Voti e deliberazioni dal Congresso degli Orticoltori

Voti e deliberazioni dal Congresso degli Orticoltori Voti e deliberazioni dal Congresso degli Orticoltori o o i n ù e , a . o r o a i à », e o e o i e , o e e n oi a^ a di lrua a di ngi e a a ia le e e o re a i, elti he *o e sa io si o r n a a alaturine ora te ne uli a\fjM§a no b) ri, ti eer no: po ogli eie nta do go ls tij Contro ì calmieri • l'er una riforniti tributaria - I trasporti ferroviari. L'annunciato Congresso Regionale dei produttori di frutta e verdura, svoltosi al Teatro Trianon, riunì i rappresentaiiù di ben f>7 organizzazioni dello quali tre provenienti dalla Lomcilina. AU'uilicio d'i presidenza vennero chiamati i signori oscar Codino di Pinerolo presidente, avv. .PudesU'i di Chiavari, Oosio Nicola di Pietra Ligure, Pasta Giovanni di Cuneo e Vigna lòniusto di Asti, vice presidenti. Su relazione dell'orticoltore Pietro Valperga, sull'argomento ■ 1 calmieri e i prezzi alla produzione », il Congresso approvò un ordine del giorno col quale gli orticoltori affermano: « Doversi riguardare da parte dell'Autorità, della classe operaia e della popolazione tutta, gli orticoltori o frutticoitori non come pai-assiti ma bensì come onesti lavoratori che fati cano per guadagnarsi quotidianamente il sostentamento-; Non essere i piccoli ed eventuali loro risparmi frutto di esagerati guadagni ma di economia e di vita frugale. Essere ingiusto chi; si chieda ^imposizione del calmiere sui loro prodotti tanto più che no sono esenti quasi tutti gii altri e specialmente quelli occorrenti perla produzione; Essere impossibile per la produzione agricola in genere e quella orticola in ispecic a differenza di quella industriale, stabilire a priori il costo di produzione, essendo elemento essenziale di OSSO il fattore atmosferico, variabilissimo e non precedentemente conoscibile; e delibera dare for; male mandato alle Associazioni professional di attuare ogni provvedimento atto a prevenire qualsiasi nuova minaccia di imposizione di calmiere, e per trattare colle autorità per quanto riguarda il costo di produzione degli ortaggi e della frutta, facendo loro constatare le speciali condizioni di dette produzioni ». Quindi l'aw. Grossi di Genova parlò sulla riforma dèi regime tributario in confronto degli agricoltori. Parteciparono a questa discusi sione i congressisti Zino di Savona, Debernardi.di Torino, Valperga, Rossi, Boffa. Bosir. ed Enrico, dopo di che il Conglosso approvò un ordine del giorno nel quale; fra l'altro, è af-' fermata la assoluto imprescindibile necessità dell'intensificazione della produzione agraria per sopperire agli aumentati bisogni della Nazione ritenuto che coefficienti, assoluti e fondamentali per un riordinamento e rinvigorimento delle forze fattive e produttrici sono la fiducia del coltivatore nel prodotto della terra e lo svincolo di esso da tutti i legami di sudditanza, sia privata che al fisco, considerato ohe il sistema tributario attualo e ancor più quello avvenire sono in assoluto contrasto colle* finalità suddette, invita in Governo: A concretare di pieno accordo colle Associazioni agrarie di medi, piccoli proprietari, affittuari, mezzadri e coloni un programma concreto di riordinamento della agricoltura nazionale iniziandolo: a) colla libertà completa di commercio e contrattazione di tutti i prodotti agricoli; 1>) colla protezione del frutto del campo nei confronta dei diretti coltivatori di esso: c) col soccorso, tempestivo del lavoratore della terra nelle coltivazioni difficili o di scitrsb rencUtaonto a mezzo di ima seria applicazione del credito agrario; Ad esonerare da ogni pesò fiscale sia statale che provinciale e comunale, le terre coltivate direttamente ? manualmente' dal proprietario; Ad abolire ogni forma anche larvata di tassa o di imposta sul frutto del «unno a carico del coltivatore diretto di esso. E ritenuto che elemento principalissimo dell'aumento della produzione agraria è la coltivazione del campo proprio per la tranquillità che. ne derivo, invita il Governo : a favorire con sistema pratico la formazione e lo svilupiK) della piccola propri età rurale, sia a mezzo di condizioni di prelazioni e privilegio di acfpdsto della terra noi «ipporti dei padroni assenteisti!, sia a mezzo di mutui a lunga scadenza e ad estinzione scalare da concedersi da appositi istituti senza esagerate formalità burocratiche: a promuovere al nifi presto la costituzione del piccolo bene di ' famiglia: ad integrare tali disposizioni con tutto quelle altre provvidenze necessàrie a dare alla classe agraria il posto che le spetta nel campo economico nazionale in rapporto al