Nelle officine torinesi durante l'attesa

Nelle officine torinesi durante l'attesa Nelle officine torinesi durante l'attesa La notte movimentata - L'assalto ad una officina di via Tesso - Le cucine negli stabilimenti ■ Una riunione alla Lega industriale - Impressioni sull'esito delle trattative. L iti l bbih i è l'it il t La situazione nelle fabbriche occupate si è mantenuta anche ieri invariata. Continuano «li scambi di merce tra fabbrica e fabbrica, disciplinati da speciali Sotto-Comitati delle Leghe, e si vanno sempre meglio organizzando il controllo sulla produzione e1 la Questione dell'approvigionainento degli operai. Per provvedere alle necessità degli operai, fino a che dura l'attuale stato di cose che non consento il pagamento in contanti dei salari, oltre, ai buoni della Fiom, che hanno dato origine a difficoltò, avremo presto, secondo cruanto si dice, deci! speciali buon'i, della Camera del lavoro, dèi valore di lire cinque. Se ne stanno stampando 200 mila e verranno dati alle maestranze degli stabilimenti occupati. Venti buoni verranno consegnati agli operai, dieci alle operaie e ragazzi. Detti buoni daranno diritto ad acquisti all'Alleanza, presso i pìccoli esercenti aderenti al Sindacato. Stando a quanto rendono pubblico i Consigli di fabbrica, le vendiiie dei prodotti delle fabbriche occupate procedono sempre attive. Ora pare che si inizi anche la vendila di cal zat.ure. ombrelli, tessuti, cuoio, cinghie, camere d'aria, copertoni, oca Le vendite al minuto saranno effettuate dai singoli Consigli di fabbrica che ne daranno conto al Comitato commerciale. Si è parlato in questi giorni di impianti di nedaaldifasicotubrdarosipomtigigLrosagfaagsodsicucine economiche negli stabilimenti occupati ddagli operai. Esse funzionano repolarmente, vL'AUeanza Cooperativa fornisce i commestìbili j£necessari che vengono cucinati da cuochi eri dallro personale fornito dai Lavoratori della 'eMensa, oppure, in manrajiza di persone del | pmestiere, anche dagli stessi operai, molti dei quali durante il servizio militare hanno im parato abbastanza bene a far la cucina... collettiva. Anche le batterie di cucina e lo necessarie suppellettili sono state fomite dall'Alleanza. La minestra viene apprestata in grandi caldaie e messa a bollire su fornelli improvvisati costruiti in mattoni nei cortili delle fabbriche. Oltre la minestra viene qualche volta proparata una pietonza composta di un piatto di carne con contorno di legumi. Alla refezioe partecipano tutti gli operai che di solito andavano a mangiare all'osteria e molti di coloro che. più- avendo famiglia, abitano molto distante dalla fabbrica ove lavorano. GII operai pagano coi buoni della Fiom ed in media il pasto viene loro a costare da 1,00 e 1.70, a seconda de] numero di coloro che prendono parte alla mensa. I buoni della Fiom che, come si sa, si compongono di molti tagliandi da lire una. due e cinque, oltre che dagli spacci dell'Alleanza .Cooperativa, vengono accettati dai negozianti .che appartengono al Sindacato piccoli esercenti. Oggi, anzi, alla Camera del Lavoro avrà appunto luogo un'adunanza allo scopo di aumentare il numero degli esercenti che accettano i buoni, per modo da offrire agli onerai la possibilità di acquistare 1 generi loro occorrenti anche In quelle zone ove non esistono rivendite dell'Alleanza. Le officine tramutate in accampamenti Le moltissime analogie che il presento movimento operaio presenta nei suoi ordina» menti ed in molte sue forme con l'ordinamene to dell'esercito stanziale, sono ancora aumen-, tate ieri per una causa... meteorologica. Fi-, nora le sentinelle rosse poterono giorno e not-j te adempiere al loro compito di sorveglianza' stando abbastanza comodamente appostate sui tetti, sui terrazzi o, comunque, sulle parti sporgenti od elevate degli edifìci occupati. Tutto ai più, durante le ore più calde nei giorni scorsi dovevano cercare un riparo — non difficile a trovare — contro 1 raggi del sole, che in qualche ora riuscivano molesti. Ma ieri il tempo si è guastato e, dopo una mattinata imbronciata e scura, nel pomeriggio venne giù un'acquera:?inla fitta ed insistente, cosi da far credere ad un salto in pieno autunno. II cielo, completamente coperto e gonfio di nubi nerastre, .