Alla Camera

Alla Camera Alla Camera La. sedata di domenica Perchè il lettore abbia compieta conoscenza di quanto è avvenuto alla Camera reìatlvarnew te agli appelli nominali e alla crisi presidenziale conseguila, riportiamo dalle edizioni pomeridiane di ieri, nella sua pai le essenziale, il resoconto della seduta di domenica. Alle la precise entra nell'aula l'on. Giolitti, che prende posto al banco dei Ministri, dove siedono pure gli on. Rossi, Facta, Meda, Peano, Soleri, Pasqualino Vassallo. Alle 15 e qualche minuto sale al seggio della presidenza il vice-presidente on. Squitti, die apre la seduta. Come vi abbiamo detto, da sabato sera il presidente on. De-.JS'icola è dimissionario in seguito alla contestazione socialista sulla legalità dei risultati della votazione per appello nominale di sabato sera. L'on. Squitti ordina al segretario della presidenza, en. Abisso, di leggere il verbale della seduta di ieri; ma appcna^l'on. Abisso legge le prime paiole del verbale, dai banchi socialisti sorgono grandi clumori. Bombacci, Velia e Della Seta, ui quali fanno coro tutti gli altri, fanno segni di diniego al presidente gridando: — Il verbale non si legge, la votazione di sabato è nulla.. Non.c'era il numero legale, la seduta d'oggi e nulla. Il vice-presidente ed il segretario rimangono un po' interdetti, mentre dai banchi di sinistra, l'on. Amendola si leva a contestare l'opinione socialista, gridando a sua volta: — Bisogna leggere il verbale. Nssuna seduta può proseguire senza leggere il verbale. — L'on. .Vitti che gli siede a fianco fa segni di assentimento. Ma i clamori dei socialisti si sono raddoppiali. Sono 50 deputati che urlano: — No, il verbale non si può leggere. Non si leggerà. La seduta non va avanti. Viceversa, a sinistra, l'on. Aniendola. appoggiato da pochi altri, dice: — E una questione eli legalità. II verbale si deve leggere, L'agitazione dei socialisti è grandissima: molti di essi scendono nell'emiciclo con alla testar Bombacci e Velia, e si rivolgono sempre oiù infuriati verso la presidènza per far cessare la lettura del verbale. L'on. -Squittì invita in vano al silenzio. I clamori sono altissimi. Si grida da tutte le parti incompostamente. L'on. Giolitti si alza, e, volgendosi al vice-presidente on. Squittì, fa cenno con la mano che non è conveniente la lettura del verbale. Il vice-presidente fa cenno al segretario di cessare la lettura del verbale, e l'on. Abisso tronca la sua lettura. Non per questo cessa il baccano -ed è in mezzo a questa confusione che il vice-presidente on. Squitti si alza e dice: — Essendo avvenuto un errore nel computo dei risultati nella votazione di sabato sera nell'appello nominale sulla proposta di tenere, la seduta domenicale,' la votazione è nulla. La seduta è tolta. L'on. Squitti scampaneLla e fra le gri-L da di: — Finalmente! Doveva farlo prima 1 —! di molti deputati se ne va. L'aula dovrebbe1, vuotarsi ma rimane Invece affollatissima. Se1 ne va solo l'on. Giolitti, che è seguito poi da-i gli altri ministri. Squillano i campanelli è' zcadono ì cartelli recanti: « si sgombrino lèi y j ^ La sedata di ieri Roma, 13, notte. La seduta di oggi è attesa come una seduta emozionante. Infatti l'aula è affollatissima prima che la seduta cominci. Sono presenti circa 400 deputata. Tra i presenti vi sono gli on. Nitti e Luzzatti. Le tribune sono rigurgitanti. Al banco del Governo siedono gli on. Peano e Soleri e molti sottosegretari. L'on. Giolitti non è nell'aula. Presiede il vice presidente on. Rodine. Si nota l'assenza del segretario generale della Camera, comm. Montalclni, Dichiarazioni della presidenza sulle votazioni L'on. Rodino apre la seduta ulle 15.5. Non viene data lettura di alcun verbale. L'on. RODINO', appena aperta la seduta, prima dell'approvazione dai processo verbale, deve fare alcune dichiarazioni La prima votazione di sabato dette il seguente risultato: i votanti*) furono 221, ma a questo numero conviene, ai termini del regolamento, aggiungere 17 Armatavi delia domanda di votazione nominale, elio non presero parte al voto; cosicché il numero dei votanti sarebbe stato di 238, mentre il numero legale,. quale appariva dui cartello dell'appello nominale pubblicato al mattino dal segretario, era di 237. Senonchè dei deputati che da tale cartelle erano consideraiti in congedo, 4 presero parte al volo; cosicché essi non avrebbero ptjtuto, in quel momento, essere considerati in congedo. E' quindi aumentato il numero richiesto per essere