La fine disastrosa del Giro d'Italia

La fine disastrosa del Giro d'Italia La fine disastrosa del Giro d'Italia Disorganizzazione enorme a Milano Schierano tag-lin primo il traguardo? Rlllono, 6, notte. '* Questo disgnazia-Ussumo ed irregolare Giro :fl'i'alia ha avuto la fine die si meritava. In Smezzo ad una disorganizzazione enorme i die.'ci i '-ridori superstiti sono ahi vati in gruppo l-'à Jjrtìno. al Trotter, e sono entrati nell'Ipposdronn da diverso vparti e più precisamente ■Schierano dalla porta centrale ed ì rimanenti "ve facendo del cross country ciclistico, da altro punto del recinto, nella pista già in. .sa dal pubblico. Qualcuno afferma che con Schierano c'era anche Gremo. . .La Giurìa essendo per il momento irrepetibile, è stato il pubblico a prendere l'ordine £Bj- arrivo, quel pubblico che era statò appunto invitato a pagamento nel recinto, per ve der disputare in pista le posizioni dell'ultima .<*D»a. wifentre scrìviamo non sappiamo che cosa &wS'a la Giuria che, si dice, si riunirà stanotte fBter deliberare. Era corsa voce che il tragilardo fSpse stato precedentemente posto a Crescen Sfogo, dove si erano presi gli arrivi regolari, la voce venne smentita. Evidentemente ih si poteva far pagare il pubblico, invitanr_glp a venir a vedere l'arrivo della tappa al Trotter, e poi stabilire l'arrivo aitndre. Nel cops enorme gli spettatori hanno preso in mano le redini, dell'organizzazione. Ed ecco, per curiosità, l'ordine d'arrivo preso flal irubblico: 3.o Scliierano, Zio Belloni, a 200 metri (?), 3.0 Alavoine, 4.o Agostani, 5.0 Sala, a 50 metri, &o Petiva, 7.o t)i Biase, fi.o Rossignoli.. 9.-0" jGremo a 1 giro, 10.0 Buysse. t'ora d'arrivo, sempre secondo la buona volontà del rnibMieo. rimane per ora fissata nelle 17,23. Vale a dire che'l'isolato Schierano avrebbe compiuto i Km^*Sl,3 del percorso in ore.16,11, alla velocità di circa Km. i£ all'ora. Ita oorsn non ha storia L'arrivo in gruppo" dei dieci uomini^ dopo (un tragitto di più 400 chilometri, sta a dimostrare che la corsa non ha nessuna storia e '* "M Giro rrftì^ i1t?rto fin da quan- tO IjUaUi'u J.IUMH bT *ono-li.Ull*l] imo in/atti immaginare una pas reni-l i' pnavAmokmcal deDragzetdi Fdosor.ldesv11 svCoseUdeF—netoGUstNB3'5MAloGvdaciù "iji" ici 1111tiir ii«V' iini iqtnnn "" senzalL.aTstilAlegIinPcsrpmdsfirrifoBslaTGl'1gmpEorPBV61aAAPUs1gmSentusiasmo, ' senza combattività. L'unico che, avendo avuto degli incidenti, ha fatto una corsa combattiva e tenace è stato l'abruzzese. Di Biase. La partenza venne data alle ore 1,12 «ul viale di Miramare. La corsa e condotta molto velocemente dalla ripida erta di Prosecco e per i primi 125 chilometri, alternandosi ;in testa Alàvoirre, Agostoni e Belloni. Ma nes isun Uomo si stacca. E quando si giunge a 'Ofterzo, alle 5,12,- dopo aver marciato a 31 chi •lometri all'ora, tutti e dieci i concorrenti sono le. Ma da questo pùnto le velleità combattive sono rinfoderate. Cosicché Buysse, che poco dopo Oderzo ba 'dovuto fermarsi per una foratura, facilmente riprende. A Fagare è la volta di Belloni jii. essere vittima di una bucatura. Ma egli prudentemente si accoda e rapidamente ripara, poi raggiunge, guidato da .Buysse, prima che Gremo possa accorgersi dell'incidente toccato all'avversario. Alle 7,5, a TrevisOj gli uomini nono ancora tirtM in gruppo. Cosi alle 8,15 a Castelfranco