I rapporti con la Russia

I rapporti con la Russia I rapporti con la Russia ppalla Commissione degli Esteri La mozione Slodiijliaiii © 'l! (tichiaraciom «lei tìovorno. Roma, 10, notte. Oggi si è riunita la Commissione degli esteti presieduta dall'ori. Andrea Torre, Sono intervenuti il presidente del Consiglio on. Bonomi ed il ministro degli Esteri marchese Della Torretta per t'ornile l richiesti schiarimenti sulla mozione presentata dall'on. Modigliani per la ìipresa dei rapporti diplomatici, consolali, commerciai! e cultik r.ili colla Russia. L'on. lionoini si e dichiarato ili linea di massima favorevole alla ripresa dei rapporti, ma nello stesso tempo Ira osservalo che tale ripresa dovrà avere luogo su di una base rli sicura pairanzia. L'Italia, ha dichiarato l'on. Iluiiomi. non è in alcun modo impegnata cogli alleati su lale questione, per cui eventualmente potrebbe senz'altro iniziare dei rapporti coli i Russia. Il nostro paese pero non può avere alcun interesse u rompere l'intesa colle nazioni alleate per tale questione. Per ciò che concerne la. presentazione villa Camera della mozione Modigliani, l'on. Bonomi ha fatto osservare che avendo premesso di essere favorevole alla ripresa dei rapporti colla Russia, non avrebbe Avuto alcuna difficoltà aua discussione in Parlamento della questione. Senonchè. essendo ancora In corso le trattative con Vorowsky-pcr la stipulazione del trattato di commercio, non riteneva, opportuno da parie del Governo" di prendere impegni precisi e categorici Ha fatto anche .altre dichiarazioni, so per gid nello stesso senso, il ministro on. Della Torretta, il quale ha tenuto a rilevare "he dalle informazioni pervenute alla Consulta risulta che il dominio dei Soviet! non si estende in tutta la Russia in quanto molle regioni sono in fermento contro il Governo dei bolscevichi L'on. Jacini ha chiesto se l'autorità dei Sovieti si estendesse anche sul Don. dove gli italiani sono stati chiamati 'a collaborare. Il ministro ha risposto evasivamente. Dopo di che, ritiratisi i ministri, si è iniziala la discussione in seno olio. Commissione, discussione che si e pruinuta per oltre quattro ore. A nomo del gruppo fascista l'on. Giuria! i si è dichiarato contrario alla mozione Modigliani, in quanto essa rappresenta, per i] Governo un impegno categorico I fascisti sono favorevoli alla ripresa dei rapporti colla Russia o ciò in linea generale, ma ritengono che essa non debba avere luogo senza sufflrenti garanzie. L.'on. Giuriali ha presentato un ordine del giorno cosi concepito : « I,a Commissione parlamentale per gli affari esteri, udite le dichiarazioni del Governo in merito-alla ripresa dei negoziati colla Russia, passa all'ordine del ionio ». L'on. Amendola ha proposto di interpellare, prima, di prendere qualunque decisione, i gruppi dei rispettivi commissari ed in questo senso ha formulato un ardine del giorno che ha ottenuto anche l'approvazione dell'on. Ciurlati, il quale ha ritiralo il proprio ordine del giorno. L'ordine del giorno Amendola, messo ai voli, è respinto. L'ou. Chiesa ha rilevato come dalle dichiarazioni del Governo e dalle informazioni apparse sui giornali risulta che soltanto una questione protocollare si opponga alla conclusione del trattato di commercio italo-russo e cioè il riconoscimento della rappresela tanza russa elio trovasi a Roma. L'on. Modigliani ha detto che, di fronte allo dichiarazioni del Governo, non avevi alcuna difficoltà a. mutare la propria inoziono nel seguente ordine del giorno": « La Commissione, urlile le dichiarazioni del- Governo, fa voli che esso non si ricusi a ti*altatlvo capaci di condurre alla ripresa dei rapporti