I "putsch" dell'ex-re Carlo

I "putsch" dell'ex-re Carlo I "putsch" dell'ex-re Carlo pdiscusso al Parlamentoungerese (Servizio sp.ee a l e i e e e e e o — è a i i — . e . a n i -' . n , l a I a i i a o . i e . r i . . o , n i u l e ale della S t ri m p ". Budapest, 10, notte La discussione sul « putsch ,> di Carlo continua a. provocare, ni Parlamento ungherese, tumultuose scene, fra i deputati dell'estrpnin e quelli ministeriali. L opposizione va facendosi sempre più forte, e in conseguenza diventa, critica la posizione del Gabinetto. Qualora il Parlamento non approvasse l'arresto ordinato dal Governo dei deputati compromessi nel « putsch », sarebbe da aspettarsi una nuòvi) crisi ministeriale, complicata forse ;id un grave avvenimento all'interno.. _ Intanto albi seduta parlamentare d'oggi vi sono stufo sensazionali rivelazioni sul ti putsch ». Si confernin. quindi ancora una votla la voce che il conte Rethleri sia stato complice dell'ex-Un nel tentativo dt restaurazione. Il legittimista Somoginy dichiarò che il Govèrno ungherese era in continue relazioni con Herlonsteiii lui dall'aprile. La Omiérii fu vivamente impressionata dallo lettura di una dichiarazione del segretario del Re, Borowicziny, il quale avrebbe avuto un colloquio con Rethlon l'estate scorsa, in queliti, occasione Bethlen disse : « Sarebbe vivamente desiderabile, per il mantenimento del diritto, che il Re ritornasse quanto prima a Budapest ». A questo punto il deputato Tzirlin gridò: « -Ma non con un « putsch ». Ancora pili gruve sensazione suscitò Iti dichiarazione die i cinquanta milioni di corone per l'acquisto dell'aeroplano furono depositati presso l'ambasciata ungherese a Berlino. Il segretario del re alterino che il tentativo fu compiuto.d accordo col Governo ungherese. La Camera ascoltò cori interesse la dichiarazione del dottor Gratz, secondo la quale egli sarebbe stato il « trait d'union fra il Governo e Hertensteiii. Il Re intraprese il « putsch » contro il parere di Gratz. dicendo di essere sicuro dell'appoggio dell'estero. Il Re di Romaniasé altre personalità gli avrebbero promesso la neutralità dei rispettivi paesi. Uguali assicurazioni avevano altri ufficiali serbi, cechi e croati. dato Il plebiscito a Oedemburg avrà luogo il 14 corrente Dichiarazioni di Schofaer al Parlamento (Servizio speciale della Stampa) Vienna, u>. .otte. Secondo un telegramma delrunghci'ose Correspondenz Bureau la Commissione dot generali ha stabilito per !1 li corr. il plebiscito nella città di Oedenbuig, e per il 10 quello dei dintorni. Sebbene il Governo austriaco abbia subito telegrafato alla Conferenza dògli Ambasciatori chiedendo un rimedio contro questa decisione, dalla quale risulta un serio pericolo per la imparzialità del voto, c'è fioca speranza che il passo ilei Governo austriaco riesca. \.ìMI<jemoine, /.cilnn<j scrive: Dulie prossime ore dipendono 1 desi ini di Oedenburg e il principio di un libero plebiscito. Se il tentativo presso la Conferenza degl Ambasciatori non riuscisse, potrebbe darsi che il Governo, in simili circostanze, denunziasse anche il plebiscito». Il Cancelliere Schober ha esposto oggi ai Parlamento la situazione economica e politica dell'Ausi ria. -.Riguardo alla situazione econòmica il Cancelliere ha riconfermato che lo Stato non potrà mai con i suoi propri mezzi risollevarsi dall'attuale disastrosa Binazione. « Le grandi Potenze — ha detto Schobi-i' — debbono seriamente pensare. all'Austria che, privata delle sue risorse,' divisa dalle sue naturali risorse, noo,puo materialmente compiere l'opera della propria ricostruzione senza un credito straniero. L un dovere dell'intesa il mantenére gli aiuti annunziati da lempo ed eseguire quelle prò-; messe che nuora hanno soltanto il "valoredelie buone parole ... La Sene Prete Presse rileva come in queste frase sia. ocntenuta una grave minaccia all'Intesa. 