Gli Alleati concedono sei mesi alla Germania per la riduzione dell'esercito a 100 mila uomini

Gli Alleati concedono sei mesi alla Germania per la riduzione dell'esercito a 100 mila uominiLa Conferenza a Gli Alleati concedono sei mesi alla Germania per la riduzione dell'esercito a 100 mila uomini [(Servizio Special© della STAMPA) spa, B, notte. Tra i giornalisti che si affollavano slamane tieìle vicinanze della villa, dove hanno luogo le riunioni della Conferenza, per essistcre all'arrivo delle delegazioni degli Alleati, passò un brivido di. emozione quando si vide il Canótlliere tedesco Fchrcnbach, il Ministro della difesa Gessler ed il generale von Stccckt, capo dello Slato Maggiore tedesco, a mezzogiorno preciso, ora per la. quale era convocala la seduta, durante la quale doveva essere comunicata Iji. decisione finale degli Alleati concernente il disarmo della Germania, uscire quasi immediatamente, per risalire in automobile, e ripartire. Ieri correva insistente la voce di una crisi nella delegazione tedesca, polche ai affermava, che il Ministro della difesa, Gessler, avrebbe presentato le sue dimissioni. Oggi questa voce'■sembrava confermarsi. Ma presto si seppe che st trattava semplicemente del rinvio della seduta, poiché i tecnici militari non avevano terminato che abbastanza tardi nella mattinata II lavoro a cui attendevano Uno da ieri sera. fi r.aììporto dei tecnici militari * stalo conéegnato dai commissari al maresciallo Foch per la Francia, al generale Marietti per l'Italia, al maresciallo Wilson per l'Inghilterra, al generale Mangia per il Belgio. Il rapporto teneva conto delle difficoltà in cui si trova la Germania, e concludeva dicendo che si sarebbe potuto accordare oVa Germania una dilazionj: /lì tre mest. L'esercito tedesco dovrebbe essere ridotto a 150 mila uomini al l.o di agosto, ed a 100 mila al l.o di settembre. Sulla questione di questa dilazione i capi militari discussero con i rappresentanti delTe Vqrie Delegazioni riunite a Constano Supremo. I delegati ne fissarono finalmente il testo, in cui la dilazione fu pollata a sei m,esi, e che tu comwiicajo ai delegati tedeschi nelia seduta aperta poi alle 15 e mezzo del pomeriggio. Alla fine di. questa seduta è stato diramato il seguente comunicato: « La Conferenza di. Spa si è riunita alle 15,30. 1 delegati tedeschi presenti hanno ricevuto comimica-ione della risposta degli Alleati alle spiegazioni, ed alle proposte del Governo tedesco,- relativamente al disarmo definitivo della Germania, prescritto dal Trattato di Versailles, Lloyd George espresse la volontà degli Alleati di ottenere finalmente la esecuzione, finora insufficiente, del Trattato, tanto dal punto di vista della consegna e della distinzióne del. materiale bellico, quanto di quello della riduzione degli effettivi.- Egli ha. pure indicato la misìirn nella gitale si terrebbero in debito conto le osservazioni fatte rì.ai delegati tedeschi, di cui non si vuole mettere in dubbio nè la sincerila, né le intenzioni. Al tcrn.po stesso ha fatto notare che la nuova dilazione a.ccordala era condi.zionata all'apuli e '.ztone di. tutte le sanzioni stabilite. » E' stata data lettura della risposta degli 'Alleati alle proposte tedesche. Eccola: « A condizione die la Germania: <■■ a) proceda immedi alanemte ai disarmo 'della Haìwonewer e delle truppe di sicurezza,ì>) pubblichi v proclami la esigenza della con'tegna immediata di tutte le anni, die si trovano nelle mani della popolazione civile, stabilendo in caso contrario penalità efficaci, che dovranno essere applicate senza ritardo; c) pre-mia immediatamente le misure necessarie per abolire il servizio militare obbligatorio e organizzare un cseroito sulla base del servizio militare a lunga ferma, come è previsto dal Trattato,- tì) consegni agli Alleati tutte le anni, £ proceda alla distruzione di tutto il materiale tìie la Germania detiene o che è in eccedenza tulio quantità autorizzala dal Trattato di VerraiVct: t) applichi le clausole navali del