Un voto di procedura alla Camera

Un voto di procedura alla Camera Un voto di procedura alla Camera I socialisti propongono la discussione globale della politica del Ministero e la sospensiva dei bilanci - L'assemblea, dopo le dichiarazioni del Governo, vota contro discuteranno le Interpellanze sella politica es ra Roma, 3, notte. L'assemblea si è smarrita per quasi inIt'ero il pomeriggio in una questiono bizantina, che .avrebbe potuto essere risolta in pochi minuti. Invero, a quale conclusione tei è giunti dopo tanto discutere? Quale significato può attribuirsi alla votazione iper appello nominale che segnò la line della discussione? La conclusione del dibattito dimostrò che, dopo un paio d'ore di contrasti, il punto di vista dei socialisti e quello del Gonverno erano ben poco dissimili. Il significato del voto tu quello di non averne, poiché il presidente del Consiglio negò alla votazione ogni carattere di liducia, riducendolo ad una pura questiono di maggiore o minore utilizzazione dei lavori parlamentari. Cosi si hizantineggia a Montecitorio. La questione, che !ha tatto perdere tanto tempo, fu creata idalla mancanza, all'inizio della ripresa ,parlamentare, delle consuete comunicazioni del Governo. Tutto si riduceva a questo: doveva la Camera impegnarsi, ìcoine desideravano i socialisti, in una diescussione globale dei maggiori problemi !dcl momento, oppure doveva la Camera iprocodere su quegli stessi problemi a discussioni separale? Per risolvere questo [problema fu presentata una mozione, fu •provocato un appello nominalo ed il Gojverno foce due volte, per bocca, dell'onorevole Nitti, dichiarazioni di carattere pò'.litico. Tutto questo tempo fu perduto per stabilire che giovedì 5 febbraio si collauderà ima completa discussione di politica eistera stiliti base delle interpellanze presentate e da presentarsi. Sabato poi sarà ^stabilito il giorno di una analoga complessa discussione sulla politica interno. [Quale abisso intercorre dunque tra la richiesta dei socialisti e la proposta del 'Governo? Nient'altro che lo spezzamento di una discussione in due: discussione n brani, anziché discussione globale. La linea di condotta dei socialisti si spiega dal loro punto di vista: essi sono animati da un solo proposito: non dare quartiere, non coucede.-c tregua al Governo, l'ereiò si spiega la richiesta di discussione imrnediata sulle questioni che possono mettere in pericolo il Ministero. Si comprende 'pertanto la mozione Donati, non si comprende invero come il Governo ed il resto della Cornerà si situo prostati al giuoco, prolungando e complicando una discussione, che poteva essere risolta senza le •ridicole dichiarazioni di voto che si vollero fdrex dai rappresentanti r "vari '"gruppi, .coree avviene nelle grandi discussioni, hitvecie, pochi istanti dopo, il presidente del .'Consiglio faceva cadere tutto l'edificio politico eretto su una questione di terzo ordine dichiarando che egli non attribuiva (carattere di fiducia nel Governo alla de'cisiono dello Camera! Si dico che l'ori. Nitti si sia, all'ultimo momento, impaurito della possibilità che si coalizzassero contro di lui, sa avesse 'posta la quest'ione di gabinetto, i sooi.i•li'-'ii. i combattenti, gli ex fascisti, i riformisti, i repubblicani ed i malcontenti in genere, Sombra che il Governo ubbia, temuto un tranello su di questione di procedura, tanto più che i popolari erano in iscarso numero alla seduta. Forse i timori erano infondati, poiché, se i popolari orano scarsi, altrettanto relativamente scarsi erano i socialisti, sessantacinquei dei qua.'i mancavano alla seduta. Comunque, semplificata ' la questione per il fatto della, svalutazione politica del voto, il risultato del voto stesso fu limpido. Votarono a favore della sospensiva Donati, cioè contro la proposta Nitti i socialisti, i repubblicani e pochi isolati, tra i quali l'ori. Arturo