legale la votazione. Questa non sarebbe stata legale." Devo ricordare che, per consuetudine della Camera ogni mattina si prepara il cartello che coirebbe servire per gli appelli nortiinuli, menile al momento della vuluzione non sempre si controlla se qualcuno dei deputali in congedo ubbia preso purte alla votazione: il che può spiegare l'equivoco avvenuto. Ad ogni modo è sicuro di interpretare il pensiero di tutti i partiti dei singoli deputati, ritenendo che quando un dubbio, che appare fondato, sorge sulla regolari iti di una votazione, il rispetto stesso dovuto all'assemblea ed ai singoli partiti impone di considerare la votazione come non avvenuta. Un leader socialista BOMBACCI dice: Non vi sembri strano che proprio io, anti-parlamentarlsta. sia chiamato a fare una, questione, di regolamento. Se un ostruzionismo c'è, io però dichiaro che non parlo per fare dell'ostruzionismo, rna per sollevare una questione che vuole essere ussen- L ! , 1 i ' zialmentc morale. Io non intendo individualizzare, né colpire chicchessia individualmente/, anzi, per prima cosa sento il dovere di dichiarare che non ebbi mai l'intenzione di pensare con men che rispetto al Inastro presidente, on. De Nicola. Il suo atto pronto e spontaneo delle dimissioni io mette al disopia di ogni discussione [Applausi lunghi e prolungali di tutta la Camera, compresi i socialisti). Intendo parlare del -sistema, che ha i suoi diretti responsabili, non solo nell'Ufficio di presidenza, ma noi Ministero. Se poteva ammettersi che nel computo) fatto dell'appello nominale dall'Ufficio di.presidenza si fosse fatto uu errore di calcolo, trattandosi di una differenza di cinque, vi è però un altro fatto ben più grave: il gra,ve della questione è nell'aggiunta di 38 deputati iln congedo, con manifesto atto di camorra, dovuto ad un progetto premeditato. Io, che ero stato messo di guardia dal mio partito, avevo constatato che anche nel primo appello non vi era il numero legale. Sono stati, infatti iihclùsl nell'elenco anche i socialisti, i quali, per disposizione del Gruppo, non dovevano nemmeno votare. Il grave sta. nell'aggiunta di 38 deputati in congedo nell'elenco. Tra essi si trovano 27 deputati popolari, tra cui io stesso vice-presidente, onorevole Rodino. Dalla verifica, fatta risulta che questi deputati hanno votato; Perciò chiedo che non solo il presidente mi dia atto the nel primo appello nominale noln vi fu il numero legale, ma la Camera dichiari che, per il suo decoro, non vuol lasciare passare senza sanzioni questo atto di sporca camorra. Chi sono i responsabili? E' possibile che i funzionari della Presidenza abbiano agtito di loro iniziativa? O non hanno piuttosto eseguito degli ordini venuti dai banchi del Governo? Se sonoNi funzionari, si licenzino; se è il Governo, se ne vada. Faccio una questione morale. Se i ministri od i- sottosegretari hanno fatto la camorra, se ine vadano essi, o. per essi, il loro Governo..E' una osstzcra«tSmppquestiono di onestà, on. "Corradini"'{nummi j l'ivissimi a Sinistra). Voi. che ogni giorno a.vete il coraggio di venire' qui a difendere le! gg3 il coraggio di veinire qui a difendere iej •fatte dèi vostri funzionari, vedremo sei teli coraggio di difendere anohe l'opera malrfatt avrete di questi pastetlavi. Io credo di non- essere solo interprete del mio pensiero e di quell» del mio Grappo, ma di parlare anche a rt* me di tutti gli onesti di questa Camera. Pel l'onore dell'Assemblea, si metlatno ìmmediEÌ temente fuori i nomi dei pastetlari. .Non Ivi altro da aggiungere (AppJ/iusi generili. de.'i\ socialisti, 'r/mmentì, rumori e proteste suglM altri, bawhi). t. PRESIDENTE aggiunge che non ha parlata] l.della prima votazione perchè ieri i non è se non il frutto di consuetudini forma y tesi in tutte le assemblee, {vivissime proteste^' j alL'esftfifj^.slnistra) dichiara ttvs' il ' Governo 'fu assolutamente estraneo all'accertamento del risultato del voto cosi alla prima come nella seconda votazione. Esclude quindi ogni responsabilità da parte del Governo, tanto più die esso non aveva alcun interesse al risultato nò della prima nè della seconda votazione. Dichiara che il Governo rimane al suo posto a compiere il suo dovere, e a disposizione della Camera per quanto riguarda l'ordine dei lavori. Quando si alza a parlare il sottosegretario agli interni on. CorradinU i socialisti sorgono in piedi e, rivolti verso il sottosegretario di Stato, vorrebbero impedirgli di parlare, ma il Presidente