Commemorazioni dei caduti per la partria

Commemorazioni dei caduti per la partria Commemorazioni dei caduti per la partria In monumento a iomberceiii A8tÌ,Ì7,''nettino.''-" Mombercelli, che viveva da alcuni gior.hi degli ultimi preparativi per la cerimonia di ieri, ha commemorato con una manifestazione commossa ed imponente, i suoi caduti per la patria. La cerimonia, tesa più solenne dall'iiniervento di un folto sruolo di autorità e di rappresentanze, ha avuto inizio nella grande aula municipale, ove, dopo un discorso di salutoi del sindaco a.vv. comm. Eugenio Baiberis, il ten. gen. Edoardo Ra.vazza, comandante, il corpo d'armata di Roma ha fatto consegna ai miniati mombercellesi del vessillo della lóro associazione. Sulla piazza Alfieri, intorno al monumento, una pregevole opera d'arte che racchiude un alto significato sierico, clie è stato ivi eretto, si sano quiiadi raccolte le autorità e le rappresentanze. Tutta la popolazione dol ridente comune e mólta gente anche dei paesi del mandamento era presente e partecipava commessa alla manifestazione. Molle le -autorità: .S. E. fon. Brezzi, sottosegretario alle Poste, il ten. gen. Radazza, i generali Tozzi, Buffa, Torrci a, Barco, il prefètto comm. Darbesio, gli on. Scotti s Torre', le autorità di .'isti, ì sindaci dei paesi vicini e molti ufficiali superiori. Su un palco; innalzato di fronte al mcnuniento e addobbato cc-ii festoni ornamentali, e tricolori, presero posto le autorità ed i parenti dei cadmi. Dopo che il dott. Succi, vice presidente del Comitato per lo onoranze ai caduti, ebbe data lettura delle adesioni pervenute dall'or.. Bevione per il presidente del Ccjnsiglio, dai minisiri Gasparotto e Mauri, dal sindaco di Roma, Valli, dal gen. Badoglio, da mons. Spanare, dal poeta Fausto Salvatori, dal gep*. Pugliese e da infiniti altri, il gen. Uavazza comunicò alla folla, ohe accolse la lettura del messagglc* con deferenti applausi, un teleg.,i......a poivenuiogii .ia o. \. R. il Duca d'Aosta, impossibilitato a partecipare alla cerimonia. Due orfani di guerra, chiamati dal gen. Ravazza, s'appressarono quiiadi allo stel o fecero cadere il velario, mentre ia banda ;!el 38.o fanteria intonava la marcia reale. Il monumento consta di una colonica, donata al Comitato dalla, città di Roma, poggiala su una base trapezoidale di marmi del monte Grappa e sormontala da una tripode di bronzo ; ha un'altezza di metri ì.tìO ed è racchiuso da una catena fatta col bronzo dei cannoni della corazzata austriaca « Viribus Unitisi». In un lato della base è incisa la seguente epigrfe dettata da Fausto Salvatori; a Ai, combattenti di Mombercelli, caduti per la più grande Italia, Roma offre il marmo il gln1acopOhtètavcoNdMbmvpstePdFsonPi dsual'mdo.'lpdprstele sppdndbmlomslasvonorano, in Patria la memoria, più duraturo ta|n dello pietra». Agli altri ire loti, in tre marmi rat chiusi da comici di bronzo sono incisi i noni; di tutti i caduti. Quattro alto palme di bronzo si lanciano verso l'alto dalla base della colonna. L'opera, pregevolissima ed arti naia, fu lolundlala dai generali Tòzzi ajdBuffa di Roma, i bronzi vennero fusi oliar- dsonale militare di Torino. Le donne moni- gberceilesi dopo la caduta del velario deposero ,.;:.i piedi del monumento una grande corono ]mo l'aw. comm. Carlo Burberi?, consigliere pprovinoiale, oratore ufficiale, prose la parola. sParlarono ancora il soitosegretariri cn, Brez- a?.i ,a nome ilei G. ver'.^oi r. i. forre, TOO-1 nScoiti, il dott. Succi per irComUat'', ed. in- trnne il gen. Ravazza, con parola di scidato p— come egli ebbe a dire — per consegnare cio raccomandare ai compaesani il ijionumen- bo. Dopo-un ufficici religioso, eelebrnto .(f ai scolei rato dal j joi-roco D. Rampone, che volle anche lllu-1 strare il carattere dello cerimonia, si passo alla distribuzione delle onorificenze ni valore concesse ai parenti del caduti. Ai11-viin e rappre'enlonze iti corteo, sfilarono davanti al nonunie\.-,io. ai cui piedi.la scolaresca depose ancora un abbondante omaggio di fiori. Per la Brigata Regina ,, r,s;n''o. 17, mattino. Mia presenza delle autorità, di numerose associazioni e di una immensa folla ò stalo inaugurato il monumento ai caduti della brigata Regina. Rendevan gli onori reparti della 1 brinata Regina, conio bandiere dei reggiiuen ti 9.0 e te.o. entrambe decorato di medaglia 1 d'oro Erano presenti il generale d'esercito | pecori-Glraldi in rappresentanza di S. M. il Re . tenenti'goneraìi Stagni. Ferrari. Riin Sjj,,» r^nnriiiistn rnstPlli Molina Pan- cai di, Emo, capodilistn Lavelli. Alcuna, i an, late e Mallada. ì denutati on Gray. Galla e Idscdbdsrdpitqtin p Roberti, il prefetto di Vicenza Gutiorrez rappresentanza del Governo, le bandiere deco-1 d 1 rate della croce di gu'rrn dei Comuni di A- N | s;„-0 e <n,iene te bandiere di moltissime as-l e .ialabu ? '."'