di Rigans, è indipendente. Oltre a questi vari Governo X'IliimanUé erede cho si dovrebbero invitare anche il Comitato centrale del partito socialista rivoluzionario nella sua qualità di principale avversario politico dei bolscevichi <e che dirige la lotta contro i'attuale regime nell'interno della repubblica dei Soviets, nonché la « Lega deMa rigenerazione russa », raggruppante elementi socialisti moderati e di sinistra borghese, di cui Acksentiew 6 uno dei capi, c, finalmente, il Comitato centrale del partito socialista democratico. Molti delegati, quindi, e innumerevoli discussioni sono in vista per un risultato sul quale non pochi, anche tra coloro elici rendono omaggio aiMe intenzioni conciliatrici che hanno ispirato Wilson, e che la Conferenza ha doverosamente accolto, restano, tuttavia, scettici. « Come Wilson sapeva — scrive Ane.t, — che non sarebbe mai riuscito a riconciliare Trancia e Germania, cosi sa pure eh" Lenin non rinuncerai «è. al suo programma, ne alla dittatura, nè all'annientamento delia borghesia. Lo sa, ma prepaca il suo terreno di manovra. Finalmente tutti rapiranno che vi è un momento in cui dopo aver lungamente paniate bisogna agire « Il bolscevismo transigente? izervwo saettale dettm starno») Londra, 24. notte. Le critiche dei togli parigini non inducono affatto la stampa inglese a smorzare le suo approvazioni per la decisione della Conferenza nei riguardi della Russia, inclusi i bolscevichi. Ne rimane particolarmente entusiasta il Manchester Guardian. « Guerreggiavamo — dice — col Governo rivoluzionarlo russo, sostenendo che era in lega colla Germania, ma il crollo di questa ha tolto ogni giustificazione ad un proseguimento della nostra guerra. Adesso occorre conciliare e pacificare. Ciò va tentato sul serio. Bisogna cessare realmente dall'ingerirsi nelle cose interne della Russia, e se le varie parti riescono ad accordarsi sopra un modus vivendi, bisognerà lasciare che determinino da s« il loro destino. La gran questione è se i bolscevichi o compagni accetteranno l'invito a riunirsi Inori di mano cogli Alleati ». t\"ei riguardi del Governo bolscevista, il Manchester Guardian credo che il ministro degli esteri, Cieerin, si tenga pronto da qualche mese presso il con fine a cogliere l'occasione per mettersi in rapporto cogli Alleati. Finora Cieerin venne ignorato — soggiunge il Manchester Guar dian — ma adesso potrà egli pure manifestare le sue vedute. E il giornale prosegue, ar gomentando che il regime bolscevista, bisognoso di tante forniture, si manifesterà più transigente del previsto. L'obbiezione che con una specie di riconoscimento si riseliia di rafforzare il Governo di Lenin, non imprcs siona il Manchester Guardian, il quale pensa che, venendo a termini coll'estero, opperò an che coll'interno, il bolscevismo russo, se vai niente, andrà in malora tanto più presto. Aliche il Times continua a lodare la decisione d'i Parigi, ma senza troppo speranze- sui risultati. Tuttavia, ripete esso, se l'esperimento andrà u vuoto per coipa d.'d bolscevichi, il mondo saprà che cosa pensare in definitiva di costoro. -Ciò e nell'interesse della stessa Francia —, avverte il Times — rilevando altresì che la decisione offre una segnalata prc»:i drilH eooperezioiio anglo »mericana. M. P Dichiarazioni di Barnes , alare la questione de! lavoro, affrontandola immediatamente. La Conferenza per la pace sull'assetto internazionale dei lavoratoli Londra, 24, notte. Barnes, rappresentante laburista nella Delegazione britannica alla Conferenza della pace, ha ialto al corrispondente particolare dell'Agenzia P.euter dichiarazioni, secondo le anali la Conferenza per la pace dovrà stu !.. m;w*«IÀMn .1.1 ■ i sDCsthlIàilpVS.gipplicaztone permetterà ai lavoratori di con-ifcdurre una esistenza per lo meno decorosa, ^sspera di poter stabilire le basi di un regima migliore, il quale permetterà di far sorgere e di mantenere uno stato di cose più umano per il lavoro. Può darsi che essa non presenti di sua