L'accordo commerciale italo-russo

L'accordo commerciale italo-russo L'accordo commerciale italo-russo O-uali ne sono i punti fondamentali e come è giudicato da Vorowski - 3>Tansen a Roma ]L'organizzazione dei soccorsi. Roma, i. sera. Il Messaggero dice constargli die il primo accordo commerciale tra l'Italia e la lussili sarà firmato entro la settimana. 11 suo testo definitivo è già neUe inani di Worotwski, rappresentante del Governo dei Soviets, e diverrà, dopo la sua approvazione, definitivo il documento della, ripresa dei rapporti economali ira l'Italia e la flussi a sarà Urinato dal marchese Della Torretta per il governo italiano o da Worowski per ciucilo russo. Passando a parlare del contenuto del documento, i!. Messaggero dice che. a quanto gli risulta, esso consta di lo articoli; il cui contenuto, ^Wninariamcnte riassunto, sarebbe il seguente- » Nell'interesse della Russia e dell'Italia, per la ripresa dei pacifici traffici economici dei due paesi e in attesa di un trattato economico, i due paesi si accordano per una convenzione preliminare) commerciale at'lo scopo di favorire la ripresa dei traffici. 1 due governi si impegnano ad astenersi da ogni alto ostile verso l'altro paese ai confini e da ogni propaganda diretta o indiretta enl.ro i contini dell'altro Stato. 11 Governo russò si impegna a concedere, a tutti gli italiani ancora residenti in Hussia, e dietro loro domanda, il permesso di rimpatriare immediatamente. I due governi si impegnano a non impore o man tenere qualsiasi forma di blocco contro l'altro!paese e a rimuovere gt.i ostacoli alla .normaleLriprésa dei commerci tra i due paesi che sottripongano i loro commerci in condizióni di in- fe.riorità rispetto ai commerci di alfri paesi!stranieri. Lo navi italiane e russe godranno nèi'portV ^TittìJ^^dtì^e.°v«SE^|accordati alle navi mercantili estere. I« Ciascuna parte nominerà una Commissio ! di connazionali da stabilirsi volta por voi ia per pre^r^è'Uwiiaid^i*n6^ia£re «iìlaIesecuzione dell'attuale accordo. Queste perso-1ne cosi nominate saranno esenti da ogni mi- stira coercitiva civile e mii.itarc dell'altro pan- se nel quale si recano. Esse avranno libertà di!usare la posta e il telegrafo, di aprire presso gli uffici telegrafici del paese, nel quale sono, icrediti di conti telegrafici da liquidare col si- sterna dei eomnensi fra i reciproci conti compi™ t K n V SKnta7™ ìp\oSiche1J\"èLtrsone ^SW^Russi'a!stila base dell'attuale accordo avranno dirit- io di esportare dalla Russia merci di ogni qualità eccettuate le bevande alcooliche Gli agènti u'^ po- C coSS~ jgoverno e i loro telegrammi avranno la pre- codenza su tutti gli altri. Essi saranno esenti dal pagamento di ogni imposta. Pei' facilitare li commercio e gi/i scambi si tratterà fra le,amministrazioni dei due paesi, allo scopo di porto?™ tnbMrrnficbp tri i due naesi I depositi SSiifì ™..pai«S 'jJLSSThH due paesi dell'altro paese ..armino mentiti vanni uai go\er.io!^T^^^^^'i^r^rri^nhrì» ■assi per il sequestro di tondi o ui mei cinzie.e di valori che dovessero essere tappi-tot dal- la Russia in .Italia, a garanzia dei palmenti che la Russia dovrà fargli per ricliiesta di merci.o di prestazione di servizi. Il Governo russo si asterrà dal domandare la consegna di colori o depositi che si uovano in Italia. nelleirappresentanze diplomatiche dei passati regi- ini rossi. . .1 « L'attuale accordo entrerà in vigore subito, i e subito si inizieranno le trattative per la con-iclusione del