Labriola, impegnato ormai a fondo -in una lotta che assume carattere personale contro l'on. Nitti. Votò per la proposta Nitti tutto il resto della Camera. . Giovedì avremo dunque la prima, o forse ultima delle discussioni isolate sulla poli itica do! Governo. Dico ultima, porche, secondo l'opinione corrente, a Montecitorio, l'on. Nitti sarà chiamato a Londra verso la metà di febbraio ed il Parlamento sarà ben presto nuovamente chiuso. Ad ogni modo, giovedì verranno svolte le interpeuanzé sulla politica estera. Per ora ne sono state presentate varie dai popolari: tuia sulla questione jugoslava dagli on. Corls e M' cheli, un'altra sulle direttive della politica estera dall'on. Ernesto Vassallo. Ma altre furono presentate stasera da uomini di diversi partiti ed altre ancora saranno prò scntate domani. Tra esse ve ne sarà un: rb-l gruppo .socialista, il quale si riunirà domani per deliberare 11 lesto dell'interpol lonza, che svolgerà il punto di vista del gruppo, punto di vista accennato in germe durante lo svolgimento della mozione Donati di oggi. Verrà pure fatta la sce'ta dell'oratore, che sarà forse l'on. Trcves oppure l'ori. Modigliani, il quale sosterrà la depìo razione del trattato di Versailles e la politica di accordi colla Russia bolscevica. Più interessante sarà conoscere la natura delle dichiarazioni che farà l'on. Nitti. Si dice dai suoi intimi che egli farà dichiarazioni molto esplicite e dirà tutto quello elio, compatibilmente con le esigenze dello trattative diplomatiche, potrà dire. A dire il vero alcuno dichiarazioni di oggi 'del Presidente del Consiglio lasciano dubitare che egli voglia romperò, nel limite do! possibile, il segreto. L'on. Nitti disse infatti oggi, rispondendo ad un'interruzione dell'on. Labriola, che nulla è accaduto in questo settimane in tema ili politica intornnzioralo. Una tale dioliieraziOiio ha un po' meravigliato la Camera, perchè riteneva che il contrario i'os.-,e avvenuto. La dichiarazione dell'on. Nitti, presa alla lettera, dimostrerebbe che, conio molti temono, la situazione dct'.a questiono adriatica sia stazionaria e che nessuna soluzione concreta sia neppure in vista. Certo* la. discussione di giovedì assumo grande importanza. Essa non dovrebbe però degenerata, in un'anto-esibizione, restringendosi invece al pensiero dai vari portiti ed alla manifestazione delle varie tendenze. Potrebbe darsi che lo svolgimento delle interpellanze venga seguito dalla preseriazione di una mozione, i'. che darebbe luogo ad un voto, a quel volo anzi che stadera l'onorevole Nitti sfido' l'onorevole Labriola a provocare. 11 Ministero si ritiene, so voto vi sarà, sicuro di vincere. Onesta bella sicurezza forse poi! persiBterehbo negli Opimi ministeriali so alla diseusàiGuc sulla politica estera seguisse, come i socialisti chiederanno, quella sulla po¬ litica, interna e sugli scioperi. Ciò non significa che si possa parlare di crisi. L'on. Nitti si è premunito con accordi preventivi cogli aspiranti al potere da un assalto alla diligenza, ministeriale, ma pur senza accennare a. possibili crisi, mentre è sèmpre in gestazione un rimpasto, si deve riconoscere. che il terreno degli scioperi e più altro sdrucciolevole per l'on. Nitti di ogni Roma, 3. notte. La ripresa parlamentare avviene con una giornata pressoché primaverile. Splende uu magnifico sole, il che contribuisce a rendere affollata di curiosi Piazza Montecitorio per assistere all'ingresso dei deputati che ginn gono a gruppi, accompagnati, quelli socialisti, da numerosi amici muniti del garofano rosso. I giornalisti prendono posto entrando a Montecitorio nel corridoio verde riconquistato dopo tanti anni. Nell'aula assistono all'inizio della seduta poco più di duecento deputati. Lo tribune sono affollatissime. Sono presenti Oiolitti che siede al suo solito posto a sinistra, nonché gli onorevoli Bissolati e Turali. 