iniziativa proposte specifiche, se non nella misura in cui tali proposte possono essere suscettibili di una applicazione generale, corno, per esempio, il diritto pei lavoratori di associarsi liberamente allo scopo di migliorare la loro sorte. La Conferenza può anche formulare principi! generali, la cui Essa si occuperà principalmente di costituire un organismo necessario per mettere in vi-, gore le convenzioni internazionali relative alle oro di lavoro, alla durata del riposo ed alle feste, alla protezione dello -donne e dei fanciulli c, in generale, ad un assetto internazione della condizione degli operai. IfJno dei principali clementi, per quanto riguarda tele, organismo, sarà la rappresentanza del padroni o degli operai, nonché degli Stati, in modo da ottenere una cooperazione cordiale di tutti gli interessati. E' probabile che sotto l'egida della Società delle Nazioni, mandafaria di tutte le Potenze, si giunga a formulali-' sanzioni allo scopo di assicurare l'applicazione delle convenzioni. Si spera cosi di conferire all'industria un migliore assetto, pure intervenendo il meno possibile negli affari interni delle Nazioni. o E' evidente — soggiungo Barnes — che non potrei entrare iu particolari circa le cventuali proposte, ma posso dire che esse j comprenderanno Iti creazione di una Commissione, la quale dovrà convocare una Conferenza internazionale speciale nel più breve i termine possibile. Essa riunirà i rappresen| tanti dei padroni e degli operai; prenderà nello sue mani l'opera intrapresa nel 1906 a Berliu e rappiiMzione dei programma di as1 sctttì internazionale, inaugurato nel 1913. ina ; interrotto dalla guerra. Tale assetto compren|de ie prescrizioni relative, all'interdizione del ]lavoro notturno delle donne e dei fanciulli, ]Altro questioni mature, o che stanno per mi- livore, e che devono essere risolte, sono i i a a i o ? o o o o i i l n i n e où n i a i ie io l a a lcquelle delle ore di lavoro, de! salario minimo, della mezza giornata di riposo settimanale, della protezione dei fanciulli contro gli abusi e, del loro impiego a scopo di lucro. In base a questi dati si spera verrà un vero sfor zo pratico nel mondo intero per elevare i mantenere il lavoro ad un più alto livello, li mitando la concorrenza fatta da paesi nei quali i salari sono bassi. Si attende che la Commissione del lavoro di ogni Nazione sottoponga, sabato prossimo, le sue vedute alla Conferenza per la pace ». L'organizzazione degli :>Kluist.riaLÌ dell'Impeto britannico, che ha l'appoggio delle grandi associazioni commerciali, rappresentanti phì di un miliant* di stellino di capitale industriale, ha inviato a Lloyd George una lettera, nella quale si dice elio ini seguito alla conclusione dell'armistizio il Consiglio dell'organizzazione ha approvato all'unanimità; una mozione, la quaie chiede che )1e Potenze centrali versino alla liron Bretagna un'indennità pari alle spese eia quest'ultima sostenute per la guerra. Il Consiglio dice di essersi astenuto dal portar.? questo volo a conoscenza del Primo Ministro fino a che le associazioni affigliate in tutta l'estensione dell'Impero non avessero fallo pervenire la loro approvazione. Queste, associazioni hanno ora telegrafato, dichiarandosi recisamente in favore di una tale politica. La lettera domanda specialmente che l'Industria inglese non venga messa in stato d'inferiorità neflla concorrenza collo altre nazioni che non sono state così duramente provate come quella inglese, netla .lotta per la ilibertà del mondo. Coloro che hanno scatenato la guerra mondiale devono insomma essere resi responsabili dei debiti contratti. [Stefani). "C'è un governo stabile con cui trattare,, (Servirlo speciale delta Starno»! Londra, St, notte. Ora cho le cifro elettorali tedesche sono meglio chiarite, il Times si mostra contentissimo dei risultati. I socialisti maggioritari, esso pre: vede, faranno blocco coi democratici rad cali e ne emergerà un Governo radico-social-ista che sarà gagliardo e possederà « l'inoppugnabile diritto morale di vincolare lo Malo o il popolo della Germania». Dal punto di vista degli alleati, clic, non desiderano altro, secondo il Times, tutto va dunque benone e le Potenze associate devono affrettarsi a riconoscere, lo stato di cose elicle elezioni tedesche hanno creato. Il giornale accenna anche a qualche sottigliezza che potrebbe accamparsi intorno al metodo con cui le elezioni furono indette, ma la conclusione è che gli alleati hanno interesso e dovere di dare, al più presto pieno riconoscimento possibile alla nuova situazione iruorna in Germania. Il .l/aiicliesler Guardian, correggendo in parte le proprie vedute di ieri, preconizza oggi alla sua volta una combinazione dei socialisti maggioritari coi radicali. Le eventuali divergenze sulla politica economica verranno, secondo esso, superate, giacché i maggioritari vogliono, dopo tutto, un socialismo abbastanza mansueto. Intanto la nuova baraonda sollevala a Berlino dagli elettricisti apparo liquidata e tutto va bene nel mondo. M. P. gprEv^Parigi seiza mezzi di loeonaziooe Un grande sciopero improvviso tstrvtiie Mietili! della Starnasi Parigi, zi, notte. Parigi si é trovata, stamattina, inaspettatamente, priva di mezzi di locomozione. La Ferrovia Metropolitana, lo tramvie. gli òmnibus, le automobili, non sono usciti, avendo il personale deciso, alte i del mattino, !o sciopero generale, tinello 1 no» sarà accettato un complesso programma di rivendicazioni, che comprende un aumento di salari, la retro attività deBe. indennità di caro-viveri, ia gioì nata di otto ore, a partire dal momento della smobilitazione, un congedo annuo di. tre set- timone, la Stabilità de.)l'imhteffln e co t» minima di 3000 franchi dopu venti anni di servizio. L'improvviso suiOpt-r'o, senza alcun preavviso alla popol^iioiu-. Ha portato un grave perturbamento a migliaia cmigliaia di impiegati, abitanti ne: dintorni dalla Capitale e nel quartieri eccentrici, e co- stretti a fare a piedi lunghi percorsi. I com- memi all'indirizzo degli scioperanti non ''p- no certamente favorevtfi. '-. La Russia e la Cina secondo il punto di vista giapponese Dichiarazioni dal miniatro degli esteri sulla pace mondiale. Tokio, 22 (ritardato). Il ministro degli esteri ha pronunciato alla Camera dei Pari e alla Camera dei Rappresentanti un discorso, di cui ecco un riassunto: ti H gigantesco conflitto che per quattro anni ha rovinato il mondo intero e terminato con la completa vittoria degli» alleati, e si è già Iniziata, la Conferenza della pace. I delegati à tale Conferenza hanno in vista, non soltanto il ritorno dello stato di pace fra gli alleati e i loro nemici, ina .il ristabilimento (iella paco in putti i paesL del mondo "su basi salde e dureVoli. Gii1) implica non solo metter fine al preSente conflitto, ma prevenire lo scoppio di .guerre dell'età futura. Con tale convenzione ifco-i abbiamo deliberato di cooperare con tutta ^sincerità con gli alleati alla Conferenza della e, e o a l n o i e e e à a a l , - o , , n i a a i a à; e o a a e , o o : i a uo di o, e oe a si o ti o oie a oe o o, na e giace, per ''attuazione di piani tendenti al corn pimento di tali scopi. Le relazioni fra il Giappone e le Potenze alleate si sono consolidate ih modo considerevole, in conformità della comunanza di interessi cho hanno ispirato le relazioni stesse nella condotta della guerra. Ea visita di S. A. I. il principe Higashi Fushirni in Inghilterra, passando per altri paesi alleati, ha molto contribuito a rafforzare vincoli di amicizia esistenti fra il nostro paese e le nazioni alleato. « Devo ora soffermarmi — ha detto il mi nistro — sulla questione russa. Aderendo alla proposta del Governo americano, e in pieno accordo con la Gran Bretagna, la Francia, l'Italia e la Cina, forze giapponesi vennero inviato nello scorso agosto nella Siberia orientale: movendo in soccorso dello truppe czeco slovacche, abbiamo stornato il grave pericolo che minacciava addirittura la loro esistenza, e in