Il disaccordo anglo-francese in una nota autorevole

Il disaccordo anglo-francese in una nota autorevole Il disaccordo anglo-francese in una nota autorevole Laboriosa discussione al Consiglio dei ministri inglese Iella Stampa) Servizio speciale della Stampa) , ---- • - ---- ,,,, ,i„iihn,-../ir,ni boro per prender pane ulte uuiDi.ia.ziom del Gabinetto, Queste ultime hanno avuto Londra, 8, notte. Il Gabinetto inglese ha esaminato oggi la situazione creata dall'occupazione francese di Francofone e delle altre città tedesche. Esso ha tenuto due sedute. L'importanza di queste deliberazioni è provata anche dal l'atto che, per desiderio di lord Curzon, il Consiglio interalleato, che riprese ieri i suoi lavori di detiaglio sul trattato turco, oggi non si e riunito. Lord Curzon ha voluto tenersi interamente come punto di partenza le dichiarazioni esplicative comunicate anche all'Inghilterra dal Governo francese per chiarirò il passo compiuto. Finora i ragguagli sulle decisioni prese dal Gabinetto sono molto vaghi e scarsi. Secondo qualche giornale di stamane, il Gabinetto inglese si accingeva semplicemente a dire di si; ma per fare questo non occorrevano' certamente due sedute del Consiglio dei ministri e la sospensione del Consiglio interalleato. Per riconoscere un fatto compiuto coronarlo senz'altro col suo consenso, basta una pura riunione formale di cinque minuti. La lunga considerazione che il Gabinetto lui creduto necessaria, fa pensare he la sua risposta al Governo francese debba essere almeno molto elaborata. Telegrammi da Parigi dicono clic ha parola dell'Inghilterra è attesa colà ansiosamente. Tale ansietà potrebbe risultare giustificata. Un giornale della sera reca l'affermazione che « il Gabinetto registrerà una decisione formale il cui tenore sarà simile a quelle confidenziali ed energiche rimostranze fatte a Miller.'ind al principio della settimana ». Evidentemente, qui si allude al tentativo inglese di lunedì scorso inteso a porre in remora il Governo francese. Se l'informazione succitata é esatta, la risposta dell'Inghilterra alla Francia si risolverà almeno in una declinazione di responsabilità. Bisogna notare che la posizione inglese in questa incresciosa crisi fu abbastanza peculiare, giacché Lloyd George tiene ora la presidenza del Supremo Consiglio alleato. Comunque, la risposta formulata dal Governo inglese vorrà comunicata domani da lord Curzon al Consiglio interalleato, dove la Francia apprenderà immediatamente l'indirizzo che l'Inghilterra intende seguire nei riguardi dell'avanzata francese in Germania. Si torna <i preannunziare elio Lloyd George, che fino a martedì s'era preso placidamente le sue vacanze nel Galles aliti pesca delle trote (egli giunse martedì con otto bellissime trote), intende sempre imbarcarsi sabato prossimo per la sua crociera di diporto, che lo recherà a Marsiglia e quindi a San F.emo. " L'urtili ip a FmoIoiis „ [ à '.Servizio speciale delta Stampai Parigi, 8, notte. Un comunicato ufficioso deli'MàtNÙ smentisce» fornia'lmento la notizia di mia intimazione che sarebbe stala rivolta ieri dall'Inghilterra e dagli Stati Uniti alla Francia por lo sgombero immediato di Francoforte. Quanto ai sanguinosi conflitti di ieri a Francofono, i giornali francesi insistono sulla versione della provocazione da parte dulia folla. Secondo le ultime notizie, la calma sembra essere ristabilita. Tutta la città è occupata militarmente: le mitragliatrici sono piazzate nelle vie principali, e pattuglie di cavalleria accompagnate da auto-mitragliatrici perlustrano le strade, mentre aeroplani sorvolano sulla città e sul 'dintorni. Ufficiale tedesco staffilato dai francesi Il corrispondente