Il testo della deliberazione dell'Assemblea Nazionale Ungherese

Il testo della deliberazione dell'Assemblea Nazionale Ungherese Il testo della deliberazione dell'Assemblea Nazionale Ungherese gDeposizione di Carlo, ma non esclusione degli Absburgo {Servizio speciale della Stampa) Qasiloa, 4, notte. L'Assemblea Nazionale ungherese ha approvato ieri il testo del progetto di legge relativo alla decadenza degli Absburgo, testo che è concepito in rjuesti termini: Il Trattato del Trianon non ci imponeva la decadenza del Re ; ma attualmente, malgrado che l'indipendenza sia assicurata dal Trattato, questa misura viene pretesa dalle Potente. L'Assemblea Nazionale protesta solennemente contro un tale intervento negli affari interni dello Stato. Tuttavia, spinta dal desiderio di pace, ed allo scopo di eliminare i pericoli minaccianti l'esistenza della patria, l'Assemblea Nazionale decide : l.o i diritti reali di Carlo IV cessano con la presente legge ; 2.o la prammatica sanzione, che regola i diritti di successione della Casa d'Austria è abrogata, e il diritto di eleggere il re ritorna alla nazione ; ! 3.o la Nazione mantiene la forma' monarchica ; ma aggiorna la elezione del re; e invita il Governo a presentare il progetto in tempo utile ; 4.o la legge entrerà in vigore il giorno [della sua promulgazione. Tale il testo della decadenza secondo il Magiar Csag ; e il Pest Hirlap, per conto suo, soggiunge che subito dopo la votazione il presidente conte Dethlen si è recato dal reggente ammiraglio Horty, al quale ha rassegnalo le dimissioni di tutto il Gabinetto. Queste dimissioni vengono però per il momento considerate come formali, e si afferma anzi che, dietro invito di Horty, il Gabinetto abbia accettato di rimanere in carica. La seduta dell'Assemblea Nazionale si è 'aperta con una dichiarazione del presidente, il quale comunicò come la soppressione della immunità parlamentare sia stata chiesta dal Pubblico Ministero per alcuni deputati, fra i quali Andrassy, Sigray, Rakowski ed altri, soggiungendo che contro Stefano Friedrich sarà iniziato procedimento uenale, per accusa di alto tradimento. Stefano Friedrich! die, come è noto, era stato arrestato nei giorni scorsi, veniva ieri rilasciato. Già durante il discorso del presidente, j cartisti, che affollavano numerosi la sala, si sono abbandonati a rumorose interruzioni, che si fecero ancor più Violente! quando si è alzato per parlare in nome del Governo il conte Bethlen: «Viva :il Re ! » gridarono i cartisti: «Viva Horty!», risposero gli appartenenti al partito dei piccoli contadini. La seduta è stata quindi sospesa per dare modo ad una Commissione di esaminare il testo del progetto. Ripresasi la' discussione, Il progetto venne approvato. Una informazione non controllata afferma che l'Intesa ha concesso al Governo ungherese, per procedere alla operazione di detronizzazione di Carlo e della esclusione di tutti gli Absburgo dal trono di Ungheria, uno spazio di tempo lino al 7 novembre a mezzogiorno. 11 Governo ungherese avrebbe stabilito un programma secondo il quale la esclusione degli Absburgo passerà in terza lettura domani, sabato ; e la ratifica da parte della Conferenza degli ambasciatori avrà luogo domenica o lunedì. Il conte Appony, contro il quale è stata chiesta all'Assemblea l'autorizzazione a procedere, pubblica sul Budapest Hirlap un lungo articolo riguardante gli avvenimenti della settimana scorsa, a proposito del quali egli rinnova ancora una volta la sua fede legittimista, constatando però come oggi un'azione legittimista in grande stile non sarebbe possibile. Lo scrittore protesta contro la intromissione della Piccola e della Grande Intesa, domandandosi infine se il popolo ungherese non cadrà in un vergognoso vassallaggio, accettando tutte le esigenze che gli sono avanzate, e «e non sia meglio invece tentare l'ultima carta, visto che « in caso negativo — egli afferma — e conseguenze saranno sempre le medesime ». I giornali viennesi, commentando la deliberazione dell'Assemblea Ungherese, mettono in rilievo il fatto che il progetto di' decadenza votato nella seduta, di ieri lascia aperta la porta ad uno degli Absburgo — escludendo però re Carlo — di ritornare sul trono di Ungheria.

Persone citate: Magiar, Pest, Rakowski, Stefano Friedrich

Luoghi citati: Austria, Ungheria