Come si costruisce a San Remo

Come si costruisce a San Remo Come si costruisce a San Remo {Dal nostro invialo speciale) Jice — il Consiglio stesso ha approvato definì- San Remo, 20, notte. Il comunicato ufficiale di stamane della Conferenza dire: « H Connali~' Supremo si e rtiiniln questa mattina alle ore II alla Villa, Devachan. Sono state discusse ed approvate le clausole finanziane del. Trattalo con la. Turchia, In seguilo il Consiglio ha esaminato la questione territoriale armena, sia per quanto riguarda la frontiera del nuovo Stalo, sia per quanto riguarda il mandato in relazione alla Nola della Società aelle Nazioni. Il Consiglio si. è occupato poi delia, questione di Baloum e di un rapporto della Società delle Nazioni relativo alla proiezione delle minoranze in Turchia t. Presiede Witti Alle U dunque si è riunito il Consiglio Supremo-, anzitutto — ciò che il comunicato non tivamente il testo della risposta alla Nota del presidente Wilson riguardo al Trattato di pace con la Turchia: risposta che, come vi informai, era stata compilata ieri. Non si sa però ancora quando essa sarà trasmessa al Presi dènte: fórse oggi, forse domani e fors'anche ptu tardi, a tutte cose fatte. E' ìndubiiaio che st manifesta in seno al Consiglio Supremo ma tendenza a. disporre delle cose europee in dipendentemente dall'intervento e dal giudizio americano. Per questo riguardo, come per molti aHri- si cerca di salvare, le apparenze, ma non molto di più dello apparcpze. Quindi, esaurito l'argomento del rapporti con Wilson, il upremo Consiglio, che in queste tornato di San Remo e presieduto dal nostro primo ministro. Nini, ha ripreso in esame la questione delle clausole finanziarie dal Trattato con la Turchia. Anche quest'argomento era già stato discusso ieri nella seduta pomeridiana. Ma non si può certo pensare che le poche ore, che il Consiglio Supremo ha dedicato ad esso, bastino, nonché per esaurirlo, nemmeno per affrontarlo. Ad ogni modo, il Consiglio ha deciso di andare per le spiccie e mantiene il sue. programma, li problema del debito pubblico ottomano, che di per sé solo costituisce qualche cosa di cosi complesso e di cosi intricato da atterrire ogni esperto in materia e da richiedere competenze specifiche ben sicure per poterlo semplicemente prendere in considerazione; il problema delle ferrovie lurche con tutte le questioni annesse, che, illustrate per iscritto, basterebbero a riempire un'intera biblioteca; il problema, delle concessioni, del contratti, degli oneri del Governo turco con le varie Potenze e con i cittadini privati delle varie Potenze, tutto è passato agli archivi con poche decisioni generiche e sommarie . come i giudizi di Salomone. Imposizione militare alla Turchia? Stamane, contemporaneamente alla riunione del Supremo Consiglio, aveva luogo in un'altra sala della Villa Devachan la riunione del Consiglio dei periti militari. Vi parteciparono il maresciallo Foch e l'ammiraglio LevasséUr per i francesi, il maresciallo Wilson e l'ammiraglio Beatty per gli inglesi, ri generale Badoglio, il generale Cavaliere e il vice-ammiraglio Acton per gli italiani, il generale Watanab ed il comandante Osimi per il Giappone. I periti militari in questa adunanza che risulta di vera mente notevole importanza, non fosse altro per il fatto delle eminentissime personalità che vi partecipavano, erano chiamati a dare il loro parere sulle misurp militari, che occor revano per imporre alla Turchia il trattato di pace. Da questo solo si vede quali difficoltà implichi il trattato stesso. Il Supremo Consi glio implicitamente ammette che la pace di cui esso ha stabilito le condizioni potrà sere applicata in Turchia soltanto mediante la forza armata. Non è il caso di insistere su questa circostanza, ma è il caso di rilevare come essa emerga necessaria da tutto il cisterna adottato dalla Conferenza e come essa sia una conseguenza