L'istituto dei " Consigli degli operai" discusso dal Consiglio del Partito socialista

L'istituto dei " Consigli degli operai" discusso dal Consiglio del Partito socialista L'istituto dei " Consigli degli operai" discusso dal Consiglio del Partito socialista La pregiudiziale dell'ori. Modigliani La proposta demandata alla Direzione per una discussione fra le masse Firenze, ih, notte 11 convegno nazionale, socialista ha contdnuato stamane i suoi lavori trattando della relazione sui Consigli di fabbrica. Presiede Baici che dà subito la parola a Bombacci, porcile espónga la relazione sulla costituzione dei Consigli di fàbbrica! L'oratore tiene a far presente che ques.ia questione deve essere esa minata con le maggiori cautele per impedire Clio sia risolta con criteri non sulilciònteineiiie rivoluzionari, e quindi non volta ad una seria tutela del proletariato. Fatta questa premessa, Bombacci passa u leggere il progetto, illustrandone il contenuto ad ogni siio a capo. La lettura del progetto impegna lungo tempo, perchè in questo progetto sono previste tutte le questioni che riguardano la completa definitiva costituzione dei soviets operai. Il relatore ricorda che la discussione dovrebbe assumere sole carattere di consultazione preventiva, onde formulare lutle quelle indicazioni che consentiranno alla Direzione di prò porre la definitiva approvazione; la questione dovrà essere sviluppata ed esaminata ampia mente nella stampa del Partito. I soviets operai Dopo questa esposizione di Bombacci, il presidente apre la discussione, e ricorda elio la seduta antimeridiana proseguirà fino a che le questioni da porre in discussione non saranno risolte. Lo Sardo fa una pregiudiziale per sosaenere che non gli sembra possibile in questo convegno discutere ampiamente come occorrerebbe; vorrebbe che la discussione fosse impegnata soltanto sul principio di massima, salvo deferire alle Federazioni provinciali, l'esame e l'accurato studio della questione. Modigliani non pensa che l'istituzione dei soviets sia una cosa da prendersi con troppa leggerezza, e non ne vede neppure questa Immediata necessità. Esclude che l'odierno convegno abbia il mandato di interessarsi di questa questione che coinvolge tutta la nuova struttura dell'organizzazione. Solo un congresso nazionale può pronunziarsi su tale argomento. Entrando nel merito della questione, l'oratore non può ammettere che se l'istituzione dei soviets è stata possibile e se funziona ottimamente in Russia, possa essere altrettanto per l'Italia. Ogni sistema di organizzazione può essere intonato a certe speciali situazioni di ambiente. Comunque, l'argomento non può essere sviluppato in una discussione affrettata come è quella che dovrebbe essere fatta oggi. E' contrario all'approvazione di massima che, a suo avviso, vorrebbe significare approvazione fin d'ora dell'istituzione dei soviets. Donati parla contro la pregiudiziale Modigliani perchè ritiene regolare ogni decisione del Convegno. Nicolai è favorevole alla pregiudiziale Modigliani perché ritiene che questo convegno noti abbia veste di poter nuovamente decidere sopra una questione già risolta dal congresso nazionale. Fa presente la necessità di una larga consultazione del Partito sopiti questo importante argomento. E se non si vuole il congresso nazionale, si faccia un convegno a larghe basi che consenta a tutte le orrenti del Partito di intervenire nella discussióne relativa alla costituzione dei Consigli dei soviets. Bombacci insiste perché la discussione sia fatta, ritenendo che è una questione di tale natura da pronunziarsi prima di ogni altro il Partito socialista. D'Aragona, dinanzi al pericolo che errate iniziative possano compromettere il principio dei Consigli operai, vorrebbe che la Direzione impedisse iniziative isolato fino a che non vengano emanate norme die dovranno stabilire una forma di costituzione unica per tutta l'Italia. Bombacci concorda con D'Aragona perché ritiene veramente pericoloso prendere iniziative che non abbiano quel carattere generale che e reclamato dalle esigenze di questa nuova istituzione proletaria Bombello presenta un suo ordine del giorno col quale sostiene l'opportunità di demandare la questione alla Direzione del Partito ed al Consiglio direttivo della Confederazione. Serrati afferma che i consigli-operai sono il portato naturale del periodo storico che attraversiamo e che debbono essere costituiti senza incertezze e senza lentezze. Ciò non toglie che non si debba esaminare la questione con molta cautela, onde evitare ogni possibile degenerazione del principio sovlettista. Bianchì Giuseppe pensa che ci sia il proposito da parte dei socialisti di Torino d'estèndere il loro esempio anche ad altro città. K per ciò ritiene necessaria una precisa decisione al riguardo della Direzione del partito. Gli ordini del giorno Velia ravvisa un pericolo nei Consigli di fabbrica, che possano essere cioè degenerati dall'opera interessavi della borghesia. Uceorre quindi provvedere a regolarizzate la costituzione dei Consigli di fabbrica con una direttiva