Una confutazione dell'intervista Buozzi da parte industriale

Una confutazione dell'intervista Buozzi da parte industriale Una confutazione dell'intervista Buozzi da parte industriale Abbiamo trovato nei locali della Lega Industriale, ieri nel pieno andarlvleni — diremo — delle grandi occasioni, un notissimo industriale torinese, che occupa nel mondo dell'indùstria metulluxgica un posto dei più eminenti e che era reduce dal recente convegno industriale di Milano. Stava appunto leggendo nel nostro giornale l'intervista coU'on. Buozzi e abbiamo naturalmente colto l'occasiona per udire come si suol dire l'altra campana o riferirne Imparzialmente c scrupolosamente com'è nostro costume. — Che cosa no pensa di quest'intervista? — Penso — ci ha risposto il nostro interlocutore — che l'on. Buozzi è un uomo molto abile... — Capito! E le coso elio ha eletto? — Sono argomentazioni debolissime rivestito con buoni drappeggiamenti: ma non reggono ad uni critica serena nemmeno per cinque minuti... . / v — E' appunto il tempo che volevamo rubarle. Potrà dirci così quali sodo Ve argomentazioni che non reggono. — Lei cominci • ì u 1 primo punto d.-drUitervista ed arrivi all'ultimo e tutto, assolutamente tutto.- può essere confutato. — Vuol farin-i allora lei questa confutazione 7 — E sia...' ! E giacché abbiamo qui il suo giornale e l'intervista .Buozzi, seguiamo pure l'ordine che ha seguito l'onorevole. — Allora cominciamo dalla discussione sostenuta a Milano? --• Cominciamo pure! L'on. Buozzi dice che. è per una semplice questione di amor proprio eli* gli industriali dopo aver parlato per otto ore non sono stati soddisfatti di una. confutazioii'i operaia durata solamente due ore. Io sono pronto ad ammettere che in un discorso di due ore si possa concentrare più sostanza cho in un discorso di otto ore. ma. mi Jispiac£ per l'ori. Buozzi, nrin è stato prowio. questa velia il caso di fare tale constalnzione. L'espo-. sizióne degli industriali ò durata otto oro edurante iroerte otto ore fu una continua citazione di cifro. Furono indicate le paghe degty. operai italiani prima, durante e dor.-o la guèr-' r<i, questo paglie furono indicato globalmente, divise per regioni, divise p«r categoria di mestiere, per età, per sesso, furono paT^agoriate al caro-vita, furono esposti gM aumenti in maniera assoluta o relativamente al costo dei generi di prima necessità: furono confrontato colle paghe degli onorai inglosi, francesi, belgi, tedeschi, furono documentati i costi dèi prodotti in Inghilterra, in Francia, in Germania e Belgio, furono considerate e documentate le spese di trasporto, di dogana, fu sviscerata con documenti alia mono la iwoslioiio dei noli, dei porti, dello Ferrovie, furotio oitate e provato tutte lo gare internazionali alio quali l'Italia aveva concorso con esito negativo; fu in ultima analisi fatto il quadro più completo e preciso, con dottimenti inoppugnabili, delle vere condizioni dell'industria siderurgica metallurgica e meccanica in ItaUa. — E la risposta? — La risposta? Cascammo dallo nuvolo. Alle nostre cifro furono opposti dei discorsi teorici e fantastici, ai nostri documenti delle confu-fazioni verbali prive di qualsiasi fondamento, in maniera che francamente per dire quello che disse l'on. Buozzi il suo discorso poteva durare anche mono di due ore! — Ma l'on. Buozzi accenna al fatto clic gli industriali sfuggirono aUa discussione quanjio oltre al maggior costo dello materie prirne.' unanimemente ammesso, la parto operaia chiose una discussione sullo pagho operaio e sullo speso generali. — Ecco ! la frase dell'on. Buozzi ò sufficientemente oscura ed involuta tanto da non capire pressamente elio cosa egli