Lo sciopero nazionale dei postelegrafonici

Lo sciopero nazionale dei postelegrafonici Lo sciopero nazionale dei postelegrafonici jl Comizio a Roma che lo ha deliberato : 7000 intervenuti - L'ordine a tutte le Sezioni di sospendere il servizio alla mezzanotte scorsa - La Confederazione generale del Lavoro appoggia il movimento ? Nessuna decisione è stata presa finora dai Ferrovieri. ROMA, 13; ore 2ì. I Slamo allo sciopero dei pnstolegratbnici In tutta Italia. Lo sciopero è staio proclamato sta-1 sera nel comizio tenuto «Un Casa del*Popolo. L'adunata era per le ore «li. AU'uflicio (entrale 'telegrafico di San Silvestro il lavorò, è «iato 'sospeso, gli apparecchi sono stati abbandonali •e miti gli addetti si sono recati al comizio. I I | i | Direzione generale di PuDOiica .sicurezza ebli Questore di Roma avevano preso, eccezionali misure di precauzione. Il Palazzo di San Sii-1 yestro, dove si trova l'ufficio centrale telegrafico, era custodito da truppa. Pure custoditi da truppa erano tulli i ministeri e gli edifici jpubblici. Camions di guardie e di carabinieri nali girato per la città por impedire qualunque manifestazione. I dintorni polo, odve si teneva :#ìl«*A ir» leffltn ,'j della Gasa del Po? li'/i.'l Pl'.'mn ' t;i VM1Ó I il comizio, erano; si mio isedio. ^ dire, in istato di Al comizio assistevano 7000 postelegrafonici e sono stali tenuti numerosi discorsi, L'ani; bienlc era saturo di elettricità, line delegati del Sindacato Ferrovieri hanno portato il saluto del personale ferroviario. Pai buono nitniernsi oratori appartenenti alla classe postelegrafonica, tutti a favore dello sciopero. Il comizio si è chiuso senza votare alcun? ordine ìdel giorno, ma deliberando la cessazione del sei-vizio postelegrafonico per la mezzanotte. T...I sciopero è stato infatti immediatamente attuato: sono stati diramati ordini in tal senso a tutte le sezioni d'Italia. La Segreteria della Confederazione Generale d'I Lavoro ha inviato un appello a tutte le Gamere dei lavoro a favore dei poslelegrafollici. L'appello impegna formalmente le Ca'were del lavoro a porsi a completa disposizione dell'organizzazione postelegrafonica. Che cosa dice un organizzatore . Sulla agitazione dei postelegrafici il Giornale d'Italia ha intervistalo uno dei più batlaglieri e colti studiosi dell'organizzazione postelegrafonica, liceo le sue dichiarazioni: ,'« Siamo alla vigilia dello sciopero. Se l'opinione pubblica si appassiona e si agita solo quando il nostro conflitto con lo Stato si inasprisce, e quando è iiuinineuie la minaccia di uno sconvolgimento perturbatore dei pubblici servizi, coloro che, nei superiori interessi dello Stato, chiedono il maggior interessamento del pubblico por il probhmiai riguardante il •definitivo assetto delle dissestate Aziende di ÌStato non possono che dichiararsi soddisfatti, 'oli agitatori ed i teorici della violenza, le organizzazioni stesse desìi addetti ai servizi pubblici, Cassandre inascoltate, che sui giornali professionali, nelle piazze, nei comizi di classe e nei memoriali al Governo, reclamarono !iradlcaU riforme nei pubblici servizi, ed in [quelli fonotolegraltci e postali in ispccie, rendono arche con questa minaccia un' servizio lai Paese. Ora, se lo faremo lo sciopero, voi idovrete pensare, riflettere, studiare, .provveder», cltiedere che il Governo provveda. I.o isciopero è il minor male, è una crisi Iran iBitoria. benefica. E', del resto, l'arma più cavalleresca che si possa} impugnare, fc'ostru zionismo vile ed esasperante, il sabotaoc. che la stampa borghese definirebbe delittuoso, e 'che nei nostri servizi delicati e complessi non sarebbe mai raggiunto dalle sanzioni più rigorose comminuto dalla legge, le altre forme 'di lotta, che la tecnica speciale e l'organizza| ■zione dei sei-vizi ci potrebbero consentire, il rifiuto alla prestazione del lavoro straordinario, l'adozione del cottimo, mezzi leciti, consentiti dagli stessi regolamenti, sono nulla in «confronto dello sciopero cronico clic regna da 'tempo nei nostri servizi, lo sciopero dei poteri direttivi e lo sriopero del personale esecutivo. All'assenza di qualsiasi criterio direttivo da urrà parte, e la mancanza di un piano qualunque di