Il cuore e il mondo Tre atti di Lorenzo Ruggi

Il cuore e il mondo Tre atti di Lorenzo RuggiNOVITÀ* TEATRALI gIl cuore e il mondo Tre atti di Lorenzo Ruggi {Teatro Balbo. 11 marzo) Dopo tanti voli di fantasia, una> qualche pagina di vita vissuta fa piacere. Lorenzo Ruggì interrompe con il suo Cuore c il mondo la serie dei grotteschi, delle visioni colorale, delle avventure fantastiche, e ci rimette in contatto con degli uomini che vivono come noi, parlano come noi, come noi solirono e non si dilettano di faro dei paradossi, a mostrarsi diversi da quello che sono, apparire dei cinici quando non sono che del romantici e dei sentimentali, a dare coreo aite loro passioni con dei fantasmi che altro non sono die delle marionette o delle caricature. Le passioni materializzate o la vita meccanizzata. 11 cuore e il mondo. « La vita — dice Doli?,, la protagonista del dramma, creatura impastata di fierezza e d'orgoglio — è un contrasto irreducibile fra ciò che ogni cuore vorrebbe e ciò che. il mondo esige. 11 cuore e il mondo si giocano, a partita, la felicità degli nomini ». E l'autore, in una sua meditazione che rappresenta l'idea madre del lavoro, aggiunge: « l.a tradizione morale, cania, rigida, ugualitaria; esige dall'uomo un solo amore nella vita: solo e consacrato; l'uomo ai contrario, particolarmente nei suoi primi anni, corca e subisce >l .ascino di creature proibite. E sorgono conilitti tra la morale che governa il mondo ed il sentimento che travolge 1 cuori ». Il contrasto tra il cuore od il mondo. Ira la morale ,- il sentimento, si sviluppa, nel dramma del Ruggì, nella famiglia Premono, vecchia nobiltà toscana che ha il suo nido in ima villa campagnolo, che porta il nome di Ghiandàia a memoria, pare, di una jerta lltìogondo che imitò l'uccello rapace che distrugge le uova ed i piccoli delle creature deKà sua specie. Non tutta la famiglia Premono viva libila villa; a custodia delle tradizioni famigliari non è rimasto che Gigi Pre.mèno, uomo dai nervi e dal cuore sano: gli altri sono emigrati a Firenze, ovo hanno dimenticate le origini campagnuole, presi tutti i vizi rifila città, dilapidate le sostanze riducendosi a vivere di ripieghi. Con Gigi Premèno, lo zio Gigi, abitano alla Ghiandaia la moglie. Candida, una sorella, zia Carlotta, ed una nipote. Lucia, una buona figlino-1 la che è fidanzata a Paolo, l'unico fls'"io di zio Gigi, un ragazzone che nelle abitudini e nella mentalità è il ritratto del padre. Paolo si è laureato in medicina e trovasi a Reriino, -ove si è recalo per un coreo di perfezionamento. A Firenze la famiglia Premèno è rappresentata dal conte Gian Carlo e dalla moglie contessa ì Elvira, due ligure di egoisti transazione pur di tenersi grande società e mantenere te abitudini lussuose. Gian Carlo ed Elvira hanno una figlio Dolly, che lo spettatore, trova alla Ghiandàia in condizioni pietose. Per secondare un sogno di ambizione e di vanità della madre, e per un suo seru::i di rivolta contro la società che faceva stràzio ingiustamente della sua lama, essa ha ceduto alle lusinghe, di un intraprendente corteggiatore, un Duchlno. Per nascondere il suo peccato, Dolly è venuta a sgravarsi n'Ha Ghiandaia amorosamente accolla dallo zio Gigi, ostili g*i altri della famiglia, ed alla Ghiandaia è rimasta dopo il parto, mentre la madre, ad insaputa di lei che lutto si addossa la responsabilità del suo atto, si industria per ottenere che il Duellino sposi Dolly, adattandosi a qualunque transazione purché il vecchio Duca non si opponga e. consenta ad essa ed al marito di cogliete-le briciole del banchetto ducale, vii tiglio de'la colpa e stato affidato ad una nutrice; è gracile e sofferente e tutto fa pensare che non avrà 'lunga vita. Paolo torna in Italia per lo scoppio della guerra europea ed il contrasto tre il cuore ed il mondo, per il quale l'amore ha avuto cura di raccogliere e predisporre tulli gii elementi, scoppia, il'aota ó - legato da una promessa a. dsoAccss■tpm1adbcrl Lucia: Dolly è vincolata dal suo peccato al giovane 'Duca. I due giovani hanno tempèrà muriti fatti por intendersi, ma si presentano mvece'l'un contro l'altro armati, per la diver s,tà di abitudini. Ragazzo, Paolo, in un im pPt0 dl rancore, ha preso uno dei ritratti delta .pronte n