-.he promettevano niente di buono, faceva prevedere ai numerosi astronomi d'occasione che il maltempo sarebbe durato parecchio. Per le guardie rosse s'i affacciava il problema di poter continuare l'attentissimo servizio di vigilanza — di cui l frequenti spari notturni attestano la diligenza — senza dover spingere l'abnegazione fino a rimanere sotto la pioggia durame il turno di sentinella. Come fare? Anche in questa circostanza l'esperienza acquistata sotto \o armi soccorse e. suggerì il rimedio, che venne immediatamente applicato. Mentre le strade cominciavano a popolarsi di ombrelli, si ebbe la sorpresa di veder sorgere sui tetti e sui terrazzi delle fabbriche occupate, in prossimità dei ripari costituiti dai sacchi di terra, delle tende impermeabili, le caratteristiche tende militari da campo. Le sentinelle rosse non volevano ne ammollarsi di pioggia, nè abbandonare i loro posti di sorveglianza, ed avevano pensato a mantenere il loro posto e la loro consegna, pur tenendosi al coperto. Ed il problema venne cosi risolto. Spari e violenze nelle tenebre L'altra notte gli abitanti di via Tosso 'in regione ex Barriera di Lanzo) furono svegliati da un seguilo di forti detonazioni. Per quanto abiluàti orinai a tali fragorosi risvegli, la cosa li impressionò inqnantochè era evidente che non si trattava soltanto di colpi di fucile sparati per allarme, ma dello sparo di ben più potenti istrumcnti bellici. Ecco ciò che era avvenuto. Poco dopo la mezzanotte un gruppo compost, di forse un centinaio di persone si era riunito presso la Sta bilimento Barberis e Seglié. fabbricanti di prodotti chimici, sito in via Tesso n. 20. Mentre il gruppo *i avvicinava, dalle due vicine Officine di Savi diano e della Ditta Dedanda vennero proiettati sul fabbricato i raggi di due potenti riflettori per dare mezzo alla turba di poter agire con perfetta conoscenza del terreno. Prima cura degli aggressori fu quella di tagliare i fili telefonici per evitare il pericolo che venissero chiesti aiuti, poscia alcuni di essi scavalcarono il muro di cinta e penetrati ddtoeqdLodcgmriscdvindncemrafcritrqurvnrbgsiciedvdnstsapQdlFdasuagrsplv ell'interno corsero al portone per aprirlo e are cosi Ubero passaggio ai compagni rimasti ll'esterno. Durante questa prima fase il guariano dello stabile, che si trovava solo nella abbrica, il quale si era alzato spaventatisirno ed era uscito all'aperto, fu ferito da un olpo d'arma da fuoco a una gamba, con fratura deU'osso. Entrata che fu la turba nell'interno del fabricato, si abbandonò ad atti di violenza vanalica, con getto di bombe qua e In, che recaono danni non lievi — a quanto et dissero i ignori Barberis e Seglié — al fabbricato. Un overo maiale rimase pure vittima di un frammento di bomba. Fortunatamente, mentre connuava l'opera vandalica, sembra che sia iunta alla turba notizia che stava per sopraggiungere un grosso nucleo di guardie regie. La quasi totalità dei devastatori abbandonaono allora precipitosamente il posto e si eclisarono per diverse vie. In quel momento, invece delle, guardie regie giunse sul posto uno dei comproprietari della abbrica, il dott.. Se.glie. la cui abitazione è nnessa allo stabilimento. Giunto presso l'ingresso egli vide bensì aperta la porta, ma non o ne impressionò molto credendo si trattasse d'imo dei soliti non gravi atti di vandalismo che i vanno commettendo nella regione in odio egli industriali. Quando fu pero quasi per valicare la soglia vide uscire a precipizio quat£0 0 cinquo individui 1 quali si allontanarono di corsa. Ciu vedendo egli impugnò la nvolella e chiamò forte il guardiano, il quale poveretto j:ra_ stato jmmobilizzalo dalla_ ferita dldddi cui abbiamo fatto cenno. Allora soltanto il dott. Soglie potò venire a conoscenza di quanto era successo. Avvisata la polizia accorsero sul posto agenti e guardie regie della Sezione S. Donato, le quali presidiarono lo stabile per timore che i devastatori ritornassero sul posto. Quale la causa della vandalica spedizione? Lo stabilimento Barberis e Soglio è chiuso da oltre due mesi in conseguenza dello sciopero della maestranza, e la vertènza non era stata composta per un disaccordo sui minimi di paga. Non sembra però che fosse intenzione della maestranza di occupare lo stabilimento per riattivare il lavoro, poiché se tale fosse stato il loro proposito l'avrebbero potuto occupare senza bisogno di ricorrere ai mezzi aggressivi che abbiamo sopra descritto. Il guardiana ferito o certo Civero Antonio, d'anni 16. Egli fu ieri ricoverato al S. Giovanni e giudicato guaribile dal dott. Ingaramo in 15 giorni. Fortunatamente la famiglia del dott. Soglie., che come abbiamo detto abita nello stabile, si trovava fuori di Torino.