Wilson avrebbe già replicato agli Alleati

Wilson avrebbe già replicato agli Alleati Parigi, lì), notte. Un telegramma, da Washington assicura che il presidente Wilson ha, terminalo stamattina la redazione della risposta aOli Alleali, relativa alla questione dell'Adriatico. Questa risposta deve èssere siala spedita oggi stesso, il ministro di Sta'io ha chiesto lelcgrafieamente agli Alleali l'autorizzazioni: ili pubblicare la corrispondenza scambiata Irà Wilson ed il Consi- .. ., , ..„,.„ „,,,.,„. , ialio suprema suda allenitone adriatica. I ,. . . ... „.',. circoli uficiaìi americani si. mostrano per- . .. , . . suast che l Italia saia disposta ad uccet- .... . ,. , tare un compromesso piuttosto che di ce- dere rinviato aUUnfinilv U l'cnolanicniù di tale questione. Il malumore del Senato americano Sulla risposta franco-inglese, Pertinés dice che r;«3a esordisce con una lunga dlssèrtazlóviiì in cui gli Alienti scanalano gli errori commessi da Wilson nel confronto cne egli-ha stabilito tra la soluzione anglo-l'ranco-amertcaiia dai 9 dicembre e quella franco-inglese del i>) semidio. -La Francia & l'Inghilterra avrebbc-io ueftàmèhte'voluto tenersi fedeli al progetto di l'è'g'olàmènto del dicembre scorso, ina gli eventi lo hanno loro 'mpedlto. Su tali basi esse non hanno ponilo mettere d'accordo bh interessi in conflitto, l'orso Wilson avrebbe fatto meglio': rit compiaccia Wilson di indicare quello che avrebbe, compiuto se fosse stato al posto dei negoziatóri lo scorso gennaio. Tale sarebbe; per il giornalista; parigino, il torio del documento giunto ic-rf a \\afbingtoi,. 1 negoziati "L"' ■ !!"i ^'v Tr .Ira e ni in sarchila in ipOas bile, che Min e inni- bic si sentissero di nuovo indotti ad Incontrarsi por disctit.ere al riguardo. L'Intervento del Presidente Wilson nella quof=ti.ine adriatica è stato oggetto di severi co-mmenti nei corridói del Senato americano. Por ituaiito l'onon: nazionale degli stati L'ulti nonsia impegnato nella, questione adriatica, loie-iiioné pubblica americana ritiene che Wilson agisce contro di esso volendo sostenere la par- • fe .principale della soluzione di una tanto con- traversa, questione. 1 repubblicani affermano che il paese può oni farsi un'idea di ciò farebbe il Presidente se «h *l tóseiasse taiucì° '~'?? 11 ?ro5,c.sl,.°.. V ' l™^'''! prima di sanerò a. che punto il paese si trova questo potrebbe trovarsi immischiatogli qualche grave disputa estera- On indizio di l'ilo "sentimento si può rilevare nella mozione presentato dal deputato l'ess alla Camera dei Deputati rendente a modificare la Costituzione. ft'eondn ;■; ,".,ri irridente iniidiiies.- del Sewamericana', Secondo questo eiìte.ndaiiiento it vi.copresidente, o uno dei membri del Gabinétto, prenderà il posto del Presidente quando quesL'uUmio si troverà nell'impossibilità di esercitare lo sue funzioni. Il Presidente Wilson sperava di presiedere oggi un Consiglio del Ministri, ma ne è siate dissuaso dai suoi medici i quali lo tinnii" obbligato a rimettere a ph'i tardi quésta riunione. Ciò indica che lo stato di salme drl Presidente non ó cosi buono come taluni vogliono far creder ìativa all'Adriatico giùnse a Londra"nei mo- '.mento precìso in cui i negoziati si trovavano Vari- UcruM. la noia del presidènte Wilson ra-.vinti sulla buona strada. Il solo punto da n-gola.ro tra -l'Italia ed il Governo di Belgrado si riferiva al famoso corridoio lungo la cista dell'Istria conducente a Fiume. 