tal guisa il principale obiettivo della nostro, impresa in Siberia è stato raggiunto, Rendendosi conto, per altro, che. il completo ritiro delle nostro truppe dalla Siberia, in questo momento, potrebbe creare una situa-1 zione. seriamente pregiudizievole alla . conservazione dell'ordine in quella regione, 11 Governo giapponese non ha altra alternativa che mantenere per ora una parte delle forze armate in alcune località della Siberia orientale. Nel contempo esso ha deciso di procedere ad una riduzione degli effettivi fino al limite massimo consentito dalla stretta necessità. •Noi non dimentichiamo gli eminenti servigi che la Russia, rose nella prima fase della ^guerra alla comune causa degli alleati, senza riguardo agli enormi sacrifici neeessari per attrarre e fronteggiare le forze militari tedesche su i vari fronti. Disgraziatamente i torbidi interni scoppiali in Russia, in mezzo al grande conflitto, la obbligarono a ritirarsi dalla lotta contro la Germania. Tuttavia i nastri cuori sono pieni di simpatia per i russi nelle attuali tristezze, e noi nutriamo l'ardente zRaqe aa io on he o ì speranza che gli sforzi che.ora compiono gli elementi patriottici in varie parti della Russia, per stabilirvi un Governo unitario e bene ordinalo, saranno coronati da suoe.esso. Noi guardiamo con fiducia ad una Russia che sia, come ora, una delle grandi Potenze che dovrà contribuire al progresso e all'Incivilimenti del mondo; siamo pronti ad offrirle tutta l'assistenza necessaria per tale scopo. Non abbiamo intenzione di immischiarci in alcuna guisa nella politica interna della Russia; nò ly nostr-i condotta sarà ispirata dai propositi di approfittare delle discordie interne di quello Stato pei- attuare finalità egoistiche di aggressione territoriale od economica. « La questione cinese ci è stata causa di gravi preoccupazioni; la lunga guerra civile ó stala tanto disastrosa per il benessere stesso della Cina quanto nociva per gli interessi delle Potenze straniere; abbiamo perciò offerto, 11 2 dicembre scorso, i nostri amichevoli consigli ad entrambe le fazioni contendenti, in unione con la Gran Bretagna, la Francia, l'America o l'Italia. Inoltre, in vista dei torbidi attuali, si é fatto comprendere che qualunque aiuto finanziario dato alla Cina in simili circostanze potrebbe sollevare sospetti generali e intralciare la pronta sistemazione dei contrasti esistenti, con serio danno cosi per la Cina come per il Giappone. -Noi siamo venuti per conseguenza nella determinazione di asteneroi dal dare alla Cina qualsiasi aiuto finanziario sotto forma di prestito od altrimenti per non creare l'apprensione che ciò possa fomentare in quello Stato complicazioni politiche. 11 Governo tuttavia non può impegnarsi a distogliere I propri cittadini da imprese finanziarie ed economiche in Cina quando esse costituiscano il naturale c legittimo svolgimento di particolari rapporti fra le due nazioni vicine ed amiche. Mi è grato rilevare che i partiti contendenti in Cina sospesero ogni azione militare e che ora l'opinione favorevolo alla sollecita apertura di Mila conferenza per la pace è in via. di essere realizzata. I" ardente desiderio di questo Governo die lo correnti dei diversi partiti politici possano stabilire la paco e l'unità entro i confini della Repubblica cinese allo scopo di mantenere la paco con tutto il mondo. •< In considerazione delle cattive dicerie diffusesi di tanto in tanto all'estero circa la nostra politica hi Cina, devo aggiungere qui alcune parole a ino' di spiegazione. E' superfluo ricordare che :i Giappone non ha ambizioni territoriali nò in Cina, né altrove. Parimenti esso non inedita alcuua azione che possa contrastare lo sviluppo dei legittimi interessi e Il benessere della nazione cinese. Noi ci siamo solennemente impegnali a rispettare l'indipendenza e l'integrila territoriale della Cina e mantenerci al principio dell'equo trattamento e alla porta aporta per i commerci e per le industrie. Noi desideriamo