Pel credito alle cooperative di lavoro

Pel credito alle cooperative di lavoro Pel credito alle cooperative di lavoro Provvisioni pei ricevitori postali e portalettere - Ordini del giorno contro l'aumento dei prezzi Animata discussione sui dolorosi fatti di Millesimo e Savona Roma, 4, sera. Presieduta dal vice-presidente Cluffelli, la seduta comincia alle ore 10. Cooperative di lavoro e Consorzi ì Cooperative l'assunzione di lavori che larga immobilizzazione di capitali. In-"S'inizia la discussione del disegno di legge : « Provvedimenti per agevolare il credito alle Cooperative (di lavoro ed ai Consorzi ». Parlano facendo osservazioni e raccomandazioni gli on. Corazzin, Sighieri, Merloni. AGNELLI; sottosegretario al Tesoro, si compiace del consenso che lia raccolto questo disegno di legge, il quale attesta non"solo la fiducia che lo Stato ha nel movimento cooperativo, ma la sua disposizione ad incoraggiarlo con mezzi abbastanza importanti. Certo il fondo stanziato non è ancora da permei toro alle esigano tonto se a ciò non provvede il disogno di legge in discussione potrà essere oggetto di quella riforma della legislazione sulla cooperazione che è proposito del Governo di sottoporre alla approvazione del Parlamento. Rileva, d'altra parte, come in questo momento lo stanziamento di una somma maggiore dei 100 milioni non fosse possibile, date le condizioni del Tesoro e della circolazione, e come sia altresì necessario procedere in questa materia con molta prudenza. Ricorda che il movimento delle Cooperativa, e stato sempre considerato tome una delle forme più o'evate di graduale trasformazione sociale, tendente ad eliminare il contrasto tra capitale è lavoro, che la conperasiorie di produzione e lavoro riunisce nolle stesse mani. Concludo affermando che la Camera, approvando questo disegno di legge, perfezionerà questo strumento destinato ad ;levare'il senso della responsabilità individuale e collettiva ed a promuovere una maggiore prosperità economica. (Vive approvazioni). BALDINI, relatore, osserva che nella sua re lazione ha indicato il fabbisogno in un miliardo e 250 milioni ; assicura 1 on. Sighieri che rielle anticipazioni potranno beneficiare le Coo peratlve, anche per l'acquisto di mezzi di prò duzione. Confida ohe la Camera vorrà appro vare il disegno di logge, dando rosi la prima dimostrazione tangibile delle simpatie che sempre ha espresso per la cooperazione. (Applausi). Sono approvati tutti gli articoli del disonno di legge. Il PRESIDENTE pone a partito il seguente ordine del giorno proposto dalla Giunta del Bilancio : «La Camera'invita il Governo a provvedere assieme ad una sollecita riforma della legislazione cooperativistica, all'alimento di capitali ed al riordinamento dell'Istituto nazionale di credito per la cooperazione, in conformità ai voti dei movimento cooperativo' ed al l'interesse della produzione ». E' approvato. RUINI, a nome della Giunta del Bilancio, presenta il seguente ordine del giorno : « La Camera fa voti al Governo a che, in occasione della riforma sulla legislazione cooperativa, siano favoriti od incoraggiati con opportune esenzioni fiscali i depositi che i soci facciano in proprio allo Cooperative per accrescerne la l'orza e capacità cooperativa ». AGNELLI, Sotto-Segretario al Tesoro, accetta l'ordine, del giorno, pur .facendo qualche riserva sullo Tnodalità della* sua attuazione. TOV1NI dichiara che il gruppo popolare accetta l'ordine del giorno. Il PRESIDENTE mette a partito questo secondo ordine dèi giorno della Giunta del Bilancio. E' approvato. Si approvano i disegni di legge: «Proroga ■di straordinaria del termine per la presentazione del rendiconto generale consuntivo dell'Ammi-lustrazione dello Stato per l'esercizio 1910-920 » ;Costruzioni di editrici per i servizi postali edIl personale postale SI inizia la discussione del disegno di legge: « .Provvedimenti pei ricevitori postali, telegrafici