Le interpellanze sugli scioperi

Le interpellanze sugli scioperi Le interpellanze sugli scioperi palla Camera francese Crisi del movimento pel dissidio tra Confederazione del lavoro e Federazione ferrovieri. (Serotilo speciale della Stampa) Parigi, 18, notte. La prima giornata di interpellanze alla Camera si è svolta In una calma quasi completa. Come sfc provedeva la Camera ha rinviato la discussione del progetto per la ratifica del trattato coll'Austria onde iniziare subito, le interpellanze sugli scioperi. Il primo interpellante è stato il deputato Saittinger. il quale ha chiesto che il Governo faccia sentire la sua autorità anche sulle reti dello Stato dove teme che domani, come ieri, i favori della direzione siano riserbati; soltanto agli infedeli, al turbolenti ed ai rivoltosi. Un deputato radicale socialista, il Durafour, ha invece rtmpToverato il presidente del Consiglio dii avere risposto con un rifiuto a^li operai che chiedevano come minimo la costituzione di commissioni natie quali lo Stato ed i lavoratori fossero rappresentanti allo scopo di studiare ir progetto di nazionalizzazione. I sociaflsti lo hanno vivamente appkiudiito, mentre il centro e -la destra hanno violentemente mterrotto l'oratore. Altro interpellante è stato il deputato Rollili, il quale si $ studiato di dimostrare che l movimento attuale non è corporativo, ma poitico e rivoluzionario, ed ha ricordato al riguardo le mozione Loriot presentata all'ultimo congresso della Federazione socialista della Senna netta quale è detto tra l'altro che « la dittatura del proletariato devo essere la leva dell'espropriazione del capitale ». e nella quale il conflitto a mano armata coi poteri centrali è previsto come mezzo probabile di riuscita. L'ultimo oratore della giornata è stato il deputato Eugerand, il quale si è occupato specialmente della situazione delle reti dell'ovest, il cui personale è diventato rivoluzionario in seguito alla politica di trascuranza del Governo. L'oratore ha chiesto che d'ora innanzi i lavoratori, e non soltanto gli sciopero-cultori, figurino nel quadri di avanzamento e che tutti i sindacati siano rappresentati presso le direzioni. La discussione è stata quindi rinviata a domani. Intanto, il Consiglio nazionale della Confederazione generale del lavoro, che si riunirà domattina, si troverà di fronte ad una situazione singolarmente ingarbugliata. Potrebbe anche darsi che l'ufficio confederale e la Commissione amministrativa, che l'hanno convocato, si presentassero innazi ad esso recando le loro dimissioni collettive. La situazione incerta risulta dall'atteggiamento, assunto da domenica, nei riguardi della Confederazione fenerale del lavoro, dalla nuova maggioranza el Consiglio federale dei ferrovieri. Questi estremisli, che sono stati i veri organizzatori dello sciopero generale, mettendo là Confederazione generale del lavoro innanzi od un fatto compiuto, visto che il movimento non ha avuto altro risultato pratico che quello di aver provocato oltre tre mila revoche, sostengono ora che l'insuccesso del movimento stesso é dovuto al tradimento dei capi della Confederazione del lavoro. Il segretario dei ferrovieri della » Paris Lyon Mediterranée », Midol, avrebbe rivolto ai ferrovieri della sua rete una lettera violentissima, con la quale dichiara che la Federazione dei ferrovieri deve fare appello direttamente a tutti i sindacati passando oltre ai membri dell'Ufficio confederale, allo scopo di scatenare lo sciopero generale di tutte le corporazioni. Gli agitatori che sono stati arrestati e si trovano alla Sante, hanno fatto dichiarazioni analoghe. Il primo risultato di questo attor.no imprevisto è stato quello di provocare, presso i rappresentanti delle Federazioni che si sono messe in sciopero por solidarietà, una indignazione di cui si ha prova nel telegramma della Federazione della illuminazione, invitante tutti i sindacati di provincia a riprendere il lavoro. Le altre Organizzazioni appartenenti al Comitato interfederale sarebbero disposte, a quanto si crede, a imitare