logica ed inevitabile da questo curioso ed astratto modo di concepire la pacificazione dell'Europa, che le potenze vincitrici e dominatrici attraverso i loro rap-> presentanti stanno tralfando. La seduta pomeridiana del Consiglio Supremo ha avuto scarsa importanza. Essa non è stata una seduta di deliberazioni ma semplicemente di audizione. Ecco il comunicato ufficiale che è un po' più lungo ma anche un po' più inconsistente del solito. «71 Consiglio Supremo si è riunito nel p. meriggio ulte ore 16. Erano presenti ì signori Nitti. Scialoja, Mill.erand. Bertheiot. Lloyd George, lord Cn.rzon. ed i si.q_n.ori Matsui e Ve nizelos. Assistevano alla seduta, il generale Foch, iammiragiio Beatty, il maresciallo Wilson, il generale Badoglio, il generale Watanab. l'ammiraglio 4cton. il comandante Osuni il generale Weygand, il generale Sackulle West.- il generale Cavallero, ed il colonnello Tavoularis. Il Consiglio ha esaminato alcune questioni militari riguardanti l'esecuzione del. trattato di pace colla Turchia ed ha inleso signor Vénizelos. in. seguito si. è continuata ad esaminare, la questione armena In sostanza, il Consiglio Supremo oggi è stato a sentire quello che gli hanno detto i periti militari messisi d'accordo nella loro seduta i, ! ^lfi??}^"Lf^lk^d.isp°slzi01?:1 che converra_.de1 punto di vista greco intorno "allo^stesso" trai i tato. Questo punto di vista «reco non ha spe j riale importanza. La Grecia ottiene nello I smembramento (che vuol essere larvato ma che ri." cri . v" •.. v*mvcn« ut- M'aerare perchè, il trattato di pace con la Tur chia >?0ffa andar ' ad,e"elto. Poi è.stato a sen tire il .signor Vénizelos che.gli ha esposto il smembramento è veramente1; .dell'antico Im pero turco, as=a: più di quanto poteva nonché chiedere, sperare. Il suo punto dti vista è dunque semplicemente che il trattato si effettui cosi'ccm'è >ta'o designato, e l'astuzia diplomatica ben nota e l'abilissima dialettica del signor Vénizelos sono state dirette a dimostrare la perfetta legittimità di ciò che la Grecia ha ottenuto nella compartecipazione allferedità ottomana. Chi vuole un mandato? Dopo avere sentito Vénizelos il Supremo Consiglio è ritornato sulla questione della co- stituzione dello stato di Armenia. La questione non è andaia molto più avanti verso la soluzione di come fosse stamane. Solo è venuto fuori un nuovo progetto riguardo al mandato per l'Armenia stessa. Visto che la Società delle Nazioni non e in prado di assumerlo, perchè non ha a sua disposizione neppure uno dei molti denari, neppure uno dei molti soldati che occorrono, e visto che l'America che avrebbe denari e soldati non è punto disposta ad impiegarli a questo scopo, si penserebbe di affidare il mandato nominalmente alla società delle Nazioni con facoltà per parte di questa di trasmetterlo ad una delle Potenze che sono rimaste neutrali durante la guerra, forse la Svizzera, forse la Spagna, forse l'Olanda. Ma, nella realti dei fatti, è ammissibile che una. di queste Nazioni, che. ha creduto conveniente la neutralità nella guerra e l'ha mantenuta, sia ora. disposta, ad accettare l'onere";gravoso <ì spino.-o quasi altrettanto come Tina vera guerra? Sia, disposta, insomma a trasformarsi in zampa del gatto pei cavare la castagna armena dal fuoco" Perchè bisogna pure porre, mente al fatto che l'Armenia, così come ne sono stati progettati i confini, va. dal territorio abitato dagli armeni di Russia al lago di Van al territorio di Erzerum. la città di Erzennn compresa. Ora ognuno sa che Erzerum è occupata dal'armata di Khema! pascià una armata solidissima che va considerata come il nucleo intatto ed ancora in piena potenzialità di guerra dell'esercito turco e Khemal Pascià ha dichiarato che egli non cederà un metro di terreno e che è pronto a morire sul posto con tutti i suoi in nome della indipendenza turca. Chi è che vorrà assumersi adesso questo