interviene energicamente, invitando 1 socialisti a rispettare la libertà di parola.'I socialisti si quietano. Soltanto qualcuno di essi, rivolto all'indirizzo dell'on. Corrodini, grida : Pastettaro! Pastettarc ! Lei è un prefetto di polizia! Non ha diritto di parlate a nome del Governo ! li presidente interviene nuovamente. Si ristabilisce una relativa calma e l'on. CORRAD1NI più finalmente parlare. All'on. Bombacci rileva essere in assoluta contraddizione con le dichiarìizioni da lui fatie di sti^a verso il Presidente della Camera il sospetto, dà lui espresso, che il Governo abbia potuto intervenire nell'accertamento del risultato di una votazione ciò che è di competenza esclusiva dell'Ufficio di presidenza. Alla fine delle dichiarazioni dell'on. Corradjini, i socialisti rinnovano il chiasso. I settori xii sinistra reagiscono contro i socialisti. PRESIDENTE ricorda che, dopo le dichiarazioni che la presidenza si è creduto in dovere di fare, la Ci;mera debba ora deliberare sul processo verbale. {Rumori vivissimi). tesso «ai "vice presidente on. Squittì ìa Camera ha ap' preso che la presidenza ne riconobbe la nul-'l ita. Aggiunge poi che alle dimissioni de!» presidente,, che la Camera già conosce e che4}saranno ufficialmente comunicate, hanno fatto! le dimissioni dell'intero ufficio di pve- siaenza. l i Dichiarazioni del Governo t „„-^. • , ^ j , , . 1^,. ,-. I MEDA, ministro del tesoro, poiché l'on. Boni-bacci ha prospettato una complicità del Go-j verno nella lamentata irregolarità., che forse. *) o o e e o o e n - Un altro socialista L'on. MAFFI dice: «.Noi stiamo discutendo per l'approvazione o no del processo verbale. Noi vogliamo che la discussione su questo fatto sia oggetto di una larga disamina quando verranno innanzi alla .Camera lo dimissioni del presidente. L'on: Maffl afferma che sente il bl sogno ed il dovere di scindere da questo fattaccio la persona del presidente della Camera on. De Nicola, la cui anima squisitamente eletta è su parto re ad ogni sospettò. Ma dobbiamo guardare in tondo su quanto è avve nuto e decidere se nell'incidente dell'altra sera vi fu errore o dolo, Dobbiamo pure vedove se vi è stato quello clic con termine legale si chiama recidiva. Io sono uno squisito divinatore del pensiero, dice l'on. Maffl, e per la mia abitudine professionale so distinguere la differenza dei visi. Su questo tema non si ammettono visi amari, visi circospetti, ina solo visi aperti e franchi. Bisogna vedere se vi sono s dello responsabilità e di chi e noi non crediamo che l'incidenti! debba liquidarsi così. Non siamo un'accolta di ingenui, signori. E' bene che sappiamo elli vi era interessato in tutto ciu: il Governo, perchè il prestigio del Governo è leso se è sconfitto in una votazione. E clic quest'interessamento vi fosse, che questa urgenza per una votazione da parte del Governo vi fosse, lo abbiamo visto dai volti del microorganismi che sono stati lanciati per i corridoi in cerca di votanti e di voti. {Applausi dei socialisti). Malli, dopo avere riaffcmiata la corresponsabilità dell'Ufficio di presidenza, .chiede a nome del suo gruppo che vengano dichiarate due volto nullo le votazioni e uullo l'ordine del giorno della seduta. Assicura che i socialisti si opporranno in tutti i modi a che la Camera sfugga a questa precisa m-.uiifestà/ione di responsabilità. Non fi verrà alla votazione del processo verbale, grida l'on, Maffl, se prima la Camera non avrà liquidato l'incidente. Bisognerà accertare qual'è il congegno che "na mancato, se vi sono responsabilità e responsabili. Occorrendo, chiederà sulla sua proposta la votazione nominale. (Applausi, all'estrema). MAURI si associa alla manifestazione di affetto e di stima che giustamente è stata tributata aL Presidente della Camera {Commenti). I] PRESIDENTE constata che la persona del presidente della Camera, è fuori di ogni questiono {Vivissime generali, approvaziimi). MAURI dichiara di aderire con tutto cuore alla manifestazione di stima e. di Sirie paiin, al presidente on. De Nicola, a rileva, irf queste, occasiono, essere deplorevole che nell'ufficio di presidenza non abbiano consentito di far parte anche i rappresentanti del partito socialista (AppUuési a destra; Tamàri all'estrema). Rileva altresì che non mai prima d'ora, pure essendosi potuto verificare errori od equivoci, non mai sono stati elevati sospetti di malafede. Ritiene assolutamente cschiso qualunque sospetto di malafede, che tutto sia effetto di imo stato di disorganizzazione nei gruppi o nel Governo e della, mancanza di segnalazione di votazione nelle varie sale della Camera {Rumori, e commenti, all'estrema sinistra; approvazioni, a destra). Proposta d'inchiesta MAFiFI presenta la seguente proposta : « La ^ Camera, prima dì passare all'approvazione « del processo verbale, delibera di nominare « una Commissione che, entro 2-i ore. accerti « la responsabilità del fatto di sabato sera. « La Commissione sarà composta di 11 deputi tati, che rappresentino proporzionalmente i «'gruppi: un deputato sopra 50 deputati». Su_giiesta proposta domanda la votazione nominale. 