Trattalo, nonché le clausole concernenti l'areonaulicn, non ancora state regolale; « Gli Alleati consentono: » i.o) a prolungare fino al l.o ottobre il periodo previsto per la diminuzione degli effettii'i della ncicliswelir: a tale data l'esercito dovrà, essere ridotto alla cifra di 150 mila, comprendendovi, al massimo 10 brigale di Relclisjyehry c gli Alleali consentono pure ad una dilazione, spirante il l.o gennaio 1921, affinché a quella dain sin compiuta la riduzione cffflliv\a a 100 mila uomini, come é prevista dal Trattato di Versailles; 2.o) ad autorizzare il Governa Tedesco a conservare le zone neutre fino al 1.0 ottobre, per procedere alla requisizione delle armi; 3.o) a prendere lutti i provvedimenti necessari per impedire qualsiasi contrabbando di armi provenienti dai territori occupati e a. destinazione per altre parti della Germania. t Se alla data del l.o gennaio 1921 la Commissione interalleata incaricata del 'Controllo in Germania constaterà che i termini del presente accordo non sono stati lealmente eseguiti (se, per esempio, alla data del l.o settembre le misute governative e legislative non fossero state prese e non avessero ricevuto la più ampia pubblicità; se la distruzione del materiate bellico non continuasse normalmente, e se al. l.o ottobre l'esercito non fosse ridotto pllu cifra di 160 mila uomini, comprendendo dicci Urinate della rteiolisvehr), gii. Alleali procederanno all'occupazione di una. nuora parte dei territori della Bahr o di qualsiasi altra, regione, e non la. sgombreranno se non quando tutte le condizioni del presente accordo non saranno state completamente adempiute «. il comunicato ufficiale tedesco su la seduta di ieri Roma, 8, notte. I,'invialo speciale dall'Agenzia Stefani a Spa telegrafa In (lata 8: Ecco II comunicato ufficiale tedesco relativo alla Conferenza di Ieri: La terza seduta della Conferenza ebbe luogo pel pomeriggio, alle 1G.30. 71 Cancelliere deb l'Impero incominciò coli'illustrare le difficoltà che deriverebbero alla Germania dalla consegna Immediata del materiale dell'esercito e dal licenziamento contemporaneo del contingenti di truppe, perchè « per assicurare i matcriili — egli disse — noi dobbiamo possedere li lippe: non possiamo rinunziare ad un esercito che ù una garanzia sicurissima, ed è la nostm protezione, mentre gli accordi economici di Spa che sono di ordine industriale c finanziario, stanno (orse per aggravare una crir.i già grave. Malgrado tutto concordemente uì voti di Lloyd George, noi avremmo vo• luto fornire particolari e cifre sulla consegna del inalcTlale, e culla riduzione degli effettii1. ma abbiamo pur tuttavia la speranza che gli Alleali. 7iei negoziati che stanno per iniziarsi, prenderanno (n considerazione la nostra situazione economica, e vorranno assillerei, sopprimendo il contrabbando di armi che si esercita dai territori occupati al terri¬ trnmpscdPmagqctccsnzs1ord tori non occupati; e che non insisteranno pel] lritiro delle nostre guarnigioni fuori delle zone neutre; altrimenti la rivolta, o per lo meno le perturbazioni gravi e l'arresto delle principali Industrie, sarebbero inevitabili ». « In seguilo il generale von Secckt ha. esposto il piano di consegna di ciò che resta ancora del materiale, di guerra ; e ha parlato del congeda progressivo della truppe regolari adaPer la consegna del materiale egli ha do-jmandato il termine di un anno .- e per il con- aedo dfìln trun-nn ,mn mi-in di temnn hi geao delle truppe uno spazio di tempo di quindici mesi. Egli ha inoltre fornito parti- colori su un gran numero di armi che sfitrovano disseminate in Germania: si calcola ! che due milioni di esse non inno nhi tn nos- cric aite milioni ai esse non sono più in pos- | sesso di formazioni mllilan regolari.