Per un nuovo valico alpino

Per un nuovo valico alpino Per un nuovo valico alpino Saluzzo, 19, notte. La ripresa della vita economica e dei tràffici ha reso oggi urgente una questione, a cui da tempo si interessano queste forti e laboriose popolazioni, le nostre comunicazioni coi dipartimenti francesi confinanti. 1 valichi per cui attualmente intervengono gli scambi tra il Piemonte e la Francia si riducono a due linee ferroviarie, e a cinque rotabili, per i colli di Tenda, Argenterà, Mougincvro, Moncenisio e Piccolo San Bernardo. Di queste cinque rotabili 1e prime due soltanto sono in provincia di Cuneo. Va notalo però die Ira i colli dell'Argenterà e del Monglnevro coìto una distanza di chilometri cento in linea d'aria, c che per quel lungo tratto di. catena alpina non esistono valichi praticabili per il commercio e per il turismo; cosi quattro valli (Maira, Varaita, Po o Penice) non hanno sbocco sul territorio francese, che unisca la florida regione nostra, attraverso la splendida valle del Queyras, alla valle delta Durante, da cui si svolge la « Route des Alpes », la grande arteria che. unisce la Savoia al Nizzardo.. Ora. la mancanza di valichi nelle valli Maira. Varatta, Po e la parte superiore di Valle Pollice, significa mancanza di sbocchi non solo per tutto il circondario di Saluzzo, ricco di risorse agrarie e industriali, ma anche per tutte quelle fiorenti regioni che hanno ad esso gli sbocchi c i collegamenti stradali c ferroviari e precisamente le Langhc, l'Albese c l'Astigiano. 1)1 queste necessita si erano resi" interpreti presso il Governo lo nostre rappresentanze comunali e provinciali, cosicché fu qui invinta una speciale Commissione Ministeriale che studiasse, la possibilità dell'apertura di un nuovo valico. Ieri la Commissione fu tra noi por studiare sul lungo il dettagliato progetto, egregiamente preparato dall'ingegner capo della provincia, barone Daviso. che ha pensato di risolvere il problema do'de nostre comunicazioni, con una strada che. risalendo tutta là valle del Po, e passando per il Piano del Re, presso le sorgenti del nostro gran fiume, con un tunnel di breve percorso, attraverso il colte di Traversette, scenda al vicino Delnnato. E' la strada per la vallata più breve e che punta al cuore delle due regioni più direttamente interessate alla nuova comunicazione. Convennero ieri a Paesana 1 membri della Commissione comm. Isacco, direttore generale art Ministero dei lavori pubblici, presidente; comm. ing. Pollini, Giordano, lìasperoni, ispettori superiori del Ministero dei lavori pubblici, comm. ing. Seriour e ing. cav. Stura del Genio civile di Torino, ing. cav. Canonica capo del Gonio civile di Cuneo, avv. cav. Giambalvo del Ministero dei lavori pubblici, segretario dcl'a Commissione. Erano con loro, oltre il progettista ing. Daviso, i comm. Enrico e. Lissone della Deputazione provinciale, l'on. Zaccone, il comm. Parato, consigliere provinciale, il comm. Borgo della So clotà Monviso, rappresentante la Camera di Commercio, l'avvi Frisètti segretario della Camera di Commercio, gli ing. Fontana, lnvren, Sella, Danusso, il commendator Coppello per la città di Saluzzo, il generale Mangiarotti Commissario Regio di Paesana, il comm. Mina sindaco di Barge, il prof. Valbusa, il cav. Borda, presidente del Club Alpino di Saluzzo, il Commissario Regio di Crissolo, il generale Mugliano, i sindaci e segretari comunali di Ostami, Oncino,- Revello, Rifreddo, Sanfront, fia.in.ba.sca, Martlniana. La comitiva, partita alle sotte da Paesana, dopo un breve alt. a Crissolo, sali lentamente l'intera vallata, mentre i tecnici della Commissione, accompagnati dai progettista ing. Daviso. dal prof. Valbusa e dal cav. Borda andavano studiando K percorso della nuova strada. Giunti al Pian del Re, si fece una rapida visita ai laghi del Viso e ai lavori di assaggio che la Società Monviso sta facendo per importanti Impianti che dovranno utilizzare, lo forze idrauliche di tutta la vallata. Fu in seguito servita una modesta colazione, alla (Ine della quale parlarono il comm. Enrico, Pori. Zaccone, il comm. Cappello,, il cav. Borda, il comm. Burgo e il comm. Isacco, presidente della Commissione. Nella discesa ci si fermò nuovamente a Crissolo ed a Paesana, dove furono raccolti i dati d'osservazione fatti durante il percorso e sì venne- in seguito a Saluzzo, dove il Commissario Regimi avv. Farina, offriva all'albergo del Gallo una cena alla Commissione. Cosi il primo passo per l'attuazione della nuova via di comunicazione fra il Piemonte e la Francia ì) compiuto. Affidiamo ora allo zelo dei nostri rappresentanti la pratica, che potrebbe essere lunga c difficile, perché al più presto la nuova strada sia un fatto compiuto.