diplomatici ed economici ira l'Italia e la Russia del Soviet! » A nome dei popolari' hanno parlato gli on. Cavazzoui e Jacini. Essi hanno tenuto a precisare che il loro pensiero concordava sostanzialmente collo spirito informatore della mozione Modigliani, spirito col quale il Governo si era dichiarato concorde, facendo soltanto' delle riserve circa le modalità di forma e di tempo in cui dovevano svolgersi le trattative, nonché circa i vantaggi che il nastro paese deve assicurarsi dall'esito delle trattative stesse In tali condizioni i depu'ati, popolari non potevano associarsi all'ordine del giorno puro e semplice presentalo dall'on. Ciurlati, in quanto il proponente o specialmente gli on. Amendola e Federzoni avvallo messo un significato di sfiducia e di diffidenza verso la ripresa dei negoziati stessi. D'altra parto sono costreu> ad astenersi dal votare la mozione Modigliani, in quanto che essi intendevano votare soltanto quella mozione che lasciasse al Governo la più ampia liberta di movimento. L'on. Federzoni ha parlato contro la ripresa dello relazioni colla Russia dei Sovieli. Messo ai voti, l'ordine del giorno Modigliani ha riportalo sei voti favorevoli, socialisti, comunisti e repubblicani ; cinque contrari, nazionalisti, fascisti e liberali di destra; cinque astenuti, popolari e democratici Dopo di che l'on. Colonna di Cesarò ha presentato 11 seguente ordine del giorno: «La Commissione, convocata per discutere la proposta dell'on. Modigliani per la ripresa dei rapporti diplomatici ed economici colla Russia, udite le comunicazioni del Governo no prende «ito e passa all'ordine del giorno ». Quest'ordine del giorno ha avuto nove voti favorevoli, popolari e democratici, e tre contrari. I contrari sono stati gli on. Lanza di Scalea Tosti di Vaiolinola e Graziadei Un complice nel furto del milione a Genova Altre 100 mila lire rubate Genova, 15, notte Dalle indagini fatto dall'autorità, sembra che il signor Petbon. autore del furto di un milione alla cassa principale della nostra Dogana, abbia avuto un complice. Il Petibon si era infatti messo in società diverso tempo addietro con il signor Giuseppe Gastaldi da Caserta, di anni 29, negoziante, con ufficio in Via Sottoripa. Il Gastaldi aveva, dei grossi fondi dal Petibon per fare luci-osi affari di forniture per piroscafi. L'autorità ha ordinato una perquisizione in casa del Gastaldi e nell'ufficio, ma nulla fu rinvenuto. A Genova per \ quanto Vice.rcha siano state fatte, il Gastaldi non fu tiovato Un altro rilevante furto è itnanto stato compiuto stassern in piazza De Marini, negli uffici della ditta Beraldi a Vaccarone. Colla fiamma ossidrica i ladri praticarono un buco nella cassaforte e 'rubarono 100 mila lire in biglietti di banca. Più di quattrocento vittime tra morti e feriti nei disordini di Bombay (Servizio speciale della Stampa) Londra, 15, nott?. Un telegramma da Bombay riferisce le cifre ufficiali delle vittime dei disordini avvenuti a Bombay nel giorno dell'arrivo del Principe di Galles. 83 agenti di polizia furono feriti, mentre i ribelli ebbero 53 morti e 298 feriti. Inoltre furono effettuati 311 arresti. Fra i danni commessi, come riferisce il comunicato ufficiale, sono tre tramvai completamente distrutti e 157 parzialmente; <i spacci di vini e di liquori : — .1 ■ . i : _ , or , Gli autori dei furto del medagliere del Museo di Ferrara arresta ti a Berlino (Servizio speciale della Stampa) Basilea, 15, notte. Ricorderete tome molti mesi addietro, dal Museo di Ferrara fu asportata ima raccolta di medaglie. La polizia berlinese annuncia oggi di essere riuscita a sequestrare la refurtiva ed arrestare gli autori del furto.