Due voti di fiducia

Due voti di fiducia Due voti di fiducia il movo Gabinetto Wirthal Xng.eieh.sta.g- 230 voti favorevoli, 132 contrari, 9 astenuti(Servizio speciale della Stampa) Berlino, 26, notte. La crisi ha avuto dunque una risoluzione del tutto inaspettata, perchè se si prevedeva che Wirth sarebbe stato incaricato di nuovo, non si poteva certo immaginare che dopo tanto lavorio per creare una grande coalizione, si dovesse invece buttare a mare anche la coalizione che aveva sinora sostenuto il Governo, e si dovesse basare il ministero sopra il piccolo gruppo dei socialisti e del centro. Come avvertiva s'amane il «Berliner Tageblatt» in un articolo di fondo, questa costellazione politica sorse in un altro momento di critica situazione per la Germania, cioè nei giorni tristi, del giugno dal 1019, quando si trattava di mettere la firma al tra'toto di Versailles. Allora il piccolo gruppo dei socialisti e del centro ebbero il benevolo aiuto degli indipendenti. Questo benevolo aiuto non mancherà nemmeno questa volta; e nonosUm'c l'uscita dei democratici dalla coalizione anche questo partito ha fatto sapere al Governo che può contare sopra la sua benevola aV.esa. Per la seduta solenne della Camera, come del lesto si usa iper tutte le seduto plenarie, sulle, torri del Reicl,istag erano issate le bandiere nazionali: ma questa volta, erano a mezz'asta, in segno di lutto por la decisione della Conferenza desìi ambasciatori riguardo alla spartizione dell'Alta Slesia. Le dichiarazioni di Wirtli Dopo alcune "parole di presentazione del presidente Loebe, il cancelliere- Wirth legge l'elenco dei ministri; e dopo avere espresso la sua riconoscenza ai suoi collabori tori, che hanno accettato di condividere con lui l'aspro compito che egli si assume, fa la. storia diplomatica della questione dell'Alta Slesia e della decisione degli Alleati, d'ìvahti alla quale considerandola, come un'ingiustizia e. come una disgrazia, il governo .procedente credette di dover rassegnare le proprie dimissioni. In nome del nuovo governo, l'oratore dichiara che esso non muta di una linea il suo punto di vista. sull'argomento. Anche il nuovo governo ritiene ed afferma solènnemente dinanzi a tutto il inondo che la. decisione dogli Alleati significa ai danni della Germania e dell'Alta Slesia un atto di dura violenza .vivi applausi!Esaminando il problema da.l punto di vista giuridico, il cancelliere osserva che gli Alleatrimettendo 1*. decisione sulla questione dell'Asta, Slesia ad un altro tribunale, che non a quello delle grandi potenze, banno contravvenuto ad una precisa, disposizione del trattato di Versailles. Inoltre la creazione di un regime di transizione per 15 anni esorbita dalla competenza assegnata alle grandi potenze ditrattato di Versailles. La decisione defili Al lesati sull'Alta Slesia obbliga la Germimia a conoludare colla. Polonia accordi; ma non impone ohe il contenuto di tale convenzione debba essere accettato dagli Alleati. Su que.;ic punto il nuovo governo afferma esplicit unente ohe gli Alleati hanno violato il trattato. I diritti sulle terre che sono stato strappate non possono subire alcuna modificazione per uno stato di fatto creato calla violenza. In seguilil'oratorodice che il governo, dopo avere compiuto un minuzioso'esame della situazione politica, e per non abbandonare i suoi compatrioti perduti all'arbitrio' della Polenti, ba deciso di inviare il proprio delegato alla Conferenza econòmTEa. « Il nuovo Governo — continua quindi il • Candeliere — è pefettamentc d'accordo coprecedente sulla nuova situazione che viene creala alla Germania. Non vi è dubbio che sarebbe un grave eiTOa-e. tacere al paese.ed all'estero che la Germania ha perduto grande palle della sua capacità di prestazioni, che Sa rendeva capace.di assumersi l'obbligo delle riparazioni. La speranza in un risanamento dell'economia e della potenzialità germanica è stata resa completamente vana ». In seguito il ministro traccia un quadro delle perdite materiali e morali subite dalla Germania por la decisione degli Alleati riguardo alla quostione dell'Alta Slesia ; e termina invocando la collaborazione di tutti coloro che sentono l'amor di patria, per superare la tristissima prova che la Germania deve affrontare. Il discorso del Cancelliere è accolto da grandi applausi sui banchi della maggioranza, il. discorso ha prodotto una profonda emozione. Dichiarazioni dei rappresentanti dei gruppLa votazione II primo oratore che segue 6 il rappresentante dei sociaiisti maggioritari, l'ex-cancelliere Mueller. il quale ringrazia il Cancelliere a nome del suo partito pei" lo spirito di