Il grave scacce del gerale Wrangel

Il grave scacce del gerale Wrangel Il grave scacce del gerale Wrangel azoneeaoonaacontnuaneaguerra {Servizio speciale della Stampa) tondra, 1, notte. Sembra che il generale Wrangel abbia subito uno scacco abbastanza forte. I suoi amici eli qui dicono che egli si limitò a fare verso Novo Russìske e verso Ekaterinodar u; ria semplice finta « perdendovi soltanto £00 uomini ». Questa o la migliore smentita, alla menzogna della conquista di queste due città, conquista il cui annuncio noi non raccogliemmo neanche. Da Costantinopoli il corrispondente del Times aumenta la cattiva imprespìòne sul potere campale del generale rcas: ^io del sud. telegrafando che probàbilmente egli si metterà sulla difensiva in Crini, .i. abbandonando, se è necessario, il territorio fra 11 Don ed il Dnieper, e rincantucciandoci nella penisola, per lanciare invece -lo sue forze offensive nel Caucasio. Ciò conferma i bollettini bolscevichi, secondo cui il Governo di Wrangel, riconosciuto a "Parigi, è costretto a rattrappirsi in Crimea, dove questo Inverno non esisterà cibo di sorta, mentre vi soggiornano già 350 mila rifugiati antibolscevichi. La presunta campagna offensiva nel Caucaso sarebbe in direzione perfettamente Opposta ad una marcia su Mosca. te depilazioni sulla condotto d.i Pilsudsky e del .Governo polacco, che evidentemente contìnua a spalleggiarlo, ha trovato oggi una recluta perfino nel Times. Anch'osso parla finalmente chiaro alla Polonia, la qnalo ha realmente risposto alla nota d:i Wilson dichlairànàò die la propria condotta dovrà essere determinata iso^xattutto da considerazioni stra, t..*-jie. Così attesta stasera un cablogramma di 'Aislangton. In poche parole la Polonia vuole occupare la linea di Pinsk. per impiantarvi il suo confine orientale. Di ciò non si fa più mistero a Varsavia, dove si segnala ancia <,„-gi citò la pace nffli è affatto alle viste. Quanta afte ìroxiìitóre dei nord è evidente che i militaristi pcla&hi, ora in anse, vogliono includervi Wilna. Cosi è ormai incominciata anche bega con la Lituania, la quale annuncia sia che le sue truppe sono state attaccate veyso Simxilky dalle truppe polacche, le quali avanzano su territorio lituano. 1 conaipLl di resipiscenza elargiti alla Polonia dalla stampa inglese, già tante volte inferitivi, vanito facendosi asprissiml Adesso le truppe polacche vengono accusate di persecuzione con1v, gì) ebrei. Questa recrudescenza antisemita ara gii stata segnalata da alcuni corrispondenti: sombra che ora si stia facendo violentissima e generale: cosicché appaiono rimostranze persino sul Daily Thelegraph, il quale non e (.••-riamente sospetto di simpatie verso i bolscevichi. M. P. mbtccmfbsnmpncr0, enn Hffifl proposte poiasÉe che hanno prodotto la rottura dello trattative di Minsk iScrvltio speciale della Stampa) Zurigo, 1, notte. Secondo un radiotelegramma da Mosca, riferito dall'Agenzia ufficiosa tedesca Wolti, le note proposte polacche sui diversi punti delle condizioni di pace presentate ai delegati russi sono le seguenti: « l.o 11 Governo dei Sovicts deve riconoscere l'indipendenza, l'autonomia e la sovranità delia Repubblica polacca; 2.o Nessuna' delle due farti sarà tenuta a rimborsare le spese di guerra ». La delegazione polacca insisteva sul fatto che Velemenio polacco si estenderebbe ben oltre ? confini polacchi come vennero proposti dall'Intesa;"e che è assolutamente necessario sia tenuto conto di questo fatto. Nello stesso tempo i polacchi considererebbero loro dovere lasciare intera libertà ■di azione, alle popolazioni di cui si tratta, dal punto dì vista politico. Un'altra controproposta polacca poi dice: «La delegazione respinge categoricamente l'intenzione formulata di imporre alla Polonia l'obbligo di ridurre il suo esercito, prelesa che essa slima essere un'umiliazione del popolo polacco ». / russi, a dir dei palacele, proseguirebbero visibilmente la politica di Pietro il Grande e di Caterina 11, politica che aveva mire, simili a quelle di oggi, e che ha porti io ulla ripartizione della Polonia. ■.seguenza è tanto più sorprenin quanto, come si sa, ijgregime dei Soviets ha portato al suo'pièno sviluppo il militarismo, e non manifesta la mininék intenzione di limitare il proprio esercito. Sui punto lO.o delle proposte russe, la Poloniaja osservare che si riserva il diritto di mantenere un esercito di 200 m$la uo- den fIftv mini. Non sarà possibile pensare alla smobilitazione che quando questa misura potrà realizzarsi in tutta l'Europa. Per ciò che concerne il completamento dell'esercito ver mezzo di una milizia operaia, come è stato proposto dai russi, ciò significherebbe un mutamento completo delle basi poste concernenti la. sovranità e l'assenza di ogni inframmettenza estranea negli affari interni della Polonia. In tale modo tale proposta non può essere neppure vrcsa in considerazione. La Polonia nsn saprebbe in nessun.caso vdare il suo consenso ad un obbligo unilaterale di smobilitazione. L'unica soluzione razionale sarebbe una smobilitazione simultanea da entrambe le parti. 