Provvisioni di Governo

Provvisioni di Governo Provvisioni di Governo Polemica sui blocchi e le elezioni amministrative Roma, 11, notte. Da Palazzo Braschi alla nuova sede Con molta probabilità, quello tenuto questa mattina a Palazzo 13raschi ò l'ultimo Consiglio del ministri che si è svolto fra le mura" del vecchio palazzo della famiglia papale. Oggi stesso l'on. Longinotti, sottosegretario di Stato al Ministero del lavoro, visitava miniii.amente, plagio per piano, stanza per stanza, studiando la possibile sistemazione dei locali a sedo del Ministero del lavoro. L'on. Labriola e il suo Ministero hanno tino ad ora fatto pane della numerosissima schiera 'dei « senza tetto ■ della cavatalo Ma piuttòsto che procederò a nuovi alUttl di appartamenti privati, che olirò ad essere costosissimi, contribuirebbero a rendere sempre p>:ii acuta la gravissima crisi nella quale si dibatte la popolazione romana per la mancanza di case, l'on. Giolitti, quando, componendo il suo Gabinetto, mantenne in vita il Ministero del lavoro, .foce appello alla cortesta dell'on. 'Labriola perchè, per qualche tempo, si contentasse di rimanere ospite di qualche collega, e l'on. Labriola fu ospitato nel palazzo del Ministero dell'industria e dell'agricoltura. Intanto si affrettarono i lavori di rifinimento del nuovo palazzo del Ministero dell'Intorno, ih via Agostino Depretis. L'on. Giolitti. salito al potere, disse che entro la metà di luglio la. nuova sede del Minisiero dell'interno doveva essere pronta a ricevere gli uffici. E per un inesplicabile miracolo di sollecitudine da parte delle maestranze operaie romane, così fu. Nella seconda metà di luglio l varti uffici del Minisiero dell'interno cominciarono a triismtarare in via Agostino Depretis. Pochi giorni addietro non erano rimasti' a Palazzo Brascht se non i gabinetti della Pre.side.nza, il Sott'osegr'òt&riato dell'interno, la .Direzione generale della pubblica sicurezza c la. Casi».. Oggi anche il cassiere fin preso posto noi suol nuovi uffici e a Palazzo ^raschi non sono rimasti che l'on. Giolitti, l'on. Porzlio e l'onorevole Corradini, coi loi>o uffici. Palazzo Bruschi, se sUrìi una decornassi ma sedo per il Ministero del lavoro, sarebbe vero troppo grande Pf,r esso, p il Ministero del lavoro dividerà le storiche sale con il Consiglio di Stato, r'ne oggi e a Palazzo Spada, di proprietà privata, ove paga un Ulto notevolissimo. Situazióne interna e nane a a a i provvisioni pc Al Consiglio di questa mattona erano presenti tutti i ministri, comprese l'on. i-aot'a. Mancava solamente il conte Sforza, partito per Venezia. Onesta, partenza del come Sforza ha dato motivo al diffondersi dello più strani- diecine, Nessun colloquio misterioso, nessun incontro con gli iugoslavi. Il conte sn.-r/a m e incontrato col ministro della Repubblica czeco-slovacca, 'l'usar: sarà domani e. Milano per suoi affari personali o tornerà subito a Roma. La mancanza del conte Sforza ha naturalmente impedito che il Consiglio si occupasse di politica estorti. Il Consiglio liti trattato invece ampiamente numerose questioni di politica interna. E' naturale rli" alla vigilia della sua partenza l'onorevole Giolitti abbia voluto riunire i suoi colleglli di Gabinetto por un esame generale della situazióne e per approvare provvediii---:.li di ordinaria amministrazione. Dalle notizie giunte a 'Palazzo Braschi si rilovache ia situazione interna è relatòvamente buona, hi molti centri gli scioperi e le agitazioni sono stati compósti inerci la buona volontà dello parti e l'azione pacificatrice svolisi dalle Autorità locali. Anclie iie!