Tra le ovazioni del popolo

Tra le ovazioni del popolo Tra le ovazioni del popolo e e i a e o i o a l . a l a a e ro i: e s ie Nell'istante in cui il Presidente si offre agU occhi dell'immenso popolo, il cielo, fino allo ra coperto, si rischiara ed il solo illumina la scena grandiosa, indimenticabile. Lo corazze del corazzieri scintillano, le bandiere delle innumerevoli associazioni schierate lungo i marciapiedi sono festosamente agitate. -Miriadi di bandierine americane, italiane e delle Nazioni alleate punteggiano gaiamente l'onorine massa di gente che agita fazzoletti e cappelli in preda ad un entusiasmo delirante. Apre il corteo la fanfara dei corazzieri, segue un plotoni?, quindi il battistrada in costumo rosso e parrucca. Nella prima carrozza prendono posto il Ile ed il Presidente. Nella seconda la Regina e la signora Wilson colDuca di Genova, nella terza la Duchessa D'Aosta colla signorina Wilson ed il Principe di Udine, la quarta carrozza del seguito reca la signora Page, la contessa Macchi di Cellerc, l'ambasciatore Nelson-Page e il Presidente del Consiglio on. Orlando : nella quinta carrozza sono la signorina Benham, la contessa Guicciardini, il ministro degli Esteti onorevole Sonnino e l'ammiraglio Greyson. Nella sesta carrozza la contessa Bruschi-Falgari, Donna Maria Grazioli Lante, il generale Harts e l'ambasciatore conte Macchi di Cellere ; nella settima la Principessa Del Bivar, il ministro della Real Casa, nobile Mattioli Pasqualina il signor Artur Frazier e l'ammiraglio Biscaretti; nell'ottava il generale Cittadini, il signor Giorgio Greel, l'ammiraglio Moriondo, il colonnello Solaro Dal Borgo ; nella nona il colonnello Avogadro, il capitano Nightingalo, il comandante Moreno ed il Dura Unite; nella decima il tenente colonnello Solaro dal Borgo, il capitano Garfield, il comandante Terni, il conte Guicciardini ; nella undiresirrH»--il marniinse. Torrtgiani, il medico Quirìcò, il capitano Kimball, il tenente di vascello Tazzara ; nella dodicesima il signor Hoover, il signor Eloose, il signor Swen, Jl signor Moran ; nella tredicesima il tenente Fenninss, il tenente Corcoiran. La carrozza di servizio era occupata dal generale Merli, dal colonnello Romeo, dal conte Bruschi Falsari e dal Duca di Fragnlto. Il saluto del Sindaco Il corteo procede al passo e si dirige vorso piazza dell'Esedra. Dirigibili ed aeroplani voi loggiuno nell'aria lanciando manifestini multicolori innegianti a Wilson. Il passaggio del corteo è salutato da entir Elastiche, indescrivibili acclamazioni. Si gri da: .1 Viva Wilson, Viva il Re, viva l'America! ». Tra la folla che gremisce tutto il percorso o che si arrampica sugli alberi e sugli sporti dei palazzi, numerosi gruppi di americani agitano i larghi cappelli gridando: » Hurrà! ». I fotografi e gli operatori cinematografici fanno scattare continuamente i loro obiettivi. Piazza, dell'Esedra offre uno spettacolo imponente. Lungo i portici di sinistra sono schierati i gonfaloni dei rioni cittadini. La Banda comunali: suona l'inno americano. Plotoni di vigili e di guardie municipali in grande uniforme prestano servizio di onore'. I valletti municipali nei loro caratteristici costumi sono schierati dietro ed attorno ai due palchi eretti ai lati dell'Esedra, all'Imbocco di via Nazionale, sfarzosamente addobbati con archi di. alloro e mirto ed innumore voli bandiere. Quando il corteo reale giunge all'altezza del palco eretto al lato sinistro dell'Esedra, il principe Colonna che cinge la sciarpa sindacale si avanza seguito dagli assessori e consiglieri comunali al completo. Seguono anche i deputati e consiglieri provinciali. Fermatasi la vettura, il Re e Wilson sorgono in piedi ed il sindaco pronunzia un breve indirizzo di benvenuto- al Presidente in nome di Roma, Wilson ringrazia pronunciando brevi parole, II corteo si rimette in moto ed imbocoa. via Nazionale che offre uno spettacolo meraviglioso. Fra le acclamazioni entusiastiche ed ininterrotte, fra uno sventolio continuo di bandiere, di fazzoletti e di cappelli il corteo procede lentamente, mentre una pioggia di fiori scende dalle finestre e dalle terrazze for' mando sulla magnifica via uu tappeto variopinto. Dallo finestre dell'Albergo del Quirinale lume rosi ufficiali e soldati americani con vibranti hurrà' danno il benvenuto al lóro Presidente. Sulta grande scalinata del palazzo dell'Esooslzione le