Come si è svolto la Lucca-Roma terza tappa del Giro d'Italia

Come si è svolto la Lucca-Roma terza tappa del Giro d'Italia Come si è svolto la Lucca-Roma terza tappa del Giro d'Italia Roma, 27, notte. A Lucca, con tempo mngnifteo, è stata data la partenza alle ore 3,36 a 24 concorrenti. Si sono ritirati Calzolari e Azzini. L'isolato Fallato ha preso il « via » fuori gara. I ciclisti, che apparivano freschissimi,—hanno lasciato la cittià in gruppo procedendo ad una velocità media, accompagnati per un buon tratto di strada dalle solite brigate di velocipedisti e di automobilisti. A Pisa l'ordine di passaggio fu il seguente. Alle ore 4,42: Ito Ferrari, 2.0 Belloni, 3.0 Creino, 4.0 Brunero; u due minuti di distanza tutti gli altri concorrcnii in gruppo serrato. li passaggio di Gerbi è salutato da un gettito di fiori e da grandi applausi. A Tombolo, a metà strada tra Pisa e Livorno, un incidente mette fuori gara l'isolato Garatti, la cui macchina è entrata in una profónda carreggiata, e ha avuto spezzato il cerchio della ruota posteriore. .Egli ha raggiunto JUvornq per mezzo di ima automobile, e convintissimo dell'impossibilità di proseguire in bicicletta, si è accontentato di prendere il treno per Roma. Data la tappa lunghissima, le strade che si fanno infami e il caldo enorme» che si farà presto sentire, i corridori si risparmiano. Belloni sembra ancora il più combattivo e vicino a Livorno scatta trascinandosi dietro Spinelli e Lombardi. Alavoine è attardate da una bucatura. Brunero, l'avversario attualmente più temibile dei «leader», e in ritardo. Ma Belloni non insiste troppo nel suo tentativo e Alavoine può raggiungere. Poco do po anche Bruta ero rientra in gruppo. A Livor- do alle 5,28 salutato dagli applausi dei suoi concittadini. Gli sono a ruota Brunero. Belloni, Cremo. Agostani, Torricelli, Ferrari, Buysse, Bertarelli, Petiva, De Biase, Ripamonti. Alle 5,30 arriva Lombardi che riparte velocissimo. Alle 5,39,3" giungono in gruppo Alavoine. Marchi, Sala, Carino. Bertolino. Alle 5,40,30'' giunge Ros.Mgnoli. Alle 5,41 Gerbi. anch'egli acclamaiissimo. Alle 6,12 Aymo. A Volterra soltanto alle S,50 è giunto il primo gruppo con Belloni alla testa seguito ad una ruota da Brunero e Gremo. A circa SO metri veniva Aimo; a 200 metri un gruppo composto di Petiva,. Agostoni. Torricelli, De Biase: a .VI metri Lombardi. Schierano, Buysse, Marchi. Rossignoli e Ferrari. Alle 9 Ripamonti e Cartolino, alle 9.5 Gerbi, che ha forato presso il Castello di Terra. Alle 9.Ì0 Spinelli, che poco prima di Volterra è malamente caduto. A Siena, alle 10.;>3 passa applauditissimo il gruppo di testa in quest'ordine: Lombardi. Belloni, Brunero. Alavoine. Alle 11 seguono : Agostoni, Ferrari, Bertarelli. Do Base. Alle 11.5 Sala. Pratesi, Marchi. Alle 11,9 Rossignoli e Fa tutto. A Radicofani (Km. 241. posto di rifornimento} alle ore 14,1'4-S" giungono in gruppo Brunero, Cremo, Torricelli e Belloni, acclamalissimi dalla popolazione, che ha slìdato i raggi cocenti del sole per più ore onde salutare i campioni. Gli altri concorrenti giungono a gtuppi. a pochi minuti di distanza. Ad Acquapendente (Km. 205) passano in gruppo, a forte andatura, Brunero, Ferrari, znpmfzaadBsnd2cK2snieBelloni e Torricelli, seguiti a breve distanza | da Gremo e da Agostoni. I corridori hanno 1 sofferto moltissimo per il caldo, che ha procurato loro forti sofferenze per la sete, che non sempre hanno potuto soddisfare. A Viterbo {Km. 314) il passaggio dei primi t-L iiitiuu \i\u.i. 01-11 u |ias.id.