Le interrogazioni sui moti anarchici

Le interrogazioni sui moti anarchici Le interrogazioni sui moti anarchici Dtib oratori socialisti nella discussione politica f / f cialisti). Roma, 3, notte. La temperatur; è soffocante-, l'aula é non di meno abbastanza affollata. Sono presenti oltre 200 deputati. Lo tribune sono coijie ogni giorno gremite. Presiede l'on. De Nicola. Al banco del Gover io siedono soltanto i Sottosegretari Corradin ..Agnelli e Cesare Rossi. .Con una inversione 111 ordine del- giórno ai svolgono subito le iute erogazioni dóll'on. De Andrais. Sui fatti di Ancona Risponde il S( ttosegretario agli Interni, on. Corradini, il qui ile dicrjf: — L'on: De Andrels interroga « sugi arresti in massa che si vanno facendo ad/ricona e nelle Marche, arresti che nella maggi sr,parte dei casi sono fatti a soddisfazione >d: partigianerie locali e di .disposizioni di co: ariiissari«egi e di polizia abituati a coprire Moro, antipatie.personali con fittizie ragioni IU ordine pubblico ». La domanda precisa i éll'on. De Andreis si riferisce, quindi a stabilii 3 l'entità degli arresti fatti ad Ancona e nelle Marche in occasione dei luttuosi awenimer ti di ques.ti giorni, arresti che attribuisce nelli ; maggior parte dei» casi ad àrbitri di autori à. -Mi limito a opiunicare airinterrogante e alla Camera gli arresti commuti fino ad oggi e riassunti Ari i n telegramma del prefetto di Ancona, del qu le dò comunicazione alla Camera. Comune di C liaravalle : Arrestati 13: rilasciati 8: denum lati 5. Esito perquisizioni negativo. * Comune di'O imo-. Arrestati 35: denunziati all'Autorità giù IZiaria 8; già rilasciati 2. Per gli altri proseg lòno gli accertamenti.. Sequestrate armi. Comune- di-J si: Arrestati 50: rilasciati 25; denunziati 46, li' cm Sri latitanti; sequestrate armi, 43 casse li munizioni per fucili, esplosivi vàri!, 10 caèse'di benzina. Comune di Fi Mano • Arrestati 12; rilasciati 10: denuiiiziati '. Comune di A ìoom-. Arrestati 411: rilasciati 356; denunziati 55. Sequestrati tagente quantità armi e mun zioni, esplosivi, due camions, due mitragllatr ci, benzina. In nessun Co riune gli arresti sono stati determinati da de lunzie per vendette private, e non risulta che in alcun' posto siasi maltrattati gli arresta I. Appena l'on. Corradini ha finito di parlare entra nell'aula l'on.. Luigi Facta, giunto ieri sera a Roma, ci irolotamente ristabilito da una recente indispo izìone. L'on. Facta è salutato e felicitato per tsuo oerfetto ristabilimento ih saliate, da molt1 deputati. i .'interrogante \ Sorge a repli :are al governo i'interrogantel on. DE ANDRE & Egli dice: — Non sono sQii-1 distutto. Gli a resti di Ancona non .furoiv> manfenuti a ce isa, dello sciopero generale. A lesi gli arresti vennero onerati per-la strada pubblicamente, cerne nel 1808, per provocare.! I iQca'U della C intera del lavoro vennero perquisiti e dèvas iti dalle guardie regie. Alcun* cittadini venne o malmenati.. A Chmravalle il commissario re ;io non fece denunzie,, ma Indicò le 'persoli' da arrestarsi. Anchei una signorina innoci a venne arrestata. Gli agenti della forza put Mica : penetrarono nelle -private abitazioni senz i riguardo alcuno. Lo sciopero generale fu dm atie una giusta protesta ed. una solenne àfferm izione cU solidarietà cogiti arrestati.'Nega die i negozi di armi siano: stati saccheggiati; Silo un negozio venne preso di' assalto da alci nf malviventi... - . ' SALVATORI: — Ma che malviventi? Erano rivoluzionari I ■— DE. ANDREIS.;, ma. fu salvato dal popolò combattente. L aratore conclude riaffermandosi insoddisfatte éil invocando la clemenza del Governo vinci1 ar^»-Urla e proteste dei so- I «iR'di Terni CORRADINI. '"ìuitosegretario agli Interni, passa quindi .; i.