nuovo trattato generale di com- mercio e lavoro. Nel caso che una parte si ìendesse responsabile di violazione a qualun- que clausola dell'attuale convenzione, l'altra parte ìiacquisterà -Ta piena libertà di azione, Nei caso di denuncia dell'attuale convenzione si manterranno ai rappresentanti dei due Go- vtrnl le prerogative fissato dall'attuale conven- zione per ancora un anno, allo scopo di per- mettere di liquidare gli affari in corso- La convenzione attuale contiene ancora due np- pendici che regolano con maggior precisione diritti dei cittadini italiani. Nella prima di osse cittadini ucno far v *~ generale. Nella m^J^MO^fó ??^!Hf^J«ri*??^£jKtoMMS^i^rr5} i dei cittadini italiani. Nella prima di detto che tutti i reclami presentati da il Italiani circa i diritti che essi inteiT- 1 r.i.™ mi rimiarrii Hpiia Russia sa- ,ar valere nei riguardi aena «ussia sa ranno equamente considerati nelle trattative tra i due Governi per il successivo accordo generale. Nella seconda è detto che. il Gover- pagamenti non effettuati ai cittadini italiani che hanno fornito merci o prestato servizi in Russia, e per i quali non sono ancora stati pagati ». L'intervista con Vorowski Vorowski, intervistato dal Messaggero, fece le seguenti dichiarazioni sul valore dell'ac- cordo concluso. «La Consulta ci ha imposto, di trattare esclusivamente sulla base, e starei per diro anche secondo la stessa lettera del j trattato anglo-russo, non un passo di più, nul la di sostanzialmente diverso ; e fu un errore, un errore sopratutto perchè ritengo che si pos in manifesta inferiorità. Il trattato che stiamo per concludere, se ha un cospicuo valore ideale e pratico, in quanto, rende possibile e migliori i più stretti rappòrti avvenire, non può dare che un assai relativo rendimento immediato; esso garantisce la libertà di navigazione al naviglio italiano e garantisco lo merci dalla confisca. Ma di fronte alla opportunità di una eventuale grande intensificazione degli scambi varrà certamente poca cosa. L'accordo dà al eioverno italiano facoltà eccessivamente restrittive nei riguardi degli uomini di commercio e dell'industria che vorranno prendere la via della Russia per i loro affari. Mentre la Consulta ha voluto attenersi anche in questa questione al trattato anglo-russo, noi, nello stesso Interesse del vostro paese, avevamo presentato un assaii più semplice schema di convenziono costituito di tre soli articoli. In sostanza proponevamo che l'Italia preponesse da parte sua agli scambi una larga rappresentanza dei consorzi industriali delle cooperative, ecc. e tallonasse con ogni mezzo l'avviamento al commercio con la Russia dei singoli commercianti. Ma siccome tu ..io questo non rispondeva nè alla lettera nè allo spirito del trattato- da noi concluso coll'Inghiterra, la Consulte non ne volle sapere. Per concludere, l'accordo attuale è poco, c'è da sperare che in seguito la buona volontà riesca a fare di più». — Quali sono, fu chiesto, le vie di realizzazione dell'accordo; come dovranno ' e potranno procedere gli scambi fra Italia e Russia? — Gfii scambi potranno intanto essere realizzati in modesta misura con i porti del Mar Nero e con la piccola repubblica nostra amica. Costituiremo depositi, compreremo in Iialia e invieretìio a nostra volta quello the dovrà essere il corrispettivo dell'acquisto. Il commercio con la grande Russia sarà invece cosa più difficile e complessa; dipenderà cai cambi e dalla finanza. Al Vorowski venne chiesto