Ferrovieri e postelegrafonici di fronte allo Stato

Ferrovieri e postelegrafonici di fronte allo Stato Ferrovieri e postelegrafonici di fronte allo Stato chieste L'idea del riposo festivo ferroviario non trova seguito - Sfollamento burocratico nella Direzione delle Ferrovie: i servizi ridotti da 12 a 5 - La facoltà al Governo di esonerare i capiservizio e i sottocapi - La crisi nel Ministero degli Approvigionainenti. Roma, 2, notte. I II presidente del Consiglio non Iascicrà Tvoma prima, di domani sera. L'or.. Nitri •presiederà domani un altro Consiglio dei ■ministri convocato per le ore 17, onde eseguirò l'esame delle questioni che il presidente intende risolvere prima della sua partenza per Londra. Primissime fra tali questioni sono quelle delle nuove agitazioni dei ferrovieri o dei postelegrafonici e ideila crisi aperta al Ministero degli npprovigionamenti e consunti dalle dimissioni offerte dal sottosegretario on. Murialdi. L'on. Nitti, che sarà accompagnalo a Londra, e a Parigi da ui\ funzionario del Ministero degli esteri, sarà sostituito in Roma, durante la sua assenza, che si confida possa essere limitata ad una diecina eli giorni, dal ministro guardasigilli onorevole Mortara. ;11 decreto, che nomina l'on. Mortara vice-presidente del Consiglio, earà firmato domani dal Re. La scelta avrebbe dovuto, a tenore del protocollo, tadere sul ministro delle colonie on. Luigi Rossi; ina dovendo quest'ultimo intraprendere, durante l'assenza cell'on. Nitti, un Maggio in Libia per visitare la nostra colonia, la nomina a vice-presidente del Consiglio è caduta, sempre per ragioni di protocollo ministeriale, sul ministro di grazia e giustizia. TI ministro dell'industria On. Dante Ferraris, anche per ragioni che riguardano la crisi dei servizi per i consumi, non accompagnerà, per ora, l'onorevole Nitti, ma lo raggiungerà in seguito per trattare questioni di carattere economico coi Governi alleati, probabilmente il ijO gennaio. . Il Consiglio dei ministri di oggi, al Squalo' mancava soltanto l'on. Scialoja, che si trova a Parisi, è durato circa tre oro, b cioè dallo 10,30 fin verso le 13. In esso furono trattate, soltanto a titolo informativo, questioni di politica internazionale, 'essendo te deliberazioni relativo all'azione diplomatica da svolgersi (Itigli onorevoli Nitti e Scialoja a Londra e a Parigi già state prese nel Consiglio dei ministri tenuto prima della partenza dell'ori. Scialoia. La riunione di oggi fu quasi esclusivamente dedicata a questioni riguardanti la situazione interna del paese nel periodo di assenza del presidente del Consiglio. Le dimissioni di Murialdi? i La prima di tali questioni esaminalo 'dai ministri fu quella dello stato di crisi jin cui si trovano lattualmente i servici 'per i consumi allo dipendenze del sotto 'segretario di Stalo on. Murialdi. La crisi !è indubbiamente grave e data, per quello :che riguarda il personale, dal giorno in [cui l'on. Murialdi, durante la discussione alla 'Camera sull'esercizio 1 provvisorio 'pronunziò il noto discorso in cui svalutò il personale addetto ai servizi per gli ap proyigionamenti e consumi. Subito dopo, una parte degli impiegati dipendenti dal sottosegretario di Stato si dimise. .L'onorevole Murialdi intervenne dando spiegazioni sulla portata delle sue parole, Le dimissioni' furono momentaneamente riti 'rate, ma, superala quella questione di forma, ne subentrò un'altra di sostanza. Vennero così le dimissioni del comm. Fot ticchia, direttore generale del ramo « con siimi » e dei cav. Veratto e Quercia, di rettori del servizio « grani». Ma, ciò elio :è più grave, e una violenta campagna 'che viene condotta simultaneamente da Vari punti d'Italia contro l'opera dell'onorevole Murialdi, chiedendo al Governo la sua sostituzione. Gli appunti che vengono mossi al sottosegretario ai consumi riguardano anzitutto la costituzione dei Consorzi provinciali di approvigionamenti mediante i commissari ripartitori. I noltre, un'accusa specifica viene rivolta all'on. Murialdi; cioè di avere ilmotiottu il disordine nel servizio « farine » me diante una disposizione prosa all'insaputa dei funzionari suoi collaboratori in quel servizio. L'innovazione introdotta è qu sta: fino a tutto il settembre, le sommi nistràzioni di farina per i biscotti, ostie ecc.. venivano fatto 'dai Consorzi provili eiali, tenuto conto delle disponibilità dopo assicurato il pane e in relazione alla consta tata necessita e potenzialità rielle singole Diue richiedenti. Una disposizione emanati dall'on. Murialdi invitò tutu coloro che ne avessero bisogno per la detta fabbricazione de: biscotti, ostie o altro uso diverso dal pano e dalla pasta, a rivolgere domande d farina direttamente al Ministero, accompó piate dal vaglia bancario. Fu, dicono gi avversari -lei l'on. rifilili, uni vaiali .