\ispondore al'.'interrogazione dell'on.. Meschini, il quale interroga por sapere quali provvedimenti si sono iwesi o i-i intenda prende -e contro i responsabili dell'eccidio .avventilo, a Terni il 28 corr. A Terni, come ripercossone dei luttuosi ' fatti di Ancona, si era detei mjnala una viva agitazione tra. gli elementi atàtehici di quella massa operaia, alla quali aderirono t repubblicani. La grande massa operaia era, ni primi momenti incerta, mailgn np gli Incitamenti dei gruppi anarchici e re >ubblicanl. Nel comizio tenuto II giorno 23 pa gva che non si dovessero avere conseguenze v olente. Scnonchè, improvvisamente, parte i ei dimosU'onti si. rovesciò sul circolo Ccjpertzione commettendo, violenze contro i passai ti e sparando qualche colpo di rivoltella vers ■< -le finestre, del circolo!''. C1CCOTTI: -- La solita versione! (Rumorìi. SALVATORI Ma queste sono 6iorie ! (1 socialisti intei' ompono con clamori a risa ironiche), CORRADINI: -i Lasciatemi raccontare i fatti come li conosr. 3, FARINI: — )ica inv.ece come li racconta il sottoprefetto li questa narrazione vergognosa che lei ripete BIANCHI U.\ BERTO : — Diceva meglio l'on Grassi 1 (Si rie e). PRESIDENTI: — Lascino parlare il sotteso gretario di Stato. CORRADINI: — Sopràgglungevanò intanto i carabinieri fatti subito segno a colpi di arma da fuoco. Il 1 ri'gadiere Garozzi ebbe il aio schetto spezza o "do un colpo di randello. ,U maresciallo Pinti è stato colpito da una sohaggià, che-lo fe :e cadere. I carabinieri fecero fuoco senza otlini. Un commissario, sospinto vèrso la parie del circolo, si trovò di fronte un giovane co la rivoltella spianata. Fu salvo perchè un cai obiinerc diede l'allarme. , FARINI :, — :ion e vero I PRESIDENTI,; - Ma. lei risponderà dopo! CORRADINI: (— Si cercò di impedire che i dimostranti si Radunassero nella piazza sbarrando gli sbGc|hi rlella piazza slessa con un plotone, di artiglieria. • - I càrabinieriJcomandati dal tenente Schia roli, vistisi in pencolo, senza ordine, spara rono e si deve J^lia/.ione tanto del comandante quanto del personale di .pubblica sicurezza la pronta cessazione? del conflitto. In complesso, dai primi Accertamenti fatti rlall'autorità politica, risulta?; che i primi colpi furono sparati contro i carabinieri c che nel gruppo degli assalitori vit erano molti arcuati, Lo stesso giornale anarchico YVm'mltà nuova ammette che'vi fu agRiessione al circolo e che si spa rava dalla ma>sa.che i militari sparavano per difendersi da un pericolo grave e reale, che' ^maggior partjedei colpi fiuanifct.irati in aria, come risulta dalle tracce dei proiettili. La visita delle armi. ìjer accertare roloro che non rie avessero fatto liso, dimostrò che nè il tenente uè il maresciallo le adoperarono.. Sono in corso indagini ida'. parte dell'autorità militare e dell'autorità ; giudiziaria per accertare le responsabilità.j V La triplica di PVleschiari MESCHlARlt': - Non sono soddisfatto. Mai a Terni le 1 >«fe politiche degenerarono in tumulti sangu npsi e questo è un dato di fatto che non si l*tvv dimenticare, la giornata di domenica 28 rjffiigno trascorse tranquilla. Alla sera avyenr w<vùu pacifica riunione dì sondai ietà, cogl tnsorti di Ancona e poscia tir) coipizio nell {«'piazza centrale della città, nel quale venne deriso di soprassedere ad ogni deliberazioni in attesa di quanto avr'ebber" risposto la nfrez'.one del partito, socialista'e,'là "lue del lavoro, alle" quali si erano L'oratore fa la cronaca il quale; dice, non fece lieta ac socialista on F::rini. E' esatto? TE- — Lasci stare! (Si ride) Corifèderazli richièste istruzinni. dei! comizio, coglienra a! .PRE-SIDEll pMESCHIAW; _ Un gruppo di giovanotti si accorse chef |o sale del circolo «Unione • erano apertd Contro le decisioni prese e cominciò a protestare Un socio elei circolo -u affacciò con-ip mano una tazza di caffè. (Si ride). - Voti; Mi è enorme! — MESCHIARI: l 1 ' ' r ' e o a i o a ? Parti un colpo di rivoltella e due plotoni di carabinieri si lanci.arono improvvisamente