precisa e con ben definiti obbiettivi Facciamo pure esperienze, dice, ma che sia solo il nostro partito che orienti U movjmeBW del- I la classo lavoratrice. Parlano aie-ora Bombar ci, Modigliani, Bianchi, Luppi, Serrali e Terracini. Bombacci dà lettura del suo ordine del giurilo che suona cosi: « Il Consiglio nazionale udito il progetto proposto dalla Direzione dei partito e l'esposizione fatta dal segretario Bombacci sulla, costituzione dei soviets, richiamate le deliberazioni del congresso di ologtia in inerito alla costituzione dei soets. invita la Direzione ad iniziare un'a lilla discussione fra le masse operaie e nel partito o con lo rappresentanze degli organismi di classe e. dopo ampia, ma sollecita elaborazione, sentito nuovamente, non oltre due mesi, il Consiglio nazionale, provveda definitivamente alla costituzione dei Consigli dei lavoratori ». Hinaldi propone il seguente ordine del giorno: t II Consiglio nazionale, udita la relaziono di Bombacci sulla costituzione dei soviets, demanda la discussione del progetto relativo alle sezioni... Si passa alla votazione per appello nominale e si hanno i seguenti risultati: Votanti 75.570. Ordine del giorno Bombacci 64.304; Ordine del giorno Rinaldi 11.106; astenuti 160. Rinnovazione della Direzione Dopo questa votazione il presidente comunica che l'assemblea deve addivenire alla rinnovazione della Direzione del partito in seguito alla avvenuta elezione a deputati della maggior parte dei suoi membri. Su questo argomento si impegna un'ampia discussione, alla quale partecipano Vaccali, Rava, Rinaldi, Capocchi, Serrati, Serra, Niccolini, Montanari, Toscani, Bombacci. Infine viene presentato un ordine del giorno Vaccali-Serra che suona così: • 11 Consiglio, invitando la Direzione ad attenersi allo statuto, delibera che il compagno Bombacci dia le dimissioni da deputato e. resti segretario del partito ». E' presentato anche un altro ordine del giorno Rinaldi .Romita, che dice: «Il Consiglio nazionale, richiamandosi alle disposizioni statutarie, mentre prende atto che i inombri della Direzione del partito eletti deputati hanno doverosamente posto a disposizione del partito stesso le proprie cariche, invita tutti i compagni eletti deputati a rcs'«aré nella loro carica elettiva e provvede con le modalità sancite dallo statuto alla loro sostituzione ». Posti in votazione i due ordini dil giorno si hanno i seguenti risultati: Votanti 70.8ó:ì; Vaccali-Serra 17.853; Rinaldi-Romita 52.588. Restano cosi confermale le disposizioni dello statuto del partito e si dichiara incompatibile la carica di deputato con quella di membro della Direzione. In seguito alla vacanza di 8 posti deUa Direzione del partito, il convegno procede alla nomina di 8 tesserati, che debbono sostituire gli otto deputati uscenti, ma l'indicazione del convegno dovrà essere sanzionata dal « referendum » indetto fra tutte le sezioni iscritte al partito. I nomi proposti sono i seguenti: Baratono per la Liguria. Terracini per il Piemonte, Cannucei per l'Emilia, Boiloni per Milano, Sessa per la Sicilia, Zauarini per la Toscana, Cintino per la Calabria, Marziale per l'Umbria. I nomi, posti all'approvazione del convegno, vennero votati ad unanimità. Argentoii informa il convegno che in America vi sono quattro Partiti socialisti che aderiscono alla terza Internazionale, e. domanda che il Consiglio nazionale autorizzi la Direzione del Partito a prendere un'iniziativa al fine d'unificare le forzo socialiste delil'Amorioa. Il Consiglio approva tale proposta Argenteri, e con questo il convegno è chiuso. La relazione dell'on. Graziatici sul suo viaggio in Francia Alle 18, dopo tre ore cioè dalla chiusura del Consiglio nazionale, si è riunita nello stesso locale della Federazione metallurgica la Direzione del Partito, che rimane composta di tutti i suoi antichi mèmbri fino a dio non venga sanzionata la deliberazione presa dal Consiglio nazionale. Della riunione è stato argomento maggiore la relazione dell'on. Graziadoi sul suo recente viaggio a Parigi, e la riunione si è protraila tino alle '^0,TO. Al termine é stato trasmesso alla stampa il seguente comuni, aio: „ Dòpo la riunione del Cons.igf.io nazionale, la Direzione del Partito, riuniti a pane, ha inteso una circostanziata e precisa relazione dell'on. Graziadiei intorno al suo rei-, ute viaggio a Parigi ed ai rapporti del Partito socialista italiano con quello di Francia La Direzione del Partito prese atto con soddi stazióne deila relazione dell'on. Graziadei, ringraziandolo di quanto ha fatto nell'interesse del Partiti', j.a Direziono si e occupata inoltre della costituzione della Federazione regionale romagnola, nel senso di poter eventualmenfe fondere insieme I" due attirili Federazioni provincia).! li Romagna e Forlì. Prima di separarsi, la Direzione del Partito ha esaminato audio la ni ■■o^sità delti disciplina e la situazione politica ed econòmica attuale, sovratutto nei riguardi del movimento proletario odierno e peni ' ha debitberatu d'invitare alcuni membri a sedere, in questi giorni pormari R?pia ».