e fouotelegrailrt supplenti, portalettere rurali e procaccia 'a piedi». , PASQUALINO VASSALLO, ministro per le Poste e Telegrafi, dichiara che, rendendosi conto delle legittime esigenze del personale contemplato in questo disegno di legge, ottenne dal ministro del Tesoro un aumento di stanziamento di *i milioni; ha inoltre accoltoalcuni emendamenti proposti dalla Giuntagenerale del bilancio ed altri proposti dall'o-norevoìe Santini, che importano un maggiorvantaggio poi personale di altri i milioni.Dopo ciò ritiene cha il personale interessatopossa ritenersi pienamente soddisfatto; pregapertanto coloro che reclamano maggiori mi-- bramenti di non insistere nelle loro prò-i a i o i i , e e e n i i a i i o o e e e o o i , pòste, perchè il Tesoro non permette qua! siasi ulteriore aumento di s?>ese, cosicché il ministro si vedrebbe nella necessità di limitare la legge. Parlano svolgendo, ordini del giorno e facendo osservazioni e raccomandazioni gli onCantilli, Mai-concini, Colajaimi, Falbo. SQUITTÌ, relatore, sarà breve e preciso ; riconosce giuste le più ampie aspirazioni del personale rurale ; l'attuale disegno di logge rappresenta una tappa che non" inceppa, riè impedisce il lungo e naturale cammino pergiùngere alla desiderata mota. I passi finoratn'ti sono stati tutti opportuni, ed egli, il relatore, ha lavorato indefessamente affinchè iìinistero aderisse ai possibili aumenti. I rievitori hanno un benefìcio globale del 5S peonto .Ed- uguale lo hanno i portalettere rurali, dietro l'ultima concessione fatta dall'onMola: i Supplenti hanno poi avuto dalla Giunta generale del bilancio un considerevole aumentò quasi insperato ; è lieto dell'avvenirho si prepara alla posta rurale, la quale dovrà assorbire molto lavoro di quello devoluto ora al personale di ruolo, che dovrà essere ridotto ai soli servizi direttivi : è quosra la tendenza veramente liberale di chi si occupa, senza idee cristallizzate, di questa materia; hv novcsnhroccorrerà ritornare sull'argomento e concretare miglioramenti maggiori ; nè questa è una delle solite promesse, ma un impegno d'onore fatto dalla Camera dei deputati per bocca di uno dei suoi membri che ha consacrato lsue migliori energie al bene della classe postelegrafonica, alla quale augura di gran cuorun avvenire) prospero di lavoro fecondo senzdiffidenza, con calma e soprarutto senza inconsulte convulsioni. (Vivissime congratulazionvi vissi me appróvoz lon i). PASQUALINO VASSALLO, ministro delle Poste e Telegrafi, deve rispondere ad alcune cri tiehe fatte nelle discussioni del disegno legge ; esso è il risultato di lunghe trattative deministro con le rappresentanze del'e Organizzazioni postali e telegrafiche da una parte dall'altra parte col ministro del Tesoro. Dichiara che del disegno.^li legge lp rappresentanze del personale' si mostrano soddisfatto nè d'altra parte conviene dimenticare che esssono avventizi, e cioè fuori^ruolo. (Interruzioni). Circa i procaccia o portalettere ruralè inesatto che siano tutti trattati alla stessstregua, ma si tiene conto precisamente delldifferenze demografiche fra 1 vari comuni. (Interruzioni dell'on. Colajanni). Spiega le ragioni per le quali non è possibile assicurare aportalettere rurali iin trattamento di acqule scenza. Au> ogni modo l'amministrazione cotcederà loro una indennità nol'a più larga msura possibile. Prega la Camera di approvarsollecitamente il disegno di legge. Si approvano' gli articoli del progetto dlegge. Dopo la presa in considerazione di alcunproposte di leggo, si approva 11 disogno di leggo: « Provvedimenti per il corpo degli agendi custodia delle carceri ». E la seduta terminalle ore 13,40. La seduta pomeridiana si apre alle. 15.4Prosiede l'on. De Nicola. Al banco del Governsiedono i sottosegretari Corradini, Degni, Sita. Cesare Rossi, Amici. Si commemora l'ex-deputato Ergisto Bezzmorto ieri a Torino, che. tu eletto nel collegi di Ravenna