La reggente Olga e il Gabinetto Rallys indirizzano due proclami al popolo greco

La reggente Olga e il Gabinetto Rallys indirizzano due proclami al popolo greco La reggente Olga e il Gabinetto Rallys indirizzano due proclami al popolo greco A.teme ixx festri Atene, 19, (ritardato). Durante tutta la giornata di ieri e fino a tarda ora di stanotte manifestazioni popolari si sono succedute continuamente. Molte case ieri sera erano illuminate. Lunghi cortei di vetture e di auton .ili recanti il ritratto del Re e palme d'olivo (emblema dell'opposizione) hanno percorso le strade, seguite da grande folla plaudente, mentre continue salve di rivoltelle e di fucili, sparale in. aria, manifestavano l'entusiasmo del popolo e dei soldati. Intanto i capi dell'opposizione continuavano febbrilmente le conversazioni, per poter costituire uri Governo entro la giornata, non Dotendosi continuare a restare, senza gravissimo pericolo, ulteriormente privi di un Governo. Cosi a notte un bollettino straordinario del i giornale Calynerini poteva finalmente annunziare che il Gabinetto si era- costituito ed aveva prestato giuramento. Subito dopo che il nuovo Gabinetto ebbe prestato giuramento nelle sue mani, il reggente Konduriotis ha rassegnato le sue dimissioni. La reggenza 6 stata immediatamente assunta dalla ' regina Olga. Ieri sera a tarda ora Rallys ha assunto la direzione degli affari, mentre gli altri ministri si installavano nei rispettivi Ministeri. Non vi fu una consegna da porte dei ministri dimissionari, perchè quasi tutti avevano abbandonato Atene nella giornata di ieri. Anzi è avvenuto che per tutta la giornata è mancato un Governo; e si deve al buon senso della popolazione se non e accaduto nessun incidente grave, nè disordini. Appena Rallys ha preso possesso del suo ufficio, ha diramato due messaggi al popolo greco, uno firmato dalla regina Olga e l'altro'&tìrmato dai membri del nuovo Gabinetto. Nel primo la regina Olga, partecinando di aver assunto la reggenza in assenza di suo figlio Costantino, chiede il concorso del popolo e dell'esercito per compiere i suoi doveri di frorite al paese; nel secondo il Gabinetto, comunicando le dimissioni del Governo di Vcnizelos c quelle eli Konduriotis, annuncia la formazione del nuovo Ministero : questo, affermando il mantenimento dell'ordine e la restaurazione di quell'unione nazionale che l'oligarchia condannata dal volo popolare di domenica ha infranta, annuncia che lutti i puoi sforzi 'tenderanno, al ristabilimento delia Oliarla costituzionale e di tutto; le leptgi che furono violate. Il messaggio termina facendo appello ai sentimenti generosi del popolo e dell'esercito, affinchè secondino il Ministero nella, sua opera. I giornali stamane annunziano che parecchi alti ufficiali.- alcuni funzionari ed anche qualche ministro plenipotenziario hanno presentato le loro dimissioni. Tutti i detenuti per reati politici sono stati stanotte messi ir: libertà. Il Ministero ha pro^ veduto intanto a. parecchie nomine, fra cui? quelle del prefetto di polizia, del sindacò di Atene, del comandante della gendarmeria ed altre. Rallys stanotte ha comunicato atle Legazioni di Grecia il cambiamento di Ministero e le ha invitate a comunicare ai sudditi greci all'estero che possono rimpatriare quando vogliono. E' stato telegrafato anche ai Principi greci che sono liberi di ritornare quando desiderano. Stamane, in segnilo a formale invito ricevuto, tutti i ministri plenipotenziari accreditati nresso il Governo greco si sono recati al Ministero degli esteri per far visita al nuovo presidente del Consiglio e ministro degli esteri Rallys. Essi sono sfati successivamente ricevuti. Il ministro d'Inghilterra è stato tra i primi ad arrivare. Sono stati ricevuti quindi i ministri di Spagna, del Brasile, di Francia, di Polonia, degli Stati Uniti, di Serbia, d'Italia. In alcuni circoli interessati si è molto parlato in onesti giorni di una .nota francoinglese, sulla questione dinastica, che sarebbe stata presentata al nuovo Governo. In realtà nessuna nota di tal genere è ;:tata presentata; ed anzi nei circoli inglesi si rileva un atteggiamento di benevola attesa verso gli avvenimenti che si stanno ^ svolgendo. Negli