I Russi conquisìano Kiew

I Russi conquisìano Kiew I Russi conquisìano Kiew qL'esercito polacco in ritirata Zurìgo, 25, notte. La Vossische Zeitung apprende da Brèblavia che l'esercito polacco avrebbe incominciato la sua ritirata da Kiew sotto la spinta delle truppe bolsceviche, la quale spinta avrebbe aumentato di intensità in questi giorni L'Europa Press apprende poi da Varsavia che anche la città di Vilna sarebbe minacciata dalle truppe bolsceviche. Nella città stessa si sarebbe prodotto un grande panico. Altre informazioni, pure^ provenienti "da Varsavia confermano che. la: ritirata dell'esercito polacco sarebbe iniziata. Notizie poi giunte ai giornali viennesi da,Loopoli danno cho dopo sei ore di bombardaménto Kiew è caduta nelle inani dell'esercito bolscevico. L'esercito polacco si ritira in buon ordine. i bolscevichi e la Persia (Scrvlzla Speciale'della Stampa) Londra, 25, notte. In questi ambienti ufficiosi si tende a menomare le difficoltà create dall'avanzata bolscevica russa nella Persia settentrionale. Si riferisce infatti che la situazione laggiù va migliorando, giacchè i bolscevichi avrebbero confermato che non era loro intenzione di inoltrarsi verso il paese, ma piuttosto di rimanere soltanto in possesso della linea costiera che essi hanno occupato. Se la versione ufficiosa è esatta, la avanzata russa in Persia fi proponeva evidentemente un solo scopo, cioè di stabilire la piena ed assoluta padronanza dei bolscevichi nelle acque del Mar Caspio e .-niindi anche su tutto il suo circuito litoraneo". I russi si aspettavano che in virtù del trattato colla Persia l'Inghilterra stabilisse più o meno di rettamente dei cantieri suoi lungo la costa persiana, specialmente nel porto cenfale di Enzeli e da questi cantieri sarebbe slato agevole montare e varare qualche cacciatorpediniere che avrebbe potuto essere fattJ venire smontato per via di terra e rimesso insieme da meccanici occidentali. Probabilmente, il sospetto era infondato. Sta di fatto che se il presunto piano fosse stato '.attuato, la vecchia flottìglia russa del Mar Caspio non avrebbe più servito a niente e la padronanza delle acque sarebbe passata in mano dei non russi. Impadronendosi invece di tutto quanto il litorale, i bolscevichi elrmiinano tale eventualità. Se la congettura'è fondata, si può credere che i bolscevichi non mirino certo a conquistare la Persia. Essi hanno ottenuto quello che vogliono. La vecchia .flottiglia russa 6 ne'.le loro mani ed Enzeli è in loro dominilo. Le piccole forzo inglesi, che stazionavano nel porto si sono ritirate nell'interno e non avrebbero potuto sbloccare-Enzell dal bolscevichi ce non dopo avere ricevuto notevoli rinforzi. A loro volta, a garanzia delle loro intenzioni. 1 bolscevichi, secondo gli ufficiosi londinesi di stasera, avrebbero {jià ridotto alquanto 1 loro presidi ad Enzeli. Il Daily Chroriicle avvertiva stamane che una campagna per snidare i russi dalle coste persiane dovrebbe essere a fondo o coinvolgerebbe impegni gravi. U giornale concludeva che era magnò ritirarsi del tutto piuttosto che intervenire in modo inadeguato con dei pcti.ts paijuels. come disgraziatamente si fece altra volta a Kartum ed a Kut. Probabilità e importanza dell'andata di Krassine a Londra (Servizio spermio delia Stampa) Londra, 26, notte. Si torna ad annunciare stasera chi; Krassl re, presidente della Delegazione commerciale rassa a Copenaghen, arriverà verso la line della settimana a Londra accompagnato da specialisti e segretari: otto persone in tutto. Queste notizie non hanno ancora ricevuto conferma ufficiale. Krassine doveva venire a Londra, come ricorderete, con tutta la Delegazione conurerciale; ma all'ultimo momento, di fronte alla decisione dell'Intesa, di rifiutare il passaporto a Litwinoff, il capo della Delegazione si decise a rimanere col suo compagno à Copenaghen, e art inviare in Inghilterra mia Commissione diretta da Nojrin. I negoziati apertisi fra .