- ma so- \ no disperse nella popolazione. Per conseguenza la riduzione della Beichsu'Chr non può essere che progressiva. La Tìcichsweitr dovrà essere portata a 100.000 uomini al l.o ottobre 19M; a 1S0.000 al l.o gennaio 1921; a 100.000] al 1.0 luglio 1921 ■ e finalmente, a 100.000 ni 1.0 ottobre 1921. Gli Stati Maggiori deUe Brigate i di fanteria regolari e le truppe ausiliarie ^\rrranno scomparire progressivamente. Basan- ; dosi su alcune necessità militari, egli ha formulato una serie di voti a favore del tratta¬ mento più mite per le truppe che restano in\Germania, voti che, nè sotto il punto di vista degli effctUrì, né per la laro- sostanza, tono di natura tale da. contraddire al Trattalo di pace, «In un'abbastanza lungo discorso Lloyd George ha confutato le. proposte tedesche. Le cifre date dal generale Von Seecht mostrano I quanto sia giustificata la f.nquictltudlne degli | Alleatl di le della German . .condo Lloyd George, una minaccia pcrmanen- te. non solamente per il Governo tedesco, tua per tutti gli Stati vicini cosi minacciati dalle [la giustificata la tnquictitudlnc degiuf fronte alla situazione militare attua- -i „ ... ,„ Germania. E oggi ciò costituisce, se- truppe bolsceviche. Il premier inglese non comprende come il Governo tedesco possa sopportare una situazione simile. In conclusione poi Lloyd George, date le statistiche militari fornite dalle, due parti, che differiscono le une. dalle altre per quanto riguarda le clausole relative alla marina e alla fiotta aerea, ha Tiroposto che i periti militari sì riuniscano per vedere di conciliare le cifre discordanti, ha proposto anche che i capi delle Delegazioni alleate, coi loro principali consiglieri militari, esaminino i progetti del Governo tedesco, e che domani a. mezzogiorno la risposta definitiva degli Alleati alle proposte tedesche sia. comunicala alla. Delegazione tedesca. « Dopo alcune parole del ministro Simons, sono slate distribuite agli Alleati carte indicanti la riduzione progressiva dell'esercito dai 200.000 uomini ai 100.OW. La seduta è stata tolta alle 18/5. La prossima seduta è stata fissata per giovedì mattina. » Dopo la seduta i periti militari si sono riuniti per esaminare i dati forniti ila. parte tedesca. Bignardo alle cifre concernenti il materiale da guerra è stalo raggiunto l'accordo ». Gli Alleati discutono tra di loro Oul a Spa si nota intanto, da ieri, che il lavoro delle varie Delegazioni è d'écnulo nitl intenso. Avvengono continui contatti, non solamente tra i capi delle Delegazioni, ma anche tra i diplomatici, c fra i funzionari tecnici, i quali si occupano di vari argomenti, e preparavo gli elementi per le decisioni della Conferenza. Stamane sono state tenute alcune riunioni separate. Si è riunita, la Commissione che prepara la risposta alla Turdiia, e nella quale l'Italia è rappresentata dal console generale Galli. Si sono riuniti gli esperti militari alleati e tedeschi per esaminare le proposte tedesche sul disarmo. Una terza riunione è stala quella degli esperti per la riparazione delle indennità. . Slamane poi alle 11 il Consiglio Supremo interalleato si è riunito alla villa Fraincnsc per prendere conoscenza del rapporto sul disarmo della Germania, consegnato dai periti militari alla Conferenza di ieri. A mezzogiorno i rappresentanti tcdesc-hii che fin da ieri erano stati convocati per quell'ora, sono giunti alla villa. Il presidente De. La Crolx ha fatto loro conoscere che la seduta della Conferenza era aggiornata al pomeriggio, alle ore 15, per permettere agli Alleati di discutere fra di loro. I delegati tedeschi si sono perciò ritirati subito,e gli Allenti hanno continuato a discutere, ver venire ad un'intesa, sulla dilazione, che sarà concessa e sulle condizioni che saranno fatte alla Germania p»r la distruzione del materiale e la riduzione degli-effettivi. Si ha da fonte francese che i periti militari alleati e tedeschi si sarebbero trovali d'accordo per la distruzione di 14 mila cannoni, 5 mila mitragliatrici e 760 mila armi portatili. Ma gli Alleati si sarebbero rifiutati di ammettere le cifre tedesche per il materiale residuato da distruggere. La Libre Belglque, che si. pubblica a Bruxelles, dichiara stamane che l'indennità che i ledesdil dovrebbero pagare sarebbe stala concretata in 125 miliardi, pagabili senza interessi in iì annualità di tre miliardi ciuscuna. e l'ultima di due miliardi. L'accordo raggiunto nella questione della percentuale dell'Italia? Roma, 8, notte. L'Idea Sazlonale ha da Spa, In data 8 sera: « Nella riunione odierna i rappresentanti delle grandi Potenze anno raggiunto l'accordo relativo alle richieste dell'Italia In merito alja ripartizione dell'indennità tedesca. Manca solo l'assenso del Governo belga, die si prevede imminente ». Impressione in Germania su le prime sedute conferenziali limisi!