l'esempio della Federazione dell'illuminazione, ma siccome il Consiglio nazionale sarà consultato domani, esse preferiscono attendere la decisione di esso. In tali condizioni è lecito nrevedere che il Consiglio nazionale riuscirà alquanto movimentato. Pertanto, gli operai del gas, riuniti stamane, hanno deciso, di fronte all'atteggiamento assunto dal Comitato direttivo della Federazione dei ferrovieri, di riprendere domattina il lavoro. Misteriosa uccisione di un generale inglese in India [Servizio speciale della Stampai Londra, 18, notte. lUn telegramma da Calcutta segnala un misterioso crimine avvenuto domenica sera in un treno diretto, che stava viaggiando da Calcutta a Lucknow. In uno scompartimento di prima classe venne trovato ucciso un generale di stato maggiore inglese. Egli era stato colpito alla testa : l'ignoto assassino gli aveva fracassato il cranio. Oliando fu scoperto il dcliit.to. il disgraziato respirava ancora; e prima di morire potè mormorare che eiji stato attaccato da un uomo di colore. Nessuna traccia degli assassini. Il generalo si chiamava Arturo Tufnell. Quest'attacco di un alto ufficiale inglese da' parte di un indigeno ha sollevato attraverso l'India un'impressione enorme. M. P. Albert Thomas a Genova per la conferenza dei marinai Sonava, 18, notte. Col treno di Milano di questa sera è arrivato a Genova Albert Thomas direttore dell'Ufficio internazionale del lavoro della Società delle Nazioni. L'eminente parlamentare è venuto nella nostra città per prendere accordi circa la conferenza dei marinai che si terrà nel prossimo mese a Genova. Perciò l'on. Thomas si è in serata recato a Palazzo San Giorgio a visitare il senatore Nino Ronco presidente del Comitato esecutivo preposto alla organizzazione della Conferenza. La Conferenza avrà inizio il 16 del prossimo mese di giugno e terminerà verso il 5 di luglio. Ad essa è assicurato l'intervento di oltre venti Nazioni con un numero di oltre quattrocento delegati. Argomenti della Conferenza saranno: l'applicazione delle otto ore di lavoro a bordo dei piroscafi, l'impiego dei fanciulli al disotto dei ti anni, il contratto di arruolamento e te basi per un istituto internazionale dei marinai. A Palazzo San Giorgio a ricevere il ministro Thomas si trovavano oltre al senatore Nino Ronco il vice-presidente del Consorzio grand'uff. Zunino, numerosi membri dell'Amministrazione consortile, il presidente deL Comitato esecutivo per la Conferenza, i direttori delle principali Società di navigazione e numerosi presidenti delle Cooperative dei lavoratori del porto. Il senatore Ronco presentò il Ministro Thomas facendo presente il motivo per cui si trovava a Genova e cioè l'orcariizzazione a Genova della Conferenza di tutti 1 marinai del mondo. L'on. Thomas rispose ringraziando il senatore Ronco *>er le cortesi parole e spiegò il motivo della sua visita. Disse dell'importanza grande della prossima Conferenza e dell'immensa aspettativa che tutti i marinai del mondo ponevano in essa. A lui risposero per parte dei marinai d'Italia l'on. Glulietti e per parte del commercio il comm. Oherti. Il mimtstro Thomas è partito questa sera per Parigi. I telegrafisti milanesi abbandonano in mas*» 11 servizio Mirano, 18. notte. Questa sera a mezzanotte gli impiegati addetti agli apparati telegrafici di Milano hanno abbandonato in massa il lavoro per protestare contro l'ispettore Barelli, il quale, nella sua recente visita all'ufficio telegrafico centralo, avendo notato che gli impiegati di turno, invece di terminare il lavoro alle ore 8 del mattino andava»» via alle ore 6 e anche alle 5, ordinò che tesse ripristinato l'orarlo regolamentare, che consente altresì tre ore di riposo in branda a tutti gli impiegati addetti al servizio notturno. Questa sera, datasi la parola d'ordine, tutti gli Impiegati hanno abbandonato gli apparecchi e lasciato in massa l'ufficio arrestando la trasmissione dei telegiWM& 4b>, e per Milano, ~.k.m agesCavutliat-^J

Persone citate: Albert Thomas, Arturo Tufnell, Nino Ronco, Paris Lyon, Ronco