La gravissima portata dello sciopero dei minatori inglesi di Lloyd George

La gravissima portata dello sciopero dei minatori inglesi La gravissima portata dello sciopero dei minatori inglesi Tafferugli a Londra davanti alla casa di Lloyd George (Servizio speciale della Stampa) Londra, 18, notte-. Su 3000 pozzi che si sprofondano nei éacini carboniferi del Regno Unito, uno solo è rimasto in funzione, il pozzo di una piccola miniera del West Mòi'land, la quale, è nosseduta dai minatori locali che la geriscono per conto proprio. Gli altri 2999 sono rimasti inattivi. Lo sciopero è compatto come un blocco di granito. Soltanto le squadre che mantengono praticabili le infinite catacombe nere hanno continuato ad operare; ma j circoli più combattivi del Galles vorrebbero che anche questo lavoro si arrestasse inesorabilmente. Su tale questione una decisione, prenderà l'assemblea plenaria, che si riunirà prima del 30 ottobre. Onesta è la minaccia del colpo di prrazla. Gli scioperanti sono pieni di ordine e di allecria. Kssi hanno fatto uscire dai pozzi anche i cavallucci che quando non c'è sciopero soggiornano i.n permanenza nelle sallerie sotterranee, dove tirano i carrelli di carbone dai luoghi di scavo alle, fauci degli ascensori. Queste povere bestie, che spesso finiscono per diventare cieche, sono come gli cnfunls galùs delle masse minerarie, che adesso largiscono loro un intermezzo dì pascolo all'aria aperta. E gli scioperanti giuocano al foot-ball, vanno alla caccia del coniglio, e si danno ad altri passatempi, tra i quali non sembra ancora figurare un solo comizio sc.ioperaiuolo. La estrema quiete è forse il segno più preoc cupante delia risolutezza e della, probabile durata di questa lotta di una grandiosità senza precedenti. Finora si tratta più di uno .sciopero di cervelli che di' passione uno sciopero freddo, con tutte le minaccia che coinvolge una freddezza su cosi larga scala. Le prime conseguenze 11 Governo, da un lato, e la elasse operaia dall'altro, comprendendo ancora, che cosa ciò significa, replicano all'ordine esemplare della massa in isciopero con una studiata, temperanza di, linguaggio e di azione. Non si è mai visto un conflitto sostanzialmente così formidabile inguantato nel velluto come ora. Il pubblico dal canto suo resta perplesso. Fu abituato ad aspettarsi giorno per giorno durante le trattative un accomodamento immancabile; c ner ora continua a rendersi poco conto della gravità della lotta, aspettando da un momento all'altro un riuscito colpo di mediazione. La stampa, tenendo per una volta tanto nel fodero le frasi di occasione, liscia alquanto il pelo ai minatori, esortando tutti gli intermediari possibili ed immaginabili a farsi avanti ed a cavare fuori dalla manica una soluzione immediata, soddisfacente per tutti. Qualche organo conservatore si distingue anche nel consigliare al Governo, sotto una maschera molto sottile, di arrendersi senz'altro, concedendo ai minatori i due scellini al giorno che essi vogliono, per tornarci: sopra fra qualche mese, a vedere se la produzione sta accresciuta, e, in caso negativo, a togliere di tasca ai minatori i due scellini concessi. Una operazione che non è mai stala, compiuta nella storia. A.U'infuori di tutto questo susseguirsi di falli e- di parole, si sta iniziando una catena 'di avvenimenti disastrosi. Giornalmente sono settecentiontila tonnellate di carbone ciic non vengono estratte, giacché la produzione media inglese raggiungeva circa cinque milioni dì tonnellate alla settimana. Nessun carico di carbone parte più per l'estero. Si calcola, che cinquecento vapori ai quali per il momento non è possibili procurarsi del combustibile per le macchine, siano immobilizzati nei porti inglesi. Numerosi stabilimenti, in ispecie metallurgici, continuano a chiudersi, non si sa bene se per tattica o per necessità, e nuove migliaia di disoccupati si ae-giungono alle varie centinaia di migliaia che esistevano già prima dello sciopero. Le corse di cavalli, che sono tra le industrie più considerevoli del mondo londinese, sono state sospese di colpoceqUhrpsHDrzssanasLpccsGdccritddbvsL Il pane rincarato del 33 per cento Tali sono i primi anelli della catena ; ma di peggiori ne verranno se lo sciopero si prolungherà. I servizi pubblici per ora proseguono rioraiahnente ; ma una graduale riduzione si prospetta imminente, sebbene il Governo, a quanto asseriscono alcuni giornali, possegga enormi quantità di carbone accumulate pei- questa lotta negli scorsi mesi. Queste riserve potranno essere usufruibili soltanto se i ferrovieri ed il personale dei trasporti che stanno riflettendo sul da farsi si presteranno a distribuirle. Intanto, mentre oggi la disocccupazione sta crescendo in progressione geometrica, è aumentato il prezzo del pane. La tipica pagnotta inglese di circa due chilogrammi, che sino a ieri si pagava uno scellino, oggi l'abbiamo pagata uno scellino e quattro «pcnceso>, il che vuol dire il 33 per cento di aumento. Tale rincaro non proviene da un maggiore prezzo del grano, che a Chicago sta scendendo, ma piuttosto dalla politica del Governo, che cerca di sopprimere il sussidio per il pane concesso durante la guerra, per mantenere il prezzo ad un giusto l'rnite. Un primo passo verso la soppressione, tu già fatto l'anno scorso, quando il pane fu portato da sei « penc.es « ad uno scellino. Ma ciò lasciava ugualmente gra[vare