Per l'Asilo Notturno

Per l'Asilo Notturno Per l'Asilo Notturno * Persowi, che vuole conservare l'anonimo, ci ha inviato da Genova la cospicua offerta di JL. 1Q00. L'offerta figura, nella sottoscrizione con fa espressione « Un uomo che ha molto sofferto ». 11 pensiero è nostro, ma l'abbiamo ricavato dal complesso di una lettera accompagnatoria che pubblichiamo quasi integralmente, perchè sentiamo di non saper trovare parole più persuasive per raccomandare ancora una volta al buon cuore dei no6tH lepori l'Asilo notturno. « Di dove scrivo'/ Da mia delle tante citta d'Italia che ora m'ospita. Chi sono 7 Non importa.. Avrei potuto inviare il mio contributo senza dirle nulla di più, ma se le scrivo anche queste righe, non è per fare l'apologia della mia persona, che in ogni modo rimane sconosciuta, ma per fare la reclame a quella grande istituzione che con gli Ospedali, concorre a lenire le sofferenze umane, l'Asilo notturno. Solo chi ha provato cosa sia la fame, il freddo, il non avere un .ietto per ripararsi dalle intemperie, dal rigore della stagione, un letto per riposarsi, può comprendere che cosa sia un Asilo notturno jd il valore che acquista una. scodella di minestra, anche se condita con del semplice lardo. «A sedici anni dovetti abbandonare la mia casa a. causa di una cattiva matrigna ; ramingai per la citta ove la mia famiglia abitava, unzioBrsqMpiGeFamPsodalutimgu•reCrmmdotive imparai per esperienza cosa vuol dire il j nndormire negli anditi dei portici, sotto una loggia, nel concavo fatto ria due tronchi di albero, su di una. strada maestra. Seppi corsa sono i crampi della fame e più di una volta dovetti calmarli con delle carote- estratte dal campo e risoiatxniate nelle pozze della strada di campagna. Per guadagnarmi un pezzo di pana tenevo i conti ad un fornaio; feci l'attacchino dei manifesti, il tipografo, ed ero giù ricco allora, perchè dormivo nel magazzeno, sui ritagli della caria, avendo a compagni notturni i sorci, che facevano le corse sul mio corpo. Fui insegnante ai sordo-muti. Guardia municipale. A poco a poco ho fatto strada nel mondo, e se non divenni un ladro non è merito mio, ma perchè la mia buona stella non lo volle. Ora occupo un posto rispettabile e rispettato, e posso dalle mie 'economie prelevare questa mia offerta per concorrere a dare una scodella di minestra a quegli infelici che in questa stagione rigida verranno a chiederla all'Asilo notturno di codesta città. « Quanti vi sono al mondo a cui nulla, manca si ricordino di coloro che hanno freddo, hanno fame e anche soccorsi devon talvolta dividere in sessanta, in settanta, quella minestra cho sarebbe appena sufficiènte per venticinque persone. Chi ha alloggio ben riscaldato e ville comode, pensi che vi è chi non può trovare un modesto ricovero, un misero lettuccio, solo perchè l'Asilo notturno ha locali insufflcenti e pochi letti disponibili. L'Asilo notturno, come molto opportunamente scrivono loro, deve ingrandirsi, aumentare i lciWi ed avere quel combustibile che gli è necessario per riscaldare i locali. Un po' di fuoco scaccia tanti brutti pensieri. Li il po' di fuoco rallegra ». E conclude :'« Scusi egregio direttore questa mia chiacchierata. Se non crede pubblicarla la cestini pure ; non me ne avrò a male. Solo la prego di voler cercare chi meglio di me sappia scrivere per fare opera, ii persuasione Su chi non ha ancora dato la sua. offerta e la può dare. Non è fare la carità, è compiere un dovere ». Parole meglio rispondenti allo scopo che ci siamo prefissi, non sappiamo trovarle noi, nè le potrebbe dire se non chi per triste momentanea sorte, si sia trovato costretto a battere alla porta di uno di questi Istituti, onde avere ricovero e cibo. Ed è infatti proprio dalle persone che provarono tale dolorosa necessità che abbiamo avuto i più caldi incoraggiamenti. Sono a diecine gli operai che sono venuti nella nostra redazione per portarci delle offerte e le offerte hanno accompagnato con parole di affetto per l'Istituto. «Ricordando l'affettuosa ospitalità concessami nel 1917, scrive G. Dalrnasso. oon riconoscenza infinita offro L. 10 ». Questa è una fra le tante ed è di ieri, L'esempio di chi ha sofferto e che pure non potendo dà, sia di incitamento a chi fu risparmiato da sofferenze cosi atroci, e può dare. *"* Pochi posti rimangono disponibili per la grandiosa matinée di sabato al Teatro Alfieri... Quanti intendono assicurarsi un posto e non correre l'alea di trovare o non trovare un posticcino in platea o in galleria devono affrettarsi. Dina Galli ed Amerigo Guasti hanno promesso un pesto a tulli i generosi che intendono concorrere, alla loro iniziativa, ma non hanno la