11 PRESIDENTE constata trattarsi di una proposta, sospensiva dell'approvazione del processo verbale. • CIRIANI presenta la seguente risoluzione: « La Camera, mentre dichiara nuila la vota« ziòiie per apuemo nominalo seguita nella « tornata di sabato, approva il processo ver* delibera la msGq3mlcmdnllbSpctscsdAAUBdiBsCc« baie nelie parti che restano, e _ «nomina di una Commissioae nei' accertarne ! ., o einse e ti rcinni^li lit>r » dl'1'eIlal lc «j,e cause e le resppnsapUlta ». (.AVA/.Z.ONI, poiché 1 on. Bombacci ha ri- r1nmirn4l /.li.) I T»»'/-V- I j W°?^"'Z , "7"~ ~~ 7 7o1 | MATTEOTTI osserva, che.l approvazione del ! PJ'P9ess? .verbale non può non essere djpcjn-1 levato che fra i nomi dei deputati, che irregolarmente furono considerati come in congedo, sono molti Inomi d'i appartenenti e di iscriiti al partito i>opolare, ritiene sia stato lungi dal'l'on. Bombacci il voler attribuire ai Gruppo, al quale l'oratore appartiene, qualsiasi responsabilità. Accetta la proposte, dell'on. Ciriani, poiché se consente con l'onorevole Malli che uìia Commissione di inchiesta debbi., accertare le responsabilità noi più breve tempo possibile, è d'avviso che la parte valida del verbale debba subito essere ap- j processo verbale non può non essere dipeni dènte dai risultati dell inchieste, nella quale sono tutti concordi. E inoltre anche neces- Ì i i\ M t. sarto accertare, prima di ogni aitra cosa, te eves^Kdi responsabilità politiche del GovernoJHr cui l'oratore e i suoi rimici insistono nelur loro proposta. MAFFf insiste nella sua proposta, dichiarando ancora Inon trattarsi di un atto di ostruzionismo (commenti). Il PRESIDENTE avverte che l'ordine del giorno dell'on. Maffl deve essere votato per l.divisione, e cioè prima la parte che propone | ^' o l a e ò a a o i l o i a e a a a e a e l "'a sospensiva, e poi la seconda, che riguarda )'> nomina di una Commissione di. inchiesta|'l ,Tì''mvi „ ,„ A, ',„,„• j, » ™c£? ,a ,~-^&*™?A' # 4}ordiS so' ! joehsiva proposta so- 'mauri, ad eliminare ogni equivoco, credè i sarebbe stata otù logica la proposta di retti- t tirare il verbale in base ai nuovi e più esatti I computi del risultato delle votazioni. Accet- j . o . o o l l a e a e i a ti o ta tul oglni modo la proposta sospensiva, nel senso ^che la Commissione d'i nell'i està stabilisca anzitutto i véri e precisi risultati dello due votazioni contestate. Darà voto favorevole, astraendo dalle piccole considerazioni contingenti, per l'alto significato cui esso assume, di libertà e di rispetto per le minoranze {Approvazioni, commenti). CIRIANI constata che l'on. Mauri è in disaccordo con l'on.- Cavazzolni, segretario del partito popolare {Commenti)- Non crede sia più il caso di accertare un'irregolarità, già constatata dallo stesso presidente, ed insisto quindi nella sua proposte. \ AMENDOLA ritiene che la questione delle responsabilità possa e debba essere indipendente dall'approvazione del verbale: ma dopo le dichiarazioni dell'on. Mauri, per evitare che possa avere carattere politico un voto eh» telo significato non può e non fteve avere, dichiara, anche a nome dei suoi amici,■ che voterà a favore della sospensivo.. RUINI rileva la'necessità di ima deliberazione unanime, che conduca ad una rapida soluzione, e quindi si dichiara favorevole alla proposta dell'on. Maffl. perchè un'inchiesta sia compiuta nel più breve termine possibile (Commenti). MJILIANI, per le ragioni esposte dall'onorevole. Amendola, modificando le sue precedenti dichiarazioni, dichiara clic voterà la sospensiva. CAVAZZONI si associa alle dichiaraz.'Joni fatte dall'oli. Mauri: voterà la sospensiva (Commenti). ^ 5.VNDRINI, rilevando egli pure la necessità di una deliberazione unanime della Camera, dichiara che voterà a favore della sospensiva. TOFANI, per le stesse considerazioni, voterà egli pure a favore della sospensiva. CIRIANI