ed alle 8,27 a Cittadella. Da questo punto la gara * per i quattro quinti condotta da Gremo, che, dopo essersi nelle priline tappe sacrificato a Belloni, non avrebbe certamente demeritato della vittoria finale. Non è detto irifattt che, sai passo, Belloni sia superiore a Gremo. <, Alle 9.15 i dieci transitano a Vicenza; alle 11,26 a Verona, dorè il servilio di firma e riiornhnento <s ottlmirrrrentp. disimpegnato dalla Società locale « Bentegodi ». • Desenzano rede i concorrenti alle 12.45. Belloni è in testa. E' vicina l'nnica fatica della giornata, la solita di Lonato. m. KB. Essa ha visto in teste Gremo. Afte 14 la corsa, che non è oramai più che una passeggiata giunge a Brenta. E qui abbiamo al passaggio una pessima; organizzazione, che non sar^ superata w, non da quella di Milano. n pubblico ha invaso il controllo, ed un'automobile de» seguito ha finito per far cadere fydae corridori Sala e TA Biase, staccandoli dal gruppo. I due corajrgiosi isolati, però, Irrsoguono' accanitamente e, favoriti anche dal passo ftarsco degli avversari, rientrano nel piotarne. Ma le disavventure del bravo Di Biase non soiio terminate. Appena fuori dell'abitato egli investe uh ragar.zO| e cade ferendosi abbastanza seriamente alle ginocchia. Ma non si perde, di coraRKio. rimonta in sella e audacemente torna all'inseguimento, finche a Rovato riesce a riprendere un'altra volta. La giornata è calda. A Chiari Belloni e Agostoni scendono di macchina per dissetarsi. Ma nessuno scappa. Gremo, da solo, non può far nulla. Approfitta della breve sosia anche Di Biase per lavarsi te le lente. Oramai slamo vicini alla meta. Da * Gorgonzola alla Cascina Gobba nessun incidente. Mancano quattro chilometri a giungere all'Ippodromo di Turro Milanese '(Trotter) e la via e già fiancheggiata da una folla grandissima-. L'ingresso al Trotter è posto in via Padova. Ma per difetto di organizzazione, per lnsutflcenza di servizio d'ordine, per conclusione degna di un Giro d'Italia che non e stato che la parodia di una corsa a tappe, i concorrenti entrano da diversi ingressi. Il resto è,noto. NtVn è ancora noto che «osa.delibererà la Giuria. N La cta-ssiiflca finale è quella della tappa scorsa: l.o Belloni. 2.o Gremo. 3.o Alavolne, 4.o . Pativa, 5.o Schierano, 6.o Buysse. 7.o Agostoni, 8jO Sala. 9.0 Rossignoli, 10.0 Di Biase. Così Gaetano Belloni risulta il primo classificato del più insignificante dei Giri d'Italia. Particolari sulla baraonda all' arrivo Milano, 7, mattino. • Grande confusione ha regnato ieri al TrolA «ter di Turro, causa il pubblico enorme ed irrequieto, che ha invaso la pesta, e causa anche deficienza del servizio d'ordine pubbfcoo. Gli organizzatori, per eliminare i pos- SibOi Inconvenienti nel punto più decisivo ette, gara, stabiliremo di incanalare, appena arrivati, i corridori dal lato sinistre della pt-f «ta e di dirigere Invece la vetture al seguito dalla parte destra della nissa. All'arrivo, in,'Tecfe, il pubblico ha fatto ressa nel punto idove i corridori, col seguito, dovevano entrare in pista ed è avvenuto che i corridori, trovatisi a ridosso delle automobili, non fu. tono fatti incanalare nella pista, bensì pel parterre ohe immette alla tribuna. Solo Schiermoo, che seguiva a circa dieci metri dai con-i correnti, -in testa al quali era Belloni, seguito 10* Bujrsse, ha potuto essere incanalato