sulla fpilla sparando. Fu un atumo di terrore e di angoscia. Vennero operate tre scariche. Quattro persóne caddero colpite alla schiena. Un vecchio venne preso di mira ed ucciso. — Voci dei 'socialisti1: Assassini'I Assassini!, — MESCHIARI : fi' sottoprefetto dt Terni, che et assicurò di èssere un funzionario -e non uirassassino... — BENTTNI : Lò destituiranno I — MESCHIARI..., ed altri funzionari ci., dissero che il fuoco non era necessario e non fu ordinato da alcuno, I carabinieri spararono spontaneamente. — TROZ7.I: I carabinieri vengono reclutati tra gii analfabeti. — Voci: Anche •juàtche deputato ! — MESCHIARI conelude invocando-la punizione dei colpevoli. L'onorevole Farini ■■• FAR3N1': '—- Poco posso dire dopo le parole del collega Meschiari. Ricordo che la mia az'ione tn iodata da Mussolini, che è un romagnolo come me; (Ilarità). — Voci: Che c'en;tra? — FARINI : Uh galantuomo £d un traditore si sono trovati d'accòrdo. (Si ride). Il sotuprefetto mi disse... — TROZZI: Ma codesto 6 un racconto molto pacifico. (Ilarità). — FARINI: Non c'è stato nessun carabiniere ferito. Sostengo che mólti'colpi-di rivoltella vennero1 sparati dal Circolo Unione, circolo aristocratico. Iti quella tragica sera si grólle colpire la folla por darle'una lezione, ma .la folla saprà reagire. (Applausi dei socialisti). La replica di Corradini CORRADINI, sottosegretario agi; Interni: -La- gravità dei fatti non può essere smontitai L'on.. Farini non potè nel comizio di Terni svolgere'un'azione pacificatrice. Vi furono dei carabinieri feriti..'Ad ogiii modo, -le istruzioni che dà il Governo sono precise e categoriche! Non si deve fa,re uso delle armi,- — SERRATI ed altri urlano: Non è vero I Voi premiate gli assassini I Avete dato la medaglia a Centanni I p— FARINI: Dovete' punire i colpevoli I — SERRATI: Le guardie regie sono reclutate nei postriboli. (Urla). — VELLA: ,B'. una difesa- di ufficio ! . ■.;■' ' . CORRADINI: — Ad ogni mòdo, il Governo rimette interamente,oUI-'autorita giuéliziaria il compito di indagare'-e;punire i colpevoli. (Urta dei socialisti). • ■ ■ I conflitti dì Gioia del Colle Ttispondéndo allinterrogàziope dell'on. Velia sui fatti di Giòia del Colle il sottosegretario agli interni dice che essi traggono la loro origine dal fenomeno deijia ^occupazione, reso più grave in provincia, di Bari, dove, in seguito alla smobilitazione,-si è detcrminata, una maggiore deficienza di lavoro per 1 gravissimi danni arrecati ai vigneti dalla fillossera. Le autorità politiche fecero ogtd sforzo per ture funzionare le Coirimissiom di avviamento al lavoro e,per disciplinare l'ingaggio- dei disoccupati. Ed a tale uopo stabilirono dei turni di awicendarricntó con preferenza ai più bisognosi. .Determinarono il Citrico mimmo ili ciascun agricoltore e si adoperarono per il funzionamento delle Commissioni provinciali arbitrali e delle Comrnissiorii mandamentali per conciliare gli interessi dei proprietari e degli agricoltori. A Gioia del' Colle, già sin dal .25'giugno, erano: stati presi accordi per fare funzionare le Commissioni di avviamento al lavoro,, tanto che iì 27 giugno il R. Còmmis.sarió poteva informare che to{$ni impegno preso tra le parti 'contendenti era stato osservato. Voci dall'estrema: — Tufi.' 'valorosi i vostri funzionari I CORRADINI: — Senonchè da una parte gli elementi accesi e turbolenti, ^postisi a capo dei disoccupati, che accrescevano sempre più le loro pretese; e dall'altra la sfiducia .subentrata nei proprietari, già precedentemente danneggiati dalle invasioni verificatesi e che dichiararono di non poter fare ulteriori concessioni, determinarono i tragici e luttuosi avvenimenti. Il SO giugno un gruppo di 30 operai, non richiesti e non regolarmente assegnati dalla Commissione suddetta, si presento nei fondo del signor Girardi. Vi lavorò abusivamente e pretese il pagamento della giornata. II figlio