ritira il suo ordine del giorno BENEDUCE ALBERTO voterà a favore dell'ordine del giorno dell'on. Maffl, con l'intesa che la Camera sia riconvocata quando la Commissione d'inchiesta abbia compiuto il suo lavoro. M'AFFI, atteso anche il significato morale '-l.e assumerà il voto, insiste nella sua dnmr ida di appello nominale. MEDA, ministro del Tesoro, ripete che il Governo si astiene con l'intesa però che resta impregiudicato quanto può riferirsi all'ordine dei lavori parlamentari (Commenti). La votazione 11 PRESIDENTE pone a partilo l'ordine del giorno dell'on. Mafii così formulato : «La Camera prima di passare all'approvazione del processo verbale, delibera di nominare una Commissione che entro 24 ore accerti le responsabilità del fatto di sabato sera ; la Commissione sarà composta di 11 deputati con rappresentanza proporzionale dei gruppi, di un deputato ogni 50 o frazioni». Il presidente indice la votazione nominale. CALO', segretario, fa la chiama. e i a a * a Il PRESIDENTE comunica il risultato della votazione nominale: Presenti, 240. Astenuti 30. , Votanti: 310. * Maggioranza 106. Risposero SI 208. Risposero No 2. La Camera approva la proposta del deputato iMafil. SACCHI. propone che la Camera si proroghi a mercoledì perchè i gruppi possano convocarsi e gli stessi nominare la Commissione, la quale potrà immediatamente costituirsi e iniziare i propri lavori. MEDA, ministro del tesoro, dichiara che il Governo non ha alcuna ragione ad opporsi a. questo proposito. FINOCCHIARO-APRILE ANDJREA crede che 3ia bene inteso che all'ordine del giorno di mercoledì rimangano inscritte le materie dell'ordine del g-iorno dii sabato, avendo la precedenza lo conclusioni della Commissione nominata oggi. MATTEOTTI, a chiarimento e complemento dell'ordine del giorno, propone che i posti nella Commissióne siano cosi ripartiti: socialisti 3, popolari 3, radicali 1, democraticiliberali 2, riformisti I, rinnovamento 1, liberali 1. Il PRESIDENTE pone a partito la proposta Sacchi, che è approvata. Pone a partito la proposta Matteotti, che è pure approvata. Il presidente avverte che gli Uffici sono convocati Staserà stessa alle 18,30. La seduta termina alle 17,30. Mercoledì, ore 15, discussione, e relazione della Commissione d'inchieste, e seguito della discussione sul disegno di legge: «Sistemazione della gestione dei cereali ». londsisevhmsilmutczbgpSlzgasNrdectClhdscCdsaaEcco l'appello nominale. Risposero SI gli on. Abisso, Agnesi, AgostUionc, Albanese, Alessandri, Alice. Amendola, Angionl, Armoni. Bacct Giovanni, Uagltoni' Silvestro, Baldassarre, llalillni, llalsauo, Baracco, Basso Bazoli, Uellagarcla, Beltraml, Benedite© Aborto, Tienimi. BeranlolIt, Bertolino, Bcsaiii. ttcvlone. Bianchi dottor Giuseppe. Bianchi IL, Bignami, Bombacci:, Bonardi, Boncli, Borromeo, Boschi. Brezzi,, Bubbio, Buoncore, Campanini, Cancellieri, Canovari, Carazzolo, Carboni-Boi, Carnazza, Carusi., Casalt'nl, Casa-rotto, Caso, Gasoli, Cavallerra, Cavazzoni. CazzainallI, Celli, Cermenatl, Ccrpcll, Clapprt, decotti Scozzese, angolani. Ciocchi, ariani, Cirlncione, Cocuzza, Codaeci-ilSanelH, Colella, Colonna di Cesari), Congtu. Corazzln, Costa, Crlspoltl, Croce, Cuomo, Curti, Cutrufelll, D'Alessio Francesco, D'Aragona, D'Ayala, De Anirrels, De Cristoforo, Della Seta, De MtcheUs Giuseppe, Do Nava, De Ruggieri, De Vito Roberto. DI Fausto, DI Glorgio, Dt Pietra, Dt Salvo, Dorè, Drago, Kvoll, Falbo, Fantoni. Faramla Farina, Farla, reiterami. Fiammingo, Ftlesi. Flnocchiaro Aprile Andrea. FI nocchlaro Aprite Emanuele, Fontana, Frola Francesco, Fulci, Galeno. Oallmiga. Garosi, Gay, Gentile, unenti. Glavazzl, Girai'dlnl. Ulultrida, Vincenzo, Grimaldi, .TeranollI, La loggia, La Pegna, I«izzari, Lfasla, Lollinl:, Lombardo Paolo, Lo Monte, Lo Presti, Luciani, Ludovici, Luzzatl Luigi, Luzzatlo Arturo. Maffl, Majolo, Maltjlasso, Marablnl, Marroncini, Mari-acino, Martini, Mattel Gentili', Matteotti, Mauri Angelo, Mauro Clemente, Manry. Mecheri, Merloni.. Mezzanotte, Miceli Picamll, Mignoli, Milani Fulvio. Milani G. B., Mlslano, Momigliano niccjkrrio, Morgari, Muccl Leone, Murari, MurgiaJ Musatti. Muzl Saturnino. Negrotti, Nicolai, Nlttl, Nunziante, Olivetti!. Orano, Pancanro. Panchlanco. Paratore, Pe.stalozza, Phlllpson, Piccoli, Piemonte, PletrUxml, Pistola, Piva, Poggi, Radi', Romelia, Reale, lUgozzi. Riccio, Ruini, Russo, Sacchi, Samdrini, SanriulU», Santjust, Satla Branca, Scevoia, Rchiavon. Sctalanba, Scialoja, Serrati. Signorini. Stucchi