Lo scandalo emerso nel Congresso dei combattenti

Lo scandalo emerso nel Congresso dei combattenti Lo scandalo emerso nel Congresso dei combattenti Erogazioni non gin.ttificnte Dcnnncin ni frocnratoro dui Re Roma, 7, notte. La denunzia ministeriale ni procuratore del Re per la cattiva gestione dot fondi 'dell'Associazione nazionale combattenti producè vive impressiono anche nel moneto politico. La denunzia riguarda il secondo Comitato centralo dell'Associazione combattenti. Da qualche settimana al Comitato centrale, che ormai non è più l'espressione dei combattentisi erano mosso pubblicamente accuse di irregolarità amministrative sullo sovvenzioni deGoverno e sul contributi dello sezioni lontano e ignaro, mentre sembra cho nessuna seziono abbia ricevuto un centesimo rial Comitato centi-ale. Ma l'accusa più grave che si muove al Comitato è di non aver pubblicato il rendiconto di trecento mila lire versate all'Associazione nazionale combattenti dal sottosegre toriato per l'assistenza, roditore o di lire GOmi-In versato dal ministero della Guerra. La prima denunzia formalo fu falla dal segretario elolla sezione romana elei combattentMarie» Nati, e. firmata da Igliori, Ctoni, DGiuliano e Minunni o molti nitri in data 2ottobre e diretta dall'Associazione romana decombattenti. In questa lettera i combattentcosi h esprimevano: « Rilevando che nellmolteplici pubblicazioni di numerosi giornasono contenuto esplicite accuse e scorrettezzo di disonestà nell'ammiuislrazicme elei fondaffidati ai rappresentanti dei combattenti, chrisiedono a Palazzotto Venezia, e ritenendo chemergevano dai suddetti scritti gli estremi costitutivi di reati previsti dal codice penaledenunziano quanto sopra e pregano affinchsi voglia provvedere a termine di legge, ciperchè sia salvaguardato l'onore del combattenti e perchè il pubblico sappia come sonamministrati i fondi del pubblico danaro ». l'in qui la denunzia dei combattenti che dpor sè stessa era sufficiente ari Governo peintervenire a veder chiaro ia tutta questo grave faccenda. Ma irGovorno aveva un'atra veste e responsabilità per l'interventopoiché si natta di un ento che compie operdi assistenza coi fondi del pubblico denaronde si imponeva. un'incUiista, e prima fasfu quella dell'apposizione dei suggelli a Palazzone Venezia. Naturalmente questo intervento non riuscì od impedirò che una ingente quantità di documenti sparissero. Poil ministero dell'Interno, in bnse all'art. 3 dela leggo comunale e provinciale, chiose allPrefettura di Roma che scctrliosse un funzionario per l'accertamento delle accuse. Fscelto 1 ispettore Reale, il quale si mise al'opera circa dicci giorni fa e. rapidamentiniziò le sue indagini fermandole all'ultimin online cronologico «erogazione delle lir300 mila ». Cominciò con rua.terrogare I componenti deComitato centrale Cuccia, Morabito, De Martno, Hiski, i quali si rifiutarono di risponderead eccezione del Cuccia, che avanzò le suproteste L'ispettore esaminò quei pochi dodimeniti che polo trovare, nolchè, una partdella documentazione è scomparsa. In sostanza paro che le erogazioni non siano gtuslilcaie e che le somme dato siano stote destinata tutt'altro che a sussidi Vi senio ricevutdi Ditte, di stabilimenti, di privati, anche dsoci dell'Associazione, ma non si scorge lgiustificazione del sussidio' od è da rilevarche di una piccola parte soltanto delle lirtrecentomila esiste un rendiconta qualsiasi dcui apparisce il cattivo imptego delle sommeMa tlella maggior parie di questo, cifra noesistono affatto i documenti giustificativi Signora, quindi la destinazione delle sommdelle quali dovranno rispondere i responsabili del Comitato già espulsi dnl congresso forse anche altre persone. Sarebbero statraggiunto prnve assai gravi Intorno a questsifiloma di malimpiego do.l pubblico denare si preannunziano sensazionali colpi di scenaQuesto scandalo ha avuto una clamorosa ecni Congresso dei combattenti, dove venne votato un ordine del giorno per la ricerca dellresponsabilità e la esclusione di tre soci copiti dal lodo Pullf1 e cioè i signori CucciaDe Martino e Morabito. U ministero dell'Interno comunica: « I, spettoro del ministero dell'Interno incaricatdi compiere Indagini in merito alla gestiondell'ufficio centralo di' assistenza e. del Comtato centrale dell'Associazione nazionale combattenti per quanto riguarda la erogaziondei fondi assegnali dal Governo per sussidha presentato la sua relaziona. Le risultanp.delle indagini compiute hanno determinato lcomunicazione della relazione al Procuratordel Re».

Persone citate: De Martno, Minunni, Morabito, Poil, Signora

Luoghi citati: Roma, Venezia