-, il che ha ad essa risparmiato una gravissima emozione. L'altra notte è stata particolarmente movimeiitata. Oltre il grave episodio avvenuto alla rabbrica Barberis e Segue, un altro incidente avvenne in corso Sti'.yrinigi. Un gruppo di ufficiali — la Questura comunica che erano dieci, ma re nostre informazioni ci permettono di riduirre a meno della metà questo numero — transitava sul eorso, diretto alle caserma, quando improvvisamente venne fermato da un altro gruppo di opei-ai armati, che intimarono l'alto là! Glj ufficiali, di fronte al soverchiarne numero degli assaliiorl non poterono far resistenza, e dopo, un sommario interrogatorio tennero disarmati e lasciati in libertà. ' Fermo e sequestro di un carico di lampade elettriche Verso le due della scorsa notte una pattuglia di guai-die regie e carabinieri che era di servizio alla Borgata S. Paolo, vide avanzarsi in via Monginevro, preveniente dalla citta, un camion 'anciato a tutta corsa. La pattuglia ilntimò il fermo, e l'ordine di arrestare venne eseguilo senza resistenza dallo chauffeur, che discese dal camion insieme ad altri due individui che lo montavano. 11 graduato comandante della pattuglia si avvicinò e velie riconoscere il carico. Constatò che sull'autocarro stava una ingente quantità di lampadine elettriche. Interrogati i viaggiatori notturni, questi dichiararono di essere operai ri-11.. Onta automobilistica Lancia, la cui officina, occupata, si trova appunto in Borgo S Paolo Quanto a'.le lampadine dissero di essere andati a prelevarle dalla Fabbrica italiana di lampadine metalliche (Filmi che è sul coi so Firenze. Il graduato procedette al sequestro delle lampadine e del camion che furono inessi a disposizione dell'Autorità. GW operai della « Michetta » avevano sospetto che tra loro si trovasse un traditore, un'operaio che informava l'Autorità di quanto avveniva nello -talvilimento. 11 consiglio di fabbrica dispose per una più attenta sorveglianza e riuscì a scoprire l'ignoto informatore. Questi però ebbe sentore di essere stato scoperto e non si presentò più alla fabbrica per sottrarsi alle eventuali punizioni che i commissari avrebbero preso a suo riguardo. Vana precauzione. Ieri .--.era un gruppo di operai si recò al domicilio dell'...informatore e lo costrinse a rientrare in officina. Qui il consiglio di fabbrica si riunì Per giudicarlo e venne convenuto di ripristinare l'antica pena della berlina. AU'operaio venne leealo sul petto un cartello sul1 quale era una scruta indicante la colpa commessa, e fu obbligalo per qualche ora a starsene nell'atrio d'entrato, esposto ;ijrK sguardi ed al disprezzo di tutti gli operai che entravano ed uscivano dal laboratorio. La notizia dell'accordo raggiunto Nel tardo pomeriggio di ieri con ima prontezza veramente straordinaria pervenne nelle officine la notizia che a Milano raccordo era staili rerrgiunto spille questioni economiche ed in nari: su quelle d'indole morale, e che 1 prefetti di Milano e dj Torino s> sarebbero recati subito a Poma per abborr.nrsi col senatore Conti e col derrottato Olivetti, rispettivamente Presidente e siegiretario della Confedera?;'., ne industriale per definire la questione dolio sgombro delle fabbriche e del pagaménto delle giornate., la notula non suscitò un'esagerata sorpresa. Pare che gli operai si attendessero già da qualche giorno tale soluzione. Soltanto servì a dare lo spumo a rinnovati commenti ed a rinfocolare il dibattito — che non si era mal sopito totalmente In questi giorni —- fra coloro che conlnmiano a sostenere tesi estremiste e per I quali la soluzione, quale vanne prospettata dalle sommarie notizie venute da Milano, è msufflc.icn.te, e gli altri, quelli cioè che da militi fedeli e disciplinali delle organizzazioni operaie dicono che qualunque sia la soluzione se essa è accettata dai dirigenti dev'essere accolta con animo fiducioso da tutti gli organizzati. Non si può però tacere che buona parte degli operai, specialmente i meno giovani, dopo questo farinose, e duro esperimento di vita militarizzata fatto ne.Ue officine, non dissimulava la propria soddisfazioni. L'idea di poter tornare, dnTio le 8 ore di lavoro, in seno atta propria famiglia, di non montare più la guardia, di non aver preoccupazioni per la propria tocolumltà personale che mille pericoli ora insidiano, sorrideva a moltissimi. Ma non sì può lacere del pari che questi stessi operai manifestavano pure un altro genere di soddisfazione: quello di aver partecipato a questa grossa battaglia la cui portata non è stata for- ben compresa da molta gente. se Oua.ri.to ai termini dell'accordo le notìzie per- X^lf» Ìrauo aneor.troppo v*Phe perchè si prestassero a discussioni e commenti. Comunque, pi) operai