I socialisti non intendono sabotare il Parlamento

I socialisti non intendono sabotare il Parlamento I socialisti non intendono sabotare il Parlamento neir accentuare l'opposizione a! Ministero La critica deli' on. Matteotti al bilancio e alia politica de! Governo Roma, IG, notte. Alle là Pon. De Nicola apre la 'seduta. ■Vaia e tribune sono discrétamente1 affollate. ! Al banco del Governo siedono i sottosegretari .j onorevoli- Teso, Lombardi. Saniia-Rarisraccio, g! Tangpivra e Cascino. 3 I conflitti eli Seniga e Picogne ; Si'inizia-subito lo svolgimento delle in'ter ; legazioni. L'Ore Teso rispónde ad una itìter , io-azione dell'Oli. Bresciani sul conlliùo av , venuto il Hi ottobre'a Seniga-in provincia : di. Brescia..Egli logge il i-apporto'delle Auto. pjin.; riboVda eonie "il J-itiiió'sù ihcidcnté si svolse e' difende l'operaio delle locali Amori t'à di pubblica, sicurezza e dell'Arma dei ru'bluicri,' Assicura che contro incolpevoli ,h negligenza sono stati adottati severi prov- vcrtimc,nti^ Bresciani insiste nel «riti- care il oon'egrio del carabinieri .davanti ni tragico conflitto. L'on. Teso risponde, poi ad un'altra interrogazione dello stesso on. Bresciani sui luttuosi fatti svòltisi in. Pisogne, provincia di Brescia,'la sera, di domenica 25 settembre 1921, per conoscere per quali cause non fu potuto prevedere la possibilità d'incidenti in un centro di necessario incontro di socialisti reduci dalla manifestazione di. Edólo (.Valcamonica), e di fascisti, reduci da quella ili Rovere (Bergamo) e odali nrovvedi'menti si intendono ndòuarè ne - méttererautorità in « ?i° ? to : à gradò di 'disporre; in casi consimili, di fot ze capaci di prevenire.o impedire incidenti oggi ancora troppo facilmente degenerami in conflitto. Il Soltosegretario agii Interni, dopo di aver ricostruilo i fatti, espone- le circostanze che impedirono si potesse prevedere la-possibilità d'incidenti tra fascisti e socialisti, reduci rispettivaménte da due manifestazioni L'on. BRESCIANI rileva l'anormale situazione in cui si trovano «da vario tempo le dita bresciane, ed Miivita. il Governo a- voler provvedere oon maggiore oculatezza. L'on. VALVASSÓRI PERONI dà spiegazioni all'on. Giuriati sull'incidente occorso ai brugozzi ohioggesi .in Adriatico. Dice che: i pescatori si trovavano in difetto • perchè non avevano il. permesso; occorrente. Ciò risulta dalle informazioni pervenute dalle autorità consolari di Spalato ò Sebemco. In quanto al trattato peschereccio ricorda che esso non è. stato ancora ratificato. Assicura elio il fJo,verno è in attesa, di maggiori chiarimenti, e non ha mancato di tutelare gli interessi dei nostri pescatori. GIUBIATI rileva che il Governo serbo-eroato-slovono tentava di sabotare il nostro commercio marittimo. Ricorda che sono già tre mesi che si è stipulato 11 trattato por la pesca, e non sa spiegare le ragioni del ritardo della ratifica se non in un atto ostile del regno jugoslavo. La navigazione del mare Adriatico deyé essere protetta dal nostro Governo KRECfK, deputato tlii Zara, si associa a Giuriati ne) richieder al Governo !a più vigile tutela, degli interessi degli italiani dell'altra sponda. Come i fascisti celebrarono Dante a Ravenna BALDINI, socialista, interroga il Ministro dell' Ini emù per -s.ap«rn. **> ■ ;U4/wt. -unMyjit- c-1 le durante i festeggiamenti per il centenario dantesco di Ravenna, .nei giorni li e 13 settembre; i fascisti giunti in corteo ed inquadrali militarriielile dalle province limitrofe, abbiano commésso'atti di inaudita-violenza, minacce , à - mano armala ed intimidazioni contro i'pacifici, cittadini, sacerdoti .e persino rappr.esentanti esteri circolanti per le strade della città, violazioni di donwcilio, saccheggi e furti, e se sia a conoscenza che le autorità preposte alla tutela dell'ordine pubblico e. del rispetto del diritto comune non siano mai intervenute, anche