della Chicago Tiìbune, telegrafava ieri da Francoforte che le risse si moltiplicarono tra francesi e .tedeschi oltre il conflitto maggiore. Egli dichiara di aver veduto in una sU'ada sette cadaveri di cui due di donna ed un ragazzo. Impossibile sapere IV numero esatto delle vittime. Il giornalista aggiunge che tre incidenti distinti sono ieri a"vVenuti. Il primo, a mezzogiorno, sulla Ballplatz, ove due soldati, trancesi, conducenti un borghese tedesco arrestato, •vennero assaliti dalla folla,, che strappò loro il prigioniero, li percosse e tolse loro i fucili. 11 secondo alle 1,45. sulla Schillerplatz, nel cuore della città: il corrispondente narra di aver veduto, stando sulla sua automobile, parecchie migliaia di tedeschi sovraeccitati insultare e minacciare una mezza compagnia di iiragliatori marocchini; che avevano preso posto con le loro mttragliatricii presso il monumento innalzato nel mezzo della piazza a Schiller. I soldati, dopo inutili intimazioni, aprirono il. fuoco. La folla, urlando, si disperse rifugiandosi sotto le porte e nelle cantino. Le 'initiragliatrici- spararono in tutto' dieci o quindici colpi ognuna. Iti tre minuti la calma era ristabilita. Il terzo incidente st svolse nelle circostanze seguenti : ' alle 4 del pomeriggio un ultlciale di riserva tedesco, penetrato nell'Hotel Imperiai, dove il generale Demetz comandante la divisione di occupazione ha stabilito il suo quartiere generale, pronunziò a quanto si dice narole giudicate offensive dagli ufficiali francesi presenti, t -qualii inflissero cogli scudisci ima severa correzione all'ufficiale tedesco. Ma ora la calma èì tornata a Francoforto. I giornali sono ricomparsi stamane. Essi non; sono sottoposti ia censura preventiva, ma sono imposte alcune limitazioni la cui violazione é passibile di 'fieno severe. A tarda ora, il redattore" parlamentare, ministeriale del Duilij Telègràpli in una nota indubbiamente importante.--scrive: «Nei circoli inficiali inglesi l'azione compiuta dal Governo francese, occupando Francofone e le altre città tedesche, é considerata con ansietà, non per ciò che riguarda la situazione-jmmediata elio si spera di chiarire senza gravi conseguenze, bensì per le questioni di ordine superiore e permanente le quali vi sono coinvolte. Si afferma che i nostri Alleati francesi erano informati dello nostro vedute sull'azione da essi intrapresa. La politica, da noi suggerita ora per sonimi caia che il dovere di far fronte ai disordini interni in Germania, spellava al Governo tedesco. La sola alternativa era. die gli Alleati si assumessero la piena responsabilità per il ristabilimento dell'ordine o questo fatto ora considerato impossibile dal Governo inglese perché avrebbe coinvolto le suo truppe nel ripugnante compito di combattimenti pelle strado e di casa in casa, contro dei borghesi che si trovano in lotta, non col nostro Governo, ma col loro ». Dopo avere citato l'esempio di Thiers, die. nel ISfil rifiutò una offerta tedesca di truppe por schiacciare i comunisti, il bene informato scrittore prosegue dicendo: «A quanto ci consta, l'Inghilterra aveva promesso, con l'approvazione degli altri alleati, che si consentisse alla Germania di inviare truppe nella Iluhr in caso di estrema necessità, purché essa si impegnasse a ritirarle più tardi, vale a diro ad una data da fissarsi, oppure genericamente dopo il ristabilimento dell'ordino di cui con probabilità giri Alleali sarebbero stati giudici. Como garanzia, gli Alleati avrebbero, dovuto avore iì consenso dalla Germania por occupare certi punti la Cui specificazione sarebbe stata lasciata al maresciallo Foch. Senonchò il Governo francese non si trovò in grado di