L'opera di Zanella per la costituzione del Governo fiumano

L'opera di Zanella per la costituzione del Governo fiumano L'opera di Zanella per la costituzione del Governo fiumano Un commento della-"Vedetta d'Italia,, à a i i Fiume, 6, notte. La giornata d'oggi è passata, tranquillissima iE' viva pertanto l'attesa per la costituzione mdel nuovo Gabinetto, che stira presentato sa- 2baio, alla seconda tomaia della assemblea cesti t.uen te. L'argano dei pari ito autonomo — il quotidiano La voce del Popolo — constata nel suo numero odierno che vi saranno dure difficolta da superare per tt&Ve costituzione, poiché la cittadinanza non dispone di uomini compietemi. Tuttavia l'organo afferma che il nuovo Gabinetto soddisferà le aspcttative dell'opinione pubblica. L'onorevole Zanella attènde attivissimamente all'opera di costituzione del Gabinetto stesso. Sono in predicato quali eventuali collaboratori dello Zanella, che si denomineranno •< segretari di Stato », il dottor Ulasic, per gli Interni: l'ingegnere Pcteani, per le Comunicazioni,' Mohovic, per le Finanze; l'avvocato Iodici, per la Giustizia ; e Lengyel, segretario generale. Sabato, costituito il Gabinetto, il presidente Zanella esporrà il programma del Governo, al quale seguirà La discussione ed il voto di fiducia. Indi si eleggeranno le varie Commissioni. Zanella desidera die nel suo Gabinetto entri pure ini operaio, per dimostrare che il Partito autonomo intende tutelare gli interessi della classe lavoratrice e si duole die il Partito socialista fiumano non abbia voluto partecipare alle eKezlohi, ma spera elio i socialisti vorranno collaborare attivamente al benessere della città. Domani comparirà sul Bollettino Ufficiale il Decreto del generale Amantea. che co' suoi poteri di alto Commissario ordinerà che tutti gli impianti e io dotazioni ferroviare e portuali appartenenti alla cessala monarchia ungarica, ed ora compresil nel territorio dello Stato di Fiume quelli compresi nel territorio oltre l'Eneo, ancora occupato dall'Italia, nonche quelli appartenenti alla Società per le ferrovie meridionali, continuino ad essere provvisoriamente gestiti dall'Amministrazione italiana. Per ia parte ferroviaria, provvederanno te ferrovie italiane dello Stato : per il porto si manterrà in carica l'attuale Commissario italiano. Al Governo fiumano spetterà l'evenutaie versaménto del super-attivo. La «Vedetta d'Italia », nel suo numero di oggi, dopo; rilevalo che la Costituente si convocò ieri in un ambiente sereno, dichiara che la popolazione ha dimostrato in questa occasioni' una vera coscienza di disciplina e di amore verso* la città, che ha tulio da attendersi da queste prove di fermezza, e niente, se non la. sua decadenza, da violenze insensate, da recriminazioni assurde I] giornale quindi continua: <■ Le parole con lo quali l'Alto Commissario, generale Amantea, ha inaugurato la seduta, sojtio di ammonimento e per gli uomini e per il Governo fiumano, cui egli cederà fra giorni ì poteri: sono ammonimento e augurio che bisogna raccogliere con devozione.perchè sono 1 espressione chiara e sincera, della volontà italiana d'assistenza e di protezione, che noi tutti dobbiamo sempre attenderci e meritare dalla patria che non ci ha mai abbandonati. Abbiamo; già detto dei significato che. ha per noi e per Fiume l'atto compiuto ieri con una cerimonia che, se pure non ricorda neanche lontanamente le storiche radunate dei tempi in cui la fede dei fiumani si manifestava massima sulla volontà.di realizzazione d"un programma più vasto» ha avuto tuttavia il vantaggio di riassumere nella sua realtà immediata il desiderio concorde di' una unione di forze per il bene del paese, Superiore a tutte le manifestazioni politiche. Non ci ripeteremo: osserviamo soltanto questo: che l'atto è stato compiuto in devozione alle imprescindibili necessità del momento. Dalle dichiarazioni del capo della maggioranza, clie oggi è anche il capo dello Stato libero di Fiume, e perciò il maggior responsabile d'ogni i'ito che vincoli gli interessi e la vita, del paese, rileviamo soprattutto l'accenno alla obbedienza di quei postulali nazionali clic per noi si riassumono nel plebiscito del 30 ottobre, anzi proprio del glorioso ottobre lfllS, se non si vuol dimenticare che fu quello tutt'intero il mese in cui qui e altrove — l'eco ne giunse in tutto il mondo — la fierezza e l'ansia del popolo fiumano spezzando ogni convenienza politica, imposero alto il loro diritto alla vita: vita di italiani, che non poteva e non può essere disgiunta da quella della madre patria. La realtà nostra è, ionie doveva essere, la realtà di tutti: con che viene dimostrato che a Fiume non si comanda e non si governa se non seguendo i comandamenti di codesta realtà superiore, come ha fatto il rappresentante di quella minoranza che seppe, attraverso tutte o i e n o e a dirigere lacosapuhblica, impegnando altresì la loro slessa capacita ed esistenza politica: ne prendono atto e passano olire, persuasi tutti che bisogna guardare oggi non tanto agli uomini quanto all'azione da compiere, per quella che ^.bbiamo ad esuberanza chiamala resurrezione inorale ed economica ili Fiume. Non soltanto la miiinranza, ina tutta la popolazione farà-opera scrupolosa di controllo sul Governo; dal quale esige la conservazione di tutti i suoi valori, dei suoi diritti, per i quali ha saputo sostenere tanti sacrifizi e tanta pena. La Costituente convocata ieri non significa dunque soltanto e semplicemente il compimento d'un atto politico; ma, corno gli stessi oratori hanno dichiarato, significa che, per far vivere e prosperare Fiume, occorre agire al disopra di ogni passione di parte con intelligenza ed energia, sia pure ih campo diverso. Non saranno tollerate debolezze o deviazioni: è tempo di raccoglimento, per il bene di Fiume, e soprattutto dell'Italia ». le difficoltà, affrontare a proprie spese una lotta impari e superiore ad ogni forza umana.• I Fiumani prendono atto di quelle dichia- razioni, che impegnano gii uomini chiamali

Persone citate: Amantea, Fiumani, Zanella