L'organizzazione del movimento a Roma e a Milano

L'organizzazione del movimento a Roma e a Milano L'organizzazione del movimento a Roma e a Milano L'iniziativa dei giornali torinesi <—■ tira fessurila dall'Associazione della Stampa Subalpina per una pratica esplicazione — Bta diffondendosi proficuamente in altre prandi città italiane. Iia Lega del consumatori a Boma A Roma, l'Epoca si è fatta centro del Imovirnento, riuscendo In pochi giorni ad organizzare la Lega dei consumatori, col suo bravo statuto, i suoi organi direttivi, le sue sezioni operanti; le adesioni già raccolte assommano a migliaia: Associazioni, Enti. Circoli. Corporazioni, cittadini e Sodalizi di ogni classe e "n frigoria. Ecco l'orSdine del giorno approvato dalla solenne assemblea romana: «I. delegati del Gruppi o. delle 'Associazioni aderenti alla Lega di Resistenza fra i Consumatori; riconoscendo che U problema del caro-vlvcrl investe tutta la vita economica, politica e nazionale; convinti elio esso è In Istretta dipendenza delle condizioni del lavoro e del trasporti; dell'acquisito delle materie prime e del prodotti naturali o manuIfattl; del criteri seguiti dal Governo per regolare l'Importazione, 1 dazi doganali, la circolazione od 1 cambi; delle spese dello stato e deUa sperequazione <ii trattamento che questo fa al suol impiegati e pensionati; constatando che gli organi creati dall'Amministrazione centrale e da crucile locali, a On di mitigare 1 disagi della guerra e del dopo-guerrasi sono dimostrati impari alle loro funzioni] riconoscendo che, so vi sono molti dettaglianti, 1 quaU fanno esorbitanti ed illeciti guadagni, alitrl pur essendo disposti a calare 1 prezzi, ne sono Impedit'dagli Intermediarti e dagli stessi colleglli; persuasi che. solo da un'azione immediata, diuturna e lungimirante della classe del consumatori, si potrà ottenere un miglioramento noli© condizioni di vita; invocano l'appoggio della stampa indipendente; dichiarano costituita la Lega, approvano lo schema di statuto preparato dal promotori e delegano ad una Commissione, nominata seduta stante, li man. dato di: l.o) Intensi lì caro U lavoro di propaganda per ottenere le adesioni di tutti 1 cittadini non Interessati all'aumento del prezzi; 2.0) Indire un comizio, nel quale sarà approvato definitivamente lo statuto e sarà proceduto alla elezione dello cariche sociali ». Una riunione a Milano A Milano, l'altro ieri — come leggiamo 'nella cronaca del Corriere della Sera 'si è riunito il Comitato di organizzazione ■ civile, con l'intervento di ■ giornalisti e 'di rappresentanti delle cooperative, allo scopo : « di studiare un'azione pubblica, particolarmente •tra le classi medio, per cooperare al futuro ribassoNegli Intendimenti del Comitato, l'azione sarebbestata imperniala su tre capisaldi: campagna distampa per indurre 11 pubblico a non comperareinvito allo grandi aziende cooperative a venderò altw«ttI minimi ftwmniw.TTinnn Hi rnmì-rì rìi nnrni.prezzi minimi, organizzazione di comizi di propaganda. " Al lume della discussione svoltasi poi, le proposte, buone In linea di principio, sono apparse talora manchevoli o Inadeguate sul terreno pratico. I rappresentanti di due grandi emporU hanno esposto sommariamente lo condizioni del mercato Italianonon favorevoli ad un prossimo ribasso per la Insufficiente produzione, per U forte aumento net constimi e quindi per la tendenza a comperare a tutti prezzi, ed Infine por l'Intervento dannoso deglspeculatori, commercianti Improvvisati o senza scrupoli, che accaparrano le merci per guadagnare sul rialzo. I rlmedll; Ne furono proposti numerosi: Intervento del Governo, Incremento delle azlendo sanamente cooperative, squadre di vigilanza sulle dorrate Imboscate e deperibili, obbligo allo Banche a non finanziare gli accaparratori, che senza di caso non troverebbero 1 denari per gli accaparramenti dgrossi quantitativi di merce, facilitazioni, di trasporto per le cooperative, propaganda nel pubblico, perchè reagisca contro la piccola speculazione, che e più irritante e più avida, ed altri ancora di minore