accettare 11 suggerimento inglese. La sua attitudine è l'inevitabile derivazione delle sofferenze e del le umiliazioni die la Frauda ha subito da parto del nemico per più di una generazione e la sua- politica é ovviamente più influenzata dalla naturale intensità del sentimento pubblico in Francia che non da considerazioni più generali «Orbene, il punto di vista inglese, a (pianto apprendo, è basato su queste ultimo, od esse coinvolgono la questiono dell'unita di. tutta la politica alleata. Si può infatti far notare in poche parole die, so noi dobbiamo vincolaci a far causa comune con la Francia contro osili eventuale atto ostile da parte della Cer mania, ciò coinvolgo tutto le nostre risorse mi. lilaxi, navali- e finanziarie. Si affaccia pertanto questa domanda: se due Potenze devono issere associate nelle obbligazioni, non devono dunque ossei*! associate audio negli atti die tali obbligazioni determinano ogni volta che gli atti stessi siano controllabili? Per fortuna esiste in complesso una sufficiènte speranza • he l'attuale caso di azione indipendente, possa chiudersi in modo naturale, senza alcun grave risultato immediato. Così stando lo coso, ti manifesta l'opinione che. ò giunta l'ora' di mettere le cose in chiaro o intendersi bene per l'avvenire ». \j p_ svLdgccdcelsgacrrctdmdtmd(i Wilson attende più ampie informazioni New York, S. Il corrispondente da Washington rfcfVAssociated Press dice che il. PresidentiWilson riserva la sua opinione sull'avanzata francese nella zona neutra, fino a che abbia ricevuto in proposito più ampie informazioni. D'altra parte, il Dipartimento di Stato annuncia oggi clic proseguono i colloqui fra gli Slati Uniti, la Francia, la Gran llrelagna e l'Italia, circa i movimenti delle truppe francesi. (Stefani). Secondo Una notizia da Copenaghen alla Vossir.clte Zcitniia. Wilson avrebbe inviato una nota al (.ousigHo supremo protestando contro il contegno della Francia ed aggiungendo che egli approva il contegno dell'Italia nella questiono adriatica. 6 morti e 35 feriti Berlino, 8, notte. Il Wolff Bufcau ha da Franco!orte: « Negli scontri di ieri vi furono sei morti e trentacinque feriti. La popolazione raccolta per" le strada A amatissima ». &tymiì* .La Germania si appella alla Lega delle Nazioni La Chicago Tribune annunzia poi che dopo l'avanzata francese la Germania ha inviato due note a Washington. Nella prima protesta contro l'occupazione delle città tedesche, e questa nota ò analoga a quella inviata al Governo francese; nella seconda il Gabinetto di Berlino si rivolge specialmente agli Stati Uniti ed- invoca i 14 punti del presidente Wilson. Secondo poi il iVcjy York Herald il Governo tedesco ha dato all'incaricato di aria ri a Londra, signor Starmer, istruzioni, allo scopo dì consegnare al segretario generale della Lega delle -Nazioni uh duplicato della protesta che esso ha rivolto a Millerand. La Germania chiedo che la iLega intervenga e che i suol diritti siano garantiti. In virtù di una convocazione anteriore, l'assemblea del Gomitato esecutivo della Lega delle Nazioni deve avere luogo domani a Parigi. La delegazione tedesca a Parigi informerà, dell'incidente il segretario della Lega sii- Enic Diummond, non appena questi sarà, giunto nella capitale francese. 