■■ di richieste di vecchie e recenti Ditte grandi e piccole sparse in tutta Italia eh adducevano il fabbisogno eli centinaia ù. quintali di farina e giù sino ad un sacco e poche decine di chilogrammi. L'ufficio di distribuzione e quello di contabilità de Ministero erano assolutamente irnprepa rati al solo esame e registrazione ai tal e tante richieste, e l'on. Murialdi ha do vuto rinunziare -il suo provvedimento ed invitare i Consorzi provinciali a ripren dere l'accettazione, l'esame e l'esaudimen to delle richieste, anche por gli accennai scopi industriali. Questo dicono i censir dell'opora dell'oli. Murialdi. Questi, a su vohn, si dichiara vittima-di una camnagn di stampa condotta in ispecie da colon che vorrebbero introdotta la libertà di commercio, che fu dichiarata dal deputato ili Acqui, inammissibile, per ora, nel suo discorso alla Camera. In tale stato di cose l'on. Murialdi ha presentato al sue ministro, cioè all'on. Dante Ferraris, un suo piano di riorganizzazione dei servizi da lui dipendenti: Le relativo proposte furono portate in Consiglio dei ministri. Secondo l'on. Murialfii, l'attuale ordinamento burocratico dei servizi, ora basato sulla cooperazione O.i elementi militari (ufficiali giovanissimi, a cui mancano l'esperienza e la competenza), dove essere sostituita da non più di dieci a dodici persone scelte anche all'infuori dell'ammira strazione statale, tra le persone più competenti in materia di commercio alimentare. Tali persone dovrebbero ricevere un trattamento finanziario adeguato al loro valore. Qualora il concorro di questi clementi tecnici fosse assicurato; l'on. Murialdi garantirebbe il perfetto andamento dei servizi. Però, di fronte alla campagli slasmgdpsscsdannpdgpfidRnp"spapvdsvcqadpsvnpcondotta contro di lui, l'on. Murialdi si è contemporaneamente dichiarato diai>o- o o d i o o e o a o ri n o o sto, se il Governo lo ritiene necessario, a lasciare il proprio posto. Intorno a questa situazione ha riferito oggi al Consiglio dei ministri l'on. Dante Ferraris. Nel Consiglio di domani saranno prese decisioni definitive nel senso cioè, o di approvare le proposte dcll'on. Murialdi e mantenerlo al suo posto, oppure di sostituirlo. Nelle sfere ministeriali <--i dà come probabile che la crisetta-sia per ora evitata. i ferrovieri e i provvedimenti amministrativi Il secondo problema di politica interna discusso nel Consiglio dei ministri fu quello della risorgente agitazione dei ferrovieri e ei postelegrafonici. Circa i ferrovieri le no-' izie sono oggi un po' migliori, nel senso almeno che la parte più grave dell'agitazione viene sconfessata dalla maggiore organizzazione del personale ferroviario. La parto sconfessata si riferisce alla richiesta, ■pparsa assurda fin dal primo momento, della limitazione del servizio ferroviario nei giorni festivi. Viene cioè dichiarato che tale proposta rappresenta una iniziativa isolata, fatta valere non innanzi al Governo, bensì innanzi al Comitato centrale dei ferrovieri dello Stato dal capostazione Provenza, di Rovigo, in rappresentanza do'.l'Associazione nazionale dei ferrovieri movimentisti. Tali proposte tendono alla soppressione complc"x del servizio ferroviario notturno, alla soppressione pure completa dei treni per piaggiatori e merci, dalle 19 di ogni sabato alle 0 del lunedi. Ma si tratta di un semplice assaggio, che i rappresentanti dei moimentisti hanno voluto fare: quindi il Governo non ha per ora ragione di occuparsi direttamente della proposta stessa. Però, è stato deciso fin d'ora, che il giorno in cui venisse Ufficialmente presentata, (e si spera che questo giorno non verrà mai), essa sae'nbe nc'ùtoni-jate respinta. Sono invece stato direttamente presentate Ila Direzione generale delle ferrovie, e da questa al ministro dei Trasporti, le richieste del deposito locomotive di Milano per un anticipo di L. 200 per caro-viveri, con la dichiarazione che un rifiuto del Governo porebbo essere seguito da gravi decisioni do1, personale. Il ministro on. De Vito ha oggi ferito ai colleghi, innanzi lutto sulle disastrose condizioni del bilancio delle 'ferrovie dolio Stato, il quale, malgrado il grave lumen to delle tariffe per viaggiatori e merci presenta un (-.deficit.» per quest'anno di all'incirca un. mezzo miliardo. Contemporaneamente, il ministro dei Trasporti ha sotr topesto all'approvazióne