La sterlina a 3,00 a New York 60 lire italiane per una sterlina

La sterlina a 3,00 a New York 60 lire italiane per una sterlina La sterlina a 3,00 a New York 60 lire italiane per una sterlina 3.o import»7.ioni «io. cotono ameri cjiiso Knwpewe - - B/idea di nna conto veci za. (Servizio speriate arila Stampa) j ! l ) e a è o a e e o o a i o e i e . o i a e . e , o a go e a n a, r, o i Londra, 4. notte. Si afferma che l'adunanza convocata, io-sera dal Cancelliere dello Scacchiere per discutere sulla situazione finanziarla inmrnazionaln si risolse in tuia riunione di carattere puramente confidenziale. Si può dire che avvennero dei semplici scambi rli vedute o, più che altro, delle conversazioni senza alcuna formalità. Nessuna proposta fu avanzata dai presenti, ni. anale si mostrasse capare, di far fronte alla disorganizzazione dei cambi, invece., tutti i competenti finanziari, commerciati e politici che presero parte alla riunione convennero come il processo di radili sta mento dovrà per forza essere lentissimo. Nessun rimedio sovrano per unii cura immediata coiste. Ciò fu riconosciuto dai presenti, 1 quali constai a reno poscia che ratinale disordine economico mio venire riparato soltanto medianse un intenso lavoro di produzione accresciuta e di economie pubbliche e privale, insieme cogli altri consigli di perfezione secondo cui tutti i Governi europei dovranno mantenere lo loro usciIo in equilibrio colle entrate. La constatazione di cui sopra costituisco il risultato della riunione di iori. Qualche giornale esser/a che è assai poco. E' una ripetizione riolla vecchia storia che non si devo spendere più di quello che si ricave. Questo va bene, ma in quale modo possono I Governi euronei livellare le loro entrale con le uscite? Questo è il vero problema o non mancano naturalmente i socialisti ad osservare che esso può venire risolto soltanto con metodi internazionali. E' stata suggerita a questo proposito l'emissione di una nuova valuta unica, che dovrebbe avore corso in tutti 1 paesi europei, ma nelle condizioni attuali dell'Europa questa è un'utopia. E' nondimeno probabile che una conferenza Internazionale tra i Governi sul tema, della crisi finanziaria venga convocata tra breve. N'olia riunione di ieri il Cancelliere dello Scacchiere è stato nniHirnlments sollecitalo tal adoperarsi perchè il Governo britannico prenda l'iniziativa della convocazione nel rapporto che Gabinétto sul consti CmldltavslcdvmvdRmsrsdchgpl'pbszdpfgsmvdstUPlalgCertamente, nl'òn Ciia'ii',ci'iain, nel rapporto che cali sta p«»'™»-»„l,»i al rshfnMIfl cui prnwiliD «li [dper presentare, al Gabinetto sii consulto ni pieri, farà calde raccomandazioni m favore (iei-|flla conferenza, la quale dovrebbe aver luogo -spreferibilmente a Londra oppure a Parigi. La|fdecisione del Gabinetto non si e tutta la questione verrà quasi r ci na o 1 «■ s<ao lni n'ara attendere I tì-;,.,,,..,„,,,,-,.' ■■, 7, VV,',' • 1'dlscussa durante la discussloue della, risposta mall'indirizzo della Corona nella sOttimanó pros- ssima alla Camera dei Comuni. j sAsquith, da parto sua, ha già inizioto » di- vl,,).t,m nnauziorto In un discorso nel collegio ^di Palsley, dove stasera ha dichiarato: « La Ssituazione economici è molto grave. Noi don- pblamo affrontare alti prezzi, forti tasse ed un; ngravame di debito pubblico che è enorme e iwsenza esempio Giammai la comunità taglesc ^si trovo ih fronte ad una situazione simile. cIo dico quésto, non per spirito di pessimismo, vgiacché credo che il nostro parse abbia poteri deli ricupero assolutamente inesauribili, ma tu!