Assoclaztoni politiche ed operaie Inchinano i loro vessilli. L'incesso del corteo sull'intero per/orso è addirittura trionfale. Il Re e il .Presidente rispondono senza interruzione con sorrisi e sa^. luti alle acclamazioni frenetiche della folla;' appariscono evidentemente compiaciuti o commossi della manifestazione senza precedenti. Al Quirinale All» ore 10,50 il corteo sbocca sulla piazza del Quirinale. Da tutte le finestre della Reggia i soldati ricoverati, le cui bende rivelano lo gloriose ferite, agitano freneticamente fazzoletti e berretti e applaudono entusiasticamente Al delirio della folla rispondono sempre sorridendo Wilson e il Re. Gli applausi si rinnovano al passaggio delle altro carrozze. Alle 10,55 il balcone centrale viene spalancato o subite dopo alla balaustra addobbata del tradizionale tappete di velluto rosso si affacciano il presidente Wilson, il Ro, la Regina, la signora Wilson, il Principe Ereditario, la Duchessa d'Aoste e ti Presidente del Consiglio on. Orlando lison saluta con ampi. gesti della ma- . popolo di Roma e lo spettacolo supera ogni descrizione. La folla agite cappelli e fazzoletti. L'inno americano suonato da tutte le bande militari è sommerso dagli enormi « evviva » della folla a Wilson, all'America e gli applausi continui si rinnovano quando la banda intona la Marcia Reale. Alle 11 gli Illustri personaggi si ritirano, ma l'Indimenticabile dimostrazione continua; ancora una volta la folla vuole salutare 11 presidente Wilson ; e, dopo venti minuti, durante i quali la dimostrazione entusiastica è, se è possibile, cresciuta d'intensità, il Presidente, insieme al Ro. alla Regina e alla signora Wilson, tornano ad affacciarsi al balcone salutando, mentre di nuovo le ovazioni deliranti della folla li acclamano. Dopo al'•uni minuti 11 Presidente si ritira <: la folla si scioglie, menirc continua l'animazione della città. ■zabBgpdpsGnMrsRslDdEdtditAdha a d i o i ' e o ^. ;' . a o i . a i a l n e a o a i a , ; 1 uè, i la lA mezzogiorno ua avuto luogo una eola■zioiia intimai a Villa Savoia. S. M. if Re aveva a destra' la signora Wilson, il principe Umberto, la signorina. Benham e il comandante Bonaldì; a sinistra la signorina Wilson, il generalo Harfe, la signorina Brown o il capitano Acquarone. A destra della Regina siedeva il presidente Wilson, quindi la principessa Jolanda, l'ammiraglio Biscarctti e la signorina Biglino; a sinistra l'ammiraglio Grayson, la principessa Mafalda, il colonnello Romeo Delie-Terrazze e il comandante Morone." La" visita alla Regina Madre Alle ore 13 Wilson, la signora e la. signorina si sono recati, accompagnali dai loro seguiti, a Villa Margherita per far visite, alla. Regina madre. La visita ha avuto luogo nel salone dei riceviménti al primo piano, dove la regina Margherita si trovava insieme col Duca di Genova. LA Regina era circondata dalle dame e dai gentiluomini della sua Casa. Erano presenti le principesse di Sant'Elia e di Monteroduni, la marchesa Doria, la contessa Taverna e Pes di Villamarina, il duca di Galles e il conte Oldofredl. Assisteva pure il conte Marenco di Moriondo, primo aiutante di campo di S. A. R. il Duca di Genova. Alle .15.15 gli ospiti hanno lasciato il palazzo di via Veneto e sono tornati al Quirinale, ove hanno visitato la Duchessa d'Aosta noi suo appartamento, al piano terreno della Reggia. Alle 16,30 -Wilson ha ricevuto la rappresentanza della. R. Insigne Accademia di San Luca; composta dal presidente scultore Apolloni, dal vice-presidente pittore Capranesi, dali'ex-présidente architettò pio Piacentini, dal segretario del Consiglio scultore. Zocchi, dal direttórq amministrativo arcliitetta..Rusirl e dal -&9gJ-c'tano dell'Accademia archeologo Mariani. Era presente al ricevimento anche -l'ambasciatore Nelson Page. Il comin. Apolloni ha presentato al Presidente il diploma accademico, consistente in mia-pergamena che. dichiara Wilson accademico d'onore.