\ogin e le autorità incinsi sembrano avanzare in modo estremamente lento, data la necessità in cui si trovino t delegati attualmente a Londra di chiedere continuamente istruzioni a Copenaghen.! fecondo un giornale della sera, il signor Krassine si sarebbe deciso a lnsciare Litvvinoff, ecl n venire qui per mettersi alla testo doli!» Delegazione. E' evidente che, se la notizia fosse confermata, 1 negoziati sarebbero destinate* ti procedere molto più rapidamente, ed a ra/giungero entro breve tempo risultati concreti. Sembra infatti, a quanto assicura lo stesso giornale, che Krassine non si limitebbere a contatti con che Krassine non si limiterebbe a contatti con i delegati tecnici dei vari Ministeri Inglesi: ma che sarebbe ricevuto dai membri del Parlamento e del Governo, ai quali egli esporrebbe a fondo la situazione effettiva economica e forse anche politica del suo paese. Questa riunione, se destinata ad avvenire, potrebbe dare buoni frutti. Infatti Krassine. che parla cor rentemonte l'inglese, non 6 escliulvauiente un politico: ma un tecnico ed un organizzatore ritenuto di primissimo ordine, capace quindi di esporre la situazione russa e di rispondere in modo più preciso e esauriente di qualsiasi altro rappresentante del Governo russo all'inevitabile fuoco, di fila di domande ed obbiezioni che gli verrebbero rlvolV>. ,?gli ò ingegnere elettrotecnlcor. ed olla Russia ha reso notevoli servizi. Si ricorda infatti che sotto la sua direzione fu costruita la ferrovia transiberiana che collega Mosca a viadiwostock; e che durante lunghi anni diresse a Pietrogrado te. succursale della grande ditta tedesca Siemens di forniture elettriche. » Il Governo dei Soviets è pronto & trattare la pace con la Finlandia(Servirlo spedate della Stampa) Copanaghon, 25. Un telegramma dai Helsingfors annuncia che Cicerin ha inviato al Governo finlandese un messaggio radiotelegrafico nel quale dichiara che il Governo del Soviet è disposto ad accettare la proposta della Finlandia circa la data ed il luogo del negoziati di pace. La Nota è redatta in tono amichevole. Il Governo diHelsingfors lnvlerà entro brevissimo tempo la sua risposta deflnl'tva, . m (Daily Telegraph) La partenza della missione socialista per la Russia dei SovietsMilano, '.15, noti*. Oggi alle 12,55 -è partita Ja missione socialista che si reca in (Russia presso 11 Governo del Soviet, per studiare di presenza 11 funzionamento dell'istituto bolscevico. La missione doveva essere composta di 16 membri: due di essi perù, gli on. Dugoni e Vacircà, che rappresentano la direzione ed fi gruppo parla me n'aro socialista, sono partiti già per Vienna, e raggttmgersmio la missione a Berlino. I partenti d'oggi sono gli on. Bombaccl, Graziadei e Giacinto Menotti Serrati, per il gruppo parlamentare e la direzione del partito; gli on. D'Aragona e Bianchi per la Confederazione Generale del Lavoro; i ragionieri Gregorio Nofri, Fernando Pezzani, Tito Gònzales e Pavlrano per l'azienda consorziale dei consumi di MilanoMarchetti, per l'Alleanza Cooperativa di Torino; Emilio Colombino, per la Federazione italiana dei metallurgici; e i dottori Ercole Graziadei, figlio del deputato, ed Edoardo Bressan. La Commissione Seguirà il seguente.Itinerario: Jnnsbruck - Benino - Copenaghen Stoccolma - Elsingfors - Beval. 11 Governo Italiano ha munito i delegati della missione di passaporti fino a Copenaghen. Data la situazione Interna, Serrali e D'Aragona torneranno subito in Italia : cosicché la -loro presenza nella missione non rispecchia che una funzione rappresentativa presso l'istituto russo. Lo .missione rimarrà invece per esaminare p iaccogliere elementi di studio almeno due mesi. Alla gtogtcne a salutare ì partenti .■■.nino tuttele Imo famiglie; e par quanto i derogali vadano nonaJSoputobtioa dei Soviet come ospiti gr<vditi, tTdteSacoQ. noti è stato privo di pianti e dj

Persone citate: D'aragona, Dugoni, Edoardo Bressan, Emilio Colombino, Ercole Graziadei, Fernando Pezzani, Giacinto Menotti Serrati, Graziadei, Tito Gònzales