1 banchi dei socialisti sono affollatissimi. Pressoché deserti sono invece, come noi precedente periodo dei lavori parlamentari, quelli di destra. Al banco del Governo siedo, quando In seduta incomincia, la .schiera dei Sottosegretari. Presiede il vico presidente onorevole Meda. La prima parte della seduta é occupata dalle commemorazioni. Iiaterroigaxioni GRASSI sottosegretario agli Interni dichiara all'on. Rondati! che non fu proibita lo. riunione a Santa Croce, in quel circolo di cultura, ma solo elevata contravvenzione non essendo stata chiesta la relativa autorizzazione. Quanto al pubblico comizio di Sesami, osso fu proibito perchè i promotori inni no chioserò il permesso nel lerrnine di legge. RONDANI riconosce che quelle riunioni non furono preavvisato ii orò prima alla Pubblica Sicurezza e perciò furono vietale. Riconosce pure che da qualche ternpj siriane riunioni, elio hanno lo scopo di aftrattcllnrc l'elemento italiano e l'elemento slavo, sono normalmente permesse. Solo in qualche coso eccezionale le ìutorita locali hanno opposto delie diilSooltà, il ette l'oratore confida non avvenga per l'avvenire. GRASSI, sottosegretario all'Interno, rispondendo all'on. Pasqualino Vassallo, dichiara che vi è a sperare che Io condizioni della Pubblica Sicurezza in provincia di Galtanissetta migliorino in seguito alla recente scoperta di una vasta associazione a delinquere e all'arresto dei suoi componenti'; L'on. PASQUALINO VASSALLO ribattendo alle dichiarazioni del Governo, afferma eh: non può dirsi soddisfatto perché i reati continuano quotidianamente ad avvenire e tra questi se ne devono lamentare non pochi .., grave entità. Dice che mancano gli agenti. BARBER1S: E la Guardia Regia eh- fa? CINCOTTI : Fa servizio politico nelle città. BAitBERIS: A Torino c'è il brigantaggio governativo. Le automobili blindate girano per • la città. Non poi-resto mandarle a. Caltanissetta? PASQUALINO VASSALLO invita il Governo t pensare seriamente al mantenimento dell'ordine nella provincia di Galtanissetta. Ci \ liono funzionari ed agenti. Ce no vogliono di quelli che svolgano un'lnt'.'lligente ed assidua opera sopratutto nelle campagne per impedire l'abigeato (approvazioni). La e?osioee socialista 11 gruppo parlamentine socialista ha presentato la seguente mozione: « Lii Camera, ili- rppròvando la politica del Governo nei riguardi A) dei provvedimenti finanziari, perchè gli oneri della guerra non devono essere più oltre sopportati dallo classi lavoratrici: P.i dei provvedimenti contro il caro vita, perchè le abitazioni e gli altri consumi di necessità popolare devono essere per sempre sottratti ad ogni imposizione e speculazione privata: C) del rapporti economici e politici con i paesi vìnti e con la Russia, la cui ripresa non deve essere strumento di alcuna oppressi-ino plutocratica, mentre dove cessare ogni politica di conquista territoriale, onde sia eviiato il pericolo di nuovo guerre e si deve conseguentemente provvedere all'immediata smobilitazione; D) dei problemi della terra che devo essere socializzata: reclama la cessazione immediata c definitiva dell'uso dei pioni poteri c di ogni misura di eccezione- derivante della politica di guerra. ìL'ors. Donati Si alza a svolgere questa mozione l'on. Donati deputato socialista di Modena. L'ori. DONATI dice: Noi dovremmo sostituire alla discussione dei bilanci quella dei problemi accennati nella mozione presentata dal gruppo socialista. Viviamo in un'ora angosciosa. 11 popò i attende. Vi ò l'illusione clic la Camera possa fare molto e vi k anche lo scetticismo che la Camera non possa fare qualche cosa, di proficuo. Nói slamo rimasti delusi. Ma, come? Discutiamo i bilanci ormai passati, quando urge pensare all'avvenire, quando vi sono questioni urgentissime la cui discussione non può essere procrastinata e la prima di queste è quella finanziaria. L'on. Nitti ci dicova nel settembre scorso che a questo riguardo aveva preparato imposte gravi. Nonostante ciò, la. situazione precipita. Nei vediamo la inanità di questi provvedimenti e vogliamo discuterli. Vi saranno degli Illusi e dei scettici. Noi combatteremo la finta imposta sul capitalo, fìnta por la tenne aliquota e per il lungo termino e aimostreretno l'inanità del prestiti che per duo terzi è coperto ila buoni del tesoro. 