-1slo dipenderà dalle misure che «.premo pron-1 fdere in questo'momento critico ». Cosi ha terminato il v'occhio statista. Sebbene lutti siano d'accordo che la restaurazione, della stabilità finanziaria dovrà prendere lungo tempo, si propongono vari metodi immediati per solici darne il processo. Secondo alcuni il Ministro del Tesoro avrebbe tlectio di ridurrò lo circolazione cariaceli in ragiono di venti milioni di sterline, proponendosi di taro un'ulteriore diminuzione in seguito. L'.iffermazlone merita perù conferma, essendo noto ohe il Tesoro non credo che la eausa, fondamentale della crisi presente sia da cercarsi nella bassa circolazione cartacea. Esso ritiene piuttosto che l'aumento dei prezzi o tutta la crisi finanziaria dipendano dall'enorme cumulo dei prc-stiti clic lo Stato si 0 fatto rilasciare dal le banche, le quali sono creditrici por circa fi! milioni di sterline. Un'altra misura sarebbe presa nel frattempo dalle grandi Uniche le quali' avrebbero deciso di ridurre i loro ruilicipl sinché il eredito non sia migliorato per mezzo di accresciuta produzioni: c di economie pubbliche e private. La diatriba intorno alla posiziono assunta.! dall'America di fronte alla crisi finanziaria.europea sta attenuandosi, Soltanto il Dailu Express e qualche organo popolare minore ripatono elio il vero nemico dell'Europa è l'ingorda organizzazione della banca e della finanza americana, la quale tiene i popoli di Europa nella morsa della sua nuova supremazia. Gli altri giornali invece moderano il tono. Essi incominciano ad accettare il nuovo stato di cose, vaio a diro l'egemonia finanziaria americana. Principia anello una reazione contro le accuse falle all'America nei riguardi del cambio. Si osserva infatti come, qualora l'America conti- semiuliceu.nuasse a lar prestiti agli «tati europei, il cam-]bio dei nostri paesi au/ielié migliorare p>g- glorerebbe ulteriormente in modo automalico. IAl fondo òl-ilii questione sui il tatio incontra- siAbJle che l'anno scorso l'America ha esiiortaio in Europa merce per quattro miliardi e mezzo di dolimi, mentre ne ha importata dall'Europa soltanto per 750 milioni di dollari. E' questo squilibrio che domina lutto il niecemisiiw dei cambi o nessuno lo può sopprimere con delle escandescenze. Tutti i discorsi degli ultimi giorni non hanno avu'o infittii il minimo effetto favorevole su quel grande indice della posizione finanziaria che è il cambio. .li ìI! valore): |,i„l Ml '!IIProbabilmente anzi hanno collaborato a pe. giorarlo. Senza dubbio, i cambi europei di fronte al dollaro sono ancora peggiori di ieri della sterlina sulla borsa di New York-e nor mal-mente di dollari ',,»C, .ieri sera esso era soeso a dollari :) Sii. Stasera risulta sceso di nuovo ed è soltanto a dollari Gli aliti cambi europei sono diminuiti in proporzione, mentre alla Borsa di Londra stasera ìa sterlina equivaleva a quasi u) franchi e circa 00 lire italiane. Stante il peggioramento del cambio inglese in America, si fanno sospèndere le importazioni di cotone per stabilimenti Uincosliiro. Attualmente poro questi ultimi hanno una scoria di cotone per lavorare circa 9 o li) settimane, li prezzo doliti materia prima pei" ' e divenuto cosi accentuato che alcuni ini- portatori di cotone trovano vantaggioso .1, e- sportare nuovamente delle halle di cotone in I America per approfittare del camino ameri-!ain.niA i ;c-ino migliorato e rivendendo la mate» « New York. Da! c;inlo loro i mercanti amui-lde.ro contratti con I negoziami esteri. Geme ri-ji percussione del premio che sta facendo la va- 'Ima deili Stati L'ni"i, onde tanta parti- de! | ceneri di prima necessità inglesi vengono im-;, portati, si prevedono ulteriori aumenti del co-1sto t'élla vii:: in Ingliillorra. Alcuni propoli- .,,,„, .. , ■ , ... , ,. .S»no «h sospendei'0 le importazioni di articoli 'di liissp, ma in velila questi articoli sono Ii mercanti am cani in seguilo allo stato del cambio stanno Iesercitando una estrema 'prudenza nel concltt- sp l'ii m minima nuantita dui l'Amen a. M. P.