(iijiu nei iiuiui concorrenti e avvenuto alle 17,30. in ritardo di '^enea due ore sull'orario previsto. Sono pas- sati in gruppo Belloni, Gremo, Brunero e1 Ferrari. S.ti fisionomia della corsi» Ouesto Gire d'Italia è stato sfortunato per !l'eccessivo calore di un torrido maggio, che;r e e a e a o l O o i - ¬ ba iniziato precocemente l'estate. Le- due lun ghissimè tappe (seconda e terza) di quasi quattrocento chilometri ciascuna, hanno fatto si che la corsa, in certe ore, diventassi? un vero martirio per i concorrenti. Cosi si spiega la larga selezione. I campioni procedevano come in una fornace ardente, congestionati in viso, gocciolanti'di sudore, anelanti di un po' d'acqua fresca ogni pochi chilometri. la questa terza tappa, lino a Volterra, la gara fu di attesa, salvo qualche assaggio virino a Livorno e sul tratto a saliscendi SalineVolterra, per veder di staccare qualcuno degli avversari più temibili. Fatica particolare questa dei bianco-celesti, e specialmente di Belloni, il preconizzato vincitore del Giro. Ma egli non fu sempre coadiuvato dai compagni, taluno dei quali anzi sembra erigersi a suo direno competitore, i passaggi da Siena in avanti dicono chiaramente come la lotta rimase circoscritta. Sono cinque 0 sei nomi che continuano a ripetersi e ad alternarsi, e che lasciuno facilmente intendere come le prossime tappe saranno più o meno la ripetizione di pochi nomi e la inevitabile monotonia, <■• meno che un incidente non venga a togliere dalla corsa Belloni, l'uomo col quale la Casa che lo fa correre vuol vincere. In questo caso la gara si alimenterebbe di una nuova curiosita: l'entrata in scena decisiva dell'ex-dilettante Brunero, il campione di Ciriè. Di notevole, nella prima parte della gara, non c'è elio una caduta di Torricelli, ma senza gravi conseguenze, tanto che potè presto riprendere, e un incidente ben piti grave capitino ad Aimo Bartolomeo, il leader degli isolati. In una caduta egli sconquassò la macchina in modo tale, che la riparazione si presenti1! subito lunghissima e tale da compromrttore interamente la sua posizione nella corsa. Venne lasciato, avvilito e malediconie al suo cattivo destino, sulla strada tra Volterra e Val d'Elsa. Chissà, se arriverà ancora! Un incidente non gravissimo, ma che cagionò una sensibile'perdita di te/npo al corridore, capitò anche a Petiva. il quale si slanciò poi coraggiosamente all'inseguimento, quantunque di molto ritardato. Il (lucila JteUoni-ISriiiicro ■ Ma, la iisonomia vera della gara, è stato il continuo duello Belloni-Jininero, al quale servivano di contorno gli uomini più resistenti delle due squadro Gremo e Agostoni da una parie, Torricelli e Ferrari dall'altra. Il giovanissimo campione di Ciri»? ben sapendo che in un arrivo in gruppo avrebbe dovuto cedere al più veloce spunto dell'avversario cercò di avvantaggiarsi sulle salite e piazzò abilmente il colpo che avrebbe dovuto essere decisivo sul tratto più aspro, difficile e strategico del percorso, quello che divide Viterbo da Ronciglio-, ne. Sono una ventina di chilometri di strada dura ed erta, che portano al valico del monte Cimino. All'inizio di questo tratto di percorso si trovavano insieme Belloni, Cremo e Brunero. 1 due bianco-celesti osservavano attentamente il loro audace avversario grigio, ma questi per nulla impressionato di trovarsi solo e fidando nelle sue eccellenti qualità di arrampicatore, diede battaglia. Bruner» guadagna 2 minati Curvandosi improvvisamente sul manubrio e forte premendo, lutto chiuso nella sua strut•tura minuscola, ma solida. 