1 provvedimenti finanziari proposti dal Governo sono ineuicàci. L'on. Nitti rilevava nel dicembre scorso che vi e chi sponde centomila lire por una pelliccia. (Voci: Cinquantamila!] Ma lanoli consiste ncll'impedirc olio si ricchezza, ma sibbene che si aceti- indio so voi in.diete l'impòsta sul questione spenda la muli Ma capitale, non si tratti che di una riforma boi' uicse mentre i socialisti sostengono l'espropriazione della ricchezza per la socializza- «ione ORLANDO: — Non entri nel inerito! DONATI: — No, resto in argomento. Credo dio vi siano di problemi più assillanti dei bilanci. E' un'ironia, on. Niiti, parlare di limtt.TJUIiie dei kfonsuml. iLa limitazione eImposta dogli alti prezzi. Continua Insistendo nel rilevare die vi è ungerizà dì provvedere al caro vita dello grandi città e dei piccoli centri. Si diffondo .sopratutto a deplorare la mancanza di «Moggi per lo classi piò umili, mentre per-molti Io case sono oggetto di speculazione e di arricchìn'jnto. MERIZZI: — Ma basta! Questo è merito! Venga alla sospensiva! (Urla dei socialisti). D'ÀYALA: — Basta! Parli della sospensiva! MODIGLIANI: — Quelli che non sanno dicono seanpro cosi! BIANCHI UMBERTO, rivolto a D'Ayala: E' stalo imboscato por cinque anni ed ha fatto qualilrinì colia guerra! D'ÀYALA: — Non è vero! Non è veto! Lei non sa niente! MODIGLIANI, rivolto a D'Avala : — Si' Si faccia prima convalidare, poi parléra.1 Avviene un breve scambio di apostrofi ira i socialisti e la Destra, che però si esaurisce : spresto, e l'on. DONATI può continuare, taglileriafferma le ragioni per cui i socialisti vo- gllono la revisióne del Trattato di Versailles, tTornando alla mozione del Gruppo socialista, Cdice che il Gruppo vuole clic si sospenda Ut pdiscussione del liilancio dei lavori pubblici : >affinchè si discutano gli altri problemi più gurgenti. Por esempio, la discussione sul bilancio dei lavori pubblici 'porterebbe a discutere delle bonifiche, ma come, si può par 'qi a ditto a reprimere la speculazione sulle terre bonificate? Noi chiediamo la socializzazione della terra. L'ultima parte della .mozione- accenna alla cessazione dei pieni poteri. A questo riguardo esprimo la st>eranza che il Governo non voglia ripetere quello ohe fece nel dicembre scorso. Dovremo occuparci della legge del 32 marzo od anche degli abusi de- ancora in visore. L'on. Donati concludo '-aiedendo al Governo di consentire nella discussione di così gravi problemi prima di passare all'esame efoi. bilanci (Appettisi dei .socia- Hst.n. GASPAHOTTO desidera che il Governo suggerisca una via d'uscita, perchè non si può lasciale il Paese all'oscuro di quello o.lw è avvenuto negli ultimi tempi. Invita il presidente del Consiglio a fare comunicazioni Jnr torno ai recenti avvenimenti. L'cìi. Witti NITTI. presidente del Consiglio, domanda là parola e dice: — Mi rapita spesso di essere \> ferprctato alla rovescia. Pregando la Presidenza della Camera di stabilire l'ordine del giorno dei lavori parlamentàri, io non ho inteso di mancare di rispetto a questa Assemblea. Ho voluto soltanto ripor'Jnre i lavori della Camera a (lucilia norme di discussio: ne normali, che credo siano te Più utili e le più opportuno. L'on. Donali, eoo esuberanza^ (ìi argomenti., ha. parlato delta sospensivài F::li dice: Volete discutere ì hilìiici perchè siete disadatti a risolvere le più grosse queir s*ioni del momento. i:MtlMr.IUS: — Il Governo non c'è! Ilarità): •N'IT'il: — Abbia pazienza. Io erodo che non riuscirà a provare la nostra