Giovane quindicenne che ferisce l'amante e si riduce in fin di vita

Giovane quindicenne che ferisce l'amante e si riduce in fin di vita; a e i All'Ospedale di San Giovanni, veniva trasportato ieri sera, in gravissime condizioni, il ragazzo quindicenne Pila Teresio, di Giuseppe, abitante Iti via Accademia Albertina, N, li. Era gravemente ferito al petto. I sanitari lo visitarono d'urgenza e-lo, fecero immediatamente ricoverare dichiarandolo in pericolo di vita, Aveva una profonda ferita al petto prodotta da coltello. L'arma gli era penetrata in cavità, ledendogli il polmone sinistro. Al San Giovanni il giovane venne accompagnato dal carpentiere Giuseppe Mei-cole, libi tante in via Palazzo di Città. N. lì e fu da lui che si poterono avere i primi particolari sul triste fatto, ma furono particolari imprecisi che solo più tardi gli agenti potevano appurare, precisare e completare. E ne è venuto in luce un episodio di anala vita. Secondo quanto ebbe a dichiara re il Mercole, il Pira, nel tardo pomeriggio di ieri, si è presentato con una ragazza della mala vita alla moglie del Mercole che affitta camere ammoblglia.te ud ore e -gli ha chiesto una camera. La moglie... del Mercole è certa Giuseppa Arata in Garignano, abitante, al quarto piano di via Palazzo di Città. N. -12. Avuta la stanza il Pira e la giovane che lo accompagnava, chiusero in essa e per qualche tempo non diedero segno di vita. Verso le 19. il Mercole e la Arata, secondo la narrazione di quésti, vede-, vano uscire dalla stanza la ragazza, che è ri-} i e illdsareEdRtpisllSavdsditala essere eei-tH Mario Testo di Giovarmi oi «so^a^ Ei? raail° 31 coUo "Ha™ ~ «™ ai:pìiV tentato ammH77ai-mi' Ha ianlMn «m ma7/ami ' Hd tr,uato a1''-■ I due affittacamere, sempre secondo la nar-l'razione del Mercole fecero per trattenere la 1 ,f nf.-f iSsa,y on sp»oni.|-™ m 1, wh 18 torrette, lamcntbndosi e ^^^f^^^^^Ti» C n^r^l^rT trtUlfl! Pira, l o n e i a i i , ; , o si pollarono in essa e trovarono il ra !«127:0 disteso sul letto e ©rondante sangue. Provarono ad interrogarlo, ma non ebbero per risposta che dei gemiti più acuti. Pensarono allora di tralasciare ogni interrogatorio e prowpfliìrp al trasporto del ferito all'Ospedale di Pan Giovanni, fi Mercole -stesso lo accompagnò. L'agente di servizio all'Ospedale, non appena i sanitari ebbero provveduto a far ricoverare il disgraziato giovane, informava la questura deU'aiwaduto e questa provvedeva ad avvisare il giudice istruttore ed a disporre cbe. gli agenti della Sezione di via Pa3azzo di Città, iniziassero delle indagini per rintracciare la ragazza che pure doveva essere ferita e che il Mercole non seppe indicare se non come ima orizzontale conosciuta col nome di iRiccio-j.^li giudice istruttore recatosi all'Ospe-i1I 1 i a e o i o e o l i a i aa i a ril sue ferito: gravi i ria.lp interrogò immediatamente ma questi non volle, date le condizioni, non potè raccontare la storia flella-lsua tragica avventura. iSi limitò a rinetere iinaldichiarazione che già aveva fatta ài sanitari^eri all'agente di servizio all'Ospedale e cioè che si era ferito ria se. Nulla disse sulle prime circa il ferimento della donna né sui motivi elio in avevano spinto a compiere tato citte. Dietro le insistenze però del giudice fini per confessare di aver anche ferito la Tesio. ma non precisò il -motivo del ferimento. La c-atisa del triste fatto, la scoprivano più tardi gli agenti della .sezione locale di Pubblica Sicurezza, ti quali rintracciavano la ragazza, ne constatavano le generalità e l'entità della ferita. Uri lieve colpo di coltello ad una spalla senza conseguenze. Circa il motivo del doppio ferimento la ragazza disse trattarsi di una esplosione di gelosia. Questa confessione, che si ha ragione di ritenere «Patta, date, le circostanze in cui il fatto I si svolse, illumina pili che qualsiasi racconto dettaglialo, la tragica avventura. 