qualsiasi iabbarbicaM uUajcugina e con duo spilli ne ha sfregiato gli occhi. Dolly ha sempre sfuggito il cugino perché sentiva la sua dirittura pesare come un Povero suda sua debolezza. Il primo meonw» è una battaglia. Paco, appena apprendo che Dollv si ù insidiata alla Ghiandaia, vuol; degli avi, qualunque sia ia sua colpa, coipa che chi no ha il diritto, lo zio Gigi, ha scusata, n dibattilo tra i due giovani è reso dal Rugirj cacciare Via l'intrusa, e glie lo grida sul volto Dolly rimorovera al cugino il suo gesto villanci eri afferma il suo diritto a restare nella casa con abilità, si che quando si conchiude la tempesta è sedata e lo spettatore comprenderle sotto t'apparente ostilità si cela l'ammirazione. Ed anche un sentimento più forte. L'amore non c'è ancora, ma verrà. E' fatale che i due giovani Premèno si comprendano e si amino. Ad unirli in una stessa preoccupazione ed a farli vibrare della stessa pena ci pensa il destino che colpisce rudemente il figlio della colpa e costringe Dolly e. Paolo, questi nella veste di dottore, a vegliare sul piccolo, ammalato di iifo. A far loro gettare il primo grido d'amore ci pensano gii avvenimenti. 'La madre di Dolly riesco a strappare al Duellino una promessa di matrimonio segreto, e si porta, col padre, alla Ghiandaia per recare la lieta novella. Zio Gigi, zia Carlotta, zia Candida, Lucia, più di ogni altra, che ha intuito ciò che matura nei cuore di Dolly e di Paolo, esultano dalla gioia, ma l'amarezza irrompe nel cuore dei due gióvani. Dolly si ribella alla madre contro il increato che 'le propoue — il matrimonio segreto cela la compromissione — e Paolo rivela il suo segreto in un grido d'amore che metto tutta la vecchia casa in turbamento. .11 sentimento minaccia trionfare sulla morale, il cuore sta per imporsi sul mondo. Paolo ama' Dolly; Dolly non pensa che a Paolo. Se casa Premèno, per uu momento po tesse isolarsi dal mondo, il cuore trionferebbe. Non trionfa. Dolly non vuole emulare la Ghiandaia, che distrugge le, uova ed i piccoli delie altre creature come lei: Paolo deve essere lo sposo di Lucia: Paolo non ha tania forza in so stesso da ribellarsi allo leggi del mondi., Tanto Impero ha lo zio sulla, nipote che riesc" a strapparle la promessa che non distruggersi la felicità della buona, candida Lucia, che non sa che piarrgere e pregare per ii suo amore Dolly promette e 'Ji^nti-sne. Supera il suo <rra- zio, lenisce il dolore di Paolo e. lascia la Ghian daia, dopo aver rif.frcrmato tra le lagrime la Uogge che la vita è un contrasto tra ciò che il cuorc vorrebbe e ciò che il mondo esige, i «j iw|»if>>~y -»-■—-.-7 . ,— ,V"" ner difetto rll qualone interniete, da mettere Il dramma interessa, commuove, persuade anche, ma quando il velario si chiude per l'ultima volta l'opera non lascia nello spetta toce alcuna traccia. 11 naso è umanissimo, la v.cenda drammatica bene archi'-iettata, vivace il dialogo, sebbene voigaruccio cjuaxido rasenta il corniti), è. una pagina di vita vissuta, ma le. ragioni del conflitto si perdono, forse ancne per il fatto che l'autore ha con troppa evidenza dimostrato eh" nel caso di Dolly e Paolo il cuoit- doveva ini ' vilmente sottomettersi alla ragione. iLe ftgU: originali per sè stesse, ri"iiiamano ad alni ligure notissime sul teatro, cosi rome la vice;,.la ravviva, troppo i! ricordo rli altre opere ponderose, la più forte delle quali fu applaudita sere sono nello stesso teaLro per virtù della grande interpretazione di Zacconi: Anime solitarie. Il pubblico che affollava ieri sera il teatro Ball» ha fatto alla nuovo commedia di Lorenzo Russi uria buona accoglienza, per quanto l'esecuzione complessiva non sia stata tuie. i in rilievo tutti i pregi del lavoro. Si ebbero tpplausi ad ojni atto agli attori ed all'autore che .presenziava alla recita, ima non vi fu quel- ta imita di consensi che determina il vero SUO wo. Ermete Zacconi fu uno zio Gigi effl- cace: Ines Cristina, una Dolly spontanea e per- «„„^,-^ ««MlMiMtt nei .mementi rli ac- suaeiva. particolarmente nei momenti di accoramento e di rivolta: simpatica molto la Rosa Rossi nella parte della zsa Carlotta: ingenua e candida, come la parte lo richiede, la AndT.ina Rossi nella figura della sentimentale Lucia.

Luoghi citati: Firenze, Italia