incarico di andarlo a snidare? Non è un piccolo corpo di spedizione che occorre è una guerra vera propria che bisognerebbe intraprendere e condurre a termine. E' per certi riguardi lo stesso sistema seguito nel trattare stamane la questione di Batoum. la quale e minacciata abbastanza da vicino dall'esercito della Russia dei soviets. E la Conferenza, pure rilevando questa circostanza che alla stregua, dei fatti ha la sua brava e inconfutabile importanza, ha disposto che Batotun fosse costituita in zona neurale come sbocco comune al Mar Nero degli Stati che vi hanno interesse, cioè l'Armenia e la Georgia, senza preoccuparsi se le truppe lOViettlste che avanzano, lo permetteranno o no. e senza prendere in considerazione sovratutto quali e quanti mezzi hellici saranno necessari per difendere eventualmente Batonm contro la minaccia clip incombe. La verità è che il Consiglio Supremo è venuto stabilendo tutto il suo progetto di trattato di pace con la Turchia tenendo in non cale le difficoltà di eM fettuazione pratica che si presentano. E' un trattato di pace che per essere applicato esige una nuova guerra. E' un trattato di pace scritto sulla carta semplicemente ed esclusivamente. L'Intesa troverà, e magari fabbricherà, un Governo turco chp metterà la firma al testo, ma poi si troverà alle prese con il popolo turco: e ancor più che con la Turchia si troverà alle prese con tutto il mondo islamico. La fino al 28 Pare definitivamente stabilito che il Convegno della pace di San Remo si chiurlerà il 23 corrente in quanto ciascuno dei primi ministrò qui convenuti vuole trovarsi netla propria capitale per i) l.o maggio, in vista della eventuale gravità che questa data potrà assumere quest'anno. Il Consiglio Supremo si riunirebbe, poi di nuovo a Parigi nella prima decade di maggio. MARIO BASSI. «fliiiieiii a Roma L'inghHteri-a vuota a «starci lSe-H;[o speciale della au<mt>/A Londra, 20, notte. Per la prima volta viene prospettata stasera negli ambienti ufficiosi londinesi hi possibilità che Lloyd George, al termine della Conferenza di San Remo, accompagni l'on. Nitti a Roma. Finora questa eventualità era stata ventilata soltanto da fonte italiana. La probabile visita, del premier alla nostra capitale avrebbe luogo, sempre secondo i calcoli di questi ufficiosi, verso la metà della settimana prossima, alla fine della quale Lloyd George sarebbe di ritorno a Londra. Evidentemente la visita avrebbe diretta attinenza con le condizioni economiche e finanziarie peculiari al nostro paese. A questo proposito è interessante un comunicato della Centra'. News diramato stasera a Londra. Il comunicato dice: «Principalmente in seguito alle comunicazioni fatte, da sir Giorgio Buchanan, ambasciatore inglese a Roma, il Governo inglese considera col più amichevole interessamento la situazione in cui si trova l'Italia a causa della grave scarsità di materie prime e di carbone. Vi sono stati frequenti perturbamenti industriali, la cui causa si può rintracciare nelle condizioni economiche profondamente critiche del paese. Sforzi assai risoluti vengono fatti dagli italiani per migliorare tali condizioni. E' stato imposto un sistema di razionamento con tutti i rigori di quello che funzionò durante la piena. Si apprende che il Governo inglese è estremamente ansioso di assistere. l'Italia nelle stesse forme con cui ha assistito la Francia. A tale uopo ha deciso di tenere a Londra, al principio di maggio, una conferenza fra i rappresentanti de! Governo inglese e del Govèrno italiano, alla quale si prevede saranno presenti anche le autorità italiane che presiedono alla fornitura del carbone per spiegare gli urgenti bisogni del loro paese ». Il comunicato termina dicendo, fra l'altro, che sir G. Buchanan nei suoi rapporti a Londra ha insistito sulla necessità di carbone e che la posizione italiana deve essere sicura nel prossimo inverno NI. P.