per la XV Legislatura e che non entrò alla Camera perchè non volle giurare: un glorioso campione dell'epopea garibaldina I fatti di Canosa e la politica annonaria in Puglia CORRAOINI, sottosegretario agli Interni, dtplrTara ali on. Velia che a Canosa, avendo la folla assalito il Municipio facendolo bersaglio ad una fitta sassaiuola e ■ pretendendo la consegna del regio commissario, i Carabinieri, dopo che alcuni di essi erano slati feriti, dovettero far uso delle armi. Poiché l'interrogante lamenta anche la politica annonaria seguita nelle' Puglie, ritiene opportuno, completando lo dichiarazioni fatte lunedi scorso in risposta ad alcune interpellanze, osservare che se le popolazioni ricevono non grano ma farina ciò die i pende non dal Governo, il quale distribuisca -1 orano, ma dagli organi locali di distribuzione. 'cosi pure non è esatto che vi siano sperequa- a e a a a n o o e e a , d e e a e oe l va i orl o, a oa, e o a a iceia fmac—psdvijSpdnpptgsvQgzioni noll'assegnozione degli approvigionamen-: pti delle varie regioni d'Italia. Se a Bari ha i dpotuto essere stata fatta in qualche momento oima distribuzione minore di cereali, ciò deve I csoierarsi con un ritardo nell'arrivo di qualche Epiroscafo o con un imperfetto funzionamento del servizio locale di distribuzione. VELL-V afferma che l'eccidio di Canosa è un episodio della lotta che i vecchi partiti municipali si .«cingono a fare contro le organizzazioni operaie per mantenere il potere della vita locale. ,, *' , Pur confermando noello spinto- di solidarietà por cui'il partito socialista non fa questioni di regionalismo, non può però non rilevare la stridente sperequazione che vi è nel razionamento dei generi alimentari tra la Puglia e le regioni del nord d'Italia. {Applausi, all'estrema sinistra). Contro l'eccesso dei prezzi Dopo un'interrogazione dell'on. Maitilasso sui locali scolastici in quel di Foggia, a cui risponde il sottosegretario alla iP. L on.Rossi si riprende la discussione del disegno di legge: Disposizióni relative al commercia e provvedimenti contro gli aumenti, eccessivi dei prezzi. CARBONE, relatore, nota che caratteristica e pregio precipuo di questo disegno di legge è la organizzazione di un controllo che accompagna la merce dal 'momento della produzione lino a quejlo della consegna al consumatore per intervenire a risto bilire l'equità dei prezzi quando questa sia offesa. .Dimostra l'efficacia delle disposizioni e delle sanzioni contenute nel disegno di logge per impedire gli accaparramenti, le Incette e tutte le forme di illecita speculazione. Affe'rma che il disegno di legge ha creato un istituto giuridico che è lo strumento più adatto a combattere ogni ar-, tifìcioso rincaro dei prezzi e die le formulo adoperate sono le meglio acconce a conseguire questo line. Confida pertanto che la Camera vorrà dare ad esso voto favorevole. {Approvazioni). Ordini del giorno BERARDELLI, svolge questo ordine del giorno : « Perché si provveda seriamente alla .lotta contro il caro della vita è necessaria una politica più coraggiosa-servendosi di organi locali dei quali facciano parteJe grandi organizzazioni operaie e cooperative, le sole che sono adatte al controllo dei orezzi così nei luoghi di produzione come nelle fabbriche e nei depositi di vendita ». ■ Esorta il Governo ad accettare le modificazioni che il gruppo socialista ha proposto al progetto. Solo in tal modo la legge potrà arrecare qualche beneficio alle popolazioni,. Dia ascolto il Governo alla voce del proletariato e i-! ; j d che con la forza dell organizzazione prepara 1 e affretta la sua redenzione (appiattii altestrenui sinistra). L'on. Barberis parla dell'Alleanza Cooperativa di Torino E' ora il turno dell'on. Barberis il quale svolge il seguente ordine dei giorno: ..La Camera afferma la necessità di dare un largo sviluppo alla coopcrazione di consumo considerandolo uno dei più efficaci mezzi