del Girardi cedette all'imposizione, perù avverti che non fossero tornati 11 giorno dopo, perchè non li avrebbe pagati. Invece, ,la mattina seguente ,il bo luglio, gli operai si presentarono in numero di 120 e, ad onta delle proteste dei Girardi, invasero il fondo, presentandosi poi alle 14 r*r riscuotere il pagamento della giornata. Al rifiuto del Girardi, gli operai, armati di vanghe e zappe, risposero con violenze, clamori e con minaccie. Sopraggiunto in quei! moménto un gruppo di massari per sostenere i Girardi, gli operai tentarono di assalire la masseria. I massari spararono alcuni colpi di rivoltella. Si ebbero a,deplorare alcune vittime. Accorse sul posto un funzionario di P. S. con militi dell'arma e procedette all'arresto di'un dipendente, dei Guardi e identificò a'itri 15 sparatori tra i massari, che si erano dati, tutti alla latitanza. Riunitasi d'urgenza la Camera del Lavoro, fu deliberato lo sciopero generale.vFurono dlsiwstrtuttì i mezzi -per ristabilire l'ordine ed ■evitare nuovi conflitti. La calma, purtroppo, non è ancora tornata, tanto che si devono deplorare altri gravi fatti. Un proprietario venne colpito con arma bianca al fianco e con un oulnp di bastone alla testa mentre portava in. oitta del latte. Un altro, il cav. Tito Fiorentini, il quale aveva pagato .nel giorni precedenti per circa Vi mila lire di lavoro inutile fatto dagli invasóri è stato ucciso a rivoltellate alla testa mentre verso le 10 rincasava. Sono mire stati -feriti con arma da fuoco il sacerdote Leonardo Capuzzo ed, il possidente Pinto. Ieri ebbero luògo senza Incidenti i funerali deile- vittime. L'interrogante VELLA : — I fatti di Gioia del Colle non sono nè i primi no gli ultimi del genere. L'onorevole Gorra dini aveva fama di uomo moderno; invece non ha ratto che rileggere, i rapporti delle autorità locali come i suoi predecessori. 1 sanguinosi fatti di Gioia del Colle sono il dramma di tutta l'Italia meridionale. I proprietari delle Puglie vedevano upI ritorno dell'on. Giolitti al potare il ritorno dei loro artico dominio. [Voci: — Viva De Belli*!). Il Prefotto di Bari deve avere assicurato i proprietari che l'on. Giolitti non poteva più fare còme nel passato ed allora essi vollero, farsi giustizia còlle lon mani. La fame e la disoc cupazionè',spingono in piazza le folle. La situazione $ gravissima, ili partito socialista è al lato dell* folla. '[Applausi-ilei socialisti). Una proposta .sui proventi del lotto respinta PIETRAVALLE, svolge una sua proposta di lègge sui pioventi èel giuoco del lotto. L'o ratoi-e propone che delti provontj. vadano devo luti alla beneficenza. Accenna alla sejarsa mi sura con chi si provvede a lenire le sofferenze dei malati poveri ori alla necessità che - lo Stato integri in qualche modo i fondi ''->"•■" beneficenza e contribuisca alle pietose iniziative dei cittadini.' Voci del socialisti: — Ma abolite addirittura il lotto! '.SERRATI: — Presenti un progetto per l'abolizione I PIETR.WALLE.; conclude invocando l'ateo gliihento della sua proposta. GROSSI, esprime il suo dissensrfcdalla proposta Pietravalle alla quale anzi^si oppone L'oTatore trova anzi opportuna l'abolizione del giuoco del lotto che £ una specie di alcoolismo morale eh" avvelena la popolazione. AGNELLI, sottosegretario al Tesoro con le debite riserve dice che il Governo non si oppone alla presa in considerazieme. Il Presi dente mette ai voti la prosa in considerazione, che è respinta. i u i La discussione politica AHp 16.J5 si riprende la discussione sulle comunicazioni del Governo. L'on Giolitti fprende posto a! banco dei Ministri. Prende la parola l'oa. Ciceotti. / /\L'òn. Ciccotti\ CfCCOTTl\ — Non è il caso d'insistere sulla conversione gdolittiana di quei gruppi, uomini e giornali poùtici, che .tanta'volte vollero stabilire in una nastra pretesa predileziorf» verso l'on. Giolitti, uh nostro titolo all'infamia ed allo quattro pailò nella schiena. Lo spettacolo di fachirismo politico che essi hanno inscenato due settimana fa per propiziare ti ritorno dell'ostraclzzu^to di Dronero ci è esuberante vendetta. AbtW-ndonoremo ormai tutti costoro alla -filosofia\del "portiere di via Cavour, che li ha vistiV a frotte disputarsi le scale e la porta di cas» dell'on. Giolitti, con in una mano il cappelle» e nell'altra la spazzola per gli stivali delTeA'dittatore. [lon. Giolitti sorride).