Il rischiararsi della situazione in Germania

Il rischiararsi della situazione in Germania Il rischiararsi della situazione in Germania I i. a e e . i a a a* e e i e . a e e e a re e i o e ta Da Mcske a Ludemlorff — Nuovi aggrup." pamenti di partiti. {Servizio sveclate della Stampo) ' zurigo, 23, notte. Possiamo già sin d'ora fare un po' di bilancio deliri contro-rivoluzione tedesca. Le cosai in Germania non sono veramente ancora tornate al loro stato normale, poiché, sopratutto nel territorio renano-westlalico, la rivolta comunista rappresenta sempre una grave minaccia. Ma essa, anziché estendersi, tende a risolversi di fronte alle enormi difficoltà politiche ed economiche che incontra; mentre ili Governo ha già impegnato la sua parola ini favore di una più ampia democratizzazione delia. Costituzione. 11 programma, formulato d'accordo coi sindacati e coi rappresentanti dei partiti della maggioranza, sarà infatti la base della politica del futuro Gabinetto. Anche il ministro della Difesa, Noske. che costituiva uno dei più duri ostacoli per un'intesa, si è ormai messo da parte; e, anche se a malincuore, i suoi colleglli di Gabinetto hanno do* vuto cedere dinanzi alla pressione dei partiti. Il problema Noske è stato senza dubbio una dei più ardui a risolvere. Già tre giorni or sono, come vi avevo annunziato. Noske aveva presentato le dimissioni, in seguito agli at< taccili rivoltigli dal maggioritario Scheide-' mann; e quindi le aveva ritirate per considerazioni di carattere militare. Noske veniva infatti considerato l'unico uomo dell'attuala blocco, il quale godesse la fiducia della Reichswehr, colla quale si intendeva domare il movimento comunista. Ma a poco a poco nel Gabinetto è prevalso un nuovo ordine di idee:i quello sostenuto dalle organizzazioni operaie e, tra i maggioritari, sopratutto da Scheide» mann. Per combattere il bolscevismo, non si doveva ricorrere alla violenza armata: ma adi una nuova politica che avesse riguardo allei pretese avanzate dai gruppi di sinistra. Soldi in tale modo si poteva fare fronte, senza ulte-*, riore spargimento di sangue, e senza correre* il pericolo della guerra civile, all'ondata di comunismo ctie minacciava di estendersi ia tutta la Germania. Le concessioni ai Sindacati Furono perciò fatte le concessioni ai sindacati. Questi avranno una partecipazione più! diretta ai governi dell'Impero e della Prussia, Si puniranno e si allontaneranno tutti colora che hanno avuto una parte qualsiasi nella contro-rivoluzione, si affretteranno le riforma dell'amministrazione su di una base democratica e la socializzazione delle industrie. Si ini jprenderà una lotta senza quartiere contrai lutti coloro che renduno la vita cara, ecc. ecc.. Queste condizioni' erano già state accettata sabato, quando il Cancelliere Bauer faceva riturno a Berlino; ma soltanto ieri fu deciso di accondiscendere all'ultimo punto delle ricllie» sto dei sindacati: l'eliminazione di -Noskej feri mattina aveva luogo a Berlino una sedutai del Gabinetto, nella quale il presidente Eberl si dichiarava, pienamente solidale col suo ministro della Difesa. Ma la direzione dello scio-» pero aveva chiesto la testa di Noske, come condizione essenziale per la cessazione dello scio* pero generale. I socialisti ed i democratici presenti a Berlino si dichiararono favorevoli! alle dimissioni di Noske; e quando questi, le ebbe nuovamente presentate, nel pomeriggio) di ieri, esse furono finalmente accettate. La direzione dello sciopero chiese inoltre la , costituzione di rn Gabinetto puramente socialista; ed il gruppo maggioritario sarebbe proni 1 to ad accondiscendervi. Le altre frazioni si rai ' duneranno oggi per deliberare anche sa questo punto; ma è probabile che si venga ad un accomodamento, poiché una glande parte dei dej mocratici ha tenuto sempre durante gli ultimi avvenimenti una condotta che ha incontrata l'approvazione anche degli elementi di sinistra.» Cosi la controrivoluzione di Kapp, Luttwitz a Ludendorff, ha avuto il risultato di indicare