portata, suggeriti dalla esperienza personale di ciascun oratore. La riunione si è chiusa con la votarione di un ordine del giorno, In cui si invitano cittadini a limitare 1 consumi e a ridurre le siiose al puro necessario, e lo classi lavoratrici ad aumentare la produzione nel loro 6tosso Interesse di consumatori, e si fanno voti che 11 Governo intervenga .con energia per impedire la speculazlono. « La discussione, alla quale hanno contribuito persone dotate di molto senso pratico, ha riconfermato sopra tutto l'efficacia di una massima: «Non coin,perare se non l'indispensabile ». L'invito, oltre che alle classi abbienti, va rivolto a quello popolari, fra le quali la tendenza a spendere — come ha affermato 11 rappresentante di una grande azienda cooperativa, che ha molti spacci nel rioni operai, — è ormai largamente diffusa». Per colpir giusto Come il pubblico vede, tanto a Milano the a Soma, la questione è posta nei termini stessi In cui per i primi la posero i giornali torinesi: fiora comperare se non Vindispensabile! E nella organizzazione della Lega dei consumatori anche a Torino dovranno essere tenuti presenti i datdi fatto esposti a Milano ed a Roma, Perchè la questione degli alti prezzi — come noi sempre sostenemmo — è complessaIl pubblico deve imporsi sacrifici di parsimonia, consumare il meno possibile, rinunciare alle cose superflue, perche, in linea generale, solo con un minor consumo è possibile uscire dalla crisi in attesa di una più intensa produzione economica. Ma nel campo dell'azione pratica, per riuscire efficace e non risolversi in alcuna iniquità, bisogna tener conto di tutti i fattori del mercato: bisogna agire specialmente, con la* denuncia pubblica, contro la speculazione clandestina, contro i non commercianti che incettano derrate e merci per sfuggire all'imposta patrimoniale con l'impiegare i propri capitali pescecaneschi nella speculazione, contro gl'intermediari improvvisati e ì venditori in frodoche non hanno negozio ma tagliano la strada al regolare commercio. Bisogna anche premere sul Governo perchè — come certo si vedrà col Ministero nuovo — finalmente intervenga contro gl'incettatori e speculatori, a fatti e non a parole, e operi in cui sa da facilitare la produzione e gli scambi. JLe giuste osservazioni di un negoziante 'Azione complessa, dunque. Tra le tante (voci che ogni giorno si levano al riguardo ve .ne sono anche di commercianti e industriali, che, pur plaudendo alla lotta ad .oltranza contro i « vampiri''>>, non nascondono qualche preoccupazione jier la campagna del «non comprate»; ed espongono la situazione dell'onesto commercio, che non ha colpa negli alti prezzi. Un negoziante romano opportunamente ha scritto: • Santa è la guerra contro gli speculatori Improvvisati dalla guerra, veri vampiri, che si arricchirono facilmente, anche perche trovarono facile appoggio dagli speculatori, che preferirono venderò a loro partite Importanti, piuttosto che suddividere la •loro produzione, come prima della guerra, tra veri commercianti che per la loro competenza erano acquirenti meno facili ad appagare la loro Ingordigia. Nell'aumentato costo dolla materia prima, nè l'aumento dol cambio, no quello della mano d'opera giusUQcano l prezzi imposti dal nastri Industriali. « Si provi a fare una Inchiesta scrupolosa e sin.cera per stabilire 1 prezzi che oggi domandano 1 nostri principali Industriali per 1 tessuU di maggior consumo; 11 riscontrerà Immutati da quelli praticuti quando la sterlina era a 100 ed 1 mercati esteri erano assai più sostenuti d'ora; 11 confronti con 1 prezzi attuali di vendita del nostri principali negozianti a dettaglio e si persuaderà che questi ultimi nan hanno ancora raggiunto, appunto perchè hanno" merca . acquistata precedentemente « non tanno. UA&."cosi vergognosa. sffsnffiuione, t>prwzx1 ,;i ..'^ alUi),.„ la..... aaieaj)Pessa la sua adesione JgUQ\ c\]Q COITlUniCa Ìl Prefetto .