La Camera rinvia ad oggi l'esame dell'inchiesta sulle votazioni

La Camera rinvia ad oggi l'esame dell'inchiesta sulle votazioni La Camera rinvia ad oggi l'esame dell'inchiesta sulle votazioni Roma, .15. notte. L'aula presenta la fisionomia delle grandi giornate parlamentari. Grande folla, animazione, commenti dovunque. Nell'aula sono presenti oltre c00 deputati. Sono presenti gli onorevoli Nitti e Luzzatti ed altre tra le maggiori personalità del Parlamento. I socialisti sono 'numerosissimi. Le tribune sono rigurgitanti, malgrado la giornata coperta e fredda che. richiede allo 15 la illuminazione dell'aula. Alle 15 entiii nell'aula, il'vice-presidente ono- pcldsdp. , ',-, .,7 .,i„ ìi '«isrinTni-èsiden- vffed^pre'ìa ^Wi^ae^^^t«2S? J&J™H% MiCheU C tì0n°mi " nU- morosi sottosegretari. Dopo le commemorazioni del deputato Murialdi e. dell'ex deputato Rizza, comincia lo svolgimento dell'ordine del giorno che reca la relaziono della Commissione d'inchiesta sulle votazioni di sabato. La Camera è nervosa ed impaziente: molta curiosità nelle tribune, molla Irrequietezza nell'aula. \ La relazione non è pronta Il PRESIDENTE comunica che la Commissione non .ha potuto espletare il suo compito e che la relazione non potrà essere pronta sino alle W,30. Lo mi impegno — soggiunge l'on. Serenini — di farla stampare appena mi sarà consegnata o di farla distribuire domani, porcile la Camera possa discuterla nella seduta di domani. Domando perciò alla Camera cosa intendo fare: so vuole accettare questa proposta, 0 consentirò Che si r in vii. la seduta a più tardi. Da più parti si grida: No! Noi AMENDOLA dico: La Cameni fu concorde allorché deciso la nomina della Commissione nel ritenere che l'incidente si dovesse risolvere noi più breve tempo possibile. Non muovo certo rimprovero alla Còimniissione per il breve ritardo, ina osservo che molli avvertono il bisogno che l'incidente non assuma un'apparenza esorbitante. Qualora la Camera non ritenga di continuare I suoi lavori, l'oratore propone che si riunisca all'ora in cui sarà ultimata la relazione pei' discuterla. L'on. MESCHIABJ propone clic la Camera continui i suoi lavori invertendo l'ordino del giorno. — Il paese, dico l'oratore — non sente questo questioni di ordine interno che sovente colano piccole schermaglie parlamentari e manovre opportunistiche. [Applausi). L'on. Meschiari concludo dicendo che attardarsi attorno ad un incidente nell'ora in cui sono in discusslono problemi gravissimi, potrebbe dare al paese l'impressione che la Camera sia estranea ai problemi stessi. Insiste dunque perché la seduta continui invertendo l'ordino dei lavori. (Applausi., rumori all'estrema). I socialisti rumoreggiano. Da qualche deputato socialista si grida all'on. Meschiari: Gruppicida! Disertore del tuo gruppo ! MESCHIARI: - Sono repubblicano ora e sempre ! ' Poco dopo l'incidente esaurito, si alza a parlaro l'ori. Modigliani, ma sin dalle sue prime parole il deputato socialista c urlato dai colleghi di sinistra. MODIGLIANI: Oh! possiamo slare qui sino a stasera e. rivolgendosi poi ai deputati di sinistra, dice: Voi vi mostrate preoccupati di mandare innanzi i lavori, ma noi siamo tranquilli e sicuri del fatto nostro. {Urla alla sinistra). Modigliani continuando dice, che con questo sistema di interruzioni... Ululila vivissima). Voci: Da quale pulpito vieno la predica! MODIGLIANI: Con questo sistema di interruzioni, senza volerlo, aiutato 1 nostri presunti propositi ostruzionistici. TOFANI: Basta colla commedia! VELLA, rivolto a Tofani: Taci, sangivisu- OLIANI: A Meschiari, che parla di ira! MODIGLIANI atteggiamenti opportitniistiici. d'irò che non è sistema dei socialisti eli celare manovre opportiiìitistiche. La loro tattica alla CiJ.iiera è chiara ed aperta. Non è dunque all'Estrema che. SI possono fare simili appunti. MISCHIAMI: Non alludevo all'Estrema. MODIGLIANI: Allora meglio così. Se l'accusa tocca un'altra parte dalla Camera, tocca a questa di rispondere. In quanto aUlncklente su cui la Camera .