Le dimissioni del Governo tedesco in seguito ai resultati elettorali

Le dimissioni del Governo tedesco in seguito ai resultati elettorali Le dimissioni del Governo tedesco in seguito ai resultati elettorali Il successo dei partiti di destra e dei socialisti indipendenti — La maggioranza governativa Venuta menò — Un ministero di affari per nuove elesioni? IServiifo speciale détta Stampa) Zurigo, 8, notte. Il Gabinetto tedesco ha presentato oggi a mezzogiorno le sue dimissioni al presidente dell'impero, Ebert. Questi le ha accettate, ma ha invitato il Gabinetto a continuare provvisoriamente nel suo ufficio. Nello stesso tempo egli ha espresso al Cancelliere il desiderio che siano affrettate al più presto possibile le operazioni di scrutinio affinchè il Reichstag possa essere subito convocato. Tale decisione è stata presa dal Gabinetto in seguito all'esito definitiva delle elezioni, che, per quanto non sia ancora ufficialmente comunicato, appare tuttavia cosi fissato: Dei 429 deputati al Reichstag, il partito conservatore ha ottenuto 46 mandati', il partito del popolo tedesco 62, il centro 69, il parlito*del. popolo bavarese 18,. i democratici 45. i socialisti maggioritari 102, t socialisti indipendenti 75, i comunisti 2, gli annoverani 3, la Lega contadina bavarese 3, la Lega contadina del Wurtemberg 3, il partito borghese del Wurtemberg 1. L'attuale coalizione governativa disporrebbe di 216 voti, quindi appena appena la maggioranza, la quale tuttavia non è sufflcierfte per la formazione di un Gabinetto vitale, tanto più che moltissimi deputati, i quali fanno parte del blocco governativo, appartengono a quei tre distretti elettorali dove non hanno avuto luogo le elezioni politiche, soggetti a, plebiscito. Oggi, poi, ha avuto luogo una seduta della frazione dei socialisti maggioritari, i quali hanno deciso di rifiutare di entrare a far parte di un Gabinetto nel quale entrassero anche elementi di destra. Per uscire provvisoriamente da questa difficoltà, in alcuni circoli politici di Berlino si è fatta la proposta di tentare per ora di costituire un Ministero di affari e quindi, dopo la Conferenza di Spa, di appellarsi nuovamente alla popolazione: " L'avanzata della reazione „ I giornali commentano sempre con molto Dessimismo la situazióne creata dai risultati delle elezioni. L'organo degli indipèndenti, la Freiheit, prevede l'avvicinare!della possibilità di un Governo puramente borghese e di una ancor più aspra lotta contro la classe. operaia socialista. Tutto il proletariato deve quindi essere già fin da ora pronto a sostenere tale lotta. Anche il socialista maggioritario Vorwaerts è del parere della Freiheit, che cioè il risultato delle-elezioni porti con sè un notevole accrescimento della lotta di classe. Sotto il titolo « L'avanzata della reazione », il giornale afferma che la perdita di parecchi voti ai socialisti maggioritari a favore degli indipendenti sarebbe meno preoccupante che il guadagno fatto dai due partiti di destra a svantaggio della coalizione. Riguardo alla costituzione del nuovo Gabinetto, il giornale sostiene già fin da ora la possibilità di uq accordo fra i'due partiti socialisti. « Più che mai — conclude il Vorwaerts — la classe operaia deve essere convinta della necessità di ritornare ad un accordo per combattere insieme il comune nemico ». • Anche Teodoro Wolff, sul Berliner Tageblatt. si occupa della questione della costituzione del nuovo, Gabinetto senza tuttavia prospettare una soluzióne decisa. Egli ai limita a Chiedere che la crisi ministeriale sia definita entro il più breve tempo possibile, il partito democratico non prenderebbe tuttavia parte a. nessun Governo ohe fosse nella sua composizione - un. Governo di classe diretto contro gli operai. I democratici non sarebbero contrari questa volta