^S' 1K "<l""i>"; ."•r*V. *S lu: sedazioni e di' numerosissimi isttuti scolasti- i mlei. Alla cerimonia hanno aderito la Regina, o il Duca d'Aosta, i generali Giardino e Cavi glia e i consoli cecoslovacco e degli Stati Un1kM5lil"sa'ono"'IIc'gtrinnIìiàz'lónali, tra grandi acclamazioni, è siato scoperto il monumento, opera dello scultore Sindoni. Otto medaglie d'oro a Vercelli Vercelli, 17, mattino Le 'Madri e Vedovo • dei caduti in guerra hanno donato la bandiera sociale ai Combattènti, e la funzione della presemazione, svoltasi .eri, assunse carattere solenne e commovente. Alle ore nove un grande corteo .che comprendeva Associazioni di Combattenti di Novara, di Biella, di Varzo e di altri comuni della provincia, di "Assoc azioni mflitari e di Mutuo Soccorso di Vercelli, preceduto dalla banda del 53.0 fanteria e da uno stuolo numerosissimo di Madri e Vedove, attraversòje vie principali della città, ornate d.l tricolore per recars. in piazza del municipio, ove era stato crono un grande palco sul quale g'.à encdfasmddsprsgsnui .in.ut. p,." eerano convenuti S. E. Rossini, il Prefetto delia ?Provincia, i generali comandanti la Divisione -di Novara od il presid o di Vercelli, il senatore Fracassi, l'on. Alice, ulne le più sprecate personalità del mondo libérale vercellese e una degli ufficiali del mrlaìnumerosa rappresentanza Presidio. Fra la commossa riverenza di tutti i presenti passò la signora Garrone fregiata delle due medaglie don, meritate dagli eroici suoi figlii. che luccicavano sul crespo dei suo ab io; passano modiste popolano fiere dell'insogna del valore guadagnato dai loro cari, madri, spose, sorelle in lutto e bimbi carichi di nastrini e di medaglie. Uno di questi fa omagg o a S. E. Rossini di un bel mazzo di .'lori stolti dal tricolore. 11 ccrneo giunse sulla piazza gremita eli popolo; la numerosa squadra dolio Madri e Vedove fu salutata dal presentat arni delle truppe, mentre lutti i p: senti, si scoprivano riverenti. Subito dopo in automobile arrivò Mon signor Gamberoni nostro arcivescovo accompagnato da due canonici e da un sacerdote col potto ornato dalla medaglia al valore. Ben detta nobilme del rito buoni monte la Patria si stringono attorno al tricolore e lo facciano trionfare oggi contro ,i ne¬ mici intern , corno ieri conno quelli esterni. -sempre contro tutti coloro che ostacolavano ala sua gloriosa ascensione verso quo : l'ano po-1 sto segnatogli da Dio. Le patriottiche parole/ vibranti di fede o di amor patrio, sono salu cpìicsseazoh6im tate da grandi applaus monti e le autorità cho lo circondano si con lui. La signorina Emiilia Vittoria Rtindaceio. in nome della mamma sua. inlerma. presidente dell'Associazione della Madri e Vedove dei Caduti in guerra, presenta po:- la nuova htin diera ai Combattenti. Essa ha al fianco i duo giovani orfani dell'eroico colonnello Rnndttc ,.j0i i primo dei .;ua!i reggo il vessillo, ed ]m M1j petto lo numerose insegne dol valore paterno, t'oralrice dice nobilmente do! pen- sj(> ;ile ha suggerito il riorto della bandiera aj fratelli d'armi doi loro cari, od ine ta i com nattenti a manienerèvivo'quel sf-ntimeht-o pa trio tine -ti tla sostenuti nello duo lotto. 11 ca pitaho Passera, presidente dei Combattenti, ciOp0 awr ringraziato lo gentili donatrici' della bandièra offerto alla sua Sociota, presento il sottosegretario Aldo Rossini accolte ria ap- sdetmano vivamente con atimbnpblgcsIdi usi. che si ripetano frequenti durame il suo mppsdndiscorso. Riformatosi il corteo, le bandiere vengono salutato da nuovi applausi, lungo le vie principali della città, mentre squillano le note degli inni patriòttici. A mezzogiorno vi fu un banchettò: Nel pomeriggio, nei ricchi locali del Museo Leone, venne inaugurata una riuscitissima mostra di cinolii di guerra. Parla? roiio appl'aùditiss mi il cav. uff. T'oriina, presidente doi Musso e l'aw. Bandaiielli.di Torino per i Combattenti. Posoia autorità od inviiati iniziarono 1p vis t.o alla Mostra, veramente interessante, ohe rimarrà aperta al pubblico per qualche settimana. Due medaglie d'oro Udine, 17, mattino. In Azzano Decimo, alla presenza delle autorità e di rappresentanze girijlte da. ogni parte del Friuli, ha avuto luogo da la consogna cpr—' 1 della medaglia d'oro ai fratelli Giuseppe e Nicolò De Carli, il primo e.x ufficiale, il sé- • l eondo sottufficiale doi bersaglieri. Alla ceri-! lu-tiTi- t :_ .„ :i j„,i„ I i monia è intervenuto il ministro della Guerra, | oa._ Gasoarotto ^. ■» mi min /ifi »n'i'«^w,