Un delitto scoperto dopo due anni?

Un delitto scoperto dopo due anni? Un delitto scoperto dopo due anni? La sig.3 Bice Simonetti Mesones sarebbe stana assassinata Roma, 30, notte. Dopo dui; fihui, EueondÒ Una lunghissima narrazione «lei Giornale d'Italia,' viene alla luco un fésco delitto clip impressionerà vivisisimamonte .sia iter la sua diabolica preparazione -sia ptT le persone che sono coinvolte imi tragico fatto. Scomparve do ftnmn nel gennaio" del 1018 wmi giovane signora, Bice •Simonetti. moglie del piit'irc laugi Ignazio iMesones, romano, La signora, Stiglia del ciaira. Attillo Simonetti, propretori*» >U ima frulleria d'arte in Roma, fu assassinata, in ::. tre si credette che ossa fosso scomparsa da Roma. 1,'ipoxesi della scomparsa venne accredilata'dalle false indicazioni ili un cadavere rinvenuto sulla rive del Tevere. Si credete e si fece trattore allora che il cadavere fosse quello di ima profuga certa Mara flotellmi. <Uue anni trascorsero. Nessuno pensava pili alla signora Mesones, allorchè notti or sono in un caffè dei Prati di Castello un guardiano notturno uUl la confesstonn del delitto. Di pili nuove iiiclaòiui della Questura e della magistratura. In" seguito a tali indagini sono stati spiccali due mandati di cattura. Questa la sinlesi del fatte sensazionale., Ecco ora i particolari salienti. 11 Mesones era un Tipo di scellerato. Jl comm. Simonetti non voleva dargli in sposa la Osila, perchè il Mesones aveva un'amante.. Il Mesones rapi la fanciulla e fece comunicare al padre della Bice che err» pronto a restituirgli la Oglia purché avesse acconsentito al matrimonio, e per evi lare fatti incresciosi e gravi, il comm. Simonetti dava il permesso per le nozze. Alla signorina Simonetti veniva puro assegnata una ■cospicua dote. Pare che il Mesones non nm-tasse sistema di vita, .spendendo allegramente il denaro, il padre della sposa, che amava molto la fieriif». veniva ancora in aiuto della coppia assegnandole una somma ogni mese per le spese di casa. La serenità però esulò nuovamente dall'animo di Bice ed un piorno, nel gennaio del 1018 la signora Mcsones scompariva di casa misteriosamente; Il Mesone?, disse che la. sposa era andata n.l Perù da un suo fratello per occuparsi dell'eredita che aveva lasciato suo padre, morto di una malattia che lo straziava da tanto tempo. Recatasi a (Napoli e ritirati un paio di orecchini con lirilJanli impegnati prima, si era imbarcata per l'America. 1,■annunzio sorprese molto 11 comin. •Simonetti. Trascorsero varie settimane. Il Me-1gsones affermò essergli pervenuta la notizia del naufragio del vapore sul Quale si era imbarcata la sposa: cosicché non vi eia più da nutrire speranze. La poverina eia perita e il suo corpo si trovava in fondo al mare. Il comm. Simonetti e i parenti tutti furono costretti a piangere la perdita, della Rico e a .ritenerla come morta. Ma di Quando in Quando terribili sospetti li assalivano. Intanto sì rinveniva sul Lungo Tevere il cadavere, di una giovane donna ilio fu identiflcato, dopo l'esposizione del cadavere alla .Morgue, come la •profuga Maria Rotolimi. Une anni trascorsero. Nella notte del /, gennaio 10:10, in un caffè di via Fabio Massimo, angolo via Cola di Rienzo, due Individui parlavano fra di loro alQuanto misteriosamente. Tendendo l'orecchio, il guardiano notturno afferrò varie frasi mollo gravi. fii trattava di importanti rivelazioni sull'i scomparsa misteriosa della signora Bice, la Quale scomparsa aveva stretto rapporto col rinvenimenio della giovane, pròfuga suicidatasi gettandosi dal Lungo Tevere. Da Quanto aveva inteso, la signora Simonetti e la giovane ritenuta coinè profuga, ti nome Maria Rotei* lini, non formavano che una persona sola. Non solo, ma che la povera signora era stata uccisa. 