incapacilà. Volete discutere le gravi questioni per provare la nostra incapacità. .Ebbene, tutti i bilanci sono all'ordino del giorno: non vi e mezzo migliore. Solo desidero che ciascuna questiono venga discussa separatamente. Quando il Governo-'.fa delle coiminicaztottl, si ripetono quelle lunghe ed inutili discussioni, tedio quali si parliti di tutto ti la cui sterilità é manifesta. So avessi fatto comunicazioni del Governo... LA.BROLA : — Ma a l'arisi che cù'-.u avete | fatto? . NTI'Tl : -- On. Labriola, abbia pazienza anche lei. Se avessi messo all'ordine del giorno Ierccummiènziouì del uoverno, si «aiebbe pstuta l'in ni ile accadèmia che ho lamentalo (Conimentii. Sono pronto a discutere idi a' poni enti elio là Càntera crede più urgenti. Credo che si possano votare nel più tempo i bilanci, poi discuteremo con uiu^ gloru serenità tulio le questioni elio vorrete. Sufi bilancio degli intorni discuteremo degli scioperi e dell'ordine pubblico, ma non comprendo l'impazienza d'oggi. Convengo che vi siano questioni sulle quali si aspetta di conoscere i! pensiero del Governo, por esempio, le (ine.-.ioni di politica estera. Ora io. nitrendo ni desiderio di molti, non ho difficoltà a dedicar.-; una seduta specia'e, dopo l'approvazione del bilancio dei lavori pubblici, a tulio le interpellanze che riguardano la politicaiestera. Credo elio questa discussione si possa raa-u giovedì. LABRIOLA: li 1" mozioni? NI''"-!Tf: Le mozioni no, perchè andremmo molto oltre e dovremmo perdei e molto tempo. IbreveI■ Dichiaro i he su ha yià pronta una cimi probi,"serio di dàs 3)11 i quali saranno presto presentati overnoIdi legge, al Paria- inento. Sii di essi si dovrà svolgere un'ampia discussione per giungere a cnncroiaro alcuni provvedinienti cito ritengo più urgenti. Ab-1biai'iin portato, per ssémpió, !a nostra a*in - uardano 'a pro-|nono :uli.e questioni olir prietà. fondiaria, i latifondi, gli usi civici, le Cantero agrarie, e presenteremo i relativi disegni di logge. Della conclusione degli scioperi o delie misure d'ordino 'pubbli- > potro3iio parla-o quando verrà in discussione il bilancio deal; interni, che, del resto, è posto all'ordine d'i giorno dono il bilancio ilei le¬ [vori pubblici. Della oolitica estera potremo |parlare .giovedì, o prego l'ori. Donati a nonlvoler insistere nelle sua proposta di sospci • ivi BERRETTA propoli" eh» il bilancio dei L." !.. P. P. lanci derrli Interni o degli L-'Oirs. coni LABRIOLA verno. Egli dice: timi temili avveiii stessi della guerra iati qui per una siiuiii astratte (cr quando :,i paria di o 1 a o i ? o ò è l a a. à . a e r o e r I impegnati n a|nando in ques iti 1 .'1 del GO- questi ui minti più gravi di quelli ed il Governo ci ha convògrande accademia su quotornenti). Si. on. colleglli, organizzazione generale mi r re ir- di M, SI PUÒ aie. Noi i ma non si accorge li Precidente non sì accorge la Camera die 11 ce e più importante della stessa rvi.-.i pubui questioni ast toro i bilanci del Consiglio trattato di pi guerra? Le questioni, che riguardano la noslati pace, sono all'ordino del giornu ilei pace. Solo la Camera dovrebbe ungere di ignorarle e dovrebbe riunirsi semiti occuparsene. L'Olì. Nidi vorrebbe discutere giovedì le Interpollonze sulla politica estera. Egli poro non vuole discutere le mozioni, le quali sono le solo • he possono indurre a conclusioni pratiche. Sulle mozioni si può voterò ed allora l'accadèmia ceèI sa. A questo si deve addivenire. Non vogliamo dire il nostro parere sull'azione del Governò attraverso il bilancio «lei I.. !.. P. p. Se dovessimo fare cosi, la cosa si risòlverebbe in ima oiie dei diritti della Camera. Miri uomini, formidabile conflitto, ritorca mera, hanno sentito nin¬ i Iprescindibile assoluta necessita di ri - paese quanto venne ratto perché solo l | e giudice dei suoi rappresentanti. 