-L'avvento 0teu'r>n- Giolitti è la dichiarazione, di talliméntq della, storica politica dell'ultimo quinquennio. La trìplice speranza della coalizione,, che il'capodel Governo ha confessato, è la seguente:\i-o) restaurazione autoritaria della politica in\terna; 2.o) controvapore alla politica rinunciataria all'estero; 3.o) accantonaménto della temuta solenne Inchiesta nel binario thorto di un'indagine contatile e. delle Commissioni parlameli tari. Quali siano in ' proposito le intenzioni dWon- Giolitti, nè lui. nè altri' potrà realizzare quelle speranze. L'iniziativa vi è sfuggita \fli mano od è ormai alle masse. Chi tenterà d\riprenderla arrischierà, per smuovere qualche* sasso, di provocare una frana seppellitrice. Lo\ Stato rion è'Più U tabù che le folle guardavano con reverenza quasi ieratica. Voi stessi lo a^veta isolato e liquidato. \ Visioni apocalittiche V Lo Stato è divenuto dissanguatore e devasta^ tare. Infatti è sperperatqre e ladro. Lo Stato, come un delinquènte è sotto inchiesta. Ce n e per tutti i gusti: -«ìilitare, aeronautica, finanziaria, hancarlaj «delle terre liberate, diplomatica. Dove sono i valori della vittoria ? Come avete mantenuto le promesse, fatte dui-onte la guerra? Non vii rimangono che due-vie: la reazione: osatela se potete e saprete, oppu; re la creazione dell»; masse in un vincolo.di cointerasse e di corresponsabilita alla restaurazione, rinunziando ■ ad impedire loro di essere le restauratrici e lasciando che esse assumano gli strumenti \ e le iniziative del Uor verno, per convertirli ilp strumenti graduali ai realizzazione delle rivendicazioni della mrissa del proletariato. Molti ìli voi tanno assegnamento sui nostri dissenni- Essi costituiscono invece un'energia dinaniica, -selettiva, orientatrice -del proletariato e,\ frattanto; di fronte ad un qualsiasi tentativo1, di una politica m: terna autoritaria, voi ci troverete tutti solidali in immediata resistenza ri-*o]uzlonaria. L oratore accenna qui arie violenze ed allo percosse, di cui sarebbero stati \rittime nei giorni scorsi- da parte degli agenti\ della forza pubblica i ribelli dt Ancona edu dimostranti di Pesaro. Da molte parti, nei giórni passati, vennero a noi suggestionanti inaiti di assumere il potere. Un ostacolo ad assùmerlo è creato dall'attuale forma dello Stato, ao so .di un, re di questo mondo, il quale avtebbe detto ai suol, intimi che sarebbe disposto a ritirarsi tranquillamente il giorno in cui la sua permanenza, diventasse ingombran te.\ Trovo molto savio questo proposito ed assai più lo loderei se tosse attuato al più presto. Sovente una rivoluzione", è imposta dalla necessita di sgotti brare.',lé. vie dell'avvenire dalle macerie del passato. L'oratore dice inoltre due in Italia le cose andrebbero tanto, più bene hn_ quanto-non toccherebbe neppure àgli on. Barzilai e Chiesa li dispiacere di raccogliere l'ere* ita. della Monarchia .che essi hanno servito .don tanto zelo durante la -guerra (Ilarità.) pereliò la rmoya Repubblica non riguarderebbe ì lAecchi repubblicani. L'ori. Ciccotti accenna ai Consigli m fabbrica, che egli ritiene necessari anche come strumenti di allenamento, tecnico ed amministrativo delle maestranze Industriali e per costituire un controllo sulla prodUziobe nel■i'inwresse collettivo, acciocché la produzione non si svolga contro il consumo come attualmente accade. \ < Amici eli tutti, alleati