pei' difendere gli interessi dei consumatori». Fra la viva curiosità della Camera l'on. BARBERIS, comincia dicendo : « On. Colleghi, vi richiedo attenzione. Premetto che tutta la mia gete si e tdi o a |istruzione consiste in questo: ho guidato pri o- j ma un paio di buoi, poi di cavalli come carr ; rettiere, poi fui cantiniere. Questd*-è tutto, i. ; come istruzione. Barberis ricorda che da 25 o . anni sta all'Alleanza cooperativa di Torino la a1 quale chiude il bilancio di quest'anno con i- j una vendita di SO milioni. Questo prova la ò-1 maturità tecnica dei proletariato nel saper ! il ian. iel ge iè er organizzare. Ricorda con un scuso di orgoglio e dì compiacimento la vita fiorente deli/Alleanza cooperativa di Torino, che, fondata or sono 30 anni dalle classi lavoratrici con mezzi ristrettissimi, oggi è divenuta una. grande istituzione che provvede con propri stabili menti ed officine alla fornilnra ed alla 'distri buzione, con vastissima rete di distributorii di lutti i generi necessari alla vita. Deplora che, mentre l'Alleanza cooperativa .torinese é l'unico ente che già possedesse i mezzi necessari per soddisfare a tutti i bisogni della ra j cittadinanza, le fu negalo, pur ragioni politie-1 che, ogni appoggio dal Comune. Fu anzi osta- ili rier un. nure rà ra to za ee re ana oca le ere za nni, ori gel iz -2 Dino : ssi ruli, sa llo, nra al le oti miare di ne egnti na 45. no Sitzi, gio colato nella sua benefica azione per favorire invece l'ente locale-dei «consumi emanazione degli esorcenli e commercianti la- cui azione ha provocato gli scandali a tutti noti. Stigmatizza l'opera dogli speculatori e detìli escr centi, che hanno concorso allo sfrenato aumento d; prezzi di tutti i generi di prima necessità, rendendo impossibile alle classi lavoratrici di alimentarsi nella qualità e nella misura necessaria per produrre un proficuo la voro. Ritornando alla Alleanza cooperativa torinese, ne esalta l'opera e dice che essa ha istituito anche il servizio ostetrico, servizio diciamo cosi, dice l'oratore, por le nostro mogli. l'ori : — E le altre donne come partoriscono ? BARBERIS: — Io non protesterò mai contro le interruzioni. Voci : — Per forza non protesto, interrompe sempre lei! BARBERIS: — Anzi le interruzioni riposano e permettono di mantenersi in carreggiata PRESIDENTE : — Non erodo, on. Barberis. (2fn?vlfà). BARBERIS ricorda l'opera .feconda dell'Alleanza Cooperativa durante la guerra perchè è giunta persino al tesseraménto del pane ai soci prima che il Governo comprendesse la necessità del tesseramento. Protosta contro l'Ente municipale dei consumi di Torino, che ha permesso soltanto delle speculazioni e dell.: frodi col beneplacito delle autorità preoccu paté solo di combatterò la sovversiva Aljean za cooperativa. E' inutile — soggiunge l'on. Barberis — che il Governo predichi ili consumare di meno. Hanno pensato gli speculatori a ridurre la razione dei lavoratori. E voglio adesso trattare una questione che viene presa in ridicolo, cioè quella del vino. Dicono i giornali che io sono un ubhriacone. (Voci troni che: No... No). Ma vorrei che tutti bevessero coni'> me. (Vóci": E' vero, è astemio) •BAR.BEIUS: — Si parla di esportare il vino ma esso è salito a 22 lire per grado alcoolico Chi lo paga all'estero? Noi a Torino, lo comperiamo e comperiamo vino di tutte le re gioni, non abbiamo pregiudizi (ilaritó) e'sap piamo che cosa sia questo commercio. E' i nutile perciò che l'on. Nitti parli di esportare il vino. Vediamo ora l'utilità del vino {ilarità) Che cosa faranno del vino, che è un prodotto nazionale, i coltivatori se non lo venderanno nè all'estero nè all'interno? Il vino, se non è necessario, è un bisogno. [Ilarità). Voi ri dete, ma non1 lo sapete voi? Un bicchiere di vino generoso è una necessità quando si ha lavorato. E' vero che i borghesi non si fanno vedere nelle osterie e nemmeno ubbriachl per le strade perchè tornano ubbriachi in automo bile. {Applausi dei socialisti^. Gli operai hanno diritto di bere un bicchiere di vino dopo la pmsotmceplepm1dnbd1bp fatica. Voi dite che l'Italia va in fallimento, ma gli operai sono sempre .in fallimento; io anzi sono sempre uni fallito. 