La prima partita che i "grigi" dell'Alessandria perdono sul proprio terreno

La prima partita che i "grigi" dell'Alessandria perdono sul proprio terreno La prima partita che i "grigi" dell'Alessandria perdono sul proprio terreno pppGenoa batte Alessandria 2-0 (Andata Genoa 2 - Alessandria 1). (Dai nostri inviati speciali) Alessandria, 15, mattino. Match deciso nei primi dieci minuti Quando i grigi di Care-ano, nel match di andata, —in seguito alte tattica abile di mister Garbutt — dovettero cedere la vittoria ai ros»ibleu, mentra lasciavano il campo di Marassi, vinti, ma Jipn domi, lanciarono la afida, di chi non si sente inferiore al proprio avversario: «Ci rivedremo ad Alessandria!». I genovesi se lo -tennero por detto e si agguerrirono per il Tciow-match. E non solo scesero ieri al completo ad Alessandria ma vi scesero accorinpagnati da ben tremila concittadini, tra soci e simpatizzanti. Sabato sera e domenica mattina t treni provenienti, dalla Superba non fecero che scaricare ad Alessandria genovesi e genovesine, poiché anche il bel sesso ligure ■ volle essere; dégnamente rappresentato all'avvenimento. Infatti, din-ante l'incontro, non furono* infrequenti gli incitamenti dell'elemento Jemminile all'irefatfcabile balletta (Della .Casa) e a maja (iSantamaria). Le automobili e le motociclette portarono poi il resto dell'esercito' genovese. Alla mattina, lungo le vie centrali di Alessandria, non si sentivano' che discorsi1 con la cadenza classica di' Vico Casana ed inr.omindiarono le prime avvisaglie, tra grigi e rosso-bleu. con gli omerici scambi di pittoresche invettive e qualche rapido parapiglia a pugni ed a cazzotti. Ambiento caMo. previsioni burrascose. Il match doveva cominciare alle -14.30, ma già fin dalle 13 le tribune centrali ed il parterre erano gremiti. E continuava a giungere folla. con tutti i mezzi di trasporto. , Alle W il tierreno di giuoco era circondato da tanto pubblico quale il campo dell'Alessandria non vide mai. Si parla di più di quindicimila lire d'incasso. •Quando al fischio' dell'arbitro, ing. Marrano, «iella Juventus, le due squadre srendono in campo, i rosso-bleu sono accolti da un miscuglio di applausi e fischi, suoni di trombe di automobile, campanelli, fischietti vù altri istniTnenti d'orchestra stiraiusiana. Tutto il pubblico è in una singolare offcrwsoe-nza. Certo il match, per gli alessandrini assumo wi importanza decisiva. Una sconfitta, vorrebbe dire la sicura eliminazione dalla finaleQuindi molto va perdonato alle intemperanze della passione sportiva e dell'ctntusiasmo. b'hiconvo comincia. I grigi » che mancano ai Papa III. medi: Gremente sostituito da Moretti, hanno la palla, ottengono subito \ut corner. ima perdono quasi subito un goal (vf-rso il giunto minuto) per un bel tiro di ripresa di Sardi, dopo un colpo di lesta di Brezzi parato a, fianco. -Sorpresa e clamoroso scoppio di applausi genovesi. Sono in tremila e applaudono per diecimila. Tiipreso il giuoco il (ÌpTioa riattacca noderosamente. La sua prima linea è risolutissima, iPoro dopo il decimo minuto Brezzi corni all'attacco. TU-ozznlH si precipita ciecamente sull'uomo, ma questi ha tempo di passare a Sanlbmaria. che. con un bel co.po di tosta segna il secondo goni. La battaglia, la battaglia vera, a «Tundre intatta è tutta croi. -Dopo i due'scacchi l'Alessandria cerca di rifarsi e muove qualche buon attacco, non ■ foniinato ne! momento decisivo- il Genoa risnnnde con efficacia ed nittanp due eomers. al l2.o minuto e al 27.o minuto. 