Il primo Congresso piemontese dei Cavalieri del Lavoro

Il primo Congresso piemontese dei Cavalieri del Lavoro Il primo Congresso piemontese dei Cavalieri del Lavoro del .Boggìo rappresentava " Il Si è inaugurato nella nostra città un altro Congresso, quello dei cavalieri del lavoro elella regione piemontese. Da gente pratica, di poche chiacchiere e di molti fatti, hanno iniziato le loro sedute cun una sobria e intima "Cerimonia nella, sede, sociale di via PapacLno, H. 2. Tra i presenti — cavalieri lavoro — ricordiamo il senatore conte Teolllo «ossi, 'l'organizzatore, l'animatore di questo Congresso, Lissone, Antoniazzi, Enrico Possi, Rubino, Peiiotu, l'oerio, Catella, Accornero. Lauro, Calissano, Tonelli, Castaudi, Cari-era, Matteo Ce-irano ed' altri. M. comm. il prefetto, il comm. Corlnaldi la Camera di commercio". L'ing. comin. Iielxmedetti rappresentava la Pronto- tricé Industriale. Il senatore conte Rossi ha I portato un vibrante saluto ai convenuti, ri- vendicando ai cavalieri del lavoro, ex-operai, figli di operai, vissuti, cresciuti c invecchiati Ira gli operai, il diritto di discutere di que-lsuoni del lavoro. Termino esprimendo il voto ! che l'Italia, la quale vinse la guerra, sappia! vincere anche là pace. A nome del prefetto, parlò il comm. Roggio, e molto efficacemenlo il comm. Corinaldi, a nome della Camera di commercio. Compiute queste formalità iniziali, il cav. Lissone, trattò del problema dell'agricoltura in rapporto all'industria e al progresso dal Paese. .Por avviarci al pareggio — condizione tino qua non dell'assestamento del Paes"e — occorrerà, secondo il relatore, non discorsi. Conferenze interalleate ed altre cerimonie, ma aumentare le esportazioni limitare le importazióni. Occorrerà intensifi- care tutte le produzioni agricole, servendosi dei mezzi più idonei e più moderni, di macchino, di abbondanti concimazioni, studiando, interessandosi ai problemi della terra più di (pianto si sia fatto sinora. La fortuna dell'agricoltura sarà anche la fortuna, dell'industria. Spera per ciò che gli italiani ascolteranno le voci di incitamento e di ammaestramento. Hanno interloquito nella discussione Bigi ioni di Asti e Accornero di Savona approvando le conclusioni dell'oratore. Bauchiero lo ha vivamente elogialo chiamandolo apostolo e volgarizzatore della scienza agricola. Propose che il gruppo piemontese dei cavalieri del lavoro si faccia iniziatore della diffusione dell'insegnamento popolare agrario. 11 conte Rossi ha aggiunto brevi parerlo di consenso e fu deciso, anziché di votare uno dei soliti ordini del giorno, la .stampa della relazione delNcav. Lissone affinchè sia distribuita a titolo di propaganda e di insegnamento agli agricoltori e ai contadini. Nel pomeriggio i congressisti, dopo una sosia al castello Brunetta. d'Osseaux, si sono recati a visitare gii impianti idroelettrici di Mazze sullo. Dora Bai tea. Illustrò gli scopi di questi impianti — trarre cioè ca e farli servire alla irrigazion ne — il comm. Barisone, A cui ha risposto con una- delle suo brillanti improvvisazioni il conte Rossi elevando un inno all'acqua, naturalmente a scopo di luco, di forza motrice e di irrigazione agricola. Della comitiva a Mazze faceva parte un gruppo di gentili signore di congressisti. Il Congresso prosegui ieri i suoi lavori, un po' nella sua sede e un po' a domicilio altrui, ma sempre animato dolio più affettuosa cordialità. Ha Mattato delle controversie tra. capitale e lavoro con una discussione improntata a molta serenità e giustizia. Tra i presenti non pochi erano ceìioro che per essere sorti da umili origini, per avere conosciuta dura, fatica, per ossero stufi operai insom- cnergia elettrime di vaste zo- Monte di Pietà, seduta che sarà * a à ina, potevano discutere con equità e con co. Finzione, di causa. E' appunto per ciò che il Congresso ha emesso il volo che nelle controversie tra capitalo e lavoro, che spesso si prolungano senza via di uscita, per puntiglio 0 per frv.so umor proprio, o per errori di vedute inasprite da chi il lavoro ignora o non ama, possano over voce autorevole conio arbitri, come giudici, come conciliatori, i ca vai ieri del lavoro. In onore dei Gongili furono offerii quindi due squisiti ricevimenti, l'uno a Rivoli ncLa villa del cavaliere del lavoro Sartirana che fece gli onori di casa insieme olla sua distinta signora, nome noto nel campo dello beneficenza e di molte opere buone e pentii, e presso uno dei primi e più noti cavalieri del lavoro, il cav. Silvano Venchi, sorto dolio modestissime origini di operaio. Tra i congressisti,, conio abbiamo detto, non sono pochi quelli assurti a posizioni invidiate, eia modeste origini. 11 cav. Accornero, ad esempio, che abbìiamo nominato sopra,molti lo ricordono parecchi lustri addietro magro impiegato presso i trams della BelgaTorino.sc e poi capostazione di Poiiino a cento lire circa al mese. Ieri sera la Società Promotrice dell'Industria Nazionale ha Offerto anch'essa ai fiigressisti un ricevimento nello sua sede d'i via ; di • i i 1d■lJ 1 i I 'lìIsisti uggì avi chiusura. ii luogo la lei za

Luoghi citati: Asti, Italia, Lissone, Rivoli, Savona