Intervento conciliante di Hindenburg nella crisi tedesca ancora oscura

Intervento conciliante di Hindenburg nella crisi tedesca ancora oscura Intervento conciliante di Hindenburg nella crisi tedesca ancora oscura L'accordo annunciato da Kapp smentito da Stoccarda - Nuova fase di trattative Sanguinosi conflitti a Berlino e in altre città : numerose vittime (Servizio Special© della STAMPA) ; te Ci si "può farr un concetto preciso dei io-orso degli avvenimenti. Jl Governo di ; Kapp pare cominci a perdere il soprav- Zurigo, 16, notte. La situazione in Germania non si è ancora chiarita. Le notizie che i due .Governi di Berlino e di Stoccarda diramano sono sempre così contraddittorie, che diffìcitmen- l e o o l l l o l e n a l , à o ò. » n - mgsbnsvento che aveva preso nella Germania settentrionale ed qnche l'appoggio di una ■grande parte della milizia .d'impero.. Esso manca poi politicamente di una base solida, tantoché ancora non si è potuto costituire con elementi che diano un certo affidamento di serietà. Esso ha soltanto dietro di se una grande parte dell'ambiente militare del vecchio regime pur avendo il suo programma una -base essenzialmente democratica e repubblicana. Kapp ha infatti annunciato che il suo ^tto di ribellione contro l'antico Governo non, fu guidato da intendimenti monarchici ed' ha anche annunciato le più ampie riforme in senso liberale. Ma gli uomini che si sono fino ad ora schierati intorno a lui rappresentano ciò che ih Germania vi è di più reazionario e fedele all'antico regime. Non si possono quindi giudicare altrimenti che come una commedia tutti i primi atti del nuovo Governo. Dietro le quinte si intuiscono chiaramente le maschere del colonnello Bauer e del generale Ludendorff e più lontano quella di un principe Hohenzollern. Il cancelliere Kapp ha voluto guadagnare le simpatie-del popolo tedesco nascondendo la minaccia di una restaurazione monarchica dietro un velario di promesse fatte nell'interesse e per la ricostituzione del popolo tedesco. La sua stessa personalità e quella de isuoi sostenitori non potevano trarre il popolo in inganno. La debolezza del Governo di Ebert Ma il movimento non è stato ancora domato e fino ad oggi non si sa certamente quali conseguenze possa produrre. Di ciò è senza, dubbio in grande parte responsabile il Governo di Ebert, il quale non ha saputo dapprima prendere tutte le misure più energiche per fronteggiare la situazione,, ed innanzi all'incalzare degli avvenimenti non ha avuto l'energia sufficiente per imporsi alla rivolta. Esso ha abbandonato il campo ai rivoltosi, ed è fuggito prima a Dresda e poi a Stoccarda destando nell'animo del popolo tedesco l'impressione di aver avuto paura. I proclami che ha emanato non avevano certo il tono che si confacesse alla gravità ed alla solennità del momento. Il forte pilgno di Noske non si è sentito in nessuna delle manifestazioni governative. Noske non ha preso in questi giorni quasi mai la parola. Egli, che aveva sempre espresso la massima fiducia nei suoi generali e nelle truppe della milizia cittadina, ha visto ancora una volta che gli avvenimenti gli hanno dato la più fiera smentirà. Dopo l'episodio del generale von Der Goltz e delle truppe baltiche, ora è la volta di quello del generale von Liitwitz e della Reichswer. Hanno parlato in vece sua il presidente delta repubblica Ebert, il cancelliere Bauer ed il ministro Cock. Nessuno di questi ha pronunciato la parola che potesse giustificare la loro condotta, che potesse salvare la loro posizione di fronte al popolo. Senza dubbio, una parte di responsabi- lpido:qità in tutto questo deplorevole affare spetl *~ all'TnlP^n eri -ìlK «fila nnlitira di fronte i ,, al%„„™- t ! „kU£J?