sviluppo, risponde dall'altro laito il lavoro pigro, il lavoro inutile, improduttivo, caotico, disordinato. Onesta piaga fu dejjvaneiata da noi, ma é maucato flnoTa l'intervento chirurgico che la cauterizzi. Anche per risanare gli organi infetti dei malati lo sciopero potrebbe essere ima medicina salutare ». ; .La Confederazione delle Associazioni sindaIcali postelegrafoniche di seconda categoria iPOrganiZKazkmi dissidenti della Federazione Ipostelegrafonica) comunica: «Per non ingenerare confusione, tra gli aderenti alla Confederazione postelegrafonica, dei ISindacati e i nostri organizzati, avvisiamo che nulla abbiamo di comune col cessato Sindacato di seconda categoria di Mussa-C.raziani, che annuncia ufficialmente la sua già, avvenuta fusione coli'Associazione socialista uffiIciale, e perciò le nostro Sezioni devono attendere fiducióse le deliberazioni che saranno sollecitamente impartite dal Comitato centrale deità nostra Associazione sindacale postelegra fonica di seconda categoria, che non ha pur anco ritenuto necessario sfuggire alla propria responsabilità creando un Comitato segreto di azione. Fin dall'I! dicembre le questioni interessanti gli ex-combattenti e smobilitati postelegrafici 'furono impostate dalla 'nostra organizzazione nel noto memoriale presentato lai Governo. Diffidiamo i colleghi tutti a prestar fedo ai comunicati anonimi di un sedicente Comitato autonomo aderente alla Federazione dei Sindacati ». Il sindacato degli smobilitati Come cronaca retrospettiva va segnalato :ehe il personale postelegrafonico di terza categoria si è formato un Comitato promotore per la costituzione dell'Associazione Jslndacale di terza categoria allo scopo di rap¬ presentare e difendere la classe in tutti i suoi interessi e per il raggiungimento dei miglioramenti giuridici ed economici cui ha diritto. In particolare esso rappresenterà la categoria nelle a'ttuali contingenze e nelle trattative per la riforma organica dei servizi 'postelegrafici, por la migliore divisione delle mansioni e dei servizi, col criterio rigoroso della distinzione fra le funzioni effettivamente amministrative e contabili da un lato, e quello di applicato e subalterno dall'altro. Alia loro volta, noi, gli smobilitati postelegrafici riuniti in s.in'dacato autonomo, forte di ottomila inscritti -aderenti al Sindacato di terza categoria e alla Federazione dei Sindacati, hanno presentato al Ministro le richiesto minime concordate ed approvato dal convegno delle organizzazioni tenuto in Roma. Tali richieste si compendiano nel mudo seguente': «1* un mese di stipendio per ogni anno di servizio militare prestato conteggiando come anno intero le frazioni superiori a sei mesi (lo stipendio base è quello goduto attualmente, compreso il caro-viveri); 2' modificazioni dello qualifiche per ciascun anno di servizio militare, in maniera che a tutti quelli che non lo avessero ottenuto venga assegnato l'« ottimo»,; 3' un assegno «.ad personali! di L. 400 da assegnarsi a lutti gli smobilitati, da valere anche per il conteggio della pensione; 4" concessione della polizza di assicurazione a tutti indistintamente gli smobilitati ; 5' Nomina ad ufficiali degli alunni, in mollo che ognuno di essi occupi nella carriera il posto che avrebbe raggiunto se non fosse stato trattenuto alle anni >. I 1 I ferrovieri Nessuna decisione definitiva ber ipinnio rlI guarda i ferrovieri. Il _Governo non crede, per | ora, che olire allo sciopero dei postelegrafonici, deliba avvenire anche ciucilo dei lerroi vicri. .Secondo in formazioni pervenute al Mi| iiisloro del Trasporti, i ferrovieri non avrei» bero interesse a provocare lo sciopero eontem- poraneamentc a quello dei postelegrafonici, 1 pcrc]lè jn tal mn,i0 inanellerebbero ad essi as- solidamente le comunicazioni. Ad ogni modo, il Governo ha preso tutte le misure anche per un eventuale sciopero dei ferrovieri, che secondo voci circolanti negli ambienti della .or¬ ganlzzazione ferroviaria potrebbe scoppiare forse non immediatamente, ma invece nella I ,.r.Mfi r.... Il Ir. „ ;t ,r. ,.„...,. : r ...:~..| i o l i , i o n o i o e e n e | l n a o r . a e , e r a o i i a o o a e ¬ i . a r , i e e e , i a o d i o o o o ; n a a i o i , n notte fra il 11 e il 15. Però per i ferrovieri nulla vi è ancora di definitivo. 