sull'erario un sussidio corrispondante a circa 45 milioni di sterline. L'aumento 1 attuale riduco il sussidio governativo a soli 18 milioni di sterline, che si spera di cancellare nei prossimi mesi, se le cose marceranno. Comunque, quest'aumento di prezzo del pane aggiunge almeno quattro scellini e mezzo al bilancio settimanale dello famiglie operaie. La dimostrazione dei disoccupati Benché il pubblico speciale ohe si incon tra per le strade di Londra non sembri toc cato da queste angustie, vi è anche nella metropoli una parte della popolazione che ha visto svanire ormai la-prosperità artifi¬ ciosa degli ultimi anni. Si segnala per esempio un'attiva rivendita dei gioielli acquistati ad occhi chiusi durante la guerra. Un povero diavolo digiuno da due giorni ha oggi fracassato le vetrine di un ristorante situato ad Oxford Stretf, una delle più brillanti vie della città.. Poi vi sono stati pure oggi dei putiferii nella Whité Hall, la via dei ministeri, od anche nella Downinc Street, il viottolo famoso nel quale risiede, il primo ministro. Fu una dimostrazione di disoccupati, che provenivano dai sette quartieri della metropoli. Essi giunsero nella città in processioni che avevano alla testa il sindaco laburista di ogni municipio, giacché la maggior parie delle, amministrazioni comunali londinesi sono state conquistate nelle ultime elezioni dal Labour Party, ed ognuna di esse deve ora provvedere a non poche migliaia di disoccupati. La moltitudine dei dimostranti si è concentrata nella White Hall, ed i sette sindaci entrarono nella residenza di Lloyd George», che concesse subito loro il colloquio domandato. Senónchè. mentre il primo ministro dichiarava ai suoi uditori che avrebbe detto cose importanti sulla disoccupazione durante la ripresa parlamentare di domani, i dimostranti cominciarono fuori, a tumultuare, tentando di irrompere verso la residenza presidenziale, guardata da cordoni di voi icone iis. Ne seguirono colluttazioni con parecchi contusi. Accorse la forza pubblica, ed i cordoni si quadruplicarono di spessore. Ma un giovane, staccato un cavallo bianco da un carro che passava nelle vicinanze, lo inforcò, e cavalcando a pelo si buttò contro la barriera, sfondandola. La breccia fu però subito chiusa, ed il cavaliere immediatamente arrestato. Qualcuno sollevò nella folla una bandiera rossa, mentre le vetrato di alcuni edifici ministeriali delle adiacenze cadevano in frantumi in seguito ad una fitta sassaiuola. Fu necessario l'intervento di alcuni drappelli di gendarmi a cavallo per porre fine ai conflitti, i quali per fortuna diedero come risultato pochi feriti da entrambi- le parti. Pochi furono pure gli arrestati. Gli effetti della grande crisi industriale inglese — giova anche osservare — non si risentono tanto nella capitale quanto .... . . ,„,.„ „ìa ,! nei Brandi centri di provincia, do\e già lo jscionero minerario del 1912, con la sua paralisi progrediva, gettò allora una prostrazione indescrivibile. sIncteVrh52sclugdu Che cosa deciderà la Triplice Operaia ? Una laboriosa pausa procede intanto nel mondo laburista, per ora estraneo alla lotta. I ferroviari e i lavoratori dei •trasporti debbono prendere una decisione im mmet| inome della Triplice Alleanza \ i T j sportante a. Operaia, il cui terzo membro è la Fede-1 lrazione Mineraria. Nella compagine delle ! altre due Federazioni si è aperto il solito urto di correnti. Una frazione vorrebbe scendere subito in lizza con uno sciopero di solidarietà, mentre l'altra preferirebbe marcare il passo, per un"opera di mediazione al momento opportuno. La sola deliberazione finora presa nelle affannose riunioni in carso, è quella di non intervenire in alcun modo senza prima avere ottenuto il consenso dei. minatori, i ejuali, come vi ho già detto, sono pochissimo disposti a qualunque intrusione, almeno lino allo stadio estremo della lotta. Sembra che le organizzazioni operaie vogliano rimandare ogni decisione definitiva sul da farsi fino a (piando il Parlamento, che si convocherà domani, esporrà il suo parere sullo sciopero del carbone. I! solo conforto dal punto di vista inglese, per lo sciopero dei minatori, è che, mentre l'esportazione inglese per ora si inaridisce, quella americana non può avere modo di cjspandersi molto. Difatto si annunzia che anche agli Stati Uniti, specialmente nell'Est, il carbone è molto scarso e sta. salendo a prezzi piuttosto forti. Attualmente viene venduto a quasi tre sterline alla tonnellata, ed i produttori preannunzio™ il prezzo salirà a quattro e fino a cinque sterline durante l'inverno prossimo. Disgraziatamente però tutto ciò non può confortare quei poveri paesi continentali le cui provviste di carbone debbono giungere dall'estero. 1 prezzi saliranno veramente a cifr$ fantastiche. Accanto alla controversia mineraria si è accesa ora una controversia fra i lavoratori dei trasporti locali n j loro padroni. Venticinque mila di questi lavoratori hanno presentato un avvertimento di sciopero con scadenza a sabato venturo, w in situazione generale è poi complicata fio pprti corrucci politici che serpeggiano fra le masse per 'a mancata pace con la Rrutpfa. Vennero ieri organizzati dal Comitato laburista di azione numerosi comizi perchè la pace con Mosca venga finalmente conclusa. M. P. lrl

Persone citate: Lloyd George

Luoghi citati: Chicago, Galles, Londra, Mosca, Oxford Stretf, Regno Unito, Stati Uniti