1.' non può esimersi da questo dovei bri ola conclude dicendo che vote favore della sospensiva Donati. - o i i e. o 11""1?.'.. e i a , e! a! ia i i a '; Contro certi giornali che LiCjuinano La t nuora si fa attenta quando si alza a ancóra il Presidente! del Consiglio, on. NITTI, Il quale spiega dio la formazione dell'ordine del giorno mi quale e siate inserita la discussione dei vari bilanci rispoit le appunto a! proposito di riprendere l'uso normale delle discussii ai parlamentali ed amministrative. Riprendiamo cosi, dice l'on. Nitti, !:i consuetudine interrotta con la guerra co il parlamento discuterà.,. LABRIOLA: E giudicherà! NITTI: Si, on. Labriola, ma non si inquieti (commenti ed ilarità). LABRIOLA: Dobbiamo dare un voto. .Commenti e rumorìi. XITI'I: Abbiamo ripreso i lavori con la discussione dei bilanci, ma poiché qu delie or. • Viro ha espresso il tlèsidorio di essere illuminato s'i alcuno questioni, io dichiaro ehi I Governo i sempre a dispc.s1v.10n2 della '-àniera. Senonchè, l'on. Labriola ha detto cut. .jprima di discutere si discutano i hi- Esieri. 1]i|I|lieuro il par 'un N: L'on. I perciò ii pac sono avvenuti fatti gravi. On. Labriola, non e accaduto nulla di grave, Le parole del Presidente del Consiglio susciano vari commenti nei diversi settori de.la Camera. Alle esclamazioni di meraviglia da parte dei vari deputati, il Presidente dèi O.ri-i::-|io. interrompendosi, risponde facendo se gno di calmarsi od attendere. Poi Nr i parleremo di politica osterà ed riprende: Iquesta la questione alla quale accennava fon. Labriola.(nimo di°grave Po!clio"'Von° Kry sfflla]destr'h interrompe, l'on. Nitti, volgendosi verso destra, esclama: Che ha detto quel signore.' MAURY: Ho detto che si bastonano gli ita-1Unni a .Spalato! (Rumori e commenti). iNITTI fa un gesto di grande indignazione e gotta sul tavolo il regolamento che egli tiene n mano. Riprendendo dico: Deploro viva¬ ? ' . .1 la sismo, perchè è m"no adatta, alle discussioni composi e e sereno. BARBERIS: — Ma so la mantenete voi quanta stampa, coi fondi segreti! Ti itti respinga la sospensiva NTTTJ-. Sono accaduti fatti che. non hanno in nulla compi omesso la dignità nazionale. Ma, ripeto, queste discussioni devono essere filile senza acrimonia, senza spirito di faziosi u ó partigianeria, ma con compostezza e con animo superiore ai dissensi partigiani. Non posso accettare la proposta sospensiva dell'Oli. Donati. Chiedo invece che all'ordino dd giorno di giovedì siano mosse 1- interpellanze sulla politica i^sLera per discuterle in lineila seduta. L'on. Labriola é impaziente di dare il suo voto contrario: l'oc! a ministri!: Ma se ne avole tanti favorevoli! N'i'l fi : Nella seduta di giovedì si potrà discutere osni questione di polìtica estera, sulla quale vengano presentate interpellanze. Io parlo da italiano, da uomo che, in questo momento sopranno, vuole affermare la fede della democrazia in Europa. L'on. Labriola od i suoi aulici 'ialino accennato a fatti di grande ^ravità. Ma. elio cosa, è accaduto porcini non si possa avere quella composta calma che è necessaria per certe questioni? Sono arili ordini ileila Camera, ma sono Irremovibile su di ut punto, H"ò che ogni questione si discuta sepàraiairic-nle o non si discuta Invece quella specie di omnibus costituito da argomenti disparati, che danno luogo a dibattiti inutili. Per questa ragiono sono contrario alla sospensiva Donati, f.'on. Donati Insiste nella sua. proposta di sospensiva. Riconosco il carattere di urgenza 'b'i problemi ai quali si riferisce la mozione socialista, ma si potratmo discuterò separatamene anche questi problemi. Necessario è che .-i di treui.