ì'i'.uij!ia si note, qualche miglioramento opliti situazione e si ha la speranza ebe lo sciopero agrario possa concludersi con un equo componimento. Nella riunione di stamane la situazione. Interna à stata esaminata àh'fihe in reltisiorió ai recenti atti terroristici: scoppi di bombe in pùbblici locali, attentati alle polveriere, t'ori. Giolitti ha emanato severo disposizioni pei1 una oculata, vigilanza, onde impedire il ripetersi di. tali attentati. E' stato affermato, non senza tendenziotsità.', che il Consiglio, d'accordo col m'iilisiro dei Lavori pubblici, on. Peano, avrebbe studiata la possibilità di procedere alla militarizzazione dei .ferrovieri, i^i notizia è assolutamente falsa. Il Consiglio, invece- si e occupato della questione del pane, sia per gli acquisti di-"grano all'estero, sia per risolvere In questione dell'attuale prezzlo politico. Sono state stanziate apposite semine por gli acquisti all'estero o. su proposta dell'on. Giolitti. 6 stalo date incarico uH'on. Facto di approfondire e risolvere il problema del prezzo del grano. Nello stesso tempo, in base a precedente accordo fra l'on. Giolitti od 11 nuovo ministro delie Finanze, l'on. Facta ha assunto l'impegno di. presentare al più presto possibile tutta una serie di provvedimenti legislativi di indole finanziaria, che saranno sottoposti alla approvazione delle Camera alla ripresa dei lavori parlamenltari, e clic, Integrando : completando i provvedimenti già adottati In materia; mireranno a risanare le contrizioni della, pubblica linatv.'.a. Onestà la parte conleale (follo discussioni avvenute ne]. Consigliò dei ministri di questa mattina. Tutti gli altri provvedimenti, a romui.---i.re dal movimento dei orofetti, rientrano nella categoria degli affari di ordinarti! amministrazione e non hanno speciale carattere d'i importanza. Le vacanze dei ministri L'on. Giolitti domani sera col treno delle venti lascerà, come, e noto, Roma, diretto a Bardonecchia, dove andrà a passare alcuni giorni dello sue vacanze. Egli oggi nel pomeriggio ir.t avuto un. lungo colloquio col dirofr toro generale della Banca d'Italia commendatore Stringher. .Mie II ha poi conferito per circa mezz'ora col ministro delle colonie. A Itti seguiranno nel loro turno anche gii altri ministri e sottosegretari eli stato. Questa sera j partito per Padova il ministro deU'iftditétria on. Alessio; domani partirà per II Piemonte il ministro dei lavori pubblici on. Peano. Anche per i sottosegretari di Stato il turno di vacanze comincierà con quello della presi" (lenza on. Porzio che partirà domani o dopo domani per Napoli. Quanto al ritorno dell'on. Giolitti a Roma la data dapprima annunciata subirà probabilmente uno spostamento. Edi tornerà a Roma il 27 o il 2S agosto. Di conseguenza, tinche la data della riapertura del Cernite, sarà variata e portata secondo ogni probabilità al 30 agosto. Secondo voci ciré circolano siasela, l'on. Giolitti non vedrebbe in questo periodo I.lody George: ma la notizia non è controllata. Ci avviamo così verso un periodo di «relativa calma nel mondo parlamentare e politico rutto solo dall'interesse chi' si acuisce intorno alla questione delle elezioni amministrativo. pInbrgprprlncdzlf1mc•Iddatnlngcdluspsrpipnvnnvpl^e | cfiromi di ÌM'inijIid amministrativa o o - siamo intatti ai pròdromi della battaglia eJet tornile amministrativa, l-a campagna e iniziata .da! « Messa;/gero ->, il quale, sostenendo la necessità di un blocco tra i partiti medii, polla conquista della maggioranza (tei Consiglio comunali.-, scrivo: 111'periodo elio ci separa dalla convocazione del 'Comizi ù breve. Non vi è tempo da perdere, tanto più che i partiti i osi detti centrali e mod;-!, i quali rappresentano ancóra una maggioranza del cittadini, difettano -li una forte Organizzazione, cito sia in grado di conquistare validamente quello,, senza dubbilo perfette, din socialisti e del popolari. Da ciò la necessità di mettersi subito al lavoro, senza perderò, nò un giorno, nò un'ora, per coordinare lo forze del partiti democratici e liberali, inquadrarle, disciplinarle, cosi da averle pronte ed agguerrite il giorno delle elezioni. Una simile "organizzazione non vi è, a nostro avviso; ma se si vuole clic- risulti adatte allo scopo e capace di raggiungere i risultati -he debbono assicurarsi per la difesa dello Stato democratico, tutti coloro che sono contro gli eccessi distruttori del massimalismo bolscevico e contro lo pregiudiziali di ogni intransigente confessionalismo, e necessario che si cominci