alla Germania il cammino più sicuro per lai sua ricostituzione: l'unione delie forze sinceramente democratiche, compresi quegli elemem ti di sinistra favorevoli al collaborazionismo! pronti e decisi contro ogni tentativo reazuy nario diretto a risuscitare il passato. Se noni .'i fossero state vittime, e se la Germania non avesse subilo economicamente una durissima prova, il popolo tedesco potrebbe essere ricc« noscente a Kapp ed ai suoi compagni. Per combattere il bolscevismo Rimane il pericolo bolscevico. Ma anche gli organi democratici come la Frankfurter Zeìtuno avvertono oggi che esso non deve essere esagerato. Esagerarlo, infatti, significherebbe destare all'estero l'impressione che la Genna< nia è veramente caduta da Scilla a CariddL D'altra parte, la reazione militarista, anche''"* topo lo scacco di Berlino, non si è certamente arresa. Le forze conservatrici e militariste si faranno ancora sentire in Germania, in un tempo più o meno lontano. E' nolo che, sotto il pretesto di combattere il bolscevismo, i vecchi ircoli militari hanno raccolto, presso l'indù* stria, le grandi banche ed il commercio, somme che si coniano a diecine di milióni di marcili. Unicamente per '.a propaganda nena gioventù accademica e stato 'messo a disposizione un milione di marchi. Ciò avveniva pri« ma del colpo di Stato. Ma ora i nazionalisti, di fronte alla minaccia bolscevica, vorrebbero Agirò nuovamente come se fossero i salvatori della patria. Quando nella notte dal Vi ai ti inurzo il ministro Noske chiese agli ufficiali adunati intorno a lui di marciare eonLro le uppe del Re luco che avanzavano per difendere la capitale dalla rivolta, di tutti gli ulniali presenti soltanto due si dichiararono pronti a fate i !.. che il giuramento e il dovere , Imponeva loro. Ma ora che Kapp se ne è andato, non coli la forza delie armi, ma perchè rion ha trovato l'appoggio morale del popolo desco, e perche t-h Impiegati rimasero fedeli ul vecchio Governo, e gli operai si difesero con lo sciopero generale, gii ufficiali sarebbero pronti a mettersi alla lesta della Rcichsuelir. é marciare contro l'esercito rosso. « Questo — scrive la Frankfurter '/.eituiuj — non ae«, ve accadere. Compito della Germania è ora di assicurare le conquiste della democrazia al più prosai possibile, senza spargimento di sangue, in modo conciliante. E tale compito deve essere risolto da una buona pniitica e non dai generali». Gli avvenimenti hanno infatti dimostrato che. a malgrado delle gravi provocazioni reazionarie de! colpo di Stato di Eie rimo, il movimento bolscevico è rimasto limitato ad una sola parte del territorio nazionale. Anche nei socialisti indipendenti che nel loro Congresso d7 Lipsia avevano posto come programma la dittatura del proletariato, ora che la teoria deve essere messa in pratica, la corrente più temperata pare abbia avuto il sopravvento. Le masse operaie tedesche si sono dichiarate favorevoli alle direttive seguite sempre da uomini come Kautekv e Hllferding. e che ultimamente un comunista russo-tedesco, Pertz. cosi riassumeva: « L'esempio russo non può assolutamente "essere applicato alla Germania; e non può essere applicato perchè la popolazione delle campagne vi imporrebbe la massima resistenza,' tagliando così ogni possibilità di approvigionamentu e porcile l'opposizione della popolazione cittadina non bolscevica rovinerebbe la produzione industriale, e anche perchè una gran parte de?U operai, e fra quésti sopratutto i sindacati cristiani, è 'decisamente contraria ». Scheidcmann espressione della nuova tendenza La decisione del futuro Gabinetto non può' quindi essere dubbia. Il tentativo di mantenere una posizione centrale fra le due opposizioni estremo di destra e di siuistra è fallito. Questo suo fallimento ve lo avevo segnalato da parecchio tempo, facendovi notare la debolezza del Governo di Bauer. Questi preoccupato dai progressi che faceva la reariona si era più volte lasciato trascinare assiema alla maggioranza a faro concessioni viti di destri Questo tatto, » la