possibilità di aumo.itare la capacità del teatro. Come abbiamo accennato ieri, l'altro, si stanno studiando le modalità per dar modo a chi interverrà all'Alfieri di inscriversi tra i soci dell'Asilo notturno. Apposite cartoline vprran.no distribuite alla porta. Un lapis, cinque lire, una firma e la iscrizione è fatta, l'opera buona durevolmeate compiuta. Alleici della Compagnia Gallt-Gu-isti, gentilmente si presteranno per raccogliere le sottoscrizioni. *'** Diamo l'elenco delle offerì* che ci sono pervenute nella giornata di ieri, mercoledì: Un uomo che ha molto sofferto L. 1000 Impiegati delle Amministrazioni « Avv Riccardo Gualino » 500 — N. N. 40 — Carolina M. in memoria della cara mamma 15 — Signorine Telefonista della commutazione urbana ed intenirbana 1C0 — Rossetti Pietro 1UU - - E. Gianaria i. C. Succ. 100 — Agnesina S. 10 — Coniugi B. E. M 10 — Un gruppo di operai Ccssilesi (da Cossila S, Grafo) 12 — Emma, Giulio, Giovanni 15 F. S. 50 — N. N. da Ivrea 25 — N. N. da Ivrea 25 — N. N. da Ivrea 25 — Coniugi Murane (da Agliè) nell'anniversario del loro matrinv.nio 5 — Angiolina ed Edoardo M. 5 — N. N. (Torino) 25 — Rinemmina Enrico 14 — M. B. 7 — Quattro venditori ambulanti 11 — Per-sino e C. 25 — Riccardo e Armando Mai-asso 50 — Tenoni Giovanni 15 — Gallarti Giovanni, facchino pubblico 10 — La ragione prevarrà sul cuore? 20 — Personale della Ditta Paravia e C. (Braero, Graziano, Marchisio S., Netiiia, Conte, N. N., Bianco, Canuto. Burdino, Barbe: Gaudier U., Dognibene, Barateli!, Marchisio C, Mensio, Serafino, Maghino, Gaudier M., Baroni, Biancardi, Alessio G., Bianchi M., Paletta, Berrà N., Pe.rasso V., Peano, Pitta, Ghivarelli, Geddo. Breviario, Cane, SaLaffia, Alessio L-, Ivaldi Bettolini, Veglia), B7.50 — In memoria dell'ottimo zio Giuseppe Malvano, i nipoti Cesare ed Augusto Malvallo 100 — A. E. Q. 15 — Famiglia Diena, ricor dando la loro cara bimba perduta 10 — Fami glia D. S. P. 5 — Toinatis Caterina Ved. Cortassa, in suffragio del suo compianto mariti 10 — Emilia Z., in memoria dei suoi cari -_>enitori 5 — Annamaria, Romano e Mnrt?he-ri.i.-i Bey 50 — Rosalia Castagna 10 — Adele Sacerdote Vita-Levi, in memoria di un caro perduto 50 — Renata Foà 5 — In suffragio del mio povero babbo per lenire le sofferenze altrui HO — In memoria di mio fratello Domenico morto in Libia (Donato Peragine e fidanzata; 10 — Barba Toni (da Parella) 10 — Ernesta C. L., in memoria dei cari genitori lo — Coniugi Grasso 10 — Giuseppina Le Silvestris 10 — Balbo Virginio e Maria 10 — Mary Ferrabino e bimbi 100 — Roberta e Aldo Zòrzoli 20 — 11 piccolo Remo per i bimbi senza tetto 3 — In memoria della cognata Severina Stampini, Maria ed Augusto 50 — Dott. G. E. Hess 100 — Ditta Isidoro Hess 100 — Lavigna in suffragio dei suoi cari 10 — Ninin e Menicn, in occasione del compleanno dello zio mono al fronte 5 — Rizzoli Edmondo 10 — Grasso i.i --Personale Magazzini E. B. 52 — Per i poveri del Signore 10 — G. G. 10 — Cesare Jona, carte da giuoco 25 — Aw. Francesco Cainoletto IO — Giulio e Beppe Durando 20 — Riva Teresa 5 — E. B. 5 —- Ditta Ottavio Levi K'i — Un povero impiegato disoccupato 1 — Ime. Forster 25 — Tilargot ICO — Circolo Giovanni B"vlo 125 — Petit Coco e Cici per i loro piccoli amici 20 — Tre signorine. Lina. Dina. Gina 15 — Operai ed agenti Officine materiale rotabile di Torino, auspicando che il cuore cittadino faccia argine alla miseria dolorante dèi poveri « senza-teitto », 59 — li piccolo Aldo Magliano, a cui proprio in questi giorni cadde sulla testolina im pezzo di soliìtto che aspetta d essere riparato, 10 — Ricordando l'affettuosa ospitalità concessami nel 1917 in late Asilo, con riconoscenza infinita offro, iBalraasso G., 10 — Teresina e Roberto Capello 10 — L. G. 5 — Guglielmo e Luisa Gai- impamfrpilwdogiglocsipeserechlai! biDe LnInl'mdsigtitirinmriterapdinvgìlalcosomcochseraPchhtotelaFgzp2rlargvcBgdlgzaMrztimpseR1Sosn■mlnecUeemlinnt«FidnrovrplrldedBstlmcipcCacimagdjno, in memoria dei loro cari, 100 — Eleua'fl e iMichelino C. lo — In memoria di persone care, U. B. G„ 5 — T. F. 10 — Invece di una Messa per P. B. 10 — Residuo sottoscrizione corona funebre 265 — Angelo e Felicina, per un voto, 10 — Foglietti 25 — In una sottoscrizione (Emesto Pasqual-Brocca, Carlo PasqualBrocca, Teresa Pasqual-Brocca, delizia Pasqual-Brocca, Giuseppe Beraia, Cesare Carmi, Maria Traversi, Anita Majoli. Barbero Luipino) 02 — In memoria della cara Elda, N. (da Genova) 10 — Prof. Giuseppe Isnai-di 10 — Famiglia Piovano (Tortona), ricordando i cari morti, Piovano iMiehele e Rina Viano, 10. Totale generale L. 37 394 05 Totale L. 4 295 50 I ìcla nrerpdontì « flQR RRListe precedenti » ài usa DD