Il "referendum"

Il "referendum" Il "referendum" n 1 al a a o a a l , e i n i i e i i . a a a l o a. e , r e o e . e è n a A Torino Nella giornata, dL'lóri dalla Sezione torinese delia Federazióne, metallurgica sono stali guatati ài Comitato d'azione, sedente in Milano, i risultati d;;lla votazione (ìi rclcrcndum che ebbe luogo nelle officine metallurgiche della nostra città. Com'è noto, il voto che le Maestranze erano chiamato a dare era esplicito. Il « si » voleva dire approvazione del concordato stipulato a Roma, il' « no » significava reiezione eli esso. Gif,, si sapeva però che la maggioranza appariva in precedenza favorevole all'accordo. Ma il contrasto delle tendenze fu abbastanza vivo. La propaganda attivissima svolto dai caldi fautori della tesi estremista, contraria ad accettare l'accordo perchè intendeva proseguire la lotta dandole un preciso carattere rivoluzionario, fece indugiarti ente presa su molti animi semplici! La prora di questo rilievo consiste nel fatto che le piccole officine — in generale, ben inteso, perchè vi sono numerose eccezioni — diedero un buon contingente al voti contrari alla chiusura della vertenza. Vi furono anche dei casi caratteristici. Alla officina Bastianelli per esempio i 1? volanti furono unanimemente contrari, mentre all'officina Mazzoiìis con 20 votanti avvenne il caso opposto essendo stati tutti favorevoli. I 31 operai dell'officina Beccio e Grana votarono no, come i 17 della Corner. Alla Carrozzeria Balbo con 27 operai si ebbero 20 si e 1 no. I nuclei che decisero la vittoria della tesi favorevole alla chiusura della vertenza furono naturalmeiite quelli delle grandi fabbriche. Se alla Fiat non fosse avvenuto il contrattempo che abbiam già narrato e per il quale, i risultati della votazione sono da ritenersi non perfettamente rispondenti allo intenzioni dei votanti (una parte dei quali venne fatta votare in modo palese sotto gli occhi dei membri della Commissione interna) si ritiene che la maggioranza favorevole sarebbe statai sensibilmente, maggiore, perchè le grandi officine sono stato in maggioranza, favorevoli. Infatti la Carrozzeria Fiat diede 2S(i si contro 52 no: la Gaì-avini, rispettivamente 1P3 ef>7; la Spa !i29 e 62: Fiat aviazione 203 e 55: la Fonderia cillnd di SavlgMano 782 e 152; l'Ansaldo Pòmilio 208 ! te 108; l'Ansaldo via Cuneo 1300 e -500 ed infine la Fiat-Centro (approssimativi) 0000 e 4000*' Un ultimo rilievo,, a titolo di curiosità. Gli stabilimenti il cui nome è ricorso più frequentemente nelle cronache dei giornali durante questo movimentatissimo perìodi., hanno votato nel modo seguente : Bialc fonderia, 5 si e 77 no; Ciak Centro 57 sì e 2>2 no; alla Garavini. dove avvenne la battaglia di mercoledì, si ebbero 163 e 07: alla Nebiolo 53'e tO: Fonderia Valdocco 2 e 18; alla Cavalchini e Gribaudi, ove sono quasi lutto donne, "25 e 101. • * II risultato sintetico del referendum è quale abbiamo detto: favorevole in maggioranza all'accettazione delle deliberazioni preso dal convegno Sella rioni che ebbe luogo a Milano, e cioè approvazione del concordato. Abbiamo assunto informazioni precise sul votò alla sede della Fiora o ci venne risposto che le cifre pubblicate ieri mattina dal quotidiano socialista potevano servire di base per delineare la fisionomia complessiva della votazione. E le cifre pubblicate sono le seguenti: Avrebbero preso parto al voto — gli operai assenti dalle officine non furono ammessi a votare — 32.593 persone, elio si divisero nel modo seguente : favorevoli all'accordo voti 16.726 contrari » 15.090 astenuti » 76S Susseguenti computi hanno portato l'esito del referendum allo seguenti cifre: favorevoli all'accordo voti 18.740 contrari » pì.yoa . astenuti » i.soo Per quanto riguarda altri centri industriali del Piemonte, lo nostre informazioni ci danno questi risultati : UdareGpdimlaAvelaCluriscudasevqmddcarofesoasamdmB-dCsvetrnvcinrdmtoaclaFiat 230 e 49: le Officine \prBrssriumilUdlSavigliàno Cuneo Asti dutidove favorevoli 10-13 »v 3il0 » 1335 » 1150 Asti contrari 130 i — » DO rtiahidpvbmslIrtpcsi i n i a, o e i aè a io ili on u a Asti, 25, notte Ieri ha avuto luògo un affollato comizio degli onerai degli sfabiliméqti W-fj Assalita. Parlarono l'organizzatore Oberti di Torino tìonati, segretario getta locale sezione della Fiom, e Vdglioìo, della Commissione interna degli stabilitile::;:, facendo una relazione dettasi ini a delle tralinSlve svoltosi nel corso dell'agitazione e dalle deliberazioni prese dal congresso di Milano, e spiegando e illustrando il concordato concluso. Successivamente al comizio ebbe luogo il «referendum», che diede questi risultati: Votanti .liti? : favorevoli al concordato 1305, contrari 114, nulli 8. \ A. I\.oma Roma, 25, notte. L'esito del « referendum » degli stabl'imenti metallurgici di Homa si è saputo solo stasera l tarda ora. In complesso sopra ouin.'ici '.'iticine hanno votato contro l'ordino' del giorno Buozzi 11 officine ed a favore -5- officine. Sopra un totale di 1295 operai, 982 hanno votato contro e 372 a favore; 18 si sono astenuti. Il risultato del «referendum» c stato stamane trasmesso telegraficamente al Comitato centrale della Fiom à Milano, dal quale si attendono ordini in proposito. A Savona Savana, 25, notte. Oli organizzati della Fiom negli stabilimenti di Savona e di Vado hanno attualo oggi il « referendum», bui risultati finora, conosciuti si può affermare che i utie tm-zi del votanti si sono ''dichiarati favorevoli al concordalo. Votanti 4105: favorevoli r:(i62, contrari 1413. Mancano ancora i risultati di qualche stabilimento. A Biella Biella, 25, notte. ; Il « referendum » della Fiom si 6 svolto oggi neV.c ofllcine metallurgiche: il 70 per cento dei volanti è stato favorevole all'accordo. A Piacenza Piacenza, 25, notte. II «referendum» della Fiom negli stabili menti occupati ha dato una notevolissima maggioranza all'ordiife del giorno Buozzi mssacriltscirvi-ngnl{scppftdvtacltclccastò