quando eranp presenti e ben provviste di forze, il sottosegretario agli Interni. l'ESO, rispondo che ni quella circostanza-le 'auicrità fecero quello che potevano, valendosi dei mezzi, à loro disposizione per evitarti incidenti.. I fatti; spiacevoli che si ebbero a deplorare avvennero . quasi incidentalmente. Se risulteranno responsabilità^ dall'inchiesta ordinala, i colpevoli• saranno puniti. Sono stati airestati 13 individui ritenuti responsabili di minacce e di 'violenze I colpevoli saranno deferiti alla autorità giudiziaria. BALDINI dico che l'on. Teso ha dato una risposta impari alla gravila dei fatti, fili incidenti verificatisi a Ravenna il 12 ed il 13 settembre hanno un carattere ed un significate di maggiore gravità anche per il momento in cui avvennero. La città di Ravenna, senza alcuna di-.] stin'zlone di partito, con unanime sentimento, si apprestava a partecipare ai .festeggiamenti danteschi ed a. questi •festeggiamenti aveva.dato.il suo contributo con glande compostezza. Ma si ebbe notizia dell'arrivo dei fascisti e non eerto- per' partecipare alla inaugurazione del fregio, ma per una delle solite spedizioni. ■ - Voci del fascisti: — Avete sparso.voi questa notizia! ■•Vivaci proteste all'estrema sinistra e rumori a destra). BALDINI : — Certo si è che senza nessuna provceuzione furono commessi atti di violenza a mano armata, iritiinid.tz'.oni e vandalismi. Un funzionario di P. S. fu insultato e bastonato, monsignor Costantini, vescovo di Fiume, fu ingiuriato, e cittadini non appartenenti ad alcun partito politico furono insultati e malmenati. DE VECCHI: — Questo e il vostro mestiere ! SARDELLI a De Vecchi: — Testa piena d'acquai DE NICOLA : — Facciano silenzio e lei. on. De Vecchi, non interompa, altrimenti l'on. Baldini parlerà per mezz'ora! BALDINI continua a narrare i fatti che avvennero a Ravenna e fra l'altro racconta che i fascisti si scagliarono anche contro circoli apolitici col pretesto che non vi fosse esposta la bandiera nazicfnale. La Federazione delle cooperative fu devastata, sebbene in ossa fossero state concentrate delle truppe In grande quantità Malgrado ciò, 1 fascisti poterono impunemente compiere le loro gesta I"fascisti si resero colpevoli di furto (vivi, rumori a destra,- Caradonna insorne ed anche Ve Verchi vuole protestare ad dita voce tra le urla dell'estrema sinistra/ il baccano dura nu'aUhe minuto). BALDINI: — Sta di fatto che io personalmente telefonai in prefettura e mi fu risposto che il prefetto aveva deciso di lasciar correre e tollerare quello che era avvenuto per evitare spiacevoli incidenti. Si è dotto che vi sono state provocazioni e otie si è audio sparato. Vi è stato qualche- colpo, ma in seguito alle aggressioni ed agli assalti fascisti La verità è che a Ravenna non C'è più aiiteaila di P. S. riè autorità giudiziaria. Vi sono denunzie 'numerose e gravissime di reati ma nessuno se ne dà per inteso. Si risponde che non c'è personale ed intanto ì colpevoli vanno per la città indisturbati. Maestri reduci e impiego privato Esaurite le interrogazioni, vengono presentate alcune nroposte di legge. NEGRETTI ne svolge ima per provvedimenti a favore degli insegnanti elementari reduci dalle armi. Propone che agli insegnanti elementari provvisori e supplenti sia computato per intero, ftglì effetti degli aumenti periodici e dello stato di quiescenza, il sei-vizio militare prestato nel periodo 1914-920, raddoppiandosi il periodo trascorso in zona di guerra, o presso ospedali militari di malattìe infettive, o in degenza per ferite o malattie riportate in guerra. Propone pure che entro il 1921 deb bano essere banditi i concorsi suppletivi. TORELLO osserva ebe l'argomento di cui si occupa questa proposta è stato trattato dal Ilottava Commissione proprio questa mattina 1 la quale ha pensalo appunto ad ovviare alto calo indirizzo di sinistra,-1 attuale Governo dimostra con la sua azione un -evidente o- rientamento verso destra (commenti). Una tale situazione.polìtica deve subito essere superata. 