- Neil'accettare il diploma il Presidente ha dichiarato di sentirsi lieto ed onoralo di far parte dell'Accademia artistica cosi illustre ed antica, od ha aggiunto di poter assicurare che, quantunque l'America sia ultima arrivata nel campo delle Arti Belle, pure non sente con minore intensità l'amore delle arti stesse, che coltiva con tutta la vivacità del sua spirito, sotto la guida delle Nazioni che l'hanno preceduta, avendo sempre vivissimo il senso delle idealità dell'arte. Infine Wilson ha apposto la sua firma nell'albo del l'Accademia. L'ambasciatore Nelson Pago ha aggiunto brevi parole di caldissimo affetto per l'arte e per l'Italia e specialmente per Roma. L'omaggio dei giornalisti Allo 16,45 il presidente Wilson ha ricevuto i rappresentanti della stampa italiana. Erano presenti l'on. Torre, presidente dell'Associazione della Stampa; Cassola Garzi», presidente del Sindacato corrispondenti; Rossi, presidente del Sindacato cronisti; Sobrero, presidiar.-! del Sindacato della Stampa parlamentare; Biadene, segretario .della Federazione della Stampa; il senatore Maggiorino Ferraris, il rappresentante delli« Agenzia Stefani i> e,dei giornali quotidiani di Roma e numerosi corrispondenti di giornali italiani. L'on. Torre ha pronunciato un applaudito discorso, in cui ha detto, tra l'altro Il mondo 6 stato salvato da Voi. L'anima del vostri liberi filosofi ispiro nel secoli scorsi lo spirito che servi di fondamento alle comunioni e allo Sitato d'America; e l'America è tornata a noi con 11 suo animo e con la sua forza a rendere pos sibile la rinascita della vecchia Europa. La vostra opera e immortai», ma noi vogliamo che essa sia non soltanto Immortale, come ricordo storico, ma che sia immortale come vita per la nuova società come elemento d'energia continua per le nuove relazioni tra gU uomini e le nazioni I Governi che si riuniranno tra pochi giorni a Parigi per deter minale le nuove assise dell'Europa, hanno senza dubbio la consapevolezza delle responsabilità che si assumono con le lor.-i decisioni. SI potrebbe, se le loro concezioni politiche non si purificassero all'ideale di giustizia, lasciare fra i popoli'germi di antitesi e ni insoddisfazione che creerebbero nuovi conflitti Ma essi possono, se vogliono, fondare una società profondamente diversa da quella che precedette la guerra: la società del diritto. E' quella che noi invochiamo ed aspettiamo; e questo desideriamo dirvi In modo reciso, signor Presidente: che l'opl mone pubblica che noi abbiamo l'onore di vappre sentare, l'anima popolavo, è nell'attesa"di una pace che non possa essere birbata nè per inappngatr ragioni etniche, nè nomici che rendano ciascuna nazione nella Società comune. La 'Società ' FmepSipAFgied■AFlNsgssntrLg^DOTdismflhbril "óoìiticfed" eco ìidano alfflolle^SisacKta ropera qi ìe nella Società comune, tk-sàelétft delle Nazioni deve essere la Società iella ciustlzla Iintegrale e totale. Allora essa sarà veramente la"paco. Pace negli Interessi.' pace ncjrll spiriti poli tlel, pace nei cuori. Signor Presidente, noi sappia !mo ebe voi siete fautore di una pace cosi conceoltw IVoi potete a vostra volta essere sicuro che. la libera Istampa, d'accordo col Goverpi. do --fio auguriamo ;e speriamo, o contro i Governi, lavórer» a questo nuovo ordine del mondo con amor proprie che |viene dalla coscienza di compiere un dovere e con ifermezza di chi sa che la salute dell'Europa è nel l'organizzazione della giustizia per tutti In tutto v\ Omaggio femminile Alfe ore. IT, la signora Wilson ha ricevuto una rappresentanza delegata dal Consiglio nazionale delle donne italiane, per portare alto signora Wilson il saluto dello donne di-tailia ed esprimere la loro gratitudine per l'America. Facevano parte della rappresentanza: DonrBF Bona Luzzatto. vice-presidente del Consiglio nazionale delle donne italiane, e la condirla Ponzio-Vaglia per ii- «^10itSe^lffiiM? llTrincioefsa DefvwaroSSf^ n^ta^i\£3&!Ri?^r£ Xaì nf,iÒLi» 1 o^-n ÌSSS^^JSL C,ontmo nazionale di organizzazione civile, la baro- felnm'- iwle, donna Anna Maria Borgese in rappresen- lanza delle donne infermiere .fallane. Donna Bona Luzzatto ha portato alla signora Wilson il saluto delle donne italiane od ha accennato all'opera che queste hanno spiegato in'ogni campo dell assistenza durante il conflitto mondiale, la baronessa Blana. ha offerto alla signora Wilson un pregevole lavoro ad urtar- «in cnninintn Au un niiiiilntn rii onorii, I -, sin. compiuto eia un mutuato di giieria. 1-a signora Wilson lia risposto con parole da viva simpatia per rifalla e sì -è trattenuta a con-versare collo signore presenti, circa i corani'' che le varie Associazioni umanitarie da esse ranriros-Mit-il.- har.r», «volto npr ailpvisrp * il,, rappre^UT.ii'. nanrio brano per aue\iare . flo-lori dea gii.ura. Il ricevimento è flato imrprontato alia massima cordialità,. -