alrtiia voluto dire. Gli industriali non si sono rifiutali a nes-suna discussione, su nessun capitolo o su nes-sun punto. Cirio la parola ha tradito l'onore-volo Buozzi quando dicova che noti st era voluto discutere sul costo della mano rìiòpérae sulle spèse generali! Ma sono oramai duamesi cho si discute appunto sul costo dellamano d'opera e sul costo del materiali o siccome la massima parte dolio speso generalisono costituita da unta parto del costo dettamano d'oprra di operai noti dirottamento ad-detti alla produzione e di materie primo escòrte di consumo, così la nostra dimostrazione ha sviscerato non solo la questione deliamano d'opera e del costo delle materie pri-me, ma implioltam-eato anche la questione del, la maggior parto dello sposo generali... — Non tutte però... — Non si è parlato ad esempio dello spese generali riguardanti gli stipendi degli impiegati, ma tale dato non ci ò stato ' richiesto; forse perchè i concordati cogli impiegati furono fatti anch'essi col Sindacato aderente alla Federazione... — E la contraddizioni di cui parla l'on'. Buozzi 7 /— L'on. Buozzi, da una relazione durata, come egli ammetto, otto ore. leva quattro frasi e cerca di métterle in contrasto le uno collo altro! E' un po' poco per demolii,: otto ore di pioggia di cifre documentate... — Ma le contraddizioni restano... — Sì, ma solo nell'affannoso desiderio dcll'on. Buozzi. Le. suo argomentazioni avrebbero un valore so all'osculazione continua dei cambi seguisse una identica ed immediata (immediata m'intende) oscillazione delle materie prime é di tutti i oosii di produzione. Ma le merci in magazzino, i manufatti o lo paglie operaie non risentono l'immediato aumento o diminuzione dei cambi, mentre i noli e lo materie prime the si devono acquistarti vanno pagati al camliio del giorno. L'on. Buozzi fa dell'ironia sui cantieri o sugli armatori. Un affare pel capitano Giuiietti Noi industriali piatir tesi — ha proseguito il nostro interiocutwj^j.- non abbiamo cantieri e non siamo aniJ-nori. non per questo possiamo ammettere cho l'insalata propinata dall'on. Buozzi passi come vangelo nemmeno su questo punio. I cantieri hanno impostato le loro navi calcolando il reddito elio potevano darò i noli: i noli sono diminuiti," ma è eridente che i materiali cho orano già sullo scalo o in magazzino non sono diminuiti perquesto o gU armatori si guarderanno bene diacquistare a cento quello che oggi può rendere solamente 2. L'affare potrebbe essere; proposto al capitano Giuiietti il quale naturalmente, come socialista, s'inflsebia del capitale, ma il capitano Giuiietti forse preferi.: rà di acquistare altre navi dal Governo alle famose condizioni che sono da tutti conosciute. — Ma l'on» Buozzi ha anche dettagliatamente parlato di diverso industrie specializzate... — E parliamone anche noi... Quella automobilistica, dunque. Noi a Milano e sempre abbiamo dato delie cifre e queste cifre non lo hanno mai potuto contestare. La parte avversaria invoce si è ben guardata dal tirar fuori delle cifre... — Ma nel caso specifico delle automobili l'on. tìuozzi ha citato proprio dolio cifre... — Ed è una vera fortuna perone quando l'on. Buozzi cita dVlle cifro, quello... dimostrano ampiamente le nostre ragioni. Prenderò persino per un momento te cifre don on. Buozzi come... so fossero esatte o se il verbo proletario ammette ancora la legge matcìnat^. ca dei 2 + 2 fanno quattro, ella vedrà cho l'on. Buozzi. corto per sviste, ha dimostrato la nostra tesi. Dico infatti l'on. Buozzi cho una voltura cho la Fiat; vende in Italia a 30.000 ore, dato il cambio, può venderla in Francia

Luoghi citati: Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Milano