11 paese ha bisogno di un Governo forte e perciò, sel'attuale Ministero non sem-condizioni dei maestri reduci dalle armi. Coriiuiique, non i odo opporsi alla presa in considerazione. -.ECO dichiara che il gruppo nazionalista si associa alla proposta di legge, che risponde ad un principio di vera giustizia', anche perchè molti di quésti maestri ritornando dalla guerra hanno subito dei danni nc-lta loro cartiera nei confronti dei colleghi che non conibàuerono. ANILE, sottosegretario alla Pubblica Istruzione, dichiara che, con le consuete riserve, il G'ov-'no non si oppone alla presa in considerazione. FINO svolge una proposta «li"legge sull'impiego privato. Propone die il contratto d'impiego privato debba essere redatto per iscritto e che nessuna azienda possa assumere personale a condizióni inferiori a quelle fissate per gli impiegati della stessa categoria da concordati e usi locali Propone pure che sia stabilita la durata del periodo di prova del minimi di mi mese e del messirno di 3 mesi, che l'orario normale sia di 'otto ore per gli addetti ili negozi, di sette pjr gli addetti adi uffici: che le ore straordinarie siano compensale col 100 % sulla nasa ordinaria: che sia vietato il lavoro festivo: determinato un permesso annuale continuativo, garantito entro certi limiti, e Io stipendio in caso di malattia. Per il licenziamento propone garanzie e indennità, a seconda delto cause che 10 hanno determinalo e della durata, del servizio prestato. Le Commissioni interno del personale dovranno avere funzioni di conc.iliazione. BENEDL'CE, ministro del Lavoro, dichiara che il Governo non si oppone alla presa fri considerazione. Ouindl la Carriera, approvato l'ultimo articolo del disegno di legge sulla protezione dei vini, rinviato alla Commissione finanza e Tesoro un progetto per lo stanziamento di 600 milioni in più di spese nel bilancio deci! Interni, approvati diversi decreti, riprende la discussione sull'esercizio provvisorio. L'on, Matteotti sull'esercizio provvisorio MATTEOTTI, socialista, premette che. contrariamente a quanto è stato pubblicato da alcuni giornali, il gruppo socialista non ha alcuna intenzione, col suo atteggiamento di più energica opposizione al.Governo, di sabotare il Parlamento,-' ma solo di' dimostrare che il Governo è incapace di risolvere i gravissimi problemi che sul Paese incombono, mancando le direttive di un uomo che coordini le diverse attività dell'azione statale. SI occuperà esclusivamente del problema finanziario. Quanto ai debito pubblico afferma che la cifra di 110 miliardi enunciata nell'esposizióne finanziaria non risponde alla realtà, poiché non ,si sa ancora quanta parte graverà sul debito pubblico del debito austriacoi anca/a da determinare dalla Commissione delio-riparazioni, e quali risultati abbia dato il cambio della valuta austriaca. Rileva jìoi che. torni o rio a valorizzarsi la moneta italiana, 11 debito pubblico grava sul bilancio della Nazione in modo disastroso, assorbendo quasi tutta la ricchezza nazionale. Circa le speranze che vengano conclonati all'Italia i debiti contratti all'estero, osserva che. per quanto riguarda l'atteggiamento degli Stati Uniti a nostro riguardo, è stato pregiudizievole all'Italia la sua politica d'adesione al 'programma militaristico della Francia. Afferma che il Governo non ha attuato un programma di ri-direnine degli armaménto perché mantiene ancora un esercito di i'.O.OOo uomini ed è poi straordinariamente aumentato il numero delle guardie regie, dei carabinieri e delle guardie di.finanza; e notti che questi Corpi armati, che- costano allo Stato più di un miliardo, secondo una recente dichiarazióne del Presidente de! Consiglio, sono stati accresciuti anche -per l'eventuale toro