11 campione di Ciriè si mise a tirare poderosamente. Cremo e Belloni si attaccarono con pronto impeto alla sua tuota, ma Cremo, già stanco, non resistette molto e dovette inesorabilmente staccarsi. Belloni, invece, coi denii stretti e con una ammirevole forza di volontà di fronte all'avversario, che in quel momento gli era superiore, resistette lino all'estremo. Poi dovette cedere alla sua volta. 'Furono dapprima cento metri, poi centocinquanta, duecento, trecento, più di trecento. 11 fortissimo campione piemontese giunse al valico del Cimino con due minuti di vantaggio sul suo degno avversario. Ma nella discesa, essendosi Brunero fermato a girare la ruota, Belloni e Gremo lo raggiunsero. .La .giornata afosa, plumbea, caldissima, terribile, che aveva finora fatto chiedere ansiosamente dell'acqua a tutti i corridori, fu improvvisamente* rinfrescata a ciuesto punto da un temporale. Sotto l'acqua scrosciante Torricelli ebbe un ottimo ritorno e raggiunse il gruppetto di testa. Oramai lo Stadio era vicino. Ma allo Stadio un banale incidente doveva compromettere le chances finali dei due grigi. Il servizio d'ordine era fatto anche da carabinieri a cavallo che trattenevano la folla fermatasi numerosissima, non ostante l'ac qua scrosciante, ad aspettare, i valorosi con correnti della tappa torrida e terribilmente la ticosa. Il quartetto giunse compatto. Ma i (•avallo di un carabiniere si impenno, e mentre Belloni e Gremo scivolavano via, Brunero fu costretto a scartare, mentre Torricelli cad de campKMté iti Ciri» non r»*- dtf*n- dere la propria posizione e Torricelli terminava quarto a mezzo giro. La folla fece grandi ovazioni ai quattro resistenti ciclisti, e applaudi pure Agostoni e. Ferrari che giunsero poco appresso. Si asn.ii-mx.-i ^li arrivi lino oltre la mezzanotte e gli ultimi arrivati non saranno meno degni di ammirazione e di plauso. I/arrivo a Roma e la iinova vittoria di Bulloni Dopo una lunghissima attesa, e dopo che, prima dei corridori, arrivò sugli aspettanti (rimasti numerosissimi ad aspettare pazienti) un formidabile temporale con un vasto acquazzone, finalmente poco prima delle 21, le solite automobili ufficiali che precedono gli arrivi annunciano l'approssimarsi ut quattro corridori. Infatti, sotto l'acqua, entrano nello Stadio Belloni, Gremo e Brunero, seguiti a poca distanza da Torricelli. La volata finale vede una nuova vittoria del milanese Beìloni. L'ordine d'arrivo è il seguente: Lo — GAETANO BELLONI di Milano alle 20,43,50 1/5 compiendo i 388 chilometri del percorso in ore 17,17,50 a una media oraria di Km. 22.400 circa; 2.o — Gremo Angelo di Torino, alle ore 20,43,50 2.5; 3.o — Brunero di Ciriè, a quattro macchine; 4.o — Torricelli a mezzo giro. Distanziati seguono 5.0 Agostoni; 6.o Ferrari; 7.0 Schierano; 8.0 Alavoine; 9.o Rossignoli; lO.o Di Biase; ll.o Buysse; 12.o Saia; 13.0 Petiva. La classifica dopo la terza tapya Lo Belloni, in ore 43,53'26" 4/5; 2.0 Gremo, in ore 43,5S'26" 4/5: 3.0 Brunero, in ' ore 44,5'9" 2/5; 4.o Ferrari; 5.0 Alavoine; 6.0 Buysse. I.e (jnotc del Totalizzatore Il .Totalizzatore di Torino paga Belloni vincente L. 23: Gremo, secondo vincente, L. 44 e tre piazzati Belloni L. 17, Grc-mo L. 19 e Brunero L. 16. Il Totalizzatore di Milano paga Belloni vincente L. 23; Cremo, secondo vincente, L. 41 e cinque piazzati Belloni L. 16. Gremo L. 15. ! csaPsevtosarzfecgl'ql'edgpfhdmrtuurvstcpVacdPsslbdcmRcpBrunero L. 15, Torricelli L. 21, Agostoni L. 23. Seguendo lo Sport Il Totalizzatore per il Giro d'Italia L'Agenzia Alessandro Perlo, In Galleria Nazionale, accetta oggi, fino a mezzanotte, le puniate sulla quarta tappa Roma-Chieti. Le puniate sono di L. 10, e si accettano sul vincitore, sul secondo arrivato e sui piazzati. 