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Il governo e la camera Il governo e la camera La funzione parlamentare restaurata ci usura Gli applausi all'on. Gioititi ed all'on. De Nicoia Roma, 10, sera. Il «Tempo», commentando la seduta di chiusura nella Camera, Uopo aver rilevato il proficuo iavoro ria essa compiuto in scorcio di tempo che va dal i> giugno a ieri, durante U tinaie ha approvato in una sessantina, di tornate tutta una serie di progetti, die l'ormano la prima pane organica del programma del nuovo Gabinetto, nota come le sedute si siano svolle senza violenti incidenti, ciò che dimostra che la situazione ha finito per imporsi a tutti Ma — continua il «Tempo» — al mutamento buito certamente anche uno 1 hanno contri Uomini. L'applàuso i a dubbi, e più sinceri plaudenti erano ì -.socialisti. Tolta di mezzo unni ragione pomi ca, l'Assemblea ha manifestato rntf modo più caloroso la sua soddisfazione per avere trovato il suo presidente. 1 deputati hanno tributato la loro riconoscenza al loro capo. Mie con assiduità mai vista, con un tatto squisito, ha contribuito all'ottimo esito laboriosissimo scorcio di lavori tari ed ha troncato di un colpo che fiorivano su ogni labbro s zione del costume parlamentar tinua il « Tempo ■> — la riaffacciata subito dopo, si si sono rivolti all'on. so col qua e Iti Camera ha salutato ieri IJ suo presidente, on. De Nicola. di questo pnrlamenle critiche degeneraMa — conragione politica si e quando gli applauGiolitti. che ieri sera, alle 23, dopo otto ore di seduta, replicava, calmo, sereno, arguto allo obbiezioni degli onorevoli Turali e Modigliani. La dimostrazione di ieri sera della Camera al Presidente del Consiglio ed al suo presidente ha di di verso da tulle le precedenti del genere: 1 ìnèstirnabiìe prestigio della sincerità e tallissimo valore politico, al disopra di ogni competizione parlamentare ». • . U'I'dea. Nazionale in un articolo editoriale dal titolo: «Il Parlamento nell'ordine., scrive- La nuova Camera ha risoluto in questi .',0 uiorni di attività di lavori parlamentari un problema, di importanza pregiudiziale clic gin era stato definito insolùbile: il problema ilei proprio funzionaménto. Il principale merito dèi lavoro compiuto é quello di avere ridato dèlia propria fuii- I:'1 nei fatti esteriori quanti» nella coscienza del j Parlamento, è stata superata. Noi dobbiamo riconoscere all'on. Giolitti il merito di avere comunito questa principale oncia di resta tra: zione costituzionale facend.0 lavorare il Par; lamento e così dopo le discussioni sui vari provvedimenti slamo giunti'all'ultima rliscusi sione sulla politica edera improntata ad uno spirito n'azionale. Con ciò si é avuta la dlmp1strazione pratica che una Camera con ló'J i deputati socialisti può ancora funzionare i alla Camera la coscienza della propria zione ed al paese la sensazione che la crisi |di regime che si era pronunciata._non tanto,' il inerito di offrir 1 alla Camera, una I zione stando nello spirito nazionale e costituzionale e ciò rappresenta un largo guadagno per il paese che sopratutto 'e. bisognò di órdine. A tale restaurazione costituzionale ha contribuito anche il giovane presidente della Camera, il anale nel dirigere i lavori parlamenta*! non ha mai sacri*Irato alle esigenze delia tecnica le ragioni della dignità nazionale, dando la prova di una chiara intelligenza e di un senso politico alllssimo ». L'« Epoca » dice che l'on. Giolitti ha avuto fln da! primo momento, blise concreta per la discussione completando l'esposto del suo programma'con una serie di progetti di legge che dovevano condurre 'la discussione dal campo teorico al campo pratico. I socialisti si sono trovati di fronte a questo dilemma: o lasciare che la Camera approvasse indipendentemente da essi legni destinate a regolare interessi vitali per tutte le classi sociali, o contribuire direttamente alPtfpprovàdelle misure proposte dal Governo. Il loro atteggiamento si è cosi modificato sensibilmente fino a divenire collaborazionista ». L'«Epoca» conclude rilevando che' la situazione parlamentare quale si presentava all'inizio della sessione appare del tutto modilii-aui al chiudersi di ossa ed L! programma del Governo ha potuto essere affrontato in mi breve numero di sedute ed approvato nella parte che appariva di carattere più urgente. La «Tribuna» dice die colla lunga o laboriosa seduta di ieri si è chiuso un importante ciclo di lavori e che il merito iti ciò spetta al Governo od alla Camera : al Governo che, abolendo la mutata consuetudine dei decreti legge, ha. sottoposto al Parlam^ito un ampio e concreto lavoro di disegni di legge e di riformo da riesaminare, principalmente di carattere finanziario, od, alla Camera sulla cui possibilità di funzionare si erano elevati molti e gravi dubbi. Il corso dolio sedute ha rivolato che anche una Cantora così eterogenea e di diverse tendenze può discutere con serenità o serietà quando si trovi liinana cose da esaminare o non soltanto in ZI .. attrito e tensioni politiche.