° "A? i e o i o , a i o i e i an rma a i e o a n l ai eane l ue iè eei oaae a e, eea ael noa e, va e a ti ir di o, nalla Germania. Lo abbiamo affermato più volte e non è ora il momento di ripetersi. L'Intesa, che non ha ascoltato l'invocazione di Kurt Eisner, ha creduto che cento paragrafi di un trattato di pace bastassero per trasformare lo spirito di tutta una nazione. Così è avvenuto che molti occhi in Germania guardino ad Amerongen come all'unica salvezza del proprio paese. Le trattative Poter tracciare brevemente ma esattamente ciò che avviene ora in Germania non è compito facile. Gli avvenimenti si ] i succedono gli uni agli altri rapidamente. La situazione muta quasi ad ogni ora, le notizie e le smentite si avvicendano senza la possibilità di un serio controllo. Questo appare tuttavia certo: che il nuovo Governo di Berlino, comprendendo forse che il movimento anti-rivoluzionario progettato non ha molte-probabilità di riuscita, è disposto a venire a trattare con l'antico Governo, mentre questo persiste nel suo atteggiamento di rifiuto. I tentativi di un accordo sonò stati fatti da due noti generali, che pretendono il vanto .dell'imparzialità: dal generale Groener è dal generale Maerker, Il tentativo di Maerker è stato subito sfruttato dal rivoltosi per annunciare pomposamente che il ' Gabinetto di Bauer aveva avanzato delle proposte ed era pronto a trattare. Bauer ha fatto smentire energicamente tale versione. Eoco, secondo informazioni attendibili, come si svolgerebbe questo episodio. Maerker ha chiesto al presidente Ebert di autorizzarlo ad iniziare trattative per un accordo con LI Governo di Berlino;- ma ponendo delle condizioni, e cioè: Lo formazione di un Governo di coalizione sulla base più ampia possibile -eventualmente con la partecipazione di ministri dell'attuale Governo di Berlino: 2.o anticipata convocazione dei comizi elettorali per il Reichstng; 3.0 elezione del presidente dell'impero per opera del popolo e non del Parlamento; 4.o nessun mutamento della Costituzione. Il Governo Ebert-Bauer ha rifiutato di trattare su queste basi avanzando una sola condizione: il ritiro di Kapp e compagni. Allora, il generale Maerker ha dichiarato di voler partire egualmente per Berlino e di trattare per proprio conto sotto la sua responsabilità. Ma il cancelliere Kapp, appena avuto un primo colloquio con Maerker, pubblicava un appello al popolo annunciando l'avviamento delle trattative e •l'accettazione da parte dell'antico Governo delle proposte avanzate da Maerker. Il cancelliere Kapp speculava evidentemente sull'equivoco, sovratutto perchè sperava con tale annuncio di arrestare lo sciopero generale già proclamato ed ' eseguito è di ricondurre la calma a Berlino. La smentita di Stoccarda Ma il governo costituzionale interveniva subito da Stoccarda, dove era appena giunto, con una. recisa smentita aggiungendo anzi di aver la fiducia di^-stabilire l'ordine entro breve termine. Oneste, smentita la troviamo pubblicata nella edizione di stamane iscsdnardqvmcpGvvn|fcl§ martedì de-'.la « Stutdgarter Neue Tageblatt» giunta a Zurigo stasera. Vi accenno a questo particolare perchè tale fonte è senza dubbio la'più attendibile in mezzo a tutte le notizie contradditorie che circolano in questo momento. Essendo Stoccarda diventata upLpmIb, ' o r n e ò a e e o e e à n n , a a ù , n l e a - la sede provvisoria dell'antico Governo oj tpoiché in questa città verrà tenuta domani i la storica seduta dell'Assemblea nazionale, il citato giornale ha assunto "importanza I di organo ufficioso. Esso assicura pure che j te ? ù . o o an laa si e. e a o oe a è o o n ereè no d nesi a o n le n a adi ei ea soe ildi di eprne o Il e a o di a no e one il Governo è deciso ad agire con la massima severità e senza alcun riguardo contro i colpevoli di aito tradimento, che hanno inscenato l'attuale rivolta. L'arrivo regolare del giornale a Zurigo dimostra, pure che nella Germania mendionafe la situazione è abbastanza'norma.fe e cne.il movimento ferroviario non è affatto arrestato. Ma Kapp non si è dato per vinto. Egli ha diretto ieri un altro appello al popolo nel quale comunica clie|l%ntico governo si è rivolto à lui chiedendogli di trattare nuovamente ih base a'.ie proposte del 13 marzo e che lui, Kapp, avrebbe risposto di essere pronto a discutere su tale base. L'antico Governo avrebbe insieme con il nuovo Governo invitaltb ii popolo a riprendere il lavoro. E' questa là preoccupazione di Kapp : fare sospendere la decisione di sciopero generale, e per riuscirvi annuncia sempre trattative con l'antico Governo facendo anzi prevedere il loro buon esito.