01È Um li ini (S'ero f sto speciale della Stampi) Parigi, i, notte. mdlBrdLgernemmzgctdgUn telegramma da Varsavia al Tcmps ! mannunzia che. sollecitato dal Governo dei ptk - Soviets a dare il proprio consenso al tra ferimento del Congresso della pace a ReIftal. il Governo estone ha risposto favorevolmente. Il ministro degli esteri polacco ha ricevuto contemporaneamente un radio telegramma da Cictrin coll'accettazione del Governo lettone per la riunione della Conferenza a Riga. Non è ancora deciso in quale delle due città la Conferenza si riunirà. Intanto, secondo telegrafano da Brest Litowski al « Petit; Parisien », i delegati polacchi sono giunti colà dopo avere attraversato la linea a sei chilometri da Brest. Essi consideravano assqiaiamente impossibile continuare i negoziati a Minsk, dove essi sostengono di essere rimasti privi di qualsiasi comunicazione con Varsavia. Secondo loro, avrebbero subito un vero imprigionamento, polene non potevano uscire altro che in autoiriuMìo e scortali dai soldati ressi. Si sarebbe tentato incessantemente di provocarli per mezzo di manifesti unissi ai muri, nei quali'èra detto che i delegati erano venuti non per farcia pace ma per "spiare l'esercito rosso. Ai delegati polacchi era proibito di comperare viveri; ed il loro nutrimento disposto dai bolscevichi era cattivissimo ed insufficiente. 1 bolscevichi avevano poi cercato di impedire alla delegazione di rendersi conto dei mutamenti avvenuti .nella situazione militare. Ma il posto radiotelegrafico polacco riusci a catturare ogni giorno "à mezzodì il comunicato dello Stato Maggiore polacco; e così la delegazione potè essere al corrente della situazione. Questa afferai azione evidentemente contraddice a quella, -v-.-edentemente fatta, secondo cui i Polaccin >f •■jr.oano di essere rimasti privi di comunicazioni con Varsàvia: se essi confessano che avevano un loro posto radiotelegrafico, die guasto era in grado di ricevere il bollettino militare di Varsavia, come possono sostenere contemporaneamente che. essi non riuscivano a comunicare con Varsavia? Dì necessità, le due affermazioni si smentiscono, si escludono a vicenda. E tutt'e dtie dimostrano un discreto grado d.i molatele per parte del Polafclii. Sempre secomlo le informazioni dei delegati polacchi, il tono del delegali bolscevichi saKebbe, diventato nella settimana scorsa più c'Onciliante; ed in occasione dell'ultima ■conferenza il capo della delegazione bolscevica avrebbe chiesto che i Polacchi facessero essi stessi delle proposte di pace. Il gruppo dei negoziatori si reca a Varsavia, ed è probabile che i membri della Delegazione rimasti ancora a Minsk, sotto la presidenza del sottosegretario Wroblewski, saranno richiamati prossimamente in Polonia. I negoziati cominceranno poi nella città che verrà scelta rome sede della Conferenza. Secondo informazioni pervenute ieri a Parigi la Polonia avrebbe chiesto agli Alleati di perméttere di occupare alcuni punti ad est della linea di Curzon, allo scopo di proteggere la Polonia etnografica. Questi punti al di là della linea etnografica sarebbero piccoli e rossomigìierebbero a leste di ponte come sono tenute dai francesi sul Reno. Ma è sperabile che gii Alleati non abbiano accordato questa autorizzazione. Il ministro della Polonia Szamoysky è partito ieri da Parigi per Varsavia latore dello, risposta degli Alleati al maresciallo Pilsudsky. Mentre i circoli, polacchi di Parigi garantiscono il desiderio della. Polonia di non fare india che non sia approvato da Washington, si assicura' che il maresciallo Pilsudsky avrebbe affermato che Ta crando parte dell'opinione polacca'" desidera un'avanzata più considerevole. Tale è pure l'opiniione di Padcre.TVf.ky, attualmente a Parigi/Sl quale afferma che col fissare la linpa di difesa sulla frontiera si lascerebbe il pae.se praticamente senza difesa nel caso di un'improvvisa aggressione bolscevica: e che forti posizioni avanzate sono essenziali. La guerra ha fortemente provato le finanze della Polonia, la quale deve ora cercare aiuti presso gli Alleati, che non apriranno facilmente le loro casse prima di •ricevete speciali garanzie. Il ministro polacco delle finanze Grabsky è atteso a Parigi: ma si prevede che non otterrà dalla Francia altro ohe l'assicurazione che le forniture di munizioni e gli aiuti dei tecnici saranno continuati sinché i bolscevichi non abban doneranno là loro offensiva. npllagfscbzrvidcdg

Persone citate: Curzon, Novo, Petit, Polacchi, Wrangel, Wroblewski