a fare la parte di semplici spettatori. La coalizione di destra padrona della situazione Una personalità del partito conservatore si è a sua volta dichiarata favorevole ad un Governo di tecnici non basato sui partiti. Per il partito conservatore la migliore situazione sarebbe quella di non entrare a far parte di nessuna coalizione, ma se i radicali di sinistra, sulla base dei mandati ottenuti, dovessero avanzare delle pretese, i conservatori potrebbero essere posti innanzi ad importanti decisioni. Ciò significa che. di fronte al pericolo di un Gabinetto nel quale entrassero anche gli indipendenti, il partito conservatore darebbe la sua collaborazione ad un Ministero borghese. Domani mattina i dirigenti di questo partito si aduneranno per deliberare sul dà farsi. Nello stesso tempo sono annunciate altre riunioni dei capi di tutti i vari partiti per la giornata di domani. Degli altri giornali la Deutsche Tage Zeitung, organo del conte Reventlow, annuncia che presto la coalizione dei due partiti di destra sarà padrona della situazione. La Taeglische Rundschau scrive che la politica di compromessi ha già fatto abbastanza torti al popolo tedesco : soltanto una politica economica ben determinata farebbe entrare la Germania nella via del progresso. Tutti gli uomini che desiderano una politica di ricostruzione dovrebbero riunirsi allo scopo di dare all'impero un Governo capace e attivo». " lina sventura „ La democratica «Frankfurter Zeitung» è la più pessimista nei giudicare dell'attuale situazione provocata dall'esito delle elezioni. Essa considera 'tutti gli ostacoli che si oppongono alla costituzione di un Ministero del quale facciaio parte, oltre il blocco passato, anche uno dei due partiti estremi, o quello di estrema sinistra cioè gli indipendenti, o quello di estrema' destra e cioè il partito del popolo tedesco. E il. giornale conchiude: «Si vede già fin da ora che le elezioni del 6 maggio sono state una sventura per il -nostro povero paese, una sventura alla quale dovrà seguirne 'una • anche peggiore. Poiché, se anche si venisse alla formazione di una maggioranza costituita dai partiti borghesi unicamente per uscire dal caos, anche tale risultato sarebbe una sventura e forse là più grave di tutte. Ciò significherebbe il ritorno di quanto l'attuale coalizione aveva sino ad ora evitato e il nostro popolo riprenderebbe a dilaniarsi nella dotta dà classe e si riaprirebbe l'abisso fra le masse operaie e .quelli che esse chiamano borghesi loro nemici. Ogni conciliazione ri costrutta con tanta fatica sarebbe stata vana. Ma contro ' le masse operaie non si può governare. Ciò non poteva accadere durante la guerra, e tanto meno può essere possibile ora dopo la guerra e dopo una rivoluzione ebe, nella coscienza di milioni, è anche stata una rivoluzione sociale e che egualmente nel concetto di milioni non ha ancora trovato la sua conclusione. E' proprio così: le elezioni sono state una sventura e non si può ancora oggi vedere che cosa ne seguirà ». La «Deutsche Allgemeinè*Zeitung », che rappresenta oggi gli interessi della grande indùstria e che non si sa quindi fino a che punto esprima ili pensiero dei circoli ufficiosi, prospetta tutte le varie possibilità per la formazione del nuov» Gabinetto. Esclude che i democratici entrino a far parte di una coalizióne dei partiti di destra • rendendo quindi impossibile un governo borghese. Esclude anche la partecipazione del centro cattolico ad un Gabinetto formato puramente di socialisti. L'unica soluzione sarebbe quella del mantenimento dell'attuale coalizione con l'inclusione.del partito del popolo 'tedesco. Questo sarebbe propenso ad una tale combinazione, ma i socialisti maggioritari non ne vorrebbero sapere. m

Persone citate: Ebert, Teodoro Wolff

Luoghi citati: Berlino, Germania, Zurigo