porre le nostre relazioni colla Cina sulla base della giustizia e dell'aiuto scambievole, come è appunto possibile ottenere col più completo ed assoluto accordo di due nazioni. Noi intendiamo restare amici sinceri della Cina o faro del «nostro megho per lo sviluppo del brillanto avvenire del popolo cinese c per promuovere il benessere, generale pubblico. Noi siamo perciò in paiticolar modo ansiosi di portare uno spirito di giustizia ed amicizia in tutte le questioni che possano sorgere nella Conferenza della paco relative agli interessi cinesi. Quanto al quesito di libera disponibilità del territorio di Kiao Kiao sottratto al dominio tedesco, not intendiamo di restituire tale territorio alla Cina in conformità di quanto fu dichiarato nelle noto aggiuntive al trattato del :15 maggio l'Ai relativo alla provincia di Shantung. Allo stesso tempo, nel dobbiamo fare assegnamento sulle ricche risorse attuali della a Cina per assicurare la nostra propria est t- ; sWnza economica. Io non dubito che i popoli 'inesi, pienamente apprezzando le relazióni di •:mieizia e di buon vicinato còl Giappone, non ci negheranno a tal riguardo, la cooperazióne lecessarìa. Fssi possono sicuramente contare -assistenza senza riguardo portanza dei casi che. possano derivare dall'attuazione dèlie loro legit Urne aspirazioni, sempre che tendano a prò di Ha cijY^^òstJa'prónte-assis ni all3 naturà r. all'importa o- sano der^vare dall'attua: m- ijme aspirazioni, sempre p- muovere il benessere generale delia Cina, la gg, sicurezza e la sua felicità. Col controllo 'complete degli imperi teutonici, tutto il mondo sì avvia alla propria ricostituzione. L'idea dominante è quella di assicurare l'avvento di una pace definitiva basata sulla giustizia, che è l'ideale politico tradizionale del nostro paese. I! Giappone non ha altra aspirazione so. non quella di conseguire il pieno e libero sviluppo della sua vita nazionale lungo le vie maestre della giustizia e della pace, e di assicurare In tutto il mondo la porta aperta alle legittime e ragionevoli attività della nazione, trio studioso imparziale della storia non potrebbe non riconoscere che questo principio universale ha sempre ispirato e governato la nostra politica estera. f,a vita dèlia nazione è eterna. Ogni proposito di aggressione ed ogni macchinazione artifizlosa ne lascia soltanto una piaga in cuore. Aggressioni e macchinazioni danneggiono per sempre la dignità e il prestigio dello Stato. Noi perseguiamo con convinzione una politica chiara e netta in tutti i rapporti internazionali o. Gli industriali italiani e la Conferenza per la pace f ,& Commissione Roma, 24, 1 chimiche sera Allo scopo di far valere nella Conferenza della pace gli interessi generali della produzione e dell'economia nazionale, l'Assoclazionu fra le Società italiane per azioni, in Roma, alla quale partecipano le più importanti industrie italiane, con un capitalo ver saio di 5 miliardi di lue, in armonia alle deliberazioni preso dalle sue consociate in due adunanze tenuto nello scorso dicembre, ha teste presentato al ministri competenti un memoriale, ove si afferma la necessità che in quella Conferenza siano ascoltate le voci genuine dei bisogni e delle aspirazioni delle nostro industrie; come l'America, linghilterra e la Francia già provvedono perchè le prossime Conferenze interalleate non siano private dell'opera del competenti delle relative industrie, cosi l'Associazione propone che fl nostro Governo deleghi da parte sua persone pure, esperte nelle industrie e capaci di fornire immediatamente dati, notizie e suggerimenti.a sostegno degli interessi del Paese. D'altra parte, essa, mentre riafferma questo legittimo vote, ha già costituito la seguente Commissione di competenti, con l'incarico di studiare ì pili Importanti problemi economici di pace, e di sottoporre a tutta la Delegazione Italiana g! Idonea soluzione di essi: Ferraris comm. ingegnere Dante, presidente dell'Associazione; Volpi cavaliere di Gran Croce