11 Daily Mail dichiara che vi. sono forti ragioni per erodere che i tedeschi sgombre-» ranno in questi giorni la valle della Ruìir, ciò che permetterebbe alle truppe francesi' di ritirarsi alla loro volta. Intanto un telegramma da Magonza al Ternps annunzia che lentamente, ina con movimento continuo, le truppe della Reicbswehr progrediscono verso il centro del bacino renano-westfalico. E' confermato che lEssen è occupata dal i7.o Cacciatorida un treno e. da due autoblindate e che gli('.lomenti dell'esercito rosso che sono fuggitinnanzi alle truppe governative si sono arresin numero di un migliaio agli inglesi. Sembra pure che diecimila altri rossi seguano la stessa strada .dei .primi per arrendersi nello stosso modo. Questi prigionieri saranno trattati nello stesso modo di quelli della Reichswehr che si arresero otto giorni fa alle autorità inglesi. a e 11 "Temi»*., e la condotta dell'Italia La questiono dell'atteggiamento degli alleati nei riguardi dell'lnizativa francese è trattata stasera nell'articolo di fondo del Temps, ili quale se la prendo specialmente coi giornali italiani. Herbette chiede apertamente agli alleati che scelgano tra due maniere di agire verso la Germania: da una parte — dice — vi è la maniera che Millerand ha esposto nella nota elio ha letto ieri alla Conferenza degli ambasciatori, cioè agire quando si' è forzati dalla violazione dolio stipulazioni generali del trattato che riguardano tutti gli alleati e da una mancanza di parola che minaccia mi alleato nei suoi- diritti chiaramente stabiliti; dall'altra parte vi è la politica — accennata da qualche giornale italiano — della elasticità. Inoltre il Temps cita un giornale Interventista di Milano, il quale « si esprimeva in maniera anche più aperta quando diceva che i francesi stessero attenti che se il duello eterno die hanno immaginato dpvosse continuare, il inondo potrebbe anche ossero tentato di prendere le parti della Germania ». E il Temps prosegue: «Come? E" la Francia che ha immaginato II duello tra la Francia e la Germania, la Francia invasa nel 1911. la Francia che nel 1920 vuole che siano rispettate le garanzie stabilite dal trattato di pace? Certo, il Governo italiano non ha tentato di mettere in esecuzione una tale minaccia ». A Berlino Teodoro Wolff confessa elio è rimasto disilluso dall'atteggiamento dell'Italia Sul quale contava per impedire alla Francia di occupare Ftancoforte. Da Nltti, egli spiega, la Germania si aspettava meglio che non dello buone parole. Ma è già troppo che hi Germania abbia avuto la pretesa di aspettarsi un aiuto dell'Italia a danno della Francia nell'ora stessa in cui il Principe di Udine scambiava parole cordiali con il presidente della repubblica francese. Non appena oltre nono ci si figura che gii alleati sieno divisi e le loro discussioni li Tonda incapaci di agire, tutto le forze tedesche che sono in rivolta contro la pace ingrandiscono subito in prestigio ed in audacia. Un movimento antifrancesi! si è prodotto a Francoforte perchè una agenzia aveva annunciato un preteso ultimatum degli Stati Uniti alla Francia per intimare alle truppe di. questa di ritirarsi. Politica di azione e di soUdarietiV oppure politica ih lasciar correre è di sbricciolamento?. ■Ecco la scelta che gli alleati hanno da fare. Se noi annettiamo una cosi grande importanza alia iW.ro 'decisione non iè soltanto perchè olirti Interessi francesi sono in gioco: la Fi aiiciii — si può crederle — saprà sempre difendei e i suoi legittimi interessi, ma e forse tutta la futura evoluzione della Geimauia ohe si decide o tutto l'equilibrio europeo che ne dipende i. i Lo sciopero generale nei porti francesi [Sentito spretale della Stampa) Parigi, g, notte. Gli inscritti marittimi hanno deciso lo sciopero generale di 24 ore, cominciato stamattina in tutti i porti della Francia, in segno di protesta contro il perdurare della detenzione dei marmai che facevano parte djella flotta del Mar Nero, già condannati da) Consiglio a* guerra per ribtUloaev "w ^

Persone citate: Curzon, Demetz, Lloyd George, Lord Curzon, Miller, Teodoro Wolff, Wolff