sacriììcio che anche in quest'ora estremamente difficile per la Germania egli ha dimostrato reagendo contro la campagna di odio difetta, personalmente contro la sua persona, ed adoperandosi per il solo bene del paese. Prendo quindi la parola il leader ilei centroUlitzka, il cpiale dichiara che tinche il suo partito è favorevole al Gabinetto-, poiché ritiene che nella situazione int.ernaziouale presente non vi sia altra via possibile che quella Indicata dal Cancelliere Wirtn. E si leva a parlare il deputato tedesco nazionale Hergt, il quale afferma che se la Cerimonia accetta, sia pure in qualsisi forma, la decisione devia Conferenza, essa si cancella volontariamente dalla lista dei popoli liberiv La Germania aveva, ed ha ancora oggi, un idiritto indiscutibile sulla indivisibilità dellSlesia Superiore ». L'oratore solleva quindi nome del suo partito le più alte .proteste contro l'accettazione della decisione degli Alleatiopponendosi pure all'invio del commissario tedesco alle trattative economiche colla PoloniaSi passa quindi ai voli. 1 deputati Marxdel centro, e Wells, socialista maggioritaiiiopresentano un ordine del giorno cosi concepito■ Il Beichstag approva le. ilichiarazloni deGoverno, e passa all'ordine del aiorno ». E' chiesta la votazione per appello nominale: essa dà il seguente risultato: favorevol830 — contrari 132. Hanno votato a favore tutt1 partiti della vecchia coalizione e gli indlpenienii. Hanno volato contro i due partiti delldestra, il partito bavarese ed i comunisti. Ssono avute 9 astensioni, i Dopo questa votazione se ne è avuta nn'nltra sopra una proposta dei partiti di destrache volevano maggiormente sottolineare la protesta formale del .Parlamento contro la divsione dell'Alta Slesia. Questa proposta è respinta con ai3 voti contro 152. Com'è composto il Ministero Ecco la composizione del nuovo Minietera, quale è stata annunziata da Wirth al Reichstag: Dottor Wirth (Centro), cancelliere ed interim degli Esteri. Batter (socialista maggioritario), TesoroDottor Koeslcr (socialista maggioritario)Interni. Dottor Brams (Contro), Lavoro. Dottor Hermes (Cnntro), Approvigionarnenti ed interim delle Finanze. Geissler (democratico), Difesa nazionaleGorcner (democratico), Traffico. Gìcsbcrl (Centro), Poste. lìobert Schmidt (socialista maggioritario)Economia. . Dottor Badbruch (socialista maggioritario), Giustizia. Il Ministrare delle Ricostruzioni rimanancora vacante, Attentato fallito contro il socialista Auer Monaco. 26, notte. Uno sconosciuto ha tirato due colpi di rivoltella contro il deputato socialista maggioritario Auer, che è rimasto illeso. Auer aveva in questi giorni ricevuto lettere in cui lo si minacciava di fargli fare la fine «il Eisner. |Briand alla Camera Fraocese i d , o a a a . n a a , . , . : l i i a i , 338 voti favorevoli, 172 contrari (Servizio speciale della Stampa) Parigi, 26, notte. Vivissima era l'attesa per la seduta di oggi; seduta ritenuta decisiva tanto per il Governo, quanto per la Camera. Ma prima che il presidente del Consiglio venisse alla tribuna per precisare le sue precedenti dichiarazioni, e dire coii olii egli intendeva governar*, altri oratori lo hanno preceduto, prendendo la parola in mezzo ad un'atmosfera, satura di elettricità. Primo oratore è stàio l'on. Arogo, presidente' del gruppo dell'intesa repubblicana e democratica, ovverosia del blocco nazionale, il quale, riferendosi al passaggio del discorso dell'on. Bfi'and, nel quale questi aveva pronunciato l'interdizione contro al clini membri di quel gruppo, riaffermò i sentimenti repubblicani del gruppo stesso, che vide i suoi adepti passare da 51 a 180 all'indomani delle elezioni del 1919. Analoghe dichiarazioni vennero fatte dall'on. Puech, il quale, pure dichiarando di non nutrire nessuna prevenzione contro l'attuale presidente del Consiglio disse che occorreva che il Governo capisse una buona volta che doveva appoggiarsi sui vincitori, anziché schiudere ai vinti le porte della cittadella del potere. Vivacissimo incidente: la seduta sospesa Il capo del partito radicale socialista on. Ilerriot viene alla sua vol'.a alla tribuna a difendere il suo gruppo, che Tardieu aveva ieri presentato alla Camera come asservito al Governo per lini d'interessi particolaristici.. Il deputato del Rodano dichiara che egli ed i suoi amici voterebbero per il Gabinetto, non per chiedere a questo alcunché, ma perdio essi non vogliono a nessun patto saperne uè eli Tardieu, nè di Mandel, l'« eminenza grigia» dell'on. Clemenceau. Ma nello stigmatizzare con parole roventi i procedimenti polizieschi che erario in onore ai tempi in cui l'on. Mandel