nob. Giuseppe, Parodi avv. Luigi, membri della Giunta direttiva : Agnelli cav. Giovanni, per le Industrie automobilistiche: Allievo comm. ing. Lorenzo, per le industrie elettriche : Fe.noglio grand'nff. ing. Pietro e Pogliani comm. Angelo, per gli Istituti di credito; Luzzatto in elementi indispensabili per una - gegnere Arturo, per le industrie siderurgiche; Perronc comm. Pio, per tejndustrie navali; Pirelli dott. Alberto, per l'Ufficio studi: Quartieri comm. ing. Ferdinando, per le industrio Silvestri colimi. Giovanni, per lo Industrio meccaniche: Pargettl comm. ingegnere Raimondo, per l'industria laniera: TarInrini comm. Carlo, por l'industria cotoniera: Olivetti cav. avv. Gino, per le questioni ope- raie. tutelami. a n e a n n e e ^"ù?, o -li"n e i . o te i i e ; , o Il Vaticano e l'Irlanda Formazione di gruppi Londra, iti, notte. . A riprova dell'interesse con cui II Vaticano) segue le cose dell'Irlanda cattolica, lì Datti/: News segnala una visita fatta ultimaménte a Dublino da monsignor Bonaventura Cerretti, segretario della Congregazione degli affari ec« cleslastici. Egli è ora agli Stati Uniti, ma som-' bra che gli effetti della sua visita rimangano» La sezione più giovane del clero irlandese aveva parteggiato apertamente pei Sinnfelners avanti e durante le ultime elezioni; i nazionalisti costituzionali poterono cosi attribuire alla' Chiesa la loro debacle politica. Adesso invece la gerarchia cattolica irlandese comincerebbe a chiedersi: .'dove andiamo?» e inclinerebbe ni controvapore. Va notato che II clero'd'Ir-, landa, almeno a sentir lui c anche su testlmd-: nianza di vari corrispondenti inglesi, non si è mai posto alla testa del popolo politicamente, ma si e limitato a seguirlo. Niente altro, di nuovo sulla beata isola, fuorché l'annuncio' che i nazionalisti costituzionali o truci pizzica» di unionisti che esisto ne! sud dell'Irlanda,' come una piocola oasi, si sono alleali per formare un cosldetto partito del centro che chiede l'Home mie senza la separazione dalla Grani' Bretagna e dall'impero. Gli unionisti ulsierianl, come ò ovvio, alzano le spalle a questa non molto promettente iniziativa. M. P. la liquidazione della polizza d'assicurazione non sarà immediata ! Per gli ufficiali provenienti dall'estero Roma. 24. notte Il » Giornale Militare Ufficiale » pubblica; uria circolare con la quale, in rotazione alle norme emanato per il licenziamento parziale degli ufficiali, superiori e inferiori delle cateorie in congedo, il Ministero della Guerra' isce che gli ufficiali di cui si tratta, se reduci dall'estero, posono essere autgjrfjszatl ai farvi ritórno a spese c cura dello Sta»1, quan^ do consti che debbano raggiungere le proprie' famiglie e abbiano all'estero occupazioni assicurate e interessi economici. Le autorità, militari richiederanno con la massima, sollecitai, dine per ciascun ufficiale il nulla-oste! al Commissariato dell'emigrazione, ottenuto ir quale si rivolgeranno ai prefetti o sottoprefett) competenti per la concessione del passaporto unitamente al (piale rilasceranno agli interessati a i il certificato di viaggio por il trasporto fino al - confine o al porto d'imbarco. Gì' ufficiali Inviati in licenza per congedo hanno diritto al solo stipendio finio ni 15.o giorno di licenza. Qualora per circostanze non dipendenti dalla' loro volontà essi non possano prendere lmbarco. sarà 'oro continuate la corresponsione dello stipendio fino ni giorno dell'avvenuto imbarco. Lo soese di viaggio e le indennità glori, nnliere saranno pagate ài confine dogli uffici ; dei Commissariato "dell'emigrazione; all'estero ; ; saranno pagate dalle autorità diplomatiche e o o a: - (V-,ncedo definitivo. Ora da fonte autorizzata, ja notizia viene smentita ». (Stefani). . onsbTari La » Tribuna » scrive: » Abbiamo ieri raccolto la vece seoondo la nuale il comm. Strin. gher si starebbe occupami" per la immedi atei liquidazione riolla polizza di guerra ai! militari he vimno in licenza iKirnltata prima del loro