Prlnettl, Tangorra, Targetti, Teso, Toranl, Tonellt, Torre. Treniln. Treves, Trozzl, Tapini. Turai!, Fisi, Vallone, Vecchio. Verderame, Velia, Zanardi. Zlleii-Dal Verme, Zllocchl,. Zito, Zucchlni. Risposero no gli on. Penisi', o Tedesco Ettore. Si astennero gli on. Agnelli, Amici, Bertinl Giovanni, Bertone, Bianchi Vincenzo, Bonomi Ivanoe, Calò, Degni, Dello Sbarba, Facta, Fera, Labriola, Lanza di Tiahla, I/>ngtnotti. Meda, Morisani, Pa- e ! ll"m. Pollastre!!!, Pasqualino Vassallo, Peano, Kayc neri, Rodino. Rossi Cesare, Rossi Luigi, Sanna-Ran .laccio, Sipari, Sitta, Selerl, Squittì. TÓrtoricl. . -, - - I Com'è composta la Commissione Il comunicato ufficiale delle dimissioni Roma, 13, notte. L'Agenzia Stefani comunica: k In seguito ad errato computo da parte dei segretari della Camera in una votazione avvenuta nella seduta di sabato sera 1 | f.cl..al!f critiche mosse dai deputati socia- l listi, il president e della Camera on. De Ni-1 eolu ha rassegnato le sue dimissioni con i o i a e - tqusamlvdassIc^qe - te o l r e una lettera ila comunicarsi all'assemblea. | Copia della lettera fu inviata anche al presidente del Consiglio on. Giolitti. Anche i segretari Abisso e Sunna Randaccio han no dato le loro dimissioni unitamente a tulli gli aitili membri della presidenza, Alle ore 18,30 si sono riuniti i vari gruppi della Camera per.nominare i propri rappresentanti ull'u Commissione degli 11 deputati che. a tenore della delibera- risultata a «ione presa questa sera dalla, Camera, doa|vrìt inquisire sugli mententi procedurali di # ' - è - i t- l o ei snel a à o e o e » oaa lesoea i a ano re mo o a iuael a el a emn di e. sabato scorso. La Commissione così composta: Per i popolari; on. Crispolti e Mauri Angelo. Per i radicali: on. Sacchi. Per riformigli: on. La Loggia. Per i liberali: on. Nunziante. Per la democrazia liberale : on. Tedesco Francesco e Teso. Per i socialisti: on. Zibordi. Lollini, e Cazzamalii. Per il rinnovamento: on. Russo Gioachino La Commissione si è subito tinnita nell'.ufficio di segreteria ed ha nominato a presidente l'on! Tedesco Francesco e a segretario l'on. Cazzamalii. Ha poi subito iniziato i suoi lavori, interrogando l'onorevole Bombacci Cinque minuti dopo che l'on. Bombacci è uscito dall'aula in cui erano riuniti i membri della Commissione, la seduta è stata tolta rinviata u domani alle lo. Intanto, la Commissione ha chiesto i resoconti sommari di sabato domenica e lunedi ed i due ordini dei due appelli nominali della seduta di sabato. Per domani la Commissione ha pregato gli on. A bisso e Sanna Randaccio, segretari nella;se .iuta di sabato, li tenersi a disposizione della Commissione. Analogo invito è stato fatto al segretario generale della Camera, comin. Mou vafeini. L'on. Tedesco, presidente della Coni missione, si è recato in automobile all'» Hotel Palace » ove ha avuto un colloquio coll'on. De Nicola, il quale ha differito la sua partenza a domani. Le dimissioni del Comm. Montalclni Quanto al comm. Montalclni le sue dichiara zloni sono conosciute in precedenza. Egli ha inviato all'Oli. De Nicola una lettera in cui annunzia formalmente le sue dimissioni, e nello stesso tempo ha diramata una circolare ai de putati di ogni parte della Camera esponendo serenamente la sua situazione. Egli afferma di essere stato assolutamente estraneo allo sbaglio di conteggio dei volanti. Anzi, egli richiami) più volte l'attenzione dei segretari onorevoli «anna, Randaccio e Abisso di controllare attentamente la votazione e le somme, per evitare possibili equivoci, avendo notato che l'on Bombacci era scrupolosamente intento a con frollare per suo conto la votazione. Dicesi che queste affermazioni del comm. Montalenti sono state fatte in presenza dei sottosegretari Bertini e Dello Sbarba. Intanto, il comm. Montatemi dirige al Giornale d'Italia, una lettera neli;t quale e detto: « Mi orC;jnde personalmente una fiase attribuita all'on. Bombacci, il quale sarebbe venuto da me che avrei tentato apertamente di nascondere i ruolini dove sono elencati i congedi e le altre variazioni ». Dopo avere smentita questa circostanza il comm. Montatemi prosegue: « SiUl'azione mia ma momento incitisi riossiunevano i voti (fella seconda votazione nominale dì sabato, io debbo soltanto affermar.! che, fatta la somma di coloro che parteciparono alla votazione, ho subilo e apertamente dichiarato, davanti a testimoni, non tutti funzionari, che il numero legalo non era raggiunto. Del calcolo dei