di nessuno » Passando alla politica estera Voratore afferma che la proclamata solidarietà coi nostri alleati è incompatibile con la giusta pace europea, perchè taluni di essi svolgono in Getmanià ed in Oriente una poflitiea provocatrice di nuove guèrre. L'Italia deve essere amica dt tutti, alleata di nessuno. Per la .questione adriatica l'oratore sostiene che si devono riprendere le conversazioni di Pallan/.a ed av- viarsi- rapidamente ad un compromesso co iugoslavi, per ritirarsi dailla linea di anmsti zio la cui occupazione ci costa 580 milioni a «e e per pensare aita smobilitazione veri radicale. Attacca l'ammiraglio rhaon d Reti e l'ammiraglio Millo, a cui attribuisce ìn- la cui "occupazione ci costa sso nuiiom al mese e per pensare. aVa smobilitazione, vera e r trighi V'nù^cluiiazió7iV7mpimd e domanda conto della propaganda-che essi fanno coi fonai segreti della marina e di una^missione m Croazia del colonnello Pinzi. Attribuisce alra^mUi-agUo Tliaon di Revel l'invenzione del Tettato franco-jugoslavo." che definisce un teuc-o e che recava la firma di Pichon in una data che questi non avrebbe potuto scrivere perchè era stato colpito di ■ apoplessia Allude a Dolemiche tra i generali Caviglia, Giardino e la dog io e dice dìie non vi sarebbe altrorimèdio che quello di mandarli a casa. Per Vatona l'on Ciccotti fa la storia dei nostri InfeU^rapporti cóillAlbania e dice che il Governo notrebbe affittare la rada pei- 99 anni per rifeiTei due miliardi che l'Albania ci costa a utt'o-gi L'oratore conclude ■ invocando ' una no'itiSa che provveda alla colonizzazione delF'?talta e spezialmente di quella meridionale, ed affermando che solo por questa via si effet*uerà la pacificazione sociale ed economica deiritS'tt (Approvazioni all'esn-ema a congratulazioni). U or». Agosiinoni AGOSTI-NONI (socialista) svolge il seguente ordine del giorno; ,,, rampivi -r.nsMer.TOdo rertucail.jne della classe wrJunrW taiuione pubblica o coltetìtya «r eccellenza, df-plora oSnl cf""l,.rou,ess0„tU1„^,,11: corivwa <Jin evlrfeotr scopo pol.ticp confasftonale 5" i, rÀrtilo DÒCOlai-6 e lo Stato borgUe=e per 11 EULf*pWtnaU Jena Sioventù a passa aU'orrlUie dei giorno ». RUeva come già col discorso di Dronero l'ori. GicHtti abbia voluto preparare una£ specie di passerella al partito popolare perciò, che concerne la iHiesetone scolastica Deplora le confeessJoni fatte al partito popolare dall'on. Itacrelll nrima. e dall'on. Torre poi. circa le ^eai df licenza. Nota come tali còncesstoiM fatte per mezzo di decret. non sottopost, al voto ed anzi neppure.. comunicati- al Parla? milito Deplora pure che cattolici e massoni abbiano voluto ridurre ad un campo per le loro (•omprtizioni Ven-tc costituito per combattere l'auàlfabétismó mentre m truestp campo »ioti vi'dovrebbe;o essere lotte di parte (interruzioni). 31 dichiara .contrario a.tutti i -provvpdtmenti che- possano deurime.re ulteriormente 11 livello de: nostri studi già tanto depressi per effetto dèi periodo dr guerra. Disapprova alcune dichiarazioni fatte dall'attuale ministrodeli'ish-irrione clic giudica poco opportune ed in contraddizione con lo spirito della nostra Irifislazionc scolastica vcommenti, internizioni al" centro1. Di fronte alle dichiarazioni del Governo ed all'atteggiamento del partito popolare è necessario olio sia fatta unii larga ed aperta discussione su questo problema e che il gruppo socialista esprima il suo pensiero. L'oratore si dichiara contrario alla libertà d1 insegnamento non per timore d°lla concorrenza ma, perchè non ouó ammettere che la mente dei glovahi venga educata a principi conti-ari alla verità Scientifica ed al progresso civile (interruzioni al centro-, a-noslrofl àli'estrrema sinistra) si trat> ta di difendere il fanciullo' centro li soverchio zelo dell'insegnante, cóntro la prepotenza dello Stato » cnnt.ro lo stesso eccessivo amore paterno iintoinirioni al rvnrroV Invece la terir denzà <k-! partito oopolare- è (niella di rendere il rancliil'o schiavo a lune le rormc di os^ìpiio alla iradizMOQ e di asservimento all'autorità, , '■ i" ' v: ; tìi.:, ..... ;-;lv"-'" '.