- Il generale Maerker, che d'altra parte è stato richiamato da Ebert. e da Noske e sostituito dal generale Moller nel comando delle truppe di Dresda, continua ile sue trattative con Kapp basandosi su nuove condizioni. Esse sono: immediato ritiro di Kapp e dei suoi collaboratori e di tutte le truppe; elezione del Reichstag in un termine da stabilirsi di |fcccordo fra le due parti. Le notizie di questa notte danno come probabile l'accettazione da parte di Kapp di ta'-i condizioni. L'intervento di Hindenburg Il secondo tentativo di'mediazione è stato fatto dal generale Groener, il quale si è indirizzato al maresciallo Hindenburg con un telegramma in cui, facendogli osservare che il governo di Kapp non può avere nessuna autorità di fronte all'estero, lo prega di pronunciare una parolai di conciliazione la quale basterebbe a ricondurre la milizia dell'impei'o sul terreno costituzionale. Nello stesso tempo il generale Groener ha avvertito del suo passo il presidente Ebert, aggiungendogli tuttavia che il suo intervento è condizionato al fatto che il Gabinetto venga trasformato; col chiamare a parteciparvi dei ministri tecnici ed a una anticipata eiezione del Reichsteg. Appena ricevuta una ri sposta da Ebert, il generale Groener si re cherebbe ad Annover per trattare con Hindenburg. Ma poiché anche questo passo di Groener è basato sulla accettazione ria parte dell'antico Gabinetto di varie condizioni esso pare destinato al fallimento. Dal canto suo il mavescialloHiiidenburg ha dichiarato che eg.i ha nulla a che fare con il movimento di Berlino. Hindenburg ha poi inviato al Governo di Kapp uri telegramma indirizzato al generale von Lutwitz nel quale egli chic de che le truppe vengano ritirate da Berlino e che voglia ristabilire uno stato di coso costituzionale. Nello stesso tempo Hindenburg ha pregato il presidente Ebert di cedere nel la questione, della rielezione del Reichstag. Questo tentativo del vecchio maresciallo è quello che presenta maggiori probabilità di riuscita e senza dubbio nella seduta di domani l'Assemblea nazionale ne dovrà prendere atto. lìti altro tentativo, del quale non si ha tuttavia sicura conferma, è stato compiuto da alcuni deputati dell'Assemblea nazionale, che ancora si trovano a Berlino ed ap partenenti ai partiti nazionale tedesco, po polare tedesco (i'due partiti di destra), cattolico e democratico maggioritario. Essi si sono adunati ieri sera a Berlino discutendo la possibilità di un accordo e la formazione di un nuovo Gabinetto. Essi avrebbero de caso che Kapp si ritiri e che Ebert sia incaricato della costituzione del Gabinetto con uomini appartenenti ai cinque citati partiti.. Secondo queste informazioni, Kapp si sarebbe deciso a ritirarsi. La posizione di Kapp non sembra infatti molto solida. Gli alti funzionari dei ministeri hanno deciso di presentargli un ultimatum ingiungendogli di abbandonare al più' presto possibile il suo posto. Anche gli altri impiegati e gl: ufficiali della milizia della difesa hanno di chiarate di restare sul terreno della costir tuzione e di non voler mancare al loro giuramento. L'ultimatum degli aiti funzionar;' è stato presentato a Kupp dai sottosegretario di Stato Peters, il quale ha dichiarato a Kapp che la sua permanenza a Berlino avrebbe condotto alla più grave catastrofe, che l'approvlgionamento della Germania sarebbe venuto a mancare, che potrebbe risultare un grave sparghnento di sangue particolarmente a Berlino. Anche le direzioni delle ferrovie, hanno invitato Kapp a ritirarsi. Scorre sangue La situazione a Berlino si fa sempre più minacciosa. La calma degli scorsi giorni ha dato luogo ad un vivo fermento. Ne' quartieri operai gli elementi spartachisti