è stata chiamata a pronunziarsi, st tratta di un fatto di molta gravità : di un vero falso in votazione. La Camera deve quindi discutere con serenità, con •moderazione, con probità (Ilarità vivissima). L'oratore non concepisco come la Camera possa riprendere subilo il disbrigo dei suoi lavori quando si trova ancora sul tappeto un incidente, la cui gravità è dimostrata dal solo fatto delle dimissioni in massa della Presidenza. Continuando i suoi lavori, la Camera darebbe fuori l'Impressione che voglia affrettare il corso dall'istruttoria per nascondere responsabilità più gravi. AMENDOLA: Ma che cosa dico? MODIGLIANI: La Capinera noni può prestarsi al giuoco della soffocazione del gravo incidente. Convocare la Càmera per le sei e mezza ' di stasera, quando la Commissione non ha ancora forse concordata la sua relazione, significa farci venire qui per sentire rinviare la seduta, o. tuffai più, farci ascoltare ima relazione affrettata e non esauriente. La eosa deve invece essere sviscerata ed esaminata sino in fondo, kasciamo dunque elio io. relazione sia stampata e distribuita alla Camera, in modo da poterla discutere coline si deve. Questo deve essere voluto da tutti coloro i quali esigono garanzie di serenità o di verità. Se poi l'Assemblea fosse di parere contrario, noi socialisti chiederemmo sulla ripresa della seduta l'appello nominalo (Applausi all'Estrema). Tre proposte DE MARTINO rileva anch'egli non essere il caso di ingigantite la questione. Parla fra le interruzioni dell'Estrema, che non consentono di udire, le sue parole. Si comprendo che e contrario al rinvio della seduta a domani. Il PRESIDENTE osserva che vi sono tre proposte précise: una dell'on. Meschiari per l'inversione dell'ordine del giorno e la prosecuzione della discussione; un'altra dell'onorevole Amendola, per il rinvio della seduta olle'18,30, ed un'altra dei socialisti, per il rinvio a domani. Le mette ai voti. MODIGLIANI nota che la Camera, deliberò di rinviare a lunedi i propri lavori, sino al presentazione della relazione d'inchiesta. Poiché detta relazione oggi non c'è, ne. deriva la necessità del rinvio. Vi è su tutti i banchi jin grande movimento d'incertezza. Specialmente I popolari si consultano tra loro nella scalotta del Centro. L'on. Nitti discute coll'on. Amendola. L'onprevole- PIETH1BONI ricorda la deliberazione della Camera di lunedì, di rinviare cioè le proprie sedute sino alla presentazione della relazione della Commissione. Tale i elezione. alle 18,30: quindi si vorrò presentata stasera, alle 18,30: quindi si ^^^ seduta alle Commissione l a a . e e e o i e a . o . o o o - j Mentre l'on. Mani, tra i clamori e la confui i sione generale si ostina a parlare. può la relazione verni letta stasera, in tale caso si potrà iniziare stasera stessa la discussione, ma se tale assicurazione mancasse, tanto varrebbe rinviare la seduta a domani. Gli onorevoli DI FAUSTO, CINGOLANI, CAPPA ed alcuni altri popolari gridano invece: «Nò; no, stasera! ». i socialisti applaudono al dissenso manifestatosi in seno al gruppo popolare. L'on. AMENDOLA osserva che la Camera ha deciso che la. Commissione deve assolvere il suo compito noi più breve tempo. Se la Commissione ci assicura che alle 18,30, come ha dichiarato il presidente, la relazione sarà pronta,- il rinvio 6 inutile. Il ministrò del