stessi circoli si rileva che,. il popolo inglese, del quale sono noti i sen-1 lanMtimenti liberali e sempre rispettosi per4ogni manifestazione del volere di un popolo, male si adatterebbe ad una qualsiasi pressione, la quale poi risulterebbe in contrasto con l'unanime consenso e con la concorde solidarietà del popolo greco nel desiderare il ritorno di re Costantino sul trono. (Stefani). Principi che rientrano In Grecia Ciò ehe dichiara il principe Andrea Roma, 20, notte. Stasera sono partiti per Brindisi, dove si imbarcheranno n~er Atene, i principi Andrea e Cristoforo di Grecia, fratelli dell'ex-re Costantino, in compagnia della sorella granduchessa Maria e del deputato greco Pesmazoglu. Prima della partenza il principe Andrea, in una intervista concessa all' Epoca, dopo di aver detto che col crollo di Venizelos la situazione della Grecia ò mutata profondamente in meglio, ha soggiunto che Venizelos ha governato per molto tempo col ferro e col fuoco: i greci non potevano più sopportare il suo regime tirannico. « Le nazioni — ha continuato a dire l'intervistato — che hanno partecipato al conflitto europeo, hanno sopportato tre lunghissimi anni di privazioni, di sacrifici: ma se lo stesso regime, se le stesse limitazioni di libertà si fossero proti-atti anche dopo la guerra, i popoli sarebbero insorti per reclamare'un sistema di governo meno aspro e più umano. L'Italia è'Stata la prima nazione a comprendere che, fatta la pace, l popoli si governano anche col cuore ». Un passo inglese presso re Costantino ? Londra, 20, notte. L'inviato speciale della Marnino Post a Ginevra dice di apprendere che una personalità inglese ben nota, che fu alcuni anni or sono inco/ricata di una missione speciale in Grepia. è giùnta a Lucerna, ove sarebbe stata inviata, allo scopo di tentare di persuadere re Costantino a rinunziare alla sua intenzione di rientrare in Grecia ed a ritiiarsl in favore del Diadoco. A sua volta l'inviato speciale del Dailu Express a Lucerna telegrafa: « Si crede che il vice-ammiraglio'Marker, che fu per due anni ispettore e comandante in capo della marina greca sotto il regno di re Costantino, e che è giunto oggi all'hotel ove soggiorna l'ex-re di Grecia, sia incaricato di una missione ufficiosa presso re Costantino ». (Stefani!. Commenti tedeschi [Smino svelale della stampai Zurigo, 20, notte. La stampa tedesca, quella almeno ehe passiamo avere sotto gli occhi oggi, appare molto prudente nel giudicare la vittorit dell'opposizione nelle elezioni greche. Se anche accentua iil significato della disfatta di Venizelos, essa tuttavia avverte che la vittoria del pFitito di Re Costantino, non iové essere fatti-, unicamente risalire ai sentimenti monarchici dinastici dei paese. «Se — scrive la democratica Frankfurter Xeitung — una co«i u .tevole maggioranza si è dichiarata favorevole 'a Ir (tomo del Ré, ciò si deve sopratutto ascriverà al fatto che il popolo non ha mai dimenticati che Costantino non fu costretto all'esilio dalla volontà del paese, ma da una predici e corroborata da minaccie militari di potenzi'' straniere. Esprimendo ora il desiderio ehe il sue Re faccia ritomo, il popolo greco reagisce nello stesso tempo contro l'influenza strànie!ti. Per la politica internazionale l'esito delle i-Lezioni greche è per lo meno aeltrettanto problematico che per la polìtica interna. Venizelos era l'uomo dell'Intesa, e soltanto oo'.'a sua influenza era riuscito a violare nella guerra mondiale la politica di neutralità sostenuta da Re Costantino e trascinare il paese a fianco degli Alleati». Il giornale accenna quindi all'impressione provocata a Parigi, ed aggiunge: «L'Inghilterra e l'Italia sembrano giudicare con maggiore freddezza la situazione. Ouesti due paesi considerano con minore preoccupazione il ritorno di Costantino, poiché sono convinti che ciò formerà una garanzia per un regime solido e tranquillo in Grecia». E la Frankfurter 7eit'inn conclude che per ora non si può affatto pensare alla possibilità di un radicale nuovo orientamento nella politica estera greca. dstascnsoggal'dleavdslavcnan0dlecptosmpmfofgm«««i«««■i*ppddQeceFsgeBRidcdèespzncdfdndtdnedrglmpdlcszpsra

Persone citate: Marker, Re Costantino