numero, alla sua importanza., alle sue benemerenze, ni dovere altissimo elio ad ossa la Nazione giustamente affida. Con questa interessante f'Iiscussione la seduta' mattutina def Congresso è terminata. Seduta pomeridiana Alla ripresa dei pomeriggio, che avvenne poco dopo le >ló, i lavori vengono iniziati con una relazione di Aldo (Bolla- sulle Cooperative di classe. Interluquinjno su questo tema i signori Sesia di Vercelli, Conti di San Rumo e Debemardi ed il Congresso approvò alUunaniiuità un ordino dei giorno che conclude auspicando alla creazione ,di numerose Cooperative di produzione e vendita per sottrarre il mercato ayii elementi parassitari. Un altro ordino del giorno proposto dal congressista Enrico viene approvato fra il consenso generale del congresso e riguarda la spinosa questione d'elle tariffe e dei trasporti ferroviari. Diamo integralmente l'ordine del giorno votato perché le questioni in esso considerate rivestono una grande importanza che sorpassa gii interessi di una classe o categoria di produttori, ma iuvr/stè alti problemi di vita nazionale, ora particolarmente urgenti e clic meritano la più grande'considerazione: « U congresso ligure-piemontese dei produttori ortaggi e fruna affermando che i servizi ferroviari in confronto dell agricoltura devono uniformarsi sempre alio spirito di coordinare e sviluppato tale principale fonte di ricchezza nazionale; considerando che le facilitazioni di trasporti e di tariffe ferroviarie ih riguardo all'approvigiouamonto interno, influiscono sul minor costo dei generi alimentari Bhe deve tenersi presente per attenuare il caro-viveri specialmente dei generi di maggior consumo, ed in riguardo nlla politica economica favoriscono io espòrtazioiU all'estero; fa voti che sia intensificata la costruzione di vagoni della serie F dotati sempre di freni Wesiinghouse e si disponga che tutti i trasporti di generi deperibili siano fatti con tali veicoli per essere seinpe reso possibile l'inoltro con treni celeri; che una parte di essi vagoni sia resa maggiortrientó refrigerante por le spedizioni all'estero dello primizie e della frutta: che siano organizzati treni speciali e coincidenze coordinate per il sollecito trasporto delia produzione orticola e della frutta allo stazioni di confine spejalinente del settentrione: che siano emanate, "isposizioni per il pronto trasbordo delle merci caricate sui carri colpiti da avarie lungo il percorso e inoltrato con nuovi vagoni atti ad. essere portati dal treni viaggiatori per riacquistare il tempo perduto; elio siano istituiti depositi di tali adatti vagoni nei principali centri di produzione aneliti per suppbre alle mancate Jijssse a disposizione delle stazioni minori lttiiiHCfclo linee: che siano abbreviati i termini di specialmente per la frutta e le ortaglie deperibilissime; che vengano applicato maggiori facilitazioni di tariffa per diminuire il costo dtTi generi agricoli di largo consunto; o che allo stesso scopo si includano nelle tariffe di favore anche la cesteria, i recipienti e gli imballaggi di ritorno il cui uso è speciilco per la capienza dolio verdure, della frutta e d latte «. Esaurita questa notevole discussione alla quale presero parto Conti, Niarini, Debernardl, Saelnvi e Dosio, il congresso emette un voto perchè lo stallatico delle casèrme venga ceduto alle organizzazioni agricole anziché ai privati. Poi il pubblicista Luigi Chiesa intrattiene i convenuti sulla necessità di intensin care l'organizzazione. Alla relazione Chiesa si associano brevemente Grossi, Debernardi. Sa cheli, Zino e f'inareilo ed il congresso approva ti:; voto nel scuso esposto dal relatore per un maggiore affiatamento delle organizzazioni attraverso mi Comitato ligure-piemontese. Il riusolto congresso mise termine ai suoi lavori .approvando la proposta di Delieplape di Sampierdarena di trasmettere le conclusioni di esso al Governo mediante apposito memoriale. gipuchzoprpebilaSmnpl'spUsptrtiFzimsidnchvradmtato3ligcocl'd(rtdàsCvHmD\voolmMsdZid9raz(maspsr(dacgAsra h ie, tti Scontro tra automobili* e tram In piazza Solferino, allo sbocco di via Alfieri, dii'automobìlo dellfe Officine\di Savialiano, snia (piale stavano,1'ing. Balocco ed alcuni ini piegati, ebbe uno scontra con ima vettura trauiviaria della linea N. 3. L'automobile rimase gravemenlo danneggiata e non potè più proseguire. Si provvide più tardi a trasportarla alla rimessa. v ( tGcSnagtdslIenL_DIpdoacdcqnicntdcrsalzpi

Persone citate: Boffa, Debernardi, Dosio, Luigi Chiesa, Pasta Giovanni, Pietro Valperga, Rossi, Zino

Luoghi citati: Asti, Chiavari, Genova, Pietra Ligure, Pinerolo, Savona, Torino, Valperga, Vercelli