^B- . i _ . .. che oggi questi stessi negozianti dovrebbero pagare all'origine per continuare ad approvigionarsl. « Cosi stando le cose, più che attenderti un artificioso ribasso dai venditori, che sono a contatto ol pubblico, 6 da augurarsi che la prima ondata i 'ribasso venga dagli Industriali : diversamente on saranno ribassi reali e duraturi, perchè, menre 11 negoziante perderà, volentieri sulle merci che a attualmente In deposito, non può davvero essere disposto a commettere altra merce agli attuali prezzi degli Industriali per pcrdorcl sicuramente •. Tutto ciò 6 giustissimo. E la resistenza dei consumatori, a Torino come a Roma, a Milano come in pgni altro centro italiano, deve tendere a colpire il maligno fenomeno all'origine: costringendo gli incettatori, i fornitori avidi, a gettare sul mercato i loro stocks a prezzi ragionevoli, se essi non vogliono esporsi a perdere tutto più tardi; e spazzando via gl'intermediari intrusi, frodatoti del commercio legittimo e rapinatori del pubblico. L'adesione dei combattenti L'Associazione Nazionale dei combattenti ci comunica e volentieri pubblichiamo: • il Consiglio direttivo dfclTAssociazione Nazionale Combattenti della Sezione torinese, riunito in seduta straordinaria la sera deU'll con*, per deliberare in merito alla campagna che, sotto gli auspici dei quotidiani cittadini, intende promuovere l'Associazione della Stampa Subalpina per 11 ribasso del viveri; constatata 'la gravita della situazione economica creata da ingordi speculatori e riconosciuta l'imperiosa necessità morale e politica che contro di essa particolarmente reagiscano con ogni loro energia i combattenti, memori dei duri sacrifici della trincea; mentre invia un voto di plauso ai promotori dell'onesta campagna, delibera di intervenire e di impegnare tutte le forze delia propria Organizzazione per il sicuro trionfo della giustissima causa ». La Camera Federale impiegati plaude alla sospensione dello compere Oli impiegati di Stato soci della Camera Federale hanno tenuto ieri sera un'assemblea nella quale per prima cosa hanno votato un plauso all'Associazione della Stampa Subalpina per l'iniziativa presa di esortare 11 pubblico a frenare gli acquisti per neutralizzare le male arti della speculazione, e deliberarono di concorrere al buon esito dell'opportuna utilissima iniziativa. Quindi l'assemblea deliberò di assumere l'iniziativa di organizzare, per le famiglie dei soci, colonie marine e montane. Venuta poi in discussione la proposta di alcuni soci di aderire alla Confederazione dol lavoro intellettuale, la Camera federale — a somiglianza di quanto già avevano votato altre categorie di dipendenti statali — si manifestò,.contraria, approvando il seguente ordine del giorno presentato dal prof. Menzio: « Considerando che detta Confederazione o finora una nebulosa e non dà alcun affidamento nè per le persone che la compongono, nè per i metodi che si propone di adottare, nè per le finalità a cui mira; considerando inoltre che la detta Conredoraziono non ha un programma affin6 a quello degli impiegati statali, delibera di non urb per evitare frodi, o anche perchè il pubblico sappia subito a colpo d'occhio il prezzo delle merci e... scappi inorridito, il Prefetto di P.oma ha reso pubblica la seguente comunicii'ione. Opiniamo che le dispos'zioai 'li legge a cui s'allude valgano anche per Torino Se l'Autorità nostra non vuol renderle pubbliche, le applichi. L'essenziale è che non restino, come in materia spesso avviene, lettera morta. Ed ecco la comuriicazlone della Prefettura di Roma: a Per norma degli esercenti o del pubblico avverte che sono state impartite rigorose istruzioni ai funzionari ed agenti della Polizìa annonaria perchè sia fatta rigorosamente osservare la disposizione contenuta nell'art, ti del R. D. d.ril novembre 1918. iN. 1745. secondo la quale i commercianti devono tenere esposta al pubblico la lista delle merci detenute, eoa la indicazione del prezzi di vendita, e devono tenere altresì sulle singole merci i carteEini per indicarne il (relativo prezzo. Tale obbligo tende a garantire il pubblico dalle possibili frodi sui prezzi, ed a facilitare il compito degli agenti di polizia annonaria, e devo assolutamente essere