31 guardiano andò allora alla Morgue chiedendo al£ ad detto Capezzuoll, dell'istituto di medicina, due copie della fotografia dell'infelice che per circa due settimane era rimasta in una gelida colletta in attesa di essere riconosciuta ai guardiano notturno si recò poi in Questura, il commissario Cifdolini invitava nel suo ufficio j parenti della signora Bice Siii:"iv.',Hi. Venne prima il signor Pietro Gentile, idi anni <;9 romano, possidente, abitante in via Campo Alni-zio. N. 24, zio materno* il Quale, osservando i due ritratti, riconobbe subito la svenj-unita nipote. Poi giùnsero il comm. Simonetti e la signora Cenine ed altri congiunti e tutti, guardando la fotografia e notando.! fini e gentili lineamenti dell'infelice, dichiararono fra viva commozione che era assolutamente la povera Bice, in seguito a ciò. veniva presentata denunzia di omicidio. Nella denunzia di omicidio presentata all'autorità giudiziaria è detto: « Il 31 febbraio 11)18 veniva segnalato al Commissario di Pubblica sicurezza di Prati la scomparsa della giovane signora Simonetti Bice, maritata Mesones, di Attilio e di Gentile Augusta, di anni 2-2, di Roma, abitante in via Crescenzio, n. 13. Fu in proposito Interrogato il signor Mesones Ignazio, tu Emanuele, nato ti Roma TU loglio isso, il Quale, il 27 febbraio 1018 fece uùu dichiarazione ni Un Quale il .Mesones asserisce che la moglie.-Simonetti Bice si allontanava da Rama il :tt dicembre KU7 per recttrsi a Napoli a ritirare degli orecchini im'pegnati. Essa sarebbe poi ritornata ii Roma i! primo di gennaio i.'jtS senza gli orecchini, riportando indietro la somma di lire 2500 deslinatifallo spegnoramenio. Uopo qualche giorno sarebbe ripartita per Napoli per imbarcarsi per Barcellona, e Quindi per l'America diretta al Peni per liquidare una eredita. Il Mesones non firmò detto dichiarazione perché malato Hgll occhi. Tenuto presente che la Simonetti | Bice fu riconosciuta nella fotografia del vere delia sedicente profugo llótellinì. taslesCAeodrtditffllpmd'qi lacgrsdacmcfblaaclvmdczacada-Tmentre appare strano come risultasse priva di mezzi jproprio nei primi di gennaio 1918 appunto quando avrebbe dovute avere !< f.. 8500. di cui accenna il Mesi s, e il cadavere della pio- vane donna venne appuntò rinvenuto il -1 gen- naie lfflS, quando •< Vlesones asserisce che la moglie partiva per Xapóli diretta in America è nei giorni clic In sedicente profuga RotcUtni vagava i.-r eli alberghi del - Montenegro sjlridc e delibo, seconde 1- dichiarazioni del Mesones. la sii.ione;:; doveva invece trovarsi a -Napoli a ritirare gli orecchini. Tutto questo appare con.'' un tnicco allo scopo ili far s -"ui!ipàrire 1" ita.-re della Simonetti ed impedli'e i he foss». identificata nelle mentite spoglie flella pròfuga ìloielliiii. Non risulta, del resto, die la .Siiti.meli si fosse fatta rilasciare it passaporto per l'estero, mentre risulta che n li luglio ini; ricjilose il passaporto per l'interno. I.a Sìmoiietti. tenuto eont») nel periodo cee.ey.i"iiiile della fruerra, non avrebbe potuto recarsi all'estero senza il passaporto e gli altri documenti che le erano assolutamente necessari per lo pratiche di riconoscimento. Tulio fa ritenere la manovra predisposta per nu«rondere l'identificazione-del caduvere N'ell'aito di denunzia deil'omieidio sì acccnnu alla condotta teuutu dal Mesones e alia sua ihclihàztohe per il gioco: Si risale a quando il pittore risiedeva ti Milano ed a Boivlighera, rielhi finale ultima citili si faceva chiamare col titolo (ii conte e si spacciava come addetto all'Ambasciata d'Jtnlia a Pietrogrado, Tri seguito alla denunzia, -l'autorità t-iiidiziaiii ha spiccaUi due Riandati di pattura. La famiglia limoneti è profondamente turbata, Tarila e lo flt-razio provati dal icrrun. Attilio Sìiik.h■•!<• che ha voltilo mettersi a tetto inalato. 11 Mesones si troverebbe ora in una casa di salute. E' stata arrestata una delle persone, dalle ouali l'agente Pellegrini avrebbe ricevuto la confidenza sul presunto assassinio.