11 Governo ha preso tutte le precauzioni ed ha assicurata il servizio ferroviario ridotto. Ila assicuralo altresì il servizio ■ degli approvigiona.nionli, elio e il punto essenziale, prendendo anrhe accordi con la federazione dollcSgente di mare. Due questioni principali Le tra Illative già interrotte fra il Sindacato ferroviario ed il Ministro dei Trasporti, saranno forse riprese? Questo è per ora incerto. Le due correnti prò e contro lo sciopero del Gomitato dirigente si affermarono con granile violenza nella riunione di oggi del dirigenti del Sindacato. Il Gomitato Centralo dell'Associazione sindacale ferrovieri, nell'occasione della permanenza in Koma del convocato Consiglio straordinario, in ulteriori laboriosissimo seduto, ha esaminato lo duo gravi questioni riguardanti il trattamento di pensione e la sistemazione degli avventizi, clic tanto vivamente interessano la classe. Cuniolo e Gallcsio hanno accettato in merito gli ordini del giorno proposti dall'assemblea di cui eccovi il testo: Trattamenti di pensione: Il Consiglio nazionale straordinario dell'Associazione Sindacale ferrovieri, riunito in noma la sera del 12 gennaio 1920, proso in esame il decreto relativo al trattamento di quiescenza del personale ferroviario, deplora vivamente che il Governo non abbia ancora inteso il dovére sociale ed umano ili porre in condizioni di possibile esistenza coloro che hanno dato al Paese gli anni migliori della loia vita: constata con dolore come nel comunicalo Stefani del 12 gennaio coir, non vi sia il benché minimo accenno all'assillante problema dei pcnsionandl, e delibera di moltiplicare ogni sua attività tino a che 11 Governo por superiori ragioni di giustizia e di umanità non abbia . integralmente accolto il postulato deH'Assoeiaz,ione sindacale che si compendia come è nòto, il all'assegnare "C'orile aliquota" di pensione, l'ultimo stipendio goduto dal pensio naudo ■'. Sistemazione avventizi: Il Consiglio naziona le straordinario dell'Associazione Sindacale ter rovierl, riunito.in Roma la sera del 12 gennaio 1920, esaminata la posizione del personale avventizio anche riguardo agli ultimi provvedi inenti governativi, dà incarico al Comitato centrale di proseguire nella efficace tutela degli interessi sindacali di questo personale, armonizzandoli sia con quelli generali del Paese, sia con i diritti acquisiti dal personale in pian ta, inspirandosi sempre al concotto di siste mare il più sollecitamente possibile gli orfani dei ferrovieri, gli orfani di guerra e gli ex combattenti. Sollecita inoltre 1 immediato fon zionamento dell'* Commissione all'uopo istituì ta ed invila tutti gli avventizi di rivolgersi al proprio fiduciario in seno alla Commissiono stessa per la tubila dei loro diritti .. Anche i ferrovieri delle Secondarie 1 ferrovieri delle Secondarie minacciano anche essi la sciopero. Si è adunato a Roma il Consiglio Generale dei Sindacali Ferrovieri delle Secondarle, tramvieri ed internavigatori. Dopo una discussione di.moltissime ore, è stato approvato questo ordine del giorno: «Il Consiglio adunatosi a Roma, vagliata la situazione nel suo complesso, tenuto presente lo comunicazioni fatte dal Presidente della Commissione per l'equo trattamento, delibera no di riaffermare nel modo più assoluto la de eisione presa dal Congresso dei Rappresentanti con cui si e richiesto che la definitiva sistema ziono del personale deliba essere un fatto com piolo per il 31 corrente mese o che essa deve poggiare sulla base delle proposte avanzate dal Sindacato, validamente sostenute dalla Com inissionissima, e ciò indipendentemente dalle altre proposte da farsi dalle minoranze, che sono fuori del Sindacalo, affermando il prlnci pio che l'organizzazione non deve per nessun motivo discutere nè tener presente altri po stillati che non siano quelli da essa piazzati » 'Dal canto loro, i rappresentanti dei ferrovieri dissidenti hanno votato la seguente delibera zinne : « I fiduciari del Fascio ferrovieri italiani i dirigenti l'Unione di seconda categoria P Unione del personale atldvo dei lavori P Unione nazionale impiegati, l'Associazio ne nazionale movimentisti, di