-' eoa ordine e cori calma. s Dichiarazione dei vari gruppi Mentre la Cimerà commenta le dichiarazioni dell'on. Nidi sulle, proposta di sospensiva dei socialisti, domanda la parola l'on. Moda. MBDA. a. uomo del gruppo popolare, dico che i> evidente che fu mozione socialista assume un carattere politico. Non disconosce le ragioni addotte dall'on. Donali a sostégno dellaproposta tospeiisiva por la discussione dei probiexui urgenti t: -navi, ma d'altra siane le ragioni addotte dai Presidente del Consiglio ttli sembrano convincenti per quello che riguarda ii rinvio della discussione delle Interpellanze a giovedìi Egli ed i suoi amici sono perciò conii'.-oi alla sospensiva proposta dall'on. Domiti. .1 //;«>■; '.'ci pn;H>l(tr:}. Fa per parlare l'on.uni. la p: pi •opo io, ma si alza l'on. CELESIA, i! estr.i dichiara die non crede ch< s-'o Donali abbia un significato politico, tale slp ilficato potrebbe essergli dato dal Presidente dei Consiglio. Comunque, senza significato po lìtico, si dichiara contrarlo alla proposta Donali. .-UIBNDÓLA, per i democratici costitu zinnali, non ravvisa nelle duo proposte un irande dissenso. Dichiara perciò dtvotare con-t!T, la sospensiva. FERA, per i radicali, si dicotili irlo alla proposta sospensiva. UDENTE, on. orlando, dico che t'inter-pre me letterale della parola » sospensiva herobbe sospensione di una discussione, quesiti proposito dichiara che l'ufficio <'i presidenza ha messo all'ordine d-*! giorno deilfl Camera il bilancio dei LL. PP. perché il 'Presidente della Giunta del bilancio aveva fatto sapore che soltanto eli onesto bilancio ora pronta la relazione. Riguardò poi alla proposta sospensivo è opportuno considerare se meglio convenga la discussione globale di tutti i pro Memi oppure li discussione particolare di cia¬scuno ri! essi. Dai bandii socialisti: No! No! ORLANDO : E allora è chiarito il dissenso. NITTI dice che il Governo crede di non poter rimanere al suo posto senza provocare un voto di fiducia deìla Camera. Egli quindi si dichiara deciso a chiedere quanto prima un volo ài fiducia, porche, l'otturilo voto delta Camera significa soltanto ritrite procedura essa vuole oh" ri .;o8tia. pane stia, prega la Camera eli voler ussare i suoi desideri circa lo svolgimento de! lavori parlamentari e, per la regolarità di questi, di respinsero la proposta sospensiva. Ài volo Si procede all'appello nominale sulla proposti di sospensiva dell'on. Donati. Volano a favore i Socialisti, 1 repubblicani e qualche isoiato. .Mie 13,43 il Presidente comunica l'esito dd!:votazione. Votanti 309 Rispesero si 95 no 214 La proposta sospensiva dell'on. Donali ù respinta. ijoiio in comunicazione rteU'esito dèlia volaziono sull'ordine del giorno dei lavo"! della Camera, l'on. Colajaniii prega l'on. Nitti dvoler fissare un giòriio per la discussione della sua interpellanza sui latifondi ■" sulle condizioni della P. S. in Sicilia. NITTI dice the è interesso della Camera ili non intralciare inormale andamento dei lavori pia predisposto. L'in'.":: l'tlauta sui latifondi si potrà discutere nel corso de! bilancio di Agricoltura e 1 aititi sulla P. S. durante il bilancio degli Intèrni; Egli spera che sabato prossimo possa cominciar.' appunto !.". eliseli -.-iene di questo bilàncio. Se cosi 11.11 fosse, potei) l'argomento e importantissimo, sabato stesso si potrà fissate un glorilo della seguente settimana per lo svolgimer..o d ill'interrògazioiie dell'on. Cola Janni. Battibecco finale COLAJ.VN-NI prende alio della risposta «lei Governo, ma ecco i socialisti insorgerò contro deputati si Ulani, dicendo che ossi si servono dei mafiosi durante le elezioni por eombaUeié i socialisti, poi vengono alla Camera a reclamare provvedimenti contro la malavita, 1 battibecchi diventano vivacissimi, muto che il Presiderite della Camera, on. Orlando, por tagliar corto, toglie la seduti: ma un gruppo di rienuti'.si. raccolti uaUVniicielo confinua a polemizzare aspranìetitc cóntro ! socialisti, interviene anche l'on', M-rizzi, die sta per venire alle mani ooll'on. Matti o'ii II chiasso continua per un pezzo sin, he vu man mimo perdendoci necorridoi.

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