1 vaglia ordinari e quelli telegrafici devono esser? spediti entro la mezzanotte d'oggi e giungere entro il mezzogiorno di domani. Partendo almeno cinque corridori di équfpes i piazzati saranno tre. Indirizzo telegrafico Transiter, Torino, La prima riunione notturna al Velodromo milanese Milano, 27, notte. Corsa di velocità dilettanti, metri 1005. — Filtrile: l.o Glorsetti; 2.0 Cavalloni art una macchina; 3.0 Hizzeuo a ruota. UH imi vCO metri 13" 1/5. Gran Premio Tornasoli!, velocità., professionisti, metri 1095. — Prima bau.: l.o Van Kempen; l.o Mori — Seconda bau.: l.o Moesckùps; 2.0 bergamini — Terza liatt.-. l.o Messori; 2.o Vay — Repechage: t.o Mori; 2.0 Bergamini ad una lunghezza: 3.0 vay. Finale: t.o Mori; Sf.o Moescltops a mezza liin gnezza ; 3.0 van Kempen a ruota:" 4.0 Messori ad una lunghezza, ultimi ano mei ri in 12" 2/5. Messori iarle al giro: Van Kempen segue in terzi posizione ilopo Mori, che rimane chiuso. All'uscita dell'ultima curva Messori allarga e fa passavo Van Kern- fllLvnSsadtrspdCgdibadmSepaaai j,lu mezza lunghezza «culto ila Mocci ^invernilo al largo. Messori viene multato per condoli a Irregolare In corsa T>*r ques »»-'»•" •« ! ze7hì,™nefearnì'nT e" Cattaneo ;6'H" 1/0. , 1 Match dietro tandem Ira Ferrarlo Arturo e neretti, Km. 10. — l.o Ferrarlo In 12'31" 3/5: Mi- 2.0 Mlnorcttl Gran premio stayer», Km. 15. — l.o Cavedini In 13'-H" 1/5;; 20 Patthey in 13'32": 3.o Humann in H'3tì" 2/5. pen, che, passato all'interno, giunge primo Deris" Mpwckop», ben ; s.n di L. SO ! s. esto motivo uviene variata la classifica. cCorsa protosslor.isti a punti. - 1.0 Morlsettl, 13: mJ.o Cappi, 12; 3.0 Clerici, 10: 4.0 Azzini Ernesto. 8. corsa ad inseguimento a squadre dilettanti. — l.o pVercettl. Ferrano e Fusarti che raggiungono Rlz-I dopo dodici gin in] gLa V giornata di corse a Mira fiori Pubblico abbastanza numeroso spccte nel pesage dove molte s.lfrnore in clepantt toltettes rendevano più attraente la riunione. Nonostante >| numero ridotto del partenti le singole corse furono interessanti. Il cioco fu animalo. Ecco 11 dettagliò: Premio Pineroio (siepi, L. .'i000. m. 300(1) l.o Trenta tre (Gabrielli) di F. Gallina; 9.0 «alante (Betti) di Razza Mestiate; 3.0 Anire du Foyer (Mazzentra) di Mister Sandro. >;. P. Aviateur. Mezza lunghezza facile: otto lunghezze. Tot. Peso L. 23 , 7,50, 7,50; Prato L. 21,50, 0,50, 8. Il favorito Ange du Foyer rientro azzoppato. — Premio Eridano (1.. 4000. ni. l'iOO) l.o Lamio (L, Resoli) di Razza Besnntc: 2.0 Reldurath (Poli) di Guicciardini; 3.0 Flurntgnano (Slonedbrtse) del cav. Ruggiero. N. P. Kleurettc. Otto lunghezze, una Incollatura. Tot. Peso L. 11, 0,50, 9. Prato L. 6, 6.50, 10,50. — Premio dtft Ministero di Agricoltura IL. WiO m. 2200) 1.0 Nova.no (nincO'im) di Razza. nésnaie- * a II Fa co (Smith)- 30 non \mi ; Corridori) 1 aiXriuè^ elle; venti lungozze. Tot. Peso L. 5,."0. Prato L. 5,50 — Premio Eremo (a vendere: L. 8000, m. 1500) l.o Galnsboroueh (Blacburn) di Mister Sandro; 2.0 orma (.Smith)' di Vicentini; 3.o Purley (L. Regoli) del cav. Ruggiero. N. P. Santa Brigida, F. P. M. Tra luncezze facile; mezza lunehezza. Tot. Peso L. 11, 7 17 Prato L 11, S, 15. Il vincitore Invenduto. — Premio Po (L. MOO. m. 1000) l.o Mara (nini) di .11. Tinnita- 2.0 Melogla (marinimi di R. Oldaniga- 3.0 Messalina (Tacaks) di Cella. N. P. Valsente. Quattro lunghezze facile; una testa. Tot. Peso L. 21. 