per la jitìb giusta ed bp. compiuto un giro dalla parte destra. <* ~ GB altri corridori, dopo qualche centinaio metri si sono accorti dell'errore per essersi rvatì m pieno pubblico. Allora risolutamonnaano gettato le macchine al di là. dello e, scavalcato il medesimo, si sono in pista, all'Inseguimento di Schlera: tronco tardi però, perchè il torinese, ave' i. Vigliato regolarmente il traguardo. Ne un putiferio, davanti al quale la Giùfu in grado di giudicare e si riservò Jere decisioni nella serata. Il pubblico lungamente e sfollò commentando il Beante episodio. L'incasso al Trotter no le cinquantamila lire. Il verbale della Giuria Milano, 7 mattina, •jdel Otro d'Italia, radunatasi il'usgsnza 5a In merito all'arrivo Jell'S.a Tanna, fTrotter lsSllano, stabilisce (luajitoeejnie i eh» l'Invasione. (Iellakpista dt parte .valutato a parccchle^illeflne di miha completameli Le ostruito 11 re tfo per l'emram in pista: le munerose automobili non ufay^non avfcrt- rispettalo nessun avvcri;-iMmo' preceduto i corri.lon ,il ixwlii iin-;i\, -^osnru^01''0; cjio in seguito a quanto sopra esno^Sjanno fatto un percorso counteui; Il tia porrti dietro lo trtlsuw. endefe di mtiecMnn e a sor! pubb'lco un'alta cancellai;: ;>r;gtro ili piva ; parere de; ivmiius-tirlo renio'ti ls Lombardia, 'l^nor Ventri Sfatto; lon tenere calcolo, api! effetti Kjpfl^/le'.rordlne tll passaggio U a pan oierijko se- Lcz(ECsmmdgpgN enilo t tempi di entrata In pista regolarmente nrcl (tal cronometrista Leonardo Acquati, (l'accordo por incarico del cronometrista ufficiale della gara av. MacoratU. e Cloe: Alavolne Ajroftont, Dellonl, Buvsso, 1» Bla», Gl'Omo, Pettva, Rosstgnoll e Sala. Ili oro 16,4,42 (modla m. «16,168 all'ora), Schierano. In ore 16.5.1!. constatato poi come la media orarla ?ln superiore al km. x>,rvoo. condizione Imposta per rassegnazione del premi spedali: Delibera di ripartire tn parti cenali tra t cinque aggruppali 11 premio di L. 1000 .ifforto dalla « Gazetta dello Sport» e cosi'fra i cinque Isolati quello i L. offerto dal signor Loven trial d1 Milano». Firmati: Enrico Peyla, Achille MacoratU, Armando Cougneit. La riunione atlètica al trotter Milano, 6 notte. Una folla enorme dt parecchie migliala di persone ha axasM'.o oggi al Trotter di Turiti alia ritir.lono ■polisportiva, indetta In occasione dell'arrivo del concorrenti al Giro d'Italia, Le gare si sono svolte alla meno peggio perchè ad un certo punto 11 pubblico ha Invaso 11 prato Impedendo 11 regolare svolgimento eli esse. Ecco U risultato: Podismo Corsa plana 200 metri. Finale: l.o Bcrnardonl Giuseppe delllnternazlonale, M3/5; 2.0 Riccobonl. Mario Unione Sportiva Milanese; 3.o Zanella Ralmanrto del 6.0 Bersaglieri. — Corsa metri 110 ad ostaceli Finale: l.o Bramalif, 171/5; 2.0 Vlganl; 3.o Scapln. — Cara marcia metri 3000: l.o Frigerlo Ugo, Unione Sportiva Milanese In M'431/5; 2.0 B<jSsì Vittorio-Sport- Club Italia a 50 metri; 3.o VolipaU Giacinto, iìlem, a 30 metri; 4.0 Agnolcttl Arturo, Unione Sportiva misto. — Corsa Americana podistica metri Hill: 1.0 Lamini Orlando In 13'42": 2.0 Negri An.'xnore. — Staffotla olimpionica: l.o 4.0 Bersaglieri (Bruni, mi'ganl. Zanella. Srttrfn) In 3'5l"; 2.0 Pro Milano; 3.0 Novara, F. B. C. — Match automobilistico nd inseguimento : l.e Clerici Abelo che ranclunge Silvani Eugenio dopo 8 chilometri In T5".