^<.:' ;:' U:^--- Ctò fa si che 11 giovanetto esce dalle scuoia'; clericali completamente deformato (rumori, ili*} tarruztoni al centro). Cosi pure nom nova opportuna uè giusta. la'-;]/ concessione, da parie dui Governo, di sussietti-jy alle scuole private perchè essi andrebbero àjfw solo beneficjo delle scuole confessionali. D'ar-t- < tra parte con questo pomposo esame di Stafòf^ si verrebbe a mettere di paese nelle stesse coD>'.jjg dizioni delta Cima, che è 11 naese classico degflf/'f esami. Nota che il partito clericale agita Ìni-M bandiera della libertà d'inseminiamo in atS|l tesa del eiorno' auspicato nel quale avrà air-333 cora il monopolio, della scuola (interruizJSont-riJri^ centro,-- rumori'. Di fronte alla-coalizione doS*s partito moderato col partito popolare.e coivvs tutù gli elemenul conservatori per la conquista''f delta scuola, l'oratore ed i suoi amici-evedonót^ necessaria la più precisa opposizione. • Cohtìsà stata poi come alcune mahlfesaziont-rii quesjjjfì giorni abbiano dimostrato che il- partito popò^ .1 lare non sta che la,manifestazione-di un pcn ',5 ter# Irresponsabile, che è estraneo'alto Stato e 2 al quale l'Italia non consegnerà inai t»è'Js pfos-$X pria scuola ne la propria cultura (interruzioni). La scuola di un popolo moderno, libero é> civile deve-essere ispirata soltanto al-'.vero <i devo avere per contenuto il lavoro :rj*pwT-'Iimi ' il rispetto delia personalità dello scolaro 'iti plausi all' estrema sinistra;.- , . La seduta termina alle 19,16. Impressioni di seduta I popolari é le elezioni amministrative Roma, 3, notte. La sterile accademia, nella qUaiè ha 'tì«x"4 nito per ridursi la discussione suite- cu-' | municazioirvj. del Governo, -sarà'troncata ' | nei primi giorni della prossima settimana. | Domani la Camera farà vacanza; - ma : lu». ^ nedi sera, allorché questa 'discussione ''avrà;."/! fatto un altro passo verso la sua conclu- 4 sione, verrà chiesta la chiusura, che sarà certamente approvata. Potranno quindi ;M parlare soltanto i presentatori di. ordiniVJ del giorno. E' vero che sonò una quaran-?^ lina, ma non è escluso che, penotrata i&;Ì convinzione della inutilità di prolungare^ eccessivamente la discussione, si' possa hi- I -ve're martedì o mercoledì sera il voto po-' % liti'co sul programma del Governo. Ciopò E[f il voto di fiducia, la Camera dovrà esao-l -t i<ire -l'esame • di tutti gli otto disegni elfi 5 legge presentati dal riuovo Ministero, poi-v-'; che l'ein. Giolitti è deciso a chiudere il: Parlamsnto soltanto dopo esaurita tale ili-: j scussione: Probabilmente, data l'attualo alta tempsratura dei pomeriggi romani, si; ricorrerà alle sedute antimeridiane. Nella sedata di oggi, dopo una violenta' discussione in sede di interrogazioni; sut l'atti di Ancoraa, Terni e Gioia del Colle,' la Camera ha fatto ostile accoglienza act: una proposta di legge dell'on. Pietravallei; secondo .la quale i proventi del giuoco deli lotto dovrebbero esserei destinati a scopri di beneficènza. li deputato socialista Grossi ' si oppose alla relativa presa in considerazione, paragonando la proposta Pietrai ti valle alla dama dì una delle poesie di Tii-Ì ' lussa. Questa dama concedeva galanteria: f dietro il paravento a benefizio della Cr'ò':H\i Rossa. La Camera si mostrò dòlio, stesso j 3 avviso dell'on. Grossi. ;'f Ripresa la discussione sulle comunica-'^, zion^ del Governo, si ebbero due discorsi]-! socialisti degli onorevoli Ciccotti e Agosti-! noni-. L'on. Ciccotti ' non ebhe peli su)i.a| lingua e disse, ' particolarmente intorftoiadi abusi' ed incongruenze' del • periodot^d'i'iak guerra, verità scottanti. L'ofl. Ciccotti nonij ha rinnegato