congedi agli effetti del numero legale la responsabilità non è mia. E' sempre stata regola costante che ì funzionari dovessero essere chiamati a rispondere soltanto davanti ai superiori politici, ohe essi coadiuvano nelTesercizio delle loro attribuzioni. Ma poiché paro, che questa norma non debba più aver vigore c che, pur di aumentare il numero nei presunti colpevoli, si decide di trascinare anche chi dovrebbe Fusero coperto da più di 35 anni di vita tutta ed esclusivamente dedicata alla Camera, con quel vivo senso di imparzialità e di neutralità che ho sempre reputato assolutamente e necessariamente connesso al rato ufficio, accetto il consiglio o l'imposizione e dò. a chi lo ha chiesto il piacere di annunziare che ho rassegnato lo mie diinisioni dall'Ufficio di Presidenza». Le voci di crisi i giornali romani si occupano nelle loroi ultime edizioni di stasera delle voci, che attualmente non hanno ragione di essere, di' crisi ministeriale. ii Tempo dico: «La sii.ua7.lone non ó semplice nft eli facile soluzione, dillo lincile che 1 sotjwtlstl, che avevano deliberato l'ostruzionismo per'la discussione, cid progetto sul prezzo del pane, non potevano lascisi! passare uft'occiision» ila sfrattare pei? 1 loro scopi. Stamane si è adunalo 11 direttorio de.1 gruppo imhlame.ntare socialista, jht concordare ii plano d'azione nell'attuale frangente. Anche Ira jri» altri gruppi avverranno scamtbl di veduto prima che fi apra la seduta d'ogni. Forse, le drrmrslani ilei segretari responsabili dell'errore norr*bl>cr>> l'on. Ila Nicola più facilmente In comllMonl ili potè;- coprire, col consenso universale .iena Camera, l'urtino della presi'rteiiza. Nelle ultime ore della sera, fi anelava accreditando l'ipotesi che l'on. De Nicola recederà dal proposito ili abbandonare l'alto seg-rlo tenulo con tanta dignità, dopo le attestazioni della Camera tutta. Nel colloquio di ieri fra l'on. Giolitti e l'on. De Nicola, Il presidente del Consiglio ha-Insistito con qiiost.'ulttmo perche receda dallo dimissioni. L'on. ).w Nicola, dinnanzi a>lle affettuose Insistenze da parte itati'on. Giolitti, avrebbe dichiarato che rifletterà se debba mantenerle o no. Ciò lascia dunque bone sperare. L'on. De Nicola ha dichiarato che provoiebbo un profondo dolore se 'e sue dlmisslcn! dovessero pollare qualche ritardo alla discussione del molti progel'il di legge, che attendono l'approvazione da parte della Camera ». J - , a - La Tribuna osserva: ' « La voto che 11 Presidente del Consiglio abbia Intenzione di dimettersi non ha i.essui. londamenio, quantunque alla sciocca Insinuazióne si tenti di'darà una parvenza di verità, affermando che la notizia 'i stata posta In circolazione da un portameli rare, molto amico del Presidente del Constino. Come e ugualmente destituita .11 fondamento. l'Ultra notizia secóndo la quale s'intenderebbe dal capo ilei Governo provvedere alla successione dell'on. De Nicola con uno dei meniblri dell'attuale Gabbiette, Il che porterebbe ad un rimpasto del GablnetUt-rTesso. Il Gabinetto resta e resterà quale 6. Tutte queste notizie Infondate sono parto di rantnsia di anime in pena ». <L"Avanli!, Intitolando «Crisi generale"», pubblica: « La situazione creaij ilall'atlc^Uniuento ilei ,-ociaIlsli. con lo sconfonc della inagclcranza e con la crisi presidenziale che non pare possibile risanare è" gravissima. Non si ^trla. che della po^ibilita di mia crisi di Gabinetto. Qualcuno iitérprctava la presentazione del progetto di esercizio prov-' visorio per G mesi co»e un diversivo del Governo.! per non cadere sul progetto del prezzo del pane Gli1 amici del Governo vanno dicendo che Giolitti può ' ^,JJÌOIet, ancne 5='°S"e™ la Camera. Circostanza questa che. se può commuovere qualche grumief.o borghese, non Imprjrsslona artatwKKilallsU AU ??nL I"°.fl0' nunIé ch<1 "a la '""nula che troverà ir Ministero per cadere, una cosa è sicura- che la nuova crb=1 sarà stata provocala anche questa volta zo uel^ne1»51 soclallsta contr0 l'aumento del prez- Il Giornale d'Italia pubblica: . « SI attribuisce all'oli.-Giolitti u proposito di rassi*. ffbare le ,d missioni .lei Ministero. La voce è mrlió diXfusa ed ha auoiic coafemie autorevoli-ma non 2- rtSftf-»n5Sh£i altre, l>ar,U sl "ff'-n»' e si dimostra che. Il Minuterò non ha alcuna resnonsabill'4 dell'In mS?,11 ^at0' p' l,,"'e rammarica tei per u. aCmissioni dell'on De Nicola, che insiste nel suo pro- Camera »? 