I coloqui del conte Sforza col ministro degli esteri inglesi e con Krassin

I coloqui del conte Sforza col ministro degli esteri inglesi e con Krassin I coloqui del conte Sforza col ministro degli esteri inglesi e con Krassin {Servìzio speciale «fella Stampa) Londra g notte Londra, g. notte. • , Il nostro sottosegretario agli esteri conte (Sforza ha avuto oggi il suo primo contatto uf■ melale col Governo inglese. Egli è stato infatti «ricevuto al Foreign Onice dal Ministro uckH esteri Lord Curzon, col quale si e intrattenuto -#b lungo trovandovi accoglienze cordiali. Il soggp.tto precipuo della cemversazione è siato na.turaurrente quello della quota parte a cui lia diritto l'Italia sul totale delle riparazioni te dosclie.,11 nostro Governo non può ammetterei ^qualsiasi ripartizione avvenuta durante il co{tf iVegnò anglo-francese di Hythe. giacche «enza aa partecipazione dell'Italia nessuna deliberazione di tal genere potrebbe essere valida. For■malmente, quindi, le intese anglo-francesi di Hythe vengono considerate come semplici conversazioni preliminari di carattere unilaterale • quindi non risolutivo. Iniziando ora per conto suo delle conversazioni preliminari con l'In«fhiKerra, il nostro Governo intenderebbe che '.esse fossero equiparate a quelle anglo-francesi :di Hythe e la tesi italiana ora posta sul tappeto è che nella divisione delle riparazioni' •germaniche fra gli Alleati deve essere seguito il principio della parità di trattamento. Tale ^principio è imposto dall^equita e dalla giustizila. Vani tentativi ostruzionistici , Dopo il colloquio con Lord Curzon il conte 'Sforza si proponeva di visitare domani Llovd ;George4>er condurre a termine con lui la discussione oggi inaugurata. Il primo ministro, tehe è in provincia, aveva aderito molto volcntìari al convegno che era stato fissato per dobnani; ma non sappiamo quali conseguenze lavrà- la crisi / ministeriale improvvisamente S«scoppiata a Roma sui negoziati che il conte (Sforza aveva iniziato. Nel pomeriggio di oggi ingegnere Krassin si recò al Claridge Hotel ove risiede il nostro sottosegretario agli esteri ted ebbe coi conte Sforza una lunga e "cordiale (conversazione. Era stato l'inviato russo a sollecitare questo colloquio ed il nostro sottoseigretario aderì immediatamente all'invito. - Il Gomitato permanente del supremo Con^aijBu economico si è nuovamente riunito oggi, ■«rtro la presidenza del delegato italiano, ed iha continuato l'esame del piano di azione, pro■»» JJktóto per" "l'inizio degli scambi generali con la Russia. Continua a manifestarsi iti seno a . queste adunanze una perfetta concordia •fra i rappresentanti dell'Inghilterra e dell'Italia, inentre i delegati francese e belga mantengono la loro tattica ostacolatriee. E' por (questo che i lavori procedono piuttosto lent-nImente. Era stata dilTii&a ad ai-te la voce che Jtale lentezza derivasse dalla continua, necessità che il delegato francese e quello italiano bsentrmo di consultare i rispettivi Governi e di _—-ehi eri tire nuove istruzioni. La voce e assohitajteente falsa per quanto riguarda il delegato llteiliasno ed è quindi smentita recisamente da ìpsa-ecebi giornali. I rappresentariti italiani moti fanno ostrtrzionismo in una discussione dallo, quale dipende buona parte dello speranze economiche di tutta l'Europa peri gli (anni avvenire, oltre che un passo verso quella (pace generale che è indispensabile. Lungi dal tiare ostruzionismo i rappresentanti italiani loperano in modo* da non lasciar sorgere il ìpiù remoto sospetto che per causa loro possano i Verificarsi ritardi e confusioni fatte apposta. . ;i lavori attuali del Coni Italo permanente apipmtòraimo ad un successa indubbiamente, [giacché l'Inghilterra è decisa ad andare sino (In fondo e nessuno può' concepire che qua dunque nuovo Governo italiano possa adot tate verso la Russia un Indirizzo differente 'vale a dire reazionario. Appena la rimozione Ideile pregiudiziali politiche fra l'Inghilterra e la Rustia sarà" avvenuta, incomincerà la conifere!»» fra* Krassin ed i delegati del supremo : Consiglio economico, ed essi marceranno più rapidi. Ogni ostruzionismo dovrà allora, per a'Tnwo 0 per forza, rinunziare a se stesso. La questione decoro- superata n ministeriale Daily * Express proclamava stamane che in pratica tutte le difficoltà jpreirmirrarl che si frapponevano alla ripresa immediata deUe*relazioni commerciali fra l'Inghilterra e la Russia sono ormai superate. Le igaranzie che il Governo inglese chiedeva a I Mosca possono considerarsi già sostanzial! mente concesse. La stessa versione è data da .un mformatore ufficioso di stasera, il quale si ! dice autorizzato dalla più alta fonte a dichiarare che i negoziati commerciali fra gli Alleati ed i rappresentanti dei Soviets procedono 'bene. Anche la. questione dei pagamenti in oro sembra ormai risolta. Il Daily Express annunjzla che i primi acquisti russi sui mercati oc: «dentali saranno pagati in oro 0 in platino. iLe dnficoQtà legali sollevate daUa Francia contro la disponibilità delle riserve auree sono state aggirate con una via di mezzo, la quale è iegahnente inoppugnabile. Jl Governo dei Soviets ha depositato in banche danesi una somma in oro equivalente almeno a 25 milioni 'ài sterilte. Questo deposito-servirà come gaixanzra alle banche suddette per aprire nei j paesi occidentali larghi crediti in favore della 'Russia. Nessuna azione giudiziaria internazloIrraìe p<ftrà essere aperta contro le banche da'nesl, che hanno accettato il deposito, giacché — come si osserva qui — nessun paese neutrale potrebbe ammettere da parte di Governi esteri alcun tentativo di sequestrare dell'oro depositato nelle proprie banche secondo le ordinarie norme commerciali. Le esportazioni che industriali alleati imraprendprrmno al Din presto possibile in Russia rimarranno quindi coperte dall'-v-o depositato in Danimarca Ano a che la produzione russa non poti* incanalarsi verso 'l'Occidente per pagare in natura, le merci importale. Ciò avverrà, a quanto prevedono i delegati russi, fra dieci o dodici mesi, quando i trasporti russi si troveranno già abbastanza riorganizzati. M. P. dcosolusozi(imtoppp(c(izcppqmnnspblepenansrtmprazvpgcssgm■vfbsahnsmleumocrhnvtdmnzoctptv

Persone citate: Coni Italo, Lord Curzon, Sforza