era onnipotente, l'on. Ilerriot provoca un vivacis-simo incidente, rammentando quel senatore che, avendo proposto all'Alta Corte conni; l'on. Malvy una nuova accusa, per la quale il famoso ministro degli interni venne poi condannato all'esilio, fu all'indomani investito di un'alta funzione. Il deputato Flandin, figlio del senatore Stefano, colui cui allùdeva l'Herriot, scattò allora in piedi per difendere la "memoria del padre, protestando con violenza contro il linguaggio dell'on. Herriot e mostrandosi indignato che qualcuno avesse potuto pensare che un parlamentare si fosse venduto a un Governo. Ma avendo da parte sua fatto allusione ad altri, che si sarebbero venduti ad un Governo straniero, fu la volta, dei* comunisti di protestare, con inaudita violenza. Tra l'incrociarsi di invettive di ogni genere, alcuni dei più autorevoli deputati delle due estreme fecero per scagliarsi gl! uni contro, gli altri, e gii uscieri dovettero adoperarsi non poco per impedire che gli avversari venissero olle mani. E siccome il tumulto si faceva sempre più intenso, ed il presidente non riusciva a ristabilire la calma, non rimase a questi che prendere il cappello e sospendere la seduta, mentre gli uscieri facevano sgombrare le tribune. Le dichiarazioni di Brir J Satendo alla tribuna, dopo la ripresa della seduta, il signor Briand, rammentato che il regime parlamentare non concepisce ostilità implacabili da gruppo a gruppo e da pe.rsonali'iì a personalità, fa osservare che il/suo Gabinetto conta sei membri dell'intesa,, e non dei minori. Afferma che il paese desidera vedere ridurre al minimo le lotte politiche e le lotte personali. Rispondendo particolarmente a Tardieu, che ha rimproverato al Governo la sua imprevidenza, Briand rammenta che nel 1912, davanti alle nubi che oscuravano l'orizzonte, egli aveva personalmente preso iniziativa di presentare un progetto sul servizio dei tre anni e aveva poi appoggiato il Governo di Barthou, che questa riforma aveva condotta a buon fine. Indicando poi in quali condizioni la Francia si rechi a Washington, Briand soggiunge : « Per quello che concerne il viaggio in America, il battello può perfet: tornente condurre altri rappresentanti fra i quali io non sia; e se la mia valigia è pronta, essa può servirmi anche per tornarmene a casa!». Quindi in risposta ad una interrogazione sulla Russia, dichiara, che, l'incile il Governo dei Sovieti persisterà nella sua linea di condotta, non sembra che grandi cose possano mutarsi nelle relazioni fra i due paesi. E' applaudito al centro ed alle sinistre. Egli termina con' un appello alla fiducia, invitando la Camola ad esprimere chiaramente fa propria volontà. - Sei ordini del giorno sono stati presentati. Briand accetta quello dell'on. ■ M'anaut. - cosi concepito: «La Camera, approvando le dichiarazioni del Governo, fiduciosa nella sua fermézza per assicurare, d'accordo cogli Alleati, la realizzazione dei diritti che sono stati riconosciuti alla Francia per continuare a difendere il prestigio detta nazione all'estero, per mantenere energicamente la pace all'estero e l'ordine all'interno, praticando uria larga politica di unione repubblicana e respingendo qualsiasi addizione, passa all'ordine del giorno ». « E' dal numero di voti che riporterà questo ordine del giorno — dichiara Briand — che il Governo interpreterà i sentimenti della Camera e prenderà le sue decisioni ». L'esito dello, votazione, è favorevole al Governo. L'ordine del giorno Manaut ottiene 338 voti contro J72. In queste proporzioni Briand ha riottenuto la fiducia della Care era La Francia continua a rifiutareil riconoscimento di re Costantino (Servizio speciale della Stampa) Parigi, 26, notte. Il presidente del Consiglio ellenico, Gunaris. ed il suo ministro degli Affari Esteri sono partiti oggi per Londra. Nessun comunicato ufficiale è stato pubblicato sulle conversazioni che hanno avuto luogo tra gli inviati greci ed il signor Briand- Ma si afferma che Gunaris avrebbe chiesto alla Francia, senza nessun successo, il riconoscimento di re Costantino. Il signor Gunaris avrebbe dichiarato che, non appena ottenuto questo riconoscimento, re Costantino avrebbe abdicato. Secondo poi un telegramma da Londra al New York Herald, Gunaris non avrebbe ottenuto in nessun modo il riconoscimento di re Costantino da parte della Francia- Gli Austriaci avrebbero occupato il Burrjenland? Londra, ?6, notte.( j 11 Times annuncia che secondo notizie provenienti da Budapest, gli Austriaci sarebbero penetrati nel Bugerland e ne avrebbero assunto il Governo. Tale notizia non è confermata, ma si ritiene esatta. (Stetani).