oggi le tendenze nittiane, choìj gli vengono attribuite. Il ritorno al poterer|l dell'on. Giolitti fu da lui considerato non; ì senza una punta di scetticismo. Il socin-ri lista, che parlò dopo di lui, il giornalista;:.] Agostinoni; si occupò dei problemi della!' scuola. - ' Nella ripresa di" lunedi della discussione})! sulle comunicazioni del Governo, verrà sol-| levata una questione speciale che appas-jL stonar*oggi vivamente gli ambienti paiia-tl mentari. Si tratta del sistema e della dataff rielle elezioni generali umministmtivo. iti! vèsDaio viene sollevato da un ordine deli( giorno presentato dal socialista riformista Pignatari, compagno.di lista dell'on. Nitti| Questo ordine del giorno, che, préscinden| do dai' socialisti, lia già raccolto oltreL cento firme, invita' il Governò ad indirevl sollecitamente le elezioni amministrativa con té norme e sulla base dell'attuale leg ige comunale e provinciale. Contro quest cardine del giorno ha. mani testata decisa ap-|r-, posizione don Luigi Sturzo, segretario poJ&r litico del partito popolare. Si sono accò* -g; dati a lui alcuni, deputati popolari soste-^' nendo che le elezioni amministrative1 doi^ vonò avvenire, al pari di quelle politiehei col sistema della proporzionale. Il favóre: incontrato dalla prop^te Pignatari, il.ti-! more che il Governo possa accettarla,- hai così' allarmato il campb, del partito popò-!* lare da far correre la voce che la Dire-1 zione del partito, avrebbe-, imposto ai mi-ì nistri .Meda e Micheli di ritirarsi- qualóra! la proDorzionale non venisse, applicata ari-j, che alle elezioni. amministrative. La; m^ìj stione si è ancora poi maggiormente-CQrn-', ' plicata per la supposizione ciie Tordineiji' del giorno Pignatari fosse uiià\ manovTn nittiana, destinata cioè a creatre i.mbàràzz al Ministero. Ma gli allarmi v dell'uno dell'altro genere risultano infondati; I/l noreVÒlc Pignatari smentisce qualsiasi sul accordo,con l'on. Nitti. Del resto• è tfòppl presto per l'on. Nitti, dato che Io pensi collocare qualsiasi bastone fra iè rkoté dai carro ministeriale. Quanto ai-propositi bei licosi attribuiti a don Sturzo, neppune es'sjfj avranno occasione di realizzàr'siv TJciipró-** volo Giolitti ha dichiarato àll'on. PiSno- pllevsto I>- ogni (Sèi t- PFC" tìssiibd :. cimainastat; se:;;«lt tari che per le questioni da 1 si rimetterà alla Camera,! Q: cusp^ niente, crisi anticipate. Ma l'essenziale è che vi àe friabilità, di trovare, durante"! discussione alla Camera, unaì-s ponga d'accordo tutti o alrnef eióranza ministeriale. Trattati; oggi iniziate in . questo sensori,, una transazione sulla segùenjfé|B zioni con la proporzióriale." •'neHJK^jggM^ città, «lezioni' col vecchio-, sistejmà,; ti^S®niuni inferiori ai 30- mila abitahti.■ Iti' Ò^i modo non è,da dimenticare che sovr/àtiSfo la Camera dovrà manifestare .la prontìt, volontà.. Certo è che- il--trionfo dellar -lolrti mula dei popolari, cioè la pròBórziantìisi; dappertutrto,"" appare una pro^ab'UuàJ,ttaJ montata. Se don Sturzo insìsterà perclii" il gruppo parlamentare conttUq* la bai taglia per la proporzionale- aiòf/piedbn ' grandi Comuni, i| gruppo popolare-Bischiti di trovarsi solo o quasi solo.'Naturalmente r neanche a farlo apposta, anche su tale questione i socialisti non aoóp d'accòrdo ' coi popolari. Essi chiedoi»: l'apblieazione del progetto Matteotti-Ttfi'ati sec^naò li quale la proporzionale >e>rebbe bensì, plicata alle elezioni amministrative, -rna soltanto per le miiìoranz'e: I socialisti pcvsano che la ptopofiionialé n'ell'j» grand» città non. è vantaggiosa per il loro partito., poiché li obbligherebbe ad assumerà carichi e responsamlìtà che non interi dori di'-1 assumersi. Vedremo come l'interessante discussione si svolgerà. FrattaptoV a il metodo delle elezioni, è da ritenerei la convocazione dei comizi amministii non potrà in ogni^aso avvenire prima l'autunno.