2 «•«*» alla Presidenza della Realtà e meschine speculazioni Inoltre, 1 giornali romani, nei loro articoli oditonali, esaminano, la situazione tinche indipendentemente dalle voci di eitsi «E' meX'rfM^'71' in V" nrtÌR0l° intitolatoci «n meglio Giolitti», scrive: « La situazione parlamentare e mliiMerlale'àim-im aleniamo complicata, ma noi pensa no ch.V con 1m' poco di palma e ,11 ^dew»IOAiV*«o^&S8i^ ho?. Vi1 lWte 1'n-sl'lenrialc che „5n ciisSra di liffìcil* soluzione. CI auguriamo ehi ÌW ni ì?.a, receda dalle tolAtH^^riL^^ii?^ stero continui a battersi per condurre in T suo progetto sul pan... A debóllSre ^rgfa%a&'*& Dm matebénnuiò le' occasioni per diffei^n'•an^\^^L^,ri\.^'?l,lf!'Mare "' vario tenclenz? cifà l e a i i - a i ri a a o è i e r a l i l e a a a no e o i aaee in n e o rta li, o o o m. a eo ouienaoari ''il'T- ^"z.a cUe " l'ovemo non strennegovernare L'interes.Vo ,11 debellare l'ostittz onbmo socJnlli ^mL,C0l,,'l.,,,:?A,I!!!ì1.. 1 F»w». coVuzimal? della ramerà. IncUMndèntemènte 'anche'^"wiióre'o r mpnHa 0 '-""h'alla Per II GaMMttoffi catìet E Infatti, supponendo che cor una iasione è ii£ un'altra il Ministero Giolitti dovesse amia°ei,e e m innque nuovo Ministero dovesse formar* dcfvrébto tatare con 1 ost.ru/lonismo socialista, é si trovere ho ancora davanti a se li cavissimo ostacolo del pin» «perciò governerebbe male o non governerebbe' aSSffl» S ,no?11o «he rimamra doliti clic ha , bi autorità di ogni altro per affrontare simile baiùuxlia .. La Tribuna, osserva : ,~JlJ2S? I iiuali non hanno an¬ cora capito 1 Importanza e la necessita deffla loro presenza alla Camera, il ciovem» San ha mancato al proprio <l..ve.re dj richiamai* l'attenzione del depntail costituzionali sull'Importanza vitai» delia1 legge in i scusatone ma «incora molli non' tiaiiboi mostrato ci comprenderla c-d hanno continua'" a cllwrtoi» l'aula. Vi sono infine altri i oliali vv.,-,5' nelle ,1,'lh.olla che attraversa, più cha i ;ò ei-,o U Pass." in uuesto moment», 1,1 p!«tesro n^r eie nuove situazioni parlamentari, atte à. far loro rncciuffare un portafoglio od un so'oportafccllo Inni, tiu-amente o forse lrreine<lla.bilinAi!c rS'leto rÌ£ storo senza avere il coraggio .il opporsi rWisa'nien-' e. ad un Indirizzo politico toncteiiic a rias«e i-irò' il credito ed 11 prestigio dello .sialo, speculano c"r«aiirto ,dt«treare un ambiente .li crlW. ora blaócna che ciascuno prenda 11 proprio posto assuma le proprie resporeabllHA, I deputati popolari liminri"i0i»aJi ha,CtenlPH'Tt^al ProPrto dovere tniervenoTufc. alle sechite della Camera, Chi non sentisse un cosi preciso ed elementare dovere, e si attardasse o «e biunlserisse in meschini Inti-ignlidl parte^óvreS be rispondere di fronte al Paese, e,i «i proprjt elct della propria lnca.paciìiiS, tori delle conncauenze \_ Il Direttorio socialista Si è riunito stasera il Direttorio del gruppo parlamentare socialiste. Erano presenti sì- onorevoli Maffl, Frola, Velia. Cazzamalii Morgari, Della Seta, D'Aragona ;per la Confederazione generale del Lavoro) e Gennari per la Direzione del Partito socialista. Sono nuche intervenuti gli onorevoli Turati e Bombacci, i quali, insieme al Direttorio, hanno esaminato a grandi linee la nuova situazione parlamentare. I uauvenutl hanno confermato l'atteggiamelito del gruppo, ed hanno inoltre deliberato di estendere l'indagine sugli incidenti di votazione della seduta di sabato scorso, prendendo poscia speeSli assordi per le riunioni che saranno tenute in questi giorni insieme con la Direzione, del Parttio. te Il disegno di legge per l'approvazione dei bilanci Roma, 13, uott«. L'on. Giolitti ha presentato adi. Camera il disegno di legge per l'approvazione, net bilancio dell'esercizio finanziario 1920-zi. Chiesto disegno di legge, che costituisce li consuetudinario esercizio provvisorio-, consta di un solo articolo del seguente tenore:, *J5lh-adotla in via definitiva l'approva^ zione.ctttfa in via provvisoria- con legga 30 giugno 1920. dei bilanci dell'amministrazione dello Stato per l'anno finanziano 1920-21, secondo gli stati di previsione dell'entrata e delta spesa e i relativi disegni di legge con le note, di variazioni e modi, ficasioni comunicate alla presidenza detla> Camera ». L'esercizio provvisorio scadrà, come à. noto, il 31 corrente. In occasioni simili U: Governo era s*lito presentare domanda- di esercizio provvisorio da tre o a sei mesi. L* ragioni della nuovi, (ormala sono contenute nella relaziono che proceda il -Aisagiia di leRKe.

Luoghi citati: Italia, La Loggia, Meda, Orano, Piemonte, Roma