* ipectale della Stampai Zurigo, 8, notte. A Berlino non 6| 6 molto soddisfatti dei propri rappresentanti a Spa. Nei circoli pc>llticl della capitale si anemia gli cliiarainente che la Delegazione tedesca ha toccalo nelia questione del disarmo una sconfitta. Si critica il contegno del Cancelliere -l'ehienbaeli. dal Quale si attendeva di più. e del ministro (iesSler. Si dice che quest'ultimo ha mancato con), pletamente ad ogni aspettativa. Nei circoli ministeriali si assicura tuttavia che il Governo tedesco è pronto alla massima arrendevolezza affinchè un accordo con l'Intesa pu»:>u essere raggiunto. Da qualche parte si rimprovera anche ai rappresentanti della Germania di essersi senza ragione allarmati dal contegno degli Aib'ati nelle prime sedute, e di non avere capite tattica sottile di Lloyd George. Si sapeva sii. i martedì che la Delegazione inglese era i-vorevo!e alla concessione di un termine ragionevole per il disarmo. .Si parlava già sin dn allora di tre mesi, e si faceva capire che I tedeschi avrebbero potuto ottenere anche un termine maggiore. Pe l tedeschi Lamio giudicato aggressivo il con- ) ] legno del primo ministro inglese — e vi ho accennato iersèra ai commenti in proposito dei principali giornali — n Boriino si capisce ora che fu un errore, e clic si scambiata la forma con la sostanza. Infatti martedì e mercoledì Il capo della missione militare dell'Intesa a Berlino, generale MalcoVm. si è recato a colìociuio colla Delegazione tedesca: e poiché attesto generale non ha mal fatto m'storo della sua tendenza a favorire le richieste tedesche, tali collnfjull dovevano essere tenu- jti nel debito conto rìnila Delegazione. Anche il corrispondente da Spa della T'ossi schr 7.cltunn dove ammettere che la maggio rn dift)roltA da superare e quella riguardante \a insufficiente conoscenza reciproca dei nio ido politico d'I esprimersi. (ìli uomini di Stato ! dl?1!fl Repubblica tedesca hanno gli stessi di-| fcttl flcs:11 *lomini di stato del vecchio regime: I | mancano di finezza e di tatto politico «Non \ si è trovato — aggiunge il corrispondente — il tono giusto. 11 grand-'' discorso del ministro Gessler non ha aNtito alcun effetto. La solenne preghiera rivolta dal Cancelliere agli Alleati era assohtte.monte fuori di posto ». Lo stesso corrispondente fa anch'egli notare 11 sìotì- lrigle.se Maldicendola in ] ficaio della visita del generale cólm alla Delegazione tedesca i contrasto colla riservatela conservata sino \fÌ^^^V&^^^i £ ; unicamente tra le persone che già si conosce vano. Nessuna nuova conoscenza venne fatta. Quest'atteggiamento cosi riservato secondo il \l°^fZ^^ T^V\^Z svantaggio il giornalista tedesco riconosce dio si deve rilevare la ferma volontà degli Alteriti j» non lasciare chiudere la Conferenza con secondo In^oU'ische Zeitung. l'Intesa a vrehlv> l'intenzione di costituire Commissioni I tecniche per le questio'ni ancora in corso, ver | farebbe Impossibile regolare deflnittva ...... i,i,vuoHj.iirrfi i.m.- li . : . i i i ■ ' :,riMJU Ila mercoledì ha trattato personalmente, col gene mie von Seccai sui par'ico-'n.ri della questiono [del disarmo, permetterebbe di concludere che u'"'-' sur^nno impostone regolare rioiinlt.iv.i m?E1ee£*l questioni a Spa. In questo Commis- p'ont sarebbero anche rappresen ni 1 Tedeseh circostal,za che „ Maresciallo JwSh da n Rpa si sarebbe favorevoli alla costituzione di tali Commissioni tecniche. F. R. «Dj.