guadagnerebbero terreno. Già in alcuni punti della città sono avvenuti scontri fra le truppe ed il popolo,'con morti e feriti Nella piazza di Potsdam i soldati della Reichswer vennero maltrattati dalla popò (azione. Essi fecero uso . delle mitragliatrici. Ieri sera un altro reparto della Reichswer fu attaccato da una folla nu merosissirria. I soldati fecero uso delle armi. Nel tempo stesso altri gravi scontri avvenivano in altri quartierii di Berlino. In tutti vi furono parecchi morti e feriti. I giornali non si pubblicano. I partiti della maggioranza hanno distribuito dei fogli votanti nei quali dichiufano che l'antico Governo continua ad esistere e che l'Assemblea nazionale ed il Gabinetto non hanno interrotto i loro lavori. La situazione non è grave soltanto a Berlino ma anche in altre città della Germania. Nelle vie di Dresda e di Lipsia sono avvenuti dei combattimenti con mòrti e feriti. A Dresda il telegrafo è stato occupato da una. guarditi di operai dopo uno l§j scontro sanguinoso con i soldati della Reichswer. Vi furono 60 morti ed oltre 100 feriti. Gli operai avevano presentato un ultimatum nel quale chiedevano entro le 18 di ieri il disarmo della truppa. Poiché l'ultimatum venne respinto, ne seguirono combattimenti durante i quali gli o*-«rai sfispnddaa usarono anche delle mitragliatrici. Le truppe di difesa usarono anche dei lanciamine. La milizia operaia è rimasta padrona del palazzo delle poste. Combattimenti con morti e feriti sono anche avvenuti ad AmIburgo, dove le truppe balMche hanno ten- j tato" di penetrare. "A Ki'él, a Breslavia ed i a Monaco la Situazione è sempre incerta, 11 Comando delle truppe di Monaco- ha I dichiarato alla Camera che si assume le j garanzie per la sua sicurezza. La Camera a o l i i e o o e bavarese si è quindi adunate per discutere sulla composizione del nuovo Gabinetto, e fino a questo momento non si conoscono le sue decisioni. Lo sciopero è generale. Neppure i giornali sono usciti, ma i comu- , nisti. volendo sfruttare la situazione creata dalle dimissioni del Gabinetto, tenterebbero di promuovere un serio movimento. Da altre città della Germania giungono notizie di movimenti comunisti. A Chemnitz, ad Hamborn. a Bochum, a Barmen sarebbe stato proclamato il potere dei Consigli operai. Resa senza condizioni A Stoccarda si è in attesa della sedutadi domani all'Assemblea nazionale. Ieri sera, però, le Commissioni dei « seniores » dell'Assemblea nazionale e della Camera prussiana si sono adunate a Berlino discutendo della convenienza di convocare le due assemblee nella capitale. La grandissima maggioranza si è dichiarata favorevole facendo anche voti affinchè il Go-\ verno costituzione si trasferisca al più; presto a Berlino. A Stoccarda un primo-Consiglio dei ministri ha avuto luogo ieri sera alla presenza di Ebert e .del cancelliere Bauer, del presidente e del vice-presidente i dell'Assemblea nazionale e con la partecipazione del Governo del Wurtemberg. Tutti furono d'accordo nel rifiutare ogni trattativa con i rivoltosi di Berlino. Il Governo di Bauer chiede l'incondizionato allonflamento di Kapp e .compagni. Fu anche confermato che la convocazione dell'Asserii- 'blea nazionale resta fissata per domani, alle ore 16, a Stoccarda. Si crede tuttaviache non vi prenderanno parte le due fra-, zioni di destra, conservatori e partito popolare tedesco; i primi perchè hanno-.asv" sunto un atteggiamento di riserva, gli altri perchè asseverano di non aver ricevuto nessun invitò ufficiale.di recarsi a Stoccarda.; Sul contegno degli indipendenti non si sa ance-ra nulla. Ad ogni modo anche le ultime notizie, dalla Germania danno la situazione di Kapp come pericolante, Anche isottosegre-'.tari dei vaii Ministeri, che sonò rimastt a Berlino, hanno deciso di rifiutare laloro opera al nuovo Governo. Il generale Sekt ed i direttori del Ministero della difesa: non prestano più alcun servizio. Come. protesta, contro Kapp, i proprietari di negozi di Berlino hanno pure deciso di chiùdere i loro locali. F. R.