1 jugoslavi dichiaravano elio questa striscia di terreno costi tu t va una minaccia contro Fiume e contro là ferrovia situata al di là. Da parte Uno gli italiani dimostravano trattarsi di una semplice concessione, di t'orina allo loro rivendicazioni, che non aveva alcuna importanza militare ed economica, ma solo lo scopo di mostrare al popolo italiano che esso non era assolutamente isolato da Fiume, i.n Conferenza di tondini ora slata già impres.sii'iiata dagli argomcnt avanzati dall'on. Nini e i jugoslavi, che.pos-siedono attualmente considerevoli a ■ tabacco ed altra merce proiiUi per l'esportazione, in cambio di oggetti manufat.turati, avre'olicro nrobahi Inveri te fatto le concessioni voluto. Fu in questo frattèmpo che gituuse là Nota di Wilson. Il corrispondente aggiunge elio l.ansing era al corrente dei negoziali che avevano avuto luogo a Parigi durante il muso di gennaio ed ai quali aveva partecipato l'Ambaj.-iatorw americano nella capitale francése. Onesti aveva comunicato^ risultati di iati negoziati a Larisiug, poiché non aveva potuti) farlo direttamente col Presidente, data' la malattia di questi. L'ambasciatore esponeva le ragioni che avevano dimostrato Vimposswlj'fi 1 applicare il progetto di Wilson del mese di dicembre, progetto che fi considerava geheralrAente come defliiitivaniente sotterrato La Nota, ha compromesso qualsiasi negoziato. Nei ginepraio turco Lò stesso Pertlna.s, occupandosi iioU'Bcno de. Paris dei Lavori della Conferenza di Londra, ilice che. riassùmendo ocello che è staio latto e quello ohe rimane, ancora da taro per ia sistemazióne definitiva degli affari turchi, una sola decisione ò stata presa: quella concernente il Jiiantenimento del Sultano a Costantinopoli. E ancóra si deve considerare che questa decisione è suscettibili- di essere eventualmente jiiiiessa in questuine in seguito ai massacri a cui si abbandonano Musiiif Djemal e le sue bando. La polizia dogli Siroiti è stata teorica-mente organizzala. Le Potenze ne avranno peri:,i;imo il cammd,,, ina il piano non è sialo an-lomialiticnte fissalo. Il oompito del Censi-Mie Supremo non e invero facile, perchè stroBa di trovare un regime che risponda allocondizioni seguenti: (mantenere in ogni paese turco la sovranità ottomana, stabilire una zona «li amministrazione che rimanga truca intorno ad Angora ed a Konin: applicare ovunque ti il serie riformo giudiziari,.-, iHian/iarie ed ainmi. mstrativo; assicurare e mettere d'accordo gliInteressi speciali rielia Grecia a Siiiìiuf. quelli All'Italia ad Adall.i ed a sud del vilayet di Konia; jfij interessi della Francia in Cilicinconservare i grandi, principi della Lega dello Nazioni e. se possibile, date alla Società un compito in uili aflat;;; strappale gli armeni aloro sanguinoso destino, cioè trovare loro unaprotezione intonuiziotValeun sólo 'protettolementre finóra tutti vi «i sono rimirati' aecordare definitivamente in Siria Mesopòiàmia ePalestina le aspirazioni fràhcès he e siontstejjinulinciito 0 Son nl';'"T.',T,r;'<.7"",~.«"es,. inglesi, arapratulto non m-tare Wilson. Finora non si sono potute concibare tutte queste necessità più o meno con'''innnnli'^a ,'haV,0 non ,la lìn0,';l P1',1oeiÌ!i1V„l".n^::1a,0.,I,n.=,l?,,il m,ona «'l^ntà che vi èstata messa sioni. Ma sono nominale tre coimnh Wilson avrebbe già replicato agli Alleati (Servizio speciale d ella « Stampa») di Versailles dal Senato e a rinunziare agli • accordi cella Francia, nel caso in cui gii . ° Alleati intendessero darò seguito ad un . . . qualsiasi progetto di soluzione della que- _. . „ strane adriatica, che non soddisfacesse gli inumazione di Wilson confermata dalla " Reuter ,, Londra, 19. notte. L'Agenzia Reuter conferma la notizia secondo la quale nel suo memorandum Wilson ha informato gli Alleati che gli Stati Uniti si vedrebbero costretti a prendere in seria considerazione il ritiro del Trattato Stati Uniti. ! Stofani!

Persone citate: Consi, Irà Wilson