11 giovane era ili professione litografo Le indagini chè*la Polizia ha iniziato costruire nei precedenti permetteranno di il luttuoso fatto. o ta n , i e ri eo o a a e a a. i ro a. e pe idi tla to te li. he rila o naue, iuno ra la Una rissa mortale L'altra notte venne trasportato nell'ospedale Martini il meccanico Perotto Francesco di Giuseppe, d'anni 25, il quale aveva bisogno di urgenti cure chirurgiche in conseguenza di una coltellata alla regione addominale destra. I chirurt' di guardia lo operarono di laparatomia; ina ly.rtroppo le condizioni dell'infermo peggiorarono cosi, che questa mattina il giovane uomo cessò di appartenere al mondo dei viventi. La Questura subito che fu informata del fatto, iniziò delle indagini per accertare le cause e le circostanze del ferimento; ma finora non fu possibile raccogliere dati precisi. Ciò che si sa è che il giovane uomo, mentre, si restituiva alla sua abitazione sita in strada Borgaro, N. 85', si incontrò in una comitiva di cinque o sei persone, con le quali ebbe un conflitto causato, sembra, da motivi di donne. E. dopo uno scambio di parole irate, fu da uno degli avversari ferito con una coltellata. Questo è quanto finora si è potuto sapere : ma il commissario di Borgo s. Donato, il cav. Donvito si è promesso di poter scoprire ed arrestare l'accoltellatore responsabile. Più tardi sarebbe venuta in luce, un'altra versione, e cioè che il Perotto dopo aver bevuto fino a tarda ora con altri individui, usci da un osteria e si avviò verso casa in compagnia di uno dei compagni. Ad un certo punto i due sarebbero stati i-aggiunti da un altro Individuo in bicicletta. Costui discese subito dalia macchina e impegnò una viva colluttazione col giovane conciatore, il quale si sarebbe difeso a. colpi di mattoni, il compagno the era con lui invece di prestargli aiuto o assistenza, scomparve. 11 Perotto fu trovato qualche tempo dopo disteso sullo stradale da passanti, i quali lo riconobbero personalDvnlc. e tosto si recarono a casa sua ad avvertire i congiunti. Accorsi sul posto fu provveduto al suo trasporto al Martini. Alle iriterrogazioni rivoltegli il giovine non potè, o forse non volle, dare spiegazioni sul fatto e sui motivi precisi del ferimento. 11 Perotto, prima di morire, fu interrogato dal giudice istruttore, recatosi appositamente ali ospedale Martini. Ma neppure al magistrato ti ferito volle rivelare i particolari del ferimento e la persona del suo feritore, il-che fece sospettare qualche cosa forse di meno itsoio no 1 operato anche del Perotto. Le indagini degli agenti di S. Donato hanno portato nella giornata d'ieri alla identificazione e al1 arresto del feritore, che è l'operaio Peglia Carlo. Questi confessò di avere colpito il Perotto perchè costui, temperamento qualificato Impulsivo, gli aveva ingiuriato la moglie. Il Perotto, in compagnia di sei o sette altri individui, tra cui il Peglia e moglie, s'erano trattenuti sino a tarda ora a bere in un'osteria. Come troppo spesso avviene, il vino ha avuto la sua parte. Si getta dal primo piano La tessitrice Natalina Lionello di Giovanni abitante in via Cuneo, 3, ièri, a scopo suicida' si gettava dal primo piano della casa in eni abita. Riportava la frattura del braccio sinistro e delle contusioni al bacino. Al San Giovanni, dove venne trasportata, venne giudicata guaribile in giorni 40, salvo complica zioni. Nulla volle rivelare sui motivi che la spinsero al disperato proposito. Al San Giovanni venne accompagnata dalla madre. Gli ttli d'