che cosa ne pensasse dev'offerta moscovita di riconoscimento dei debiti esteri contratti dalla Russia zarista, e quali condizioni ritenesse necessarie ottenere dall'Intesa per addivenire alla conces-iione in questione, vorowski ha risposto: « Sono stato informato dell'offerta direttamente da Mosca. Riconoscimento dei vecchi debiti'' E sia pure, mn se l'Europa vuole che paghiamo, deve metterci in condizione di pagare. " L'Europa ha bisogno della Russia „ dice Nansen E' giunto l'esploratore Nansen. venuto per conferire •col Governo italiano intorno all'organizzazione dei soccorsi per la Russia affamate. Egli è stato oggr ricevuto dal Pontefice ed ha conferito con numerose personalità ed à stato anche ricevuto dati sottosegretario alla presidenza on. Bevlone. Nansen ha ricevuto filatere, die 16 i giornalisti romani, numero. tntgdslssRtcmziprdbdlabccncc mo li o proli r o a sso aa, ci onpo oo ni ni a nrue n sissimi. Le cose che egli ha delio sono sostanzialmente queste, esposte anche in qualche intervista oggi accordata a giornali romani: « Gli sforzi tatti sinora i- ha detto Nansen —per aiutare le province russe devastate dallacarestia, sono-cnormi. Ma non basta, lo vedo chebisognerebbe e bisognerà ripeterli tre o quat-Ito voile. Pensate che il tratto colpito è urialarga cintura che comprende i Governi di Sita birsk, Kagon, Ivamo, samara, tifa, Baratoli, Astrakan, tutto lungo il Volga, dal nord sino al Mar Caspio e lungo questa enorme striscia non c'è null'altro che una morte orrenda. Chi vive, vive di pane impastato con scorze e foglie d'albero, erba e sughero di cocco nero. Potete desumere di qui quale sia l'enorme mortalità, in qcelle regioni. Eppure sarebbe erroneo pensare elio non sia possibile venire in aiuto di quei miseri e vincere hi flagello. Ma il sistema della carità non basta più. Bisognerà battere alti a via. Mi occupo soltanto del lato umanitario. Ma, badate, che appunto da questo punto di vista non si può fare a meno di rilevare elio vi sono anche interessi economici e commerciali dell'Europa. L'Europa ha interesse che la Hussia non muoia. L'Europa si regge bene in piedi se anche la Russia contribuisce alla sua forza. Hù la Russia cade in basso e meno vasto è il benessere dell.'Ku-ro!.'opa. -Notate bene che'sino a dicembre in alleLcutl<r m «uoste regioni ed in quelle che sono ri loro prossime ce ancora qualche cosa Dopo n- dicembre non c'è più nulla Ed allora? Ecco si!'a nuova via da battere ed 6 quella che io o credo risolverà la situazione, Ed 6 di ri voi ^|$m all'industria. Bisogna correggere l'errore I^mff!° cJaI -Governo deI^Sovletó_jcrtle^re-o i quisizioni ai contadini. I Soviets presero il grano ai contadini e pagarono colla loro callaaIcolla, quale i contadini non hanno potuto conio-1 Perai'c nulla. Questi prima non hanno voluto i- coi non hanno po ufo coltivare più che per sé n- e non hanno potuto perchè sono venuti loro a di! mancare gli strumenti tutti cU lavoro.messi o fuori d'uso, o rotti, o distrutti Ora essi mano, i c™° di tutto, dai chiodi all'aratro, da.Ua vanga i- fila trebbiatrice, dal martello al ferro di compi™110- 'Essi mancano di tutto. Il Governo dei ì^''^. accoltosi dell'errore, prende ora per 'a! pagamento di tasse il grano dei contadini Essi t- barino accettato questa transazione. E questo ni può servire e serve anzi ad avviare la nuova li politica di soccorso. Vi sono lunghe zone colo- P»e in regioni ricchissime ed in regioni meno j '««-he. ina tónto le une