La mozione votata dalla Confederazione del Lavoro presentata agli industriali

La mozione votata dalla Confederazione del Lavoro presentata agli industriali La mozione votata dalla Confederazione del Lavoro presentata agli industriali Un secondo colloquio fissato per stamane Milana, 18, mattino. Nè anche la giornata domenicale non c siala conclusiva ; nè si può dire se l'odierna porterà aliauspicato^accordo. Ma intanto un passo avanti è stato fatto ; ed-e da ritenere che la ripresa delle conversazioni' per la ricerca di una base concreta ne faccia fare altri verso la soluzione della vertenza. Voi avete già rilevato i caratteri .che hanno segnato la discussione avvenu.la in seno alle organizzazioni e la importanza della vittoria conseguita dalla Confcdcrazi&iie del lavoro e, per essa, dal\Von. D'Aragona, contro la qòrrcntc estremista. L'ordine del giorno D'Aragona, che è prevalso, ha raccolto in una notevole maggioranza i voti delle correnti temperate. Ieri mattina adunque in Prefettura i ltevslv., fiduciari della Confederazione del lavoro si sono incontrati coi fiduciari della Federa ' zione degli industriali e hanno presentato a questi ultimi la mozione votata sabato, dichiarando di avere un mandato prcsso- che imperativo. Prima della presentazione i ti prefetto comm. Lusignoli, a home del | Governo ; ha espresso la soddisfazione pala ripresa delle trattative ed, ha formulato l'augurio pel favorevole risultalo. Gl'industriali hanno ricevuto la mozione, dichiarando di non poter dare una risposta sulla sua accettazione se non dopo che sarà stata sottoposta all'esame della loro Federazione. Il sen. Conti dichiarò di non essere autorizzato a trattare sulla base delle nuove richieste contenute nella mozione, data la loro gravila. Gli onorevoli Buozzi e D'Aragona hanno riconosciuto perfettamente legittima la richiesta degli industriali, e dichiarato di tenersi a disposizione per successive discussioni. Gli industriali federati sono stati convocali per questa mattina, alla 10, alla sede detta Federazione. , Stamane, alle 10, si ha pure in Prefettura un nuovo incontro tra le parli. Secondo quanto si riferisce nel colloquio avvenuto ieri mattina in Prefettura il senatore Conti avrebbe dichiaralo che giudica le richieste operaie espresse nell'ordine del giorno, aggravate per quanto si riferisce al controllo. Ili di il iella wmm della Confederazione del Lavoro Milano, 13 mattino. Ieri, alle 10, si sono riuniti in un ufficio dello Camera del lavóro i rappresentanti delta Confederazione del lavoro, dell'Unione sin lacale italiana, de.tiu t'ederazioti* lavoratori nei porti, del a Federazione lavoratori del mare, del Sindacato ferrovieri italiani, del Sindacato ferrovieri secondari, del Partito socialista e dell'Unione anarchica italiana, per Discutere in merito alla situazione creata in india dalla agitazione metallurgica. Presiedeva Cicognani, del Sindacato ferrovieri. Dopo una breve relazione dell'on. Giuseppe Bianchi, sui motivi che hanno indulto la Confederazione a stabilire la propria linea, eli con dotta tracciata dal Consiglio generale, con 11 noio ordine del giorno, si accese una lunga e vivace discussione che si è protratta tìnoj alle 14. Giovanetti, manifestò il dissenso deP l'Unione sindacale italiana nei riguardi della deliberazione confederale. Pose aicuni quesiti e foce delle proposte circa le eventuali conseguenze che potrebbero scaturire dall'attuale agitazione. Lo segui l'on. Ginnetti che fece una lunga e profonda disanima della situazione, prodottasi in seguito a?la\deliberazione della Confederazione, ponendo in rilievo l'atteggiamento che in riguardo intende assumere la Federazione lavoratori de) *are, pur non allontanandosi dalle direttive l'altro ieri tracciate dal convegno del quale fece parie Indi interloquirono Cicognani, r.w i ferrovieri, Malatcsta per gli anarchici che sostenne 1 particolari suoi criteri circa, l'allargamento del movimento attuale ; Zanne.rini, che illustrò le deliberazioni de Comitato direttivo del partito socialista; Meledandi dell'Unione sindacale •italiana, il quale sostenne la necessità di una intesa fra le organizzazioni dissidenti fielin Confederazione per un'azione comune. Parlarono poi gli on. Bucco, Negro, Turrini, Stagnetti e Tenerari per i lavoratori dei porti d'Italia, ai quali rispose l'on. Bianchi spiegando gli scopi che intende prefiggersi la Confederazione. La riunione si è chiusa senza prendere nessuna decisione, pur riconoscendo tutti la necessità di un'intesa per ogni evenienza. Nella serata di Ieri alla sede dell'IUnione Sindacale italiana si riunirono i rappresentanti delle organizzazioni ad essa aderenti venuti da ogni regione. Dopo ampia discussione venne approvato un ordine del giorno di dissenso al criteri dei'.la Coniederazione. Il presente momento Notevoli dichiarazioni dell'on. Soleri Cunoo. 