rispettato ». La vigilanza sui consumi La squadra di vigilanza sui consumi, comandata dall'avv. Sìgismondi, proseguendo nelle suo investigazioni e nelle sue sorprese nei negozi della città ha applicato aeri numerose contravvenzioni per violazione dol decreto sulla fabbricazione dolciumi. Vennero sequestrati per oltre, due quintali di dolaiumt che vennero distribuiti dalle guardie stesse che effettuarono i fermi al degenti negli ospedali. E' stata negli ospedali una vera festa; un regalo gra dito per tutti gli ammalati. Vennero applicate la seguenti contravvenzioni per violazione decreto sui doloiuml: Micheletto Rosa, via Rossini, 12: Viglietti Caterina, via Mazzini, 42: Bolla Rosa, piazza Statuto, 2; Masoero Carolina, via San Francesco da Paola, 1B. Per non aver esposto i cartellini del prezzi sulla merce: Bologna Carlo, via Mazzini, 28; Rosai Paolo, piazza Emanuele Filiberto^ 4: Milone Luigi, piazza Emanuele Filiberto, 22; Benvenuto Maria, via Maria Vittoria, 23; Belloni Felice, piazza Castello, 26; Lamberti Giovanni, via Saluzzo, 11; Marchesi Alberto, via Santa Teresa, 1; Resca Andrea, via Accademia delle Scienze, 2; Casella Francesco, via Ospe dale, 8: Taglietti Giuseppe, via Carlo Alberto. 31; Barberis Giovanni, via Sant'Agostino. 1; De Michalia (Francesco. La squadra continua nella sua opera fidando anche nella collaborazione di tutti i cittadini. L'indeoQita Hi core limi ai lavoratori edili In relazione alle nuove tariffe testé concordate fra caplmastri e lavoratori edili, il Collegio dai costruttori di Tortino comunica che la quota caro vita provvisoriamente fissata, da aggiungersi alla tariffa oraria delle mercedi è di lire 0,10 per tutti (gli operali a di lire 0,05 per l soli garzoni. Sulla paga comprensiva! delle due quote (tariffa di lavoro e quota caro vita) dev'essere fatta la ritenuta del tre per cento per la parte operaia, e dal due per cento per la parte industriale, da versarsi alla Cassa Disoccupazione involontaria edile con sede presso il Collegio dei costruttori. Adunanza di ripartitori postali Ha avuto luogo una riunione dei ripartitori postali, ai quali l'impiegato Dorato Armando, che fu delegato a rappresentare la categoria in un recente convegno tenutosi a Roma, fece la relazione dei lavori compiuti dal Convegno stesso. L'assemblea prese atto delle comunicazioni fatte dal proprio rappresentante ed approvò un ordine del giorno che suona plauso a lui ed al Corrvegno, esprimendo la speranza che nelil'appiicazlone dei nuovi emendamenti alla riforma organica possano realizzarsi le giuste aspirazioni dalla categoria che ebbero già — dice la risoluzione approvala — la sanziione del Consiglio di Stato. Infine l'ordine del giorno dichiara, che i ripartitori sono pronti ad eseguire qualsiasi deliberazione venga presa dal comitato di agitazione allo scopo di ottenere il conseguimento dello aspirazioni' comuni. Contro uno sfratto di agricoltori L'Associazione nazionale del combattenti ci segnala un caso doloroso. Certo Pinardi Giovanni di Castagnole Piemonte, agricoltore, che ebbe un figlio morto In guerra ed un altro per molto .tempo soldato al fronte, è minaccia to di sfratto dalla casa di abitazione e dagli altri beni di cui è affittavolo. Il provvedimento sarebbe preso in base ad una sentenza della Corte d'Appello di Torino che ritenne non potersi applicare pei confronti del Pinardi la proroga di diritto concessa dal Decreto 6 maggio 1917, perchè II canone d'affitto supera, le due mila lire. Contro la sentenza è stato sporto ri corso alla Cassazione che dovrà giudicare a Sezioni riunite, che — a quanto pare — segui già altra giurisprudenza in materia. I combattenti dell'Associazione sono insorti contro il proposito di sfrattare il Pinardi pare intendano di manifestare praticamente loro malcontento per 11 trattamento inflitto al padre di un caduto al fronte, e l'Associazione soggiunge di nutrire speranza .che le autorità competenti vorranno evitare che il deprecato provvedimento si compia, sospendendone l'esecuzione, anche per nouriardufiiroInciderla facannonte prevedali*; , '