come, la, rttrer possonoe- molto dare. SI tratta di nsiradare verso queti ste regioni gli strumenti di lavoro che colà re mancano e di ottenere del grano da fare Sie, fluir: nelle regioni colpite di «Certo — ha soggiunto Nansen —■ 1 avviciti ronde più diffìcile, anche perchè ì mezzi cu H trasporto sono insufflcientissimi. Ma ancheo!pcr j.Ellrcmai d 1ratta rtei .pr0prio interesse. La Russia era prima della guerra, il granaio ì» dell'Europa e può tornarlo ad essere, non solo e.. » ...h, CTand'i ricchezssl- ' VTi \lù ssia n^stedHn minerali Èssa può ti ^^^TÌv^Ss» di n|iseria In {ondo l'Europa deve considerare o „ affarf <|cl)a Rlissia come darebbe un credidi tore per evltare ji fallimento dil un debitore eicne g.u è necessario. E la vita della Russia.è i- necessaria all'Europa. Quanto agli scopi del 1 mio viaggio, essi sono due per ringraziarejlo, i papa del milione che egli ha offerto, drwif n-isoo.ooo lire furono date per l'aiuto ai bambini m- esclusivamente ed il resto per tutti gli affamasi ti in generale: e per raccogliere fondi e parn- lare colle persone più responsabili, onde vedea r? che l'Italia venga efficacemente in aiuto e, della Russia. L'Italia può avere grande intee resse ad aiutare la Russia ad uscire dal suo o- pelago, perchè l'Italia può trovare larghi mern- cati per i suoi prodotti e trarne anche più di r- quello che traeva prima della guerra. Questa a questione del commercio deve essere esamip- naia seriamente pacche si deve guardare ale l'avvenire ed è per l'avvenire che bisogna i prospettare le possibilità e la Russia ne offre *~ come ho detto,_ questo'aiuto alla popolazione olge problemi coni- fó WT&^^mn'^^^^Z. } l'Italia, ma anche ed ugualmente in quello i prospcuarc te possiouua e ia nuseia ne uure a moltissime. Non faccio questioni eli partito p T- <}i Governo. Considero soltanto il lato umama- ,ario deila cosa e per questo mi adopero. Ma, a nuesto aiuto "^„iQ,in„» e come no ctetm quesite'aiuto o gf£S*B economici t nXi?i - SS5S^&P2fl^ i n e dell'Europa intera ». L'organizzazione dei soccorsi Il nostro Governo ha fatto oggi, ricevendo il dottor -Nansen, ie seguenti dichiarazioni sulla organizzazione in Italia dei soccorsi per la - Russia: Una prima spedizione italiana partirà o, frapochi giorni dall Italia recando in Russia i il frutto della raccolta fatta dai socialisti. Il l j nostro Governo si unirà a questi primi soc- , norfare oneste nrime offerte In rnmneiisn i portare queste prime orrerte. in compendo, il corsi ed ha offerto ampie facilitazioni per quanto riguarda, le navi che dovranno tras- o ò à i o e e a a a trovano specialmente nella Russia Meridionale. Il Ministero degli Esteri, inoltre, sta pren dendo accordi con i Ooverni alleati per l'opera di soccorso della « Croce Rossa cisa nelle Conferenze di Parigi e di Bruxelles, per coordinare ed armonizzare l'azione nostra a auìT'uno dei Paesi dove è più vivamente sentitoil dovere umano di soccorrere la Russia edal tempo slesso l'utilità di riaprire con essa i traffici industriali e commerciali. a quella degli altri Stati. Infine, sta per firmarsi Tacco commerciale fra il Governo italiano e qu 'russo; accordo, che permetterà alla Russia m scambio più celere di prodotti fra essa ed il resto del mondo, e che romnerà quella barriera che attualmente la circonda. Il dottor Nansen ha preso atto con la più viva soddisfazione dei sentimenti che ci animano ed ha riconosciuto che l'Italia è

Persone citate: Della Torretta, Nansen, Sita