41 Cancelliere dichiarò che il Governo si è sempre preoccupato di assicurare ottime relazioni politiche sia con i vicini che coti, le grandi Potenze Ledi ha espresso pure la speranza elio -i ritorni in un lempo breve a relazioni di buona amicizia còli l'Ungheria, non appena ddiiiiia la "questiono di Oedenburg. Il Cancelliere ha concluso accennando ui recenti irai iati con la Russia e alla, ripresa delle relazioni commerciali. Infine ha espresso la speranza che il Congresso americano decida favorevolmente per il ritiro del diritto di pegno sull'Austria. Schober è stato salutato alla line del suo discorso da vive acclamazioni. Il Re alla posa della prima pietra della ferrovia elettrica che congiangerà Roma al mare Roma, 10, notte. Stamane ha avuto luogo ad Ostia Nuova la posa della pietra di cantone della stazione termine della ferrovia elettrica, clic per 4>pera dell'Ente autonomo per lo sviluppo inaiittimo e .industriale di Roma, congiungera la capitale cui Mar Tirreno. La ferrovia, lunga -io durometri, che saranno percorsi in :ì'i minuti, è a. scartamento ordinario, doppio binario, a trazione a corrente continua ad alta tensione. Costruita in sede propria a fiancò della strada ordinaria, non lui passaggio a livello, ed è fornita di un centinaio di 'opere d'arte, galline, ponti, cavalcavia, rilevati e trincee. Alla cerimonia è intervenuto il Re, che lungo il percorso, in automobile, da Roma ad Ostia ha tatto brevi soste a Porta San Paolo, ove sorge la stazione ili pai lenza della ferrovia, uuasi ultimata, alla Magliana e a Borgo -velilo, uve funzionano escavatori elettrici ed a vapore. Alle 9.U0 il Re, che era accompagnalo dal presidente dell'Ente, ing. Orlando, ègiunto ad Ostia Nuova, ricevuto dal ministro dei Lavori pubblici, ■ on. Micheli, dal sottosegretario alle Finanze, on. Albanese, dal comandante del Corpo d'armata, ch'I prefetto di Roma, dal presidente della Deputazione provinciale, dal sindaco e da numerosi assessori e consiglieri del. Comune di Roma dal direttore generale delle ferrovie e da numerose altre Autorità. Hanno parlato brevemente il comm. Orlando od il sindaco Valli, ringraziando il Sovrano polii suo Intervento, è ricordando l'opera del Comune e dell'Ente per compiere il. lauto auspicato congiungimento di Roma con quel mare da cui viene la sua antica grandezza ed al quale dovrà attingere le forze del suo sviluppo futuro, ijuindi il Re, ha con una cazzuola d'argenio posto sulla base un primo stinto di cemento, e la piena angolare, «lilla quale incisa una scritta che ricorda l'inizio dei lavori- e in cerimonia d'oggi, vi è stala adagiata, ed il Sovrano, ossequialo dai presenti, è risalito in automobile ed ini fallo ritornò a Roma. Incendio in un cinematografo provocato da comunisti Bordeaux. 10. mattino. Ieri sera in un cinematografi), ove veniva ov i data la prima rappresentazione di una pel lllcola: La Russia russa, alcuni comunisti, ; in numero di circa trecento, inscenarono nella sala una manifestazione clamorosa ! contro la proiezione di questa 'bini. Parecchi 1 di osi-i, non conienti di protestare, appio! carono il fuoco allo schermo ed al sipario. Onesto principio di incendio fu rapidamente spento dagli spettatori slessi. Forze importanti di Polizia leccio sgombrare la sala: av ; vennero clamorose zuffe, durante le quaii a ! una quindicina di dimostranti vennero arre suiti.

Persone citate: Albanese, Magliana, Micheli