10,50, 7 50' Prato !.. 19, 9, 8. — Corta Militare (SleepleChàio Ultlclali in uniforme, L. 2000, m. 3500) l.o Alngna (Ten Sniitarosa) di Custoza; 2.0 Momolaci'io iproo ) di Cisloia: 3.0 Fair Poy iprop.) di Cerbonesc.nl. N P Annida, Middlesex. o^i lunghezze; otto InnRhezze. Tot. Peso L. 8,50. 12 , 7,50. Pralo L. 8,50. 22.50, 8,50. I! rinvio dei match Genoa-Internazionale La Commissione incaricata delle funzioni di Presidenza Federale, nelle persone dei signori Levi, Varetto e Lombardi, riunitasi d'urgenza ieri e constatata la grande eccitazione degli animi nell'ambiente sportivo torinese e piemontese, in seguito ai fatti di domenica scorsa a Genova in occasione dei mairh di Campionato Internazionale-Juventus; appurate circostanze di fatto tali da far ritenere clic, non ostante il ricorso all'Autorità tutoria non è esclusa la possibilità di incidenti gravi che 1 verrebbero a impedire 0 a svisare il regolare I svolgimento della gara Genna-Internazlonale del 30 corrente, 0 che sarebbero deleteri perntutta l'organizzazione italiana del giuoco del | calcio e per il progresso sperato e auspicato di tale sport- considerato che mancano le condizioni dt serenità necessarie per una in:-, uortante gara finale di Campionato, delibera di sospendere la partita Genoa-Iritèrnazionale. I nervando ni Consigliò Federale convocai'1 d'urgenza per la sera di sabato. 2!), ogni ulteriore provvedimento al riguardo. La corsa podistica " La Classica ,, L'Unione Sportiva Barriera di Nizza organizza per domenica 0 gtiifio 1320 per la .va volta la corsa pcrìMica denominata « La Classica » sul percorso 'i orlno-Moncaiicrl-Torino (Km.l2.MU). La gaiti e approvata dalla F. I. S. A. ed (: libera a tutu 1 podisti tesserali del 1020. La gara si svolgerà sul percorso seguente: Torino (Lingotto), via Nizza, corso Dante, pónte Isabella, stradale di Moncallojl, Moncalleri, stradale di Nizza, Ungono (l'orino), il ritrovo e fìssalo per domenica « giugno 1020 al Ristorante « Angelo Amorino » al Lingotto, alle me 8,30. La par-! tenza sarà data alle ore !),30; il tempo massimo e basato In ore 1 e minuti 20. Le iscrizioni si rniuiioi'o, sabato 5 giugno alle ore 22 0 si ricevono per posta1 0 di presenza alla sede dell'IT. S. Barriera Mzza, 111 via Nizza 170 (Ristorante Pace) tutte le sete, anche festive dalle ore 20 allo 22 e devono essere accompagnate dalla tassa di L. 2, per l federati e L. l.pev 1 militari. Vige il regolamento corse delia t. 1. s. A. Il Rowing per le riunioni remiere La Direzione generale del Itowlng, allo scopo di favorire le future riunioni remiere. ha deliberato di assegnare a tutte le SocleUi andiate che bandiranno nel 1000 delle regate nazionali un concorso di L. .200 per ogni giornata di gare. Il raid Roma-Tokio Ferrarin e Inasterò giunti a Seoul in Corea Seoul (Corea) S?6. Sono rnii giunti atterrando felicemente i tenenti Ferrarin e Masiero. Ai due valorosi piloti è stata Tatua dulia isolazione della capitale coreana una calorosa accoglienza e grandi festeggiamenti hanno avuto iuogo in loro onore. Le autorità giapponesi e coreane si sono cordialmente conci-atulate coi due aviatori ita. liani per 'la brillantissima prora da essi com-: duta. li>|i ripaniranno sutiito per il Giappona»;