12, mattino. Questa mattina l'on. Soleri, commissario generale al consumi, ha inaugurato le due Cooperative di consumo che, per iniziativa del Partito democratico, sono sorte a Morra di Viltar San Costanzo ed a Tetti di Drenerò. L'on.. Soleri ebbe festose accoglienze, é così 'pure a Hoccabruna e nell'alta valle Macra, dove si spinse nel pomeriggio. A Dronero l'on. Soleri ha pronunciato un applaudito discorso. Sulla candidatura offertagli a consigliere provinciale per il mandamento di Dronero, egli dichiara che si rimetterà, milite disciplinato, alle decisioni del Direttorio del Partito, pur ringraziando 1 cittadini di Dronero — terra, dei suoi avi i- doll'affettilosa designazione. Avendo appreso che a Cuneo si vuol dargli per il 2C corrente un grande banchetto, rende noto che ha pregato ì promotori di desistere dall'iniziativa, ritenendo che nel momento che il Paes'e attraversa non siano consentanee manifestazioni festive di carattere personale. Poirhf' è a Dronero, rivolge il pensiero a Giovanni Giolitti, al cui fianco è orgoglioso di dare Tnpera sua , per la direzione suprema degli apprnvigionamcnti, non dissimulandosi le terribili difficoltà della carica che ricopro, tant'è che si chiese talora se gli convenisse porre a r»nentaglio il suo nome e la sua carriera pubblica in un uffleiio impopolare, e ei volle tutta la devozione ch'egli ha per l'on. Giolitti per accogliere il di lui invito di rimanere a quel posto. Riafferma la sua profonda fede nella concezione di governo dell'on. Giolitti, che con la libertà salvò l'Italia in tempi non men procellosi degli attuali. Fa un raffronto eon quel periodo ormai stòrico, e ricorda che anche allora i miopi ecjL i pavidi gridavano al- fdel 189-ì e del 1898 lo aveva sospinto. Di fronte ai sommovimenti sociali, prodotti dalla guer- nvivinm , p ly,,^ rum i« vistnWMrelihe •"■"■'•■ ' 8 l'audacia rivoluzionaria dell'on. Giolitti, mentre egli, col proclamare che) lo Stato deve essere neutrale nei conflitti economici,, lo salvava dal dissolvimento a cui la cicca reazione ra è follia il pensare che essi possano essere supcrati con la repressione violenta. Una po-.litica d'intervento nelle lotte economiche tra-; volgerebbe l'equilibrio in cui. pur attraverso scosse, viviamo e forse non lo ristabilirebbe maii più E chi r-overna deve pnulcntemente te- nei' presente anche l'eventualità che, una volta morali — subiscono radicali innovazioni. E' certo che al lavoro bisogna darò 11 posto che si è conquistato e che il capitale finora gli ha conteso. Al popolo durante la guerra tutto fu chiesto e tutto esso diede, e oggi sarebbe inge- L'alta , neroso sbarrargli! la via dell'ascesa. . borghesia non dimentichi che i nostri soldati ' non esitarono a dar la vita per la .comune, salvezza, mentre ad essa oggi non si chiede i altrettanto sacrificio. | I ricchi di guerra invece non comprendono t.uHa la gravità della crisi storica che il Paese attraversa e. ostentano lussi e dis.pend.i che i piu "sowertltori di ogni più accessa ora-; | alone massimalista. . J L'on. Soler! —• che è fatto segno a frenetici applausi alle sue più significative asserzioni — ncr-rinnr-e ehe fu ventura che in aucst'is-tante ro4« U f a r 'òn «HI. il l^V'l&óW^-a^Ìè cori-enti a fecondo d.elta temporanea prevalenza di eia- =cuna ma fisso nella visione della realtà saprà nuovamente salvare il Paese dagli abissi della reazione e deU'anarchia. L'on. Giolitti - di icut e vanto dell oratore di averne seguito le sorli nell'avversa e nella l'iota fc.Tl.una come i forti montanari dii Vali'e Macra, al cui valore in je guerra e all'operosità in pace l'on. Solerà in- L- nerica fervidamente-- ha la percossone |e che il popolo italiano — che anche tra le con-.8 ,n.i.i»n< i », ™i™~ "—male della proda- e e delle necessità dei tempi nuovi e non subor-.dina ia sua azione alla facile popolarità uà -; ^l'i sua responsabilità verso la Patria eie o devotamente serve. L'on. Soler! nutre fiducia e «ie » Popolo italiano - che - vulsiom torna al ritmo noi a zl0r>e; della produzione alimentare ' e a u - a i e, s, lunghissimi, 'calorosi e l'onorevole Soteri è e i o^^to (]j una imponente mantifestazione. | jj sottosegretario agli approvigionarrienti sarà o presenta domattina-alla seduta del Consiglio e provinciale e poi ripartirà subito per Roma, e non sopportano tiranni dal basso o dall'alto. L'on. So Ieri termina osservando che di fronte alla Storta che si compie 1' ..episodio » non deve falsare e traviano il nostro giudizio e ammonendo che, avvantaggerebbe i rossi bolscevichi, tutti dobbiamo concorrere a oltrepassare questa crisi. Scoppiano apnlau -; ljn fai<.0 a||apmp a||»« Avanti' J un ldl5,u »'« d" HVcmii.,, i i _.„„ ,„„„ te Questa notte, verso l colpi di rivoltella nei pressi del giornale a Avanti!. Si è subito creduto ad un assalto al - giornale stesso, e accorsero delle persone. Ma à fu trovato tutto nella massima calma. Si trat- a tava di un falso allarme. Milano, 13, mattino. le-\2. furono uditi due