'Ilarità). Oltre alle classi lavoratrici — prosegue l'on. Barberls — vi è tutta una falange, che come esse soffre per l'aumento della vita: la falange dei pensionati, degli orfani, delle vedove, del reduci di guerra, che non possono lavorare e debbono vivere spesso a spese di «altri. Per riparare a ijueste tristi condizioni, occorre pensare allo Sviluppo della dotìperaziione In modo ohe| possa servire ad emancipare il proletariato dallo sfruttamento borghese e preparare le nuove generazioni. A questo compito non è pari il Governo ed il progetto presentato non potrà avere efflcacia_.sulla speculazione, tantoché corrono voci di larghi imboscamenti di generi di prima necessità. Non è con commissioni prefettizie che possono esercitarsi serie vigilanze, veri controlli sul orezzo delle merci. Questo controllo deve essere affidato alle organizzazioni di consumatori, tantopiù che l'o- pera degli stessi prefetti è talvolta intralciata da alte protezioni. Spinge il Governo a fare opera di sollecitazione per l'Incremento della cooperazione. Ma la borghesia non farà nulla, i Essa difenderà sempre con ogni forza i suoi a - e e e a a o ? e o . è i a o e . i o a o o e p e o o n i di a o r o o a privilegi. .Bisogna acovare le merci imboscato ma non con le guardie regie ed i carabinieri... GIOLITTI: — Ci debbo andare io? (Ilarità). BARBERIS, continuando: ... bensì dando tt servizio di vigilanza e di controllo alle grandi organizzazioni, alle Camere del Lavoro. (Proteste a sinistra). CICCOTTI : — Già non alla Camera di commercio. ■ • BARBERIS: — Il Prefetto di Torino diceva' che» era inutile insistere perchè la protezione era troppo alta. GIOLITTI: — Non può aver detto questo, perchè è un galantuomo. ' BARBERIS: — Affermo che egli diceva che la protezione era troppo aita e superiore anello al Governo. CICCOTTI ed altri: — Tabusso! Tabusso! BARBERIS: — R prefetto è un galantuomo e. perciò ha ciotta questo. Tabusso ed altri commissari sono i provocatori di disordini. Invano 10 ed i miei amici abbiamo chiesto il trasloco del commisario provocatore. Guardi il Governo che la massa è stanca di sopraffazioni. L'on. Barberis finisce con un monito alla'1 borghesia e termina: — Si ricordino i ricchi delle parole di Lenin : chi non lavora non ha'. 11 diritto di mangiare. (Applausi dei socialisti).Voci, ironiche: — Non solo, ma nemmeno di berel BUFFONI svolge 11 seguente ordine del giorno : « La Camera afferma la insufficienza dell provvedimenti proposti dal Governo per fronteggiare gli aumenti eccessivi dei prezzi», e in nome del partito riafferma la completa sfiducia nei provvedimenti del Governo, che ritiene insufficienti a fronteggiare. i'attuale situazione determinatasi in conseguenza della guerra e aggravatasi per effetto della speculazione parassitaria. THENTIN dà ragione del seguente ordine del giorno: «La Camera, convinta dell'insufficienza delle disposizioni contenute nel progetto di logge presentato dal Governo contro gli aa-, menti eccessivi dei prezzi, Invita ii Gorernoi stesso 'ad elaborare provvedimenti legislativi più efficaci in omaggio alle promesse cónteiute nel discorso-programma del Presidente lèi Consiglio ». MISIANO. svolge il seguente ordine del gior. no: «La Camera, constatato che l'incessante aumento del costo della vita è una naturala inevitabile Incoercibile conseguenza del regime borghese tendente, per tale fatto, al continuo maggiore arricchimento dedla classa prtivilpgiata ed all'incessante progressivo der' pauperamento della classe lavoratrice, after, ina che questo nefasto, fenomeno economico sociale potrà essere eliminato solo con la instaurazione del regime comunista