utilizzazione in. un conflitto internazionale. L'oratore prosegue: — Non ho alcuna fiducia che il Ministero Bonomi sappia realizzare economie attuando le riforme annunziate; così posso dichiarare che alla Commissione d'inchiesta non è stato sottoposto dal Governo un solo progètto che porti una effettiva economia o che arrechi un miglioramento nella struttura statale, perchè il Ministero non ha la capacità organica di compiere vere riforme. Venendo a parlare del disavanzo, l'onorevole Matteotti afferma che le cifre indicate, sia per l'anno 1921-922, sia per il 1922-923, non sono attendibili, perchè non sono slati calcolati niobi e gravi oneri che si rilevano dalla slessa esposizione finanziaria. Aggiunge che il Governo nelle sue previsioni non è stato completamente sincero, perchè ha trascurato di indicare in bilancio ogni spesa che non sia dell'immediato domani, e ciò allo scopo di far diminuire il disavanzo, mentre questo verrà di .necessità ad aumentare man mano che si realizzeranno gli impegni di spesa già assunti [Interruzione del ministro del Tesoro). Passando all'esame delle entrate, afferma eie il capitolo delle entrate straordinarie si fonila in gran parte su apparenze contabili o su entrate che. rappresentano una diminuzione del patrimonio dello Sfato e serve a nascondere la verità sull'effettivo disavanzo Quindi dice cho nell'applicazione della imposta sui sovraprofltti di guerra- e sugli aumenti di patrimonio in seguito alla guerra, si è snaturata l'essenza di questa imposta, che doveva essere nello spirito del legislatore una vera e propria confisca, mentre sì è' perfino accordato, il pagamento rateale trasformandola in un'imposta sul reddito e qnel eh.* è peggio sui redditi futuri. Rilevando che le entrate odierne sono il quintuplo di quelle ante-guerra, nota che esse corrispondono presso a poco al valore oro della nostra moneta, per cui il reddito reale delle imposte può dirsi sia rimasto-presso che ident.ico. Fa presenti i molteplici inconvenienti delle imposte sui consumi il cui congegno è spesso assolutamente ingombrante e constati la contrazione che fri questi ultimi tempi si è verificata nel gettito di tali imposte. Venendo alle imposte dirette, osserva che è pregiudizievole all'economia, nazionale è all'erario mantenere sospesa » l'applicazione della legge sulla nominati vita .dei titoli. Nota che uno dei segni che molta parte di ricchezza si sottrae alla tassazione è dato dal gettito della imposta sulla successione, che è appena triplicato nonostante l'aumento delle aliquote Lamenta le sperequazioni che si verificano nel campo della imposta fondiaria e di quella sui fabbricati. Riassumendo, afferma che il disavanzo è cronico nonostante l'apparente diminuzione, il detjito quindi annienta e quanto alla asserita diminuzione cartacea, essa pure è soltanto apparente. Anzi, la, politica del Governo determina una forte inflazione della circolazione, il che produce uqa sottrazione di ricchezza ai bisogni della produzione in quanto la maggior parte di risparmio viene assorbita dalle continue e sempre più larghe emissioni di buoni del Tesor.o. Ritiene pericolosa la politica finanziaria alla quale sono costretti i Comuni contraendo nuovi debiti per coprire i disavanzò dipendenti dagli insufficienti provvedimenti del Governo in questa materia. Ma se questa è la situazione, ciò non vuol dire che non vi si possa portare rimedio, che non è compito suo oggi indicarlo {commenti). Cerio, l'attuale Govèrno, con.le .sue continue oscillazioni, è il meno adatto alla realizzazione di ini qualsiasi programma che sia adatto a restaurare la finanza statale. Rileva che, mentre'la composizione della Camera esprime uno spie- te esso il dovere di lasciare il suo posto, la Camera che dovrà provocarne la caduta (Vini applausi' all'estrema sinistra, molte congratulazioni). La :dnta è tolta alle ore 19,15. ^^^^