11 Genoa pinoci 1» « difesa „ l>oi... una grossa sorpresa. Santamaria, contuso, esce di giuoco; dopo brevi minuti Be>:-«aimno I, nelle medesime condizioni, gli tiene cot'illiaenia. L'attacco etel rossi-lileu langue 1 gritji cercano di rifarsi dello scacco' patito Ma al termine del tempo, le posizioni rimangono invariate, nonostante che i srngi, invìi ultiini minuti, 0Ken4ra.no due comeus. \l riprendersi deda panna il Genoa ;rhe ha, a TfratAt, lo svantaggio del sole nei'li occhi- ciuo«•a p-.Bunienle e sempiicememo la difesa. E il ns ultato delia partita gli darà ragione DeUa Casa nnforza la linea di soslogno In prima Hnua non rimangono che Brezzi al centro. Sardi all'ala destra e Bergamino I (contuso e zoppicarne) all'ala sinistra, tanto per far numero. Santamaria non c'è II giuoco 6i capovolge e per minuti (saivo qualche rara scappata) si sviluppa tutto nella mela campo dei genovesi. Segneranno, non segneranno i grigi? Ecco il problema! Sapranno aver raunpne. di un Genoa ridotto, che confessa la sua inferiorità asserragliando=i in difesa? Quarantacinque minuti di angoscia per il pubhtiio ni Alessandria. Al 2.0 minuto c'è pero un falso allarme, «he manda in delirio gli alessandrini. Bay, rapido, segna, dopo un tiro di Ticozzelli. Ma « Tico .. era in posizione di ofisule e 1 arbitro lo aveva già segnalato fischiando. T,o scrosciante applauso si spegne tn un brucio di disappunto. I minuti passano eva iaesoi-amli. Cardano « «Bàloncta'i si protubano, invano. De Vecchi, Ghigliano, Barbieri e Terzi respingono tutto. E ogni tanto qualche pericolosa scappata di Brezzi, qualche suo magnalo tiro. E all'ala destra qualche fulmìnei'- discesa di Sardi. ■ iDisp'eratamento, negli ultimi minuti. Bicci Cahcan o, 3rty, Baloncieri, Papa li. tentano di fora ire la consuma rosso-bieu. Ma se. De Vecchi -ha un stiamo di smarrimento sotto Ja raffica, interviene Ghigiiano: se GhigHario è in dimcolta, ciunpe Barbieri: nei momenti estremi Terzi è pronto a balzar dalla rete Da questo strano scontro di forze, le une buttate all'allocco senza tregua, le altre tenaci nella resistenza, sii uomini di Corcano escono doppiamente 'sconfitti. De (Vecchi e Ohisliano, in coppie, sonsolidano la loro candidatura alla squadra nazionale per Berna. L'Alessandria intanto ha perduto per la prima volta mi feti sul proprio terreno. 1/airbitro ^attento e intelligente, non concesse, con criterio lodevolissimo. alcuni pcnu^es per fidili, commessi si nell'area di rigore, ma assnluramente non intenzionali. Né Il pubblico si dolse dj questo metodo di arbi traggtio, che non sciupò lu {fisionomia vera della partii». I oalci di Tigore, che qualche altro arbitro avrebbe applicati, dovevano essere due cordro 1'A.lessaaTwWa e uno contro il Genoa. Salvo qualche soomoostezza di pochissimi, il contegno del pubblico fu attamente lodevole, tenendo conto dell'inevitabile eccitazione do) momento. I dirigenti dell'Alessandria presero tutte le disposizioni perchè il match si svolgr>t%se con la maggiore regolarità, e vi riuscirono. A squadra completa, il Genoa pone nettamente la sua candidatura a eaimpione d'Italia. Sentiremo domenica prossima, a Genova, l'opinione della Pro Vercelli. diarcVdIcrfansnadmttepQettgascspèiudiccgisrisg."