internazionale ». Il Ministro dell'Industria ALESSIO, ministro industria e commercio, dichiara che non può accettare l'ordine, del giorno dell'on. Bertolino perchè esorbita dal campo di questo disegno di legge. Per la. stessa ragione non può accettare quello d«J-. l'on. Targetti. All'on. Berardelli osserva che non duo accettare il suo ordine del giorno in. quanto vuole la esecuzione della legge affidata ad organi locali. All'on. Barberis osserva che il Governo, se propone di dare un largo sviluppo alla cooperazdone, non può accettare il suo ordine del giorno perchè svolto con. si-, gnifir-ato di sfiducia. Non accetta l'ordine del ionio Buffoni percBe contrario alla legge a! cosi pure per quello dell'on. Misiano. Tiriti gli ordini del giorno sono ritirati, meno quelli degli on. Barberis e Misiano. L'ono-; re voi e Barberis sul suo ordine del giorno, domanda votazione nominale. ALESSIO, poiché? l'ordine del giorno si limita a far voti.pei', l'incremento della cooperazione prescindendo dalla motivazione politica con cui fu svolto, lo accetta. , . BVRRERIS. — Lo ritira (rumori). MISIANO. insiste nel suo ordine del ^orno Presidente, lo pone a partito (è respinto). Sui lavori parlamentari DONATI PIO. propone che all'ordine del giorno dogli Uffici siano tolti rroeUi argomenti pei quali non è stampata la relazione. CICCOTTI SCOZZESE, si oppone e propone che gli Uffici siano convocati sabato, anziché domenica. PRESIDENTE, avverte che tutte la relazioni saranno distribuite stasera. Pone a partito la proposta dell'on. decotti-Scozzese (è respinta). TURATI, propone ebe nella seduta a«ttme-' ridiafia di venerdì si discutano i disegni di leggo che sono seunati ai N. 6 e 17 deU'ordina del giorno e ohe la discussione sui disegni di legge sulla riforma «.letterate si inizi nella seduta antimeridiana. PRESIDENTE, pone a partito la proposta deU'on. Turati (è apprcy vateì. fatti di Millesimo e Savona Sono lo 20 quando si crede che la seduta stai finita, si viene allo svolgimento delle- interrogazioni presentate dagli on. Rossi, Cappa, Siciliani, Boggiano, Sai-rocchi cioè da deputati di tutti ; partiti sui fatti di Millesimo e Savona. L'aula si affolla: sono presenti circa ITO deputati. Sorge a rispondere l'on. CORRADINI sottosegreunrio aaii interni il quale dice che le autorità della provincia di Genova hanno spedito al Governo qqesto telegramma: «La notte scorsa a Miltesimu, oltre le ore 24, una pattuglia di carabinieri, composta di tre militi e di un maresciallo, addetta alla perlustrazion'e della città, Incontrò un gruppo di giovanotti che stava cantando. La pattuglia li invitò a desistere, ma inutilmente, anzi quelli che cantavano inveirono centro i carabinieri. Si imr pegnó una colluttazione. Il maresciallo fu di» sarmato da uno dei rivoltosi. Il maresciallo, a sua volta, reagì, ed essendo minacciato per la vita, esplose contro gli aggressori un colpo di rivoltella. Nel conflitto vi furono due morti. Fra i testimoni dei fatti vi fu il pretore enfila potuto deporre dinanzi all'autorità giuò> ziaria sulle eventuali responsabilità. In seguito ai fatti di Millesimo, fu deliberato uno sciopero di protesta a Savona dove pure sono avvenuti fatti dolorosi ». iL'on. Corradini legge un telegramma del Prefetto di Genova sul fatti di Savona, che sono narrati nei termini noti. Dopo il comizio a Piazza Mazzini, uo. grugno di giovinastri assalì alcuni ufficiali a cittadini scambiati per ufficialil ventiti in borghese. Un altro groppo di giovinastri armati di bastone percorse altri punti principali di Savona. Un capitano ricevette un terribile colpo di bastono alla testa e cadde svenuto. La popolazione naturalmente reagì. Vi fu uh conflitto: vi furono due morti e feriti quattro ufficiali e vari borghesi. Intanto un terzo gruppo di elementi teppistici aggrediva un vecchio maggiore che rincasava c lo feriva con una coltellata e una pugnalata. Il sottoprefetto