fronte alla posizione presa dalle altre organizzazioni fer roviarie, poste pubblicamente sono la tutela dei partiti politici che ritardano per fini chiari la definitiva sistemazione morale ed economi ca della classe mantenuta entro particolari strettoie giuridiche, richiamandosi alle richie ste avanzate a più riprese e confermate pie munente la sera del 6 gennaio corr. al Ministro dei Trasporti, on. Ile Vito; considerato che la riforma del regolamento organico, per il qua le devono trovare soluzione i più vitali inte rossi del paese, è rimandata senza alcuna ga ranzia ad epoca indeterminata; considerato che l'applicazione delle otto ore di servizio e del riposo settimanale (postulato raggiunto da tutti i lavoratori) è differita anche essa alla fine del 1920; denunziano la sperequazione ancora una volta sancita dal Governo con gli ultimi provvedimenti che dichiarano inaccettabili perché non tendono a ristabilire l'equi librio fra le prestazioni e la retribuzione, es sendo informati ad un concetto non demo cratico ma demagogico esaltando ii numero sulla qualità, deliberano di sostenere con tutti i mezzi gli interessi degli organizzati » Commenti alla situazione I giornali esaminano la situazione interna derivarne al paese dalla minaccia dello scio pero ferroviario e dallo sciopero postelegra tonico. II Tempo così giudicava oggi le richieste dei postelegraforiici: •< Le richiesto dei postelegrafonici si fondano sopratutio sulla perequazio ne che essi chiedono con gli impiegati dell altro amministrazioni dello Steto. Altrettanto giusia appare la richiesta dell'aumento del l'indennità per lavoro straordinario. Per quali to riguarda infine l'aumento delle indennità caro viveri, esprimiamo nettamente il parere che fino al giorno in cui il Governo non sarà in grado con provvedimenti generali ili frenare e fermare la corsa al rialzo, sia minor male concedere una revisione periodica [dell'indennità caro viveri, anziché condurrò fatalmente le masse a schierarsi quasi ogni mese contro lo Stato pw ottenere un lieve annienta di quasiasi genere che costituiscono oggi il di paga. E questo uno stillicidio estremamene te dannoso: mentre dovrelmesi evitare ogni! ragione di lamentela collettiva che alla fine\ si estrinseca per il suo delicato fondamento1 economico in manifestazioni di indole politica. Per queste ragioni noi vorremmo che non mancasse in questo momento la visione completa del problema da risolvere, non per i postelegrafonici soltanto, ma per tulli gli impiagati dello Stato; per lutti, anzi, gli impiegati p razioni 7ÌOMP « vero o più dolente pioletariato. Ogni eccessivi' prelesa, relativa alle tabelle sia per t postele- jgrafici che per i ferrovieri, verrebbe a cessero, qualora il (Joverno accedesse all'aumento dell'indennità caro viveri, ohe è il solo mezzo col quale piio fronteggiare la situazione ». Il Corrieri! d'Italia, rileva, a proposito dei ferrovieri, i contrasti esistenti fra le delibe- del Sindacato e quelle dell'Associazione sindacale nazionale, che dissentono dall'affermazione rivoluzionaria e di lotta di classe del Sindacalo slesso. « Kpnerò scrive il giornale cattolico — l'azione dell'associazione sindacale può essere seguita con simpatia, e per questo, benché essa non si ispiri a nessun preso [Sposto di cai-attere politico il Partito Popolare Italiano ha potuto concedere ad essa unto il proprio appoggio, appoggio che in sostanza non significa solo interessamento per io tesi sostenute da una organizzazione ferroviaria, ma .pei- l'interesse legittimo e per il diritto di Jutta la classe ferroviaria italiana la quale. nomo degl'Associazione Sindacalo, chiede quei miglioramenti che vengono imposti dalle duro condizioni della vita di oggi, ma vuole anche e fermamente elio questi miglioramenti, assoirmiunti a cifra molto loiiuana da quanto il Governo oggi concode in linea puramente transitoria non si riducano ad una nuova pasiviln del bilancio statale, ma siano possibili, mediante quei rinnovamenti e quelle riforme dell'organismo ferroviario che ormai si impongono anche per il miglior andamento tee nirò dell'azienda, ci auguriamo che il Governo accolga queste proposte.

Persone citate: Cuniolo, Ile Vito