Tesoro, on. MEDA, dichiara che il Go verno è stato informato che. la Commissiono consegnerà la relazione soltanto dopo le 18 La relazione dovrà essere stampata e distribuita. La Camera 'decida come vuol fare. II Governo si rimetto alla Camera (Rufori dei socialisti, commenti). La Camera, già impaziento e nervosa, di venta ancora più incerta. Tutti i settori sono in movimento. Ciascun gruppo è abbandonanato a se stesso e, quello elio è più co ratte ristico. manca assolutamente l'opera di quei Icadcrs. che quando i gruppi non erano divisi e suddivisi in frazioni e tendenze diverse, riuscivano od infrenarne e regolarne il contegno durante le discussioni importanti Lo stesso gruppo socialista, n parte l'attività dei vociatori abituali, apparo disorientato ma anche «gli umori dei socialisti sono molto vari!. Infatti. I loro oratori otrgi pronunziano parole gravi, mentre molti dei propri com pagni si abbandonano di tanto in "tanto a scatti di ilarità- L'on. Muffi vorrebbe parlare, ma il Centro e la Destra lo urlano. L'Estrema protesta contro gli interruttori, che vengono richiamati all'ordino rial presidente. MAFFI, noia che l'indagine dell'inchiesta potrebbe eventualmente riguardare responsabilità di Governo, donde la necessità tanto più evidente di sospendere i lavori finche la Commissione non abbia comunicato alla Camera Ir sue conclusioni (commenti). Crede quindi che la Camera debba accettare la proposta dell'on: Modigliani, che corrisponde anche a quella insospettabile dello stesso Presidenti'. (Rumori, interruzioni). Un'opposizione ad una proposta cosi ovvia ed opportuna non può celare che qualche recondito fine politico Il presidente della Commissione Intanto entra dal.la porta di destra nell'aula il presidente della Commissione on. Francesco Tedesco, che sale al banco della Presidenza a conferire per pochi istanti coll'on. Berenini. Questi chiede alla cortesia dell'on. Maffi di1 lasciare la parola all'on. Tedesco, il quale potrà collo sue • dichiarazioni lacilitare il corso di questa discussione, ma Vtm. Maffi continua imperterrito nonostante i rumori e le interruzioni della sinistra e del centro. Soltanto l'estrema si mostra soddisfatta ed applaude. è è a : a t i n i o à o e e e d senza che si afferri una sola parola di quello che dice, da molte parti si grida: « Parli Tedesco! Avviene un vivace scambio di parole tra sociali; sii e popolari che si palleggiano gli epiteti di buffoni, scemi, pagliacci, camorristi, ecc.. Ad un certo punto, poiché l'on. Maffi stuzzica i popolari, l'on. Cingolaiii. gli grida : Animale! MAFFI: Chi ha de^lb questa parola? CINGOLANI: Io. Allora i socialisti gridano al deputato popolare ogni sorta di ingiurie. L'onorevole Valentino Coda del gruppo del Rinnovamento interviene con vivaci parole contro l socialisti che lo investiscono con ingiurie. Intanto l'on. Maffi continua affermando che i socialisti sono decisi ad impedire oggi stesso che si facciano pastette. Tutto il discorso dell'on. Maffi si svolge tra un incrocio di insolenze tra socialisti e popolari. Quando l'on. Maffi ha terminato, può parlare il presidente della Commissione on. FRANCESCO TEDESCO, il quale dice che egli riteneva che per le 18.30 la relaziono avrebbe potuto essere pronta. Posteriórmente però la Commissione ha dovuto procedere ad un supplemento di istnittoria onde ritiene che difficilmente in giornata la relazione potrà essere pronta. E così, dopo brevi osservazioni degli on. Amendola e Meschiar;, che prendono atto delie dichiarazioni del presidente della Commissione u si augurano che domani essa sia finalmente in grado di esaurire quest'incidente, la seduta è tolta e rinviata a domani.

Luoghi citati: Roma