dichiararono sùbito esser necessario, prima di dare un piudiaio sull'esito rie ItaJff VJ? lert/Yn-Ta' ?ttp-n*'« dì conoscere 1 vennf dernXaU " com'1onimento amichevole Deliberazioni, voti, e convocazioni In una riunione dei rappresentanti del Comitato promotore della costituenda « Federazione impiegati mctallAirgici », della « Federazione .impiegati dell'mdustria della gomma ■ e della Comniissione interna degli impiegati della Fiat, verme deliberato 1»invio all'on Presidente del Consiglio del seguente telegramma Urinato dai delegati delle tre organizzazioni: » Da informazioni gioruali risulterebbe Commissione paritetica essere composJa da soli rappresentanti operai ed imprenditori esclude™0 ^rai™ affati I Quali rappuef.entano forza intellettuale indispensabile andamento industria altrettanto quanto operai. Non possonsi considerare rappresentanti impiegati quelli nominati da Confederazione Industria, nè quel, li nominati dalla Confederazione del lavoro rappresentando impiega* aderenti a quest'ultima assoluta minoranza. Invocano Vostra Eccellenza provvedimenti acciocché impiegati amministrativi e di fabbrica abbiano Stretta rauoperai» m ^ asli imPren<Htòri ed agli Commissione esecutiva della Confederazione Italiana del Lavoro intellettuale, preso in esame l'attuale confi ino metallurgico, ha volato, all'unanimità, il seguente ordine del giorno: « La C. E., udita ed approvata la relazione del Segretario generale in inerito all'opera da lui svolta per segnalare alle organizzazioni confederate la linea di condotta da seguire di fronte all'odierno conflitto fra capitale e lavoro, ritenuto che esso si inquadra nella questione sociale considerala nel suo complesso e che per conseguenza sarà vano sperare in una duratura pacificazione degli animi ove M cerchi un componimento il quale riguardi 11 conflitto a sé stante, fa voti affinchè sia raggiunta una illuminata soluzione cne concorra ad.agevolare il graduale passaggio al nuovo ordine, basato sul predominio del lavoro, come quello che prometto una forma superiore e più giusta di convivenza civile, rivolge un cordiale appello a tutti i lavoratori intellettuali perchè si stringami disciplinati attorno olla loro Confederazione allo scopo di costituire oltre ad un potente blocco tecnico e morale, anche una formidabile forza numerica: invita i dirigenti di tutto le categorie di lavoratori intellettuali e manuali: Lo a preparare le coscienze e le menti, mercè una provvida educazione ed una pratica istruzione, all'esercizio utile delle rispettive funzioni nel nuovo ordine sociale; 2.o ad aumentare e purificare le fonti su cui dovranno basarsi le tavole del diritto e della giustizia regolatrici dei rapporti sociali in recime di lavoro; 3.0 ad apprestare i mezzi necessari perchè il divenire di questo regime possa essere affrettato ed abbia, in definitiva, ad affermarsi in forme di vita nelle quali n benessere sia il prezzo della feconda operosità di ciascuno ed il progresso un bene comune a tutti gli uomini ». Il Consiglio Direttivo della Federazione Impiegali e commessi aderente all'Unione del -Lavoro, constatato come in questi giorni tra gli impiegati degli stabilimenti occupati si tenda a costituire organizzazioni autonome, mentre è lieto di constatare il nuovo spirilo di vitalità. Ira la class.1 impiegaUstica, erede opportuno ricordare agli interessati rome sia dannosa la creazione di altre organizzazioni che ancora maggiormente divideranno la categoria mentre esistono associazioni rhe hanno dato prova di vitalità e sono fiancheggiate da forze e valori morali, politici e materiali necessari per ogni utiLo iniziativa sociale ed economica, e, mentre riafferma il proprio programma di sono progresso e di andare rinnovamento della vita nazionale e sociale e la propria indipendenza dai vari partiti n tendenze politiche, con leale rispetto di rutto le fedi sineeramrnte professate, indice per Klovertf 5?, corrente olle otc 5,1 un grande convegno di impiegati e commessi olla sede sociale. Un'assemblea straordinaria alla Lega industriale La Presidenza della Lega industriale ri prega, di pubblicare che i Soci di tutto le Associazioni federate olla Lega Industriale e tutti i Soci singoli sono invitati all'assemblea generale straordinaria che avrà luogr> la sera di lunedi, 50 corrente, alle ore 21 precise per comunicazioni della Presidenza sull'attuale vertenza e discussione In merito. cacnpenpPansuiactmptcLatgcfdnfgsru/tv

Persone citate: Barberis, Civero Antonio, Ingaramo, Poma, Soglio

Luoghi citati: Firenze, Lanzo, Milano, Torino