subito con il gettar,» libasi di un'alleanza fra i partiti utecii su un programma concreto di pratica attuazione o di alto contenuto ideale., risultati defilé ultimo elezioni politiche hanno costituito un sano ammonimento per la borghesia, la quale rimase in grande maggioanza deplorévolmente assenta dalla, batta* glia. Tale ammonimento non devo a.ndara perduto; devo invoco impedire cito l'orrore si; rinnovi nei'lo prossime elozioni comunali et provinciali. Se sacrificando al nostro superioe interesse, dissensi e gelosie, democratici e) iberali riusciranno a tate intento, compiranno un'opera feconda di buon risultato, olt.ra lie a vantaggio della cittadinanza. !a. quale dovrà essere' assicurata che ha Amministrazioni composte, di uomini di provata compe-* enza e di indiscussa rettitùdine, per l bene* lcii stessi dei partiti democratici o liberali,. cui programmi o la cui stessa vitalità sonot minacciati dallo schiere dei partili estremi, che si accingono a. tonfare la conquista deli Comune di Roma, scendendo in campo con risto di maggioranza e adottando la tattica intransigente e che approfitterebbero senza» dubbio della disorganizzazione nostra pee avere facile vittoria ». 11 Corriere d'Italia che interpreta II pensiero) eilo sfere dirigenti dol partito popolare rispondendo al Uessaaaera, scrive: -1 liberali sono aspri ed acri contro di noi perche siamo conro il blocco liberalo e, non potendo farlo coni noi, tentano II blocco con altri. Avrebbero vouto farlo con noi il blocco moderato e siccome noi ci rifiùtiamOi mutano direzione e si accia*, gono a fare un blocco a base anticlericale. Per-: hi' per certi agglomerati così detti liberali è, in» ifferente cori chi fare il blocco so col popoari o con gli anticlericali. Interosante ò fa** un. blocco qualunque, con chicchessia, pure di' fruttare uno l'orza non propria, pure di a.p* poggiarsi a qualcuno, sii pure di dare l'impresione di qualche cosa, cioè di una forza eletto-, ratei mentre in realtà non sono niente. E noi' popolari dovremmo prestarci, coinè avveniva! n passato, a costituire la. mossa di manovra di; piccolo clientelo che. politicamente prese ngntK na in sé, sono minoranze assolute? E noi dò* vremino piegare il nostro atteggiamento, smU' nulre le nostre forze, sfigurare la nostra fisici-; noti.'ia, venir menò alte nostre funzioni nella' vita nazionale, al nostro dovere verso il paesd per servire questa gente? «I popolali — aggiungo U giornate romano —■ ^oritinueranno nella loro linea dì intranSifferizaìi perchè essa risponde ai pensiero che si e detei'-it mutato od alla volontà del partito esprèssa! sempre ed in ógni piti solenne sua manifesta--, zinne da quelle del Consiglio Nazionale olj quelle del /un emigro» >o ulti ino quello di -Napoli. Perciò l'intransigenza rappresenta la vo-| lont-'i di tutto il partito", contrari alla nostra ioti e cioè alla nostra stess che dobbiamo compier loro, è naturale e si aneti-1 naturai-- che coi stiri partito affermi con diritto di essere o di vivere ». Gli altri giornali tacciono, solamente VEpqpa, la quale Govèrno dovrebbe prolungar al 30 novemore riconoscendo de culpa spingere- ali'-hnpn.o-' tonile ad elezioni che, nei ci webbero più che altro la ti multo. Questo per dara tem blocchi da. contrapporre alle popolari o dei socialisti. Ai giornale — che. per quanto dovti'i esseri' tentato, Non po attraverso programmi cosi i cali accettazione dimostri, d; tro d'Italia, che vera mente rogo 'della concordia, delle r e amministrative tutto te .-oialiti arretrata, di antichi ri hi te ressi di classe, di pregi ìpletameiitf si «passati. li avversari siano' ns ! geirzn inteU ettuala! esistenza e fnnzi.oner • nel paesi? contro dij • ioga, ma ci sembra'1 l'intransigenza il nò-l itte li sue fòrze il suo ondo fn campo; insilane che 'il' il termino 'Irto! e sarebbe gran-! '.• il corpo etef>j ,t i maggiori, à-J niornia del in-, •rmare i: iùso dei dico il: difficile,! e da or-! di ste 1 ri -ori izi. e arditi ioi. :apo all'ai* i getta sul :'■ 'polttichar nna raeiìH larvati, dì sovrarutto.