Sei colleglli alcuni provvedimenti aventi carattere di urgenza. Un primo provvedimento dispone che i capi sotto-capi servizio possono essere dispensati dal loro ufficio in seguito a deliberazione del Consiglio dei ministri. Inutile illustrare la portata di questo provvedimento. Un altro introduco innovazioni e semplificazioni nell'amministrazione delle Ferrovie, allo sccno di diminuire le ingenti spose che o Stato" subisce. Scconrlo questa riforma, i servizi della Direzione generale, che erano li (lavoro, sanità, movimento, traffico, trazione, veicoli, personale, segretariato, approvigionamenti, lega.'e, ragioneria, costruzioni) sono stati ridotti a b. Il movimento e traffico sono stati riuniti in un servizio; altrettanto è stato fatto per i servizi trazione e veicoli, e per 11 personale e il segretariato; l'ufficio approvigionamenti, alleviato di gran parto del suo lavoro, funzionerà come un economato; l'ufficio legale passerà all'Avvocatura erariale; il servizio centrale di ragioneria sarà sciolto e si creeranno in sostituzione dei piccoli uffici di ragioneria presso i vari sei-vizi; l'ufficio costruzioni passerà al ministero dei LL. PP. A capo di tutu i servizi dell'esercizio — cioè : Movimento e Traffico, Trazione e Veicoli — rimarrà il comm. Crosa; a capo dei servizi amministrativi (personale, segretariato, cconomato), sarà promosso i'. comm. Capello. In relazione alla diminuzione d'impiegati negli aiti gradi, si procederà ad uno sfollamento del personale anche nei gradi inferiori. Quanto alle richieste del personale, il Consiglio dei ministri ha deliberato di decidere domani na'.la nuova riunione indetta. Il Governo, pure sentendosi impegnato dalla precedente decisione di non servirsi più dei decreti legge, portando' lo relative que - oni al Parlamento, ha deciso di esaminare domani, con spirito di equità e di benevolenza, le richieste quando osse si presentino nei limiti consentiti dall'attuale situazione finanziaria, e qualora esse non vengano presentate con carattere di minaccia e di imposizione. I postelegrafonici: la dichiarazione di un " leader ,, Una decisione consimile è stata presa pelle richieste dei postelegrafonici, sebbene anche il bilancio delle Poste e Telegrafi si presenti in condizioni proporzionalmente non meno disastrose di quello ferroviario: infatti il bilancio stesso presenta oggi, mentre prima della guerra era attivo, un disavanzo di circa 150 milioni all'anno. Dalle decisioni del Consiglio dei ministri di domani dipenderà dunque la piega ìofinitiva delle due agitazioni, ma non sono lecite previsioni molto ottimiste, perchè lo Stato ha già compiuto tali sacrifici finanziari da renderne impossibili dei nuovi, tali da soddisfare lo due classi in agitazione. Invero, per quello che riguarda i postelegrafonici, il segretario generale della Federazione, Cttolcnghi, in un comizio tenuto stasera u Roma, per una intesa fra postelegrafonici e ferrovieri, In detto risultargli che assai probabilmente le richieste non saranno accolto dal Governo e che il Comitato centralo della Federazione si appresta a declinare ogni responsabilità per quanto potrà avveuire. La crisi delle case szicGainsthlescluQvvamdncLcnClisse ie camere ami; carnlrvaniate li Consiglio si è ancora occupato dell;: cric-i delle abitazioni e della scottanterp e «iene dei ih"- e subaffitt:, che affligge non solamente Roma, ma tutti i centri d'Italia. A tale proposito sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio provvedimenti proposti dal ministro dell'industria on. Dante Ferraris. Fra questi '.dinienti, la maggior parte dei q rivolta ad ottenere la sollecita cost si Idi nuovi edifici, va notato quello c! o- ' condo un comunicato immateriale. sta sera, impone alle varie amministrtzioni dello Stato ed Enti pubblici il sollecito sgombero dei locali adibiti ad ufficio Gli uffici che lasciano tali locali, in baso ai nuovi provvedimenti, verranno ospitati in appositi baraccamenti, che saranno co struiti dallo Stato. Il Consiglio dei ministri ha infine approvato lo schema di dee rielegge proposto dal ministro guardasigilli sul subaffitti e sui prezzi massimi delle camere ammobiliate Ssso completa talune disposizioni già adottale da tallirle Questure del regno, circa l'obbligo derivante agli affittacamere di sottoporre al visto della Questura il prezzo delle camere ammobiliate